POLITICA- Pagina 434

Allasia: su Lombroso un plauso a Dario Franceschini

“I musei vanno aperti e non chiusi”

I musei vanno aperti e non chiusi. Un plauso al ministro della Cultura Dario Franceschini che rispondendo al question time al Senato ha espresso la sua netta contrarietà a chiudere il Museo Lombroso di Torino. Ho trovato sconcertante che in questo ultimo mese un senatore della Repubblica ne abbia chiesto la chiusura a più riprese con argomentazioni denigranti e prive di senso. Il Museo rappresenta un’istituzione riconosciuta per il suo ruolo storico e scientifico in tutto il mondo, unica nel suo genere. Le sue sale espositive fanno conoscere al visitatore le discusse teorie dello scienziato spiegando i presupposti culturali e scientifici da cui nacquero e quali furono gli errori di metodo scientifico. Questa vicenda ha evidenziato tutta la miopia del senatore De Bonis, perché il compito della politica è anche quello di fare conoscere la storia e non di cancellarla.

 

Valle (Pd): “Garantire vaccini anche ai senza fissa dimora”

 “La Regione deve attivare urgentemente un piano per la vaccinazione delle persone senza dimora e delle persone non iscritte al servizio sanitario nazionale presenti sul nostro territorio, per questo ho depositato un’interrogazione” dichiara il Consigliere regionale PD Daniele Valle.

“Rischiamo che migliaia di persone, in condizioni già precarie e fragili a prescindere dalla pandemia, vengano escluse dalla vaccinazione perché sprovviste della documentazione per fare richiesta. Si pensi a tutti gli immigrati temporaneamente senza permesso di soggiorno, ai cittadini comunitari non regolarizzati, ai richiedenti asilo, agli apolidi, alle persone senza dimora o coloro che vivono in insediamenti informali o comunque persone sprovviste di medico di base e con difficoltà di accesso al SSN” spiega Valle.

“Per fare questo bisogna coordinarsi associazioni ed enti del Terzo Settore che si occupano di assistere migliaia di persone in difficoltà e coinvolgere figure chiave come mediatori culturali ed educatori” precisa il Consigliere,

“non possiamo permettere che ci siano soggetti fragili ancora esposti al virus. In Puglia, Sicilia ed Emilia-Romagna sono già partiti procedimenti di iscrizione che accettano anche codici STP (Stranieri Temporaneamente Presenti) ed ENI (Europei Non Iscritti). La Regione Piemonte invece deve ancora partire e si deve mobilitare con urgenza se vogliamo assicurare copertura vaccinale a tutte le persone che vivono in Piemonte, come sancito dal diritto alla salute previsto in Costituzione e come necessario per raggiungere al meglio

Aeroporti, Casolati (Lega):  “incremento Ryanair è occasione per Torino”

“Accolgo con soddisfazione la scelta di Ryanair di fare dell’Aeroporto di Torino una nuova base italiana.

Saranno 32 le rotte (23 internazionali e nove nazionali) che verranno incrementate, rendendo Torino una città sempre più accessibile a livello internazionale. La scelta della compagnia aerea rappresenta una valida opportunità per l’intero comparto turistico del nostro territorio, colpito dalla crisi pandemica e tutt’ora in affanno. Questo risultato contribuisce a favorire una repentina svolta verso la ripresa, promuovendo Torino come punto di riferimento economico, sociale e culturale che ha tutte le caratteristiche per poter assumere un ruolo centrale per l’intero Nord Italia. Si può e si deve fare ancora molto, e le prossime elezioni amministrative saranno l’occasione per programmare l’avvio di nuovi progetti in grado di supportare la crescita della città, dalla sicurezza dei cittadini al miglioramento dei servizi offerti alla cittadinanza”. Così la senatrice piemontese della Lega Marzia Casolati.

Tangenziale Est, l’intervento della Regione

La Regione Piemonte solleciterà il Governo affinché metta nuovamente a bando le concessioni autostradali per le tratte inerenti il sistema tangenziale torinese così da realizzare al più presto la Tangenziale Est di Torino, un’opera che il territorio attende da anni.

A stabilirlo è un ordine del giorno approvato durante la seduta odierna del Consiglio Regionale.
«Della Tangenziale Est la politica torinese parla da troppo tempo senza muovere un dito, mentre la viabilità dei Comuni collinari vive sempre maggiori difficoltà insieme alla qualità dell’aria: grazie all’ordine del giorno di Fratelli d’Italia, la nostra Giunta rilancerà la realizzazione di questa infrastruttura strategica chiedendo al governo nazionale di inserirla nel rinnovo delle concessioni autostradali per le tratte tangenziali torinesi, includendo il progetto “Tangenziale Est“ nel nuovo bando come misura di rilancio dell’economia nazionale: già solo l’offerta economica del primo soggetto economico classificato, poi escluso dal Consiglio di Stato, porterebbe nelle casse dello Stato oltre metà dell’importo necessario a completare l’intera opera, ben 740 milioni di euro.» annuncia Maurizio Marrone, assessore ai rapporti tra Giunta regionale e Consiglio, che auspica «Speriamo che il MIT e l’intero esecutivo Draghi dia fiducia a questa intuizione del territorio a sostegno di lavoro, sviluppo e ambiente».

Il cavalcaferrovia tra corso Vercelli e Falchera vecchia è una giungla

Il cavalcaferrovia, situato tra corso Vercelli e la Falchera vecchia, da anni si presenta ai passanti invaso da una vegetazione incolta ( piante, erba alta) tanto da rendere difficile per i pedoni il suo utilizzo.

Il Capogruppo del Gruppo consiliare Forza Italia Raffaele Petrarulo ha presentato un’interpellanza alla Sindaca per sapere chi sia incaricato per la potatura degli alberi; chi sia incaricato della manutenzione del percorso pedonale; per quale motivo, come dimostrato dalle foto, non risultano esserci passaggi degli addetti da parecchio tempo, come dimostrano le foto.

Allasia: “Democrazia, libertà e pluralismo per l’Iran”

“Esprimo vicinanza ai rappresentanti della Resistenza Iraniana, con l’auspicio che  presto l’Iran possa diventare uno stato democratico, libero, tollerante e pluralista”.

Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale del Piemonte Stefano Allasia, che stamane ha incontrato i rappresentanti della resistenza iraniana Mahmoud Hakamian e  Houshang Kouchak.

“Purtroppo – ha aggiunto Allasia – dal paese governato da un regime teocratico, giungono periodicamente notizie di sistematiche violazioni dei diritti umani e civili e negazioni delle più elementari libertà per i cittadini”.

Ma i sondaggi sono credibili?

I sondaggi, come ben sappiamo, rilevano solo tendenze presenti nell’elettorato in quel particolare momento in cui vengono fatti. Nulla di definitivo e anche di certo, come ovvio e scontato.

Ma, al di là della buona fede di chi li fa e di chi li commissiona, è curioso e singolare leggere quasi quotidianamente sondaggi che registrano un cambiamento massiccio di orientamento degli elettori in contrasto gli uni contro gli altri.

Quasi quasi viene il sospetto che il sondaggio riflette di più il legittimo convincimento politico di chi lo fa che non il “comune” sentire” del campione
selezionato. Per questi banali motivi non vedo l’ora di conoscere realmente la scelta politica –
quella sì certa e definitiva – dei cittadini italiani che si recheranno alle urne il prossimo ottobre per
il rinnovo di molte amministrazioni comunali. In particolare nelle più grandi città italiane. Lì, come
noto, i sondaggi faranno un passo indietro a vantaggio del voto reale dei cittadini.

Ma, per tornare ai sondaggi di questi ultimi giorni, è francamente interessante registrare che il Pd
– tanto per fare un solo esempio – non riesce a rimontare in quasi tutte le rilevazioni
demoscopiche che vengono fatte restando sempre inchiodato tra il 17 e il 18% tranne per Nando
Pagnoncelli dove, invece, è in costante crescita al punto da farlo diventare addirittura il primo
partito italiano. E, al contempo e da copione, si registra una perdita altrettanto secca della Lega di
Salvini e una ascesa, seppur modesta, dei Fratelli d’Italia della Meloni.

Ora, francamente, c’è qualcosa che non funziona in tutto ciò. Anche perchè, leggendo questi
numeri, viene anche il dubbio che – sempre parlando del Pd in versione Pagnoncelli – questo
partito possa raggiungere nell’arco di poche settimane il 30% dei consensi con tutti gli istituti che
lo danno abbondantemente sotto il 20%…

Altra anomalia riguarda il partito di Grillo e di Conte, cioè i 5 stelle. Dopo mesi di assenza concreta
di leadership politica per le persin troppe note motivazioni, dopo le infinite polemiche interne,
dopo aver abbandonato quasi tutti i “totem” ideologici e demagogici che hanno caratterizzato
questo partito dal “vaffa day” in poi, i consensi al partito di Grillo e di Conte sono quasi sempre gli
stessi. Si aggirano, cioè, tra il 15 e il 18%. Ma come è possibile tutto ciò? Com’è pensabile, e
possibile, che un partito politicamente allo sbando per così lungo tempo, possa continuare ad
avere un consenso elettorale sempre così alto e non scalfibile? Mistero dei sondaggisti. Anche
perchè, se fossero veri questi numeri, nel momento in cui questo partito si stabilizza con una
nuova leadership e, forse, anche con un nuovo ed ennesimo progetto politico, le cifre potrebbero
schizzare sempre più in alto….

Ecco perchè, al di là dei numeri che vengono sfornati dai vari sondaggi e che evidenziano, almeno
a mio parere, una scarsa sintonia con ciò che capita realmente nel tessuto sociale del paese, non
ci resta che attendere il voto di ottobre. Tuttavia, con sempre il massimo rispetto per i vari
sondaggisti che, comunque sia, forniscono tendenze e sensibilità presenti nell’elettorato. Seppur
con numeri e cifre che rasentano, a volte, anche un po’ il grottesco.

Giorgio Merlo

Vaccini a fuori sede. Grimaldi: “Stiamo applicando il principio ‘prima i Piemontesi’?”

Davvero stiamo applicando il principio ‘prima i Piemontesi’ alla campagna vaccinale per gli studenti fuori sede? L’Assessore Icardi chiarisca, perché se Torino vuole meritare il titolo di ‘città universitaria’ e il Piemonte continuare a garantire l’afflusso di studenti da tutta Italia nei propri atenei, occorre andare incontro a queste persone che ogni anno portano al territorio competenze e ricchezza, anche economica, e contribuiscono alla fama delle università piemontesi come poli di eccellenza” – dichiara il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi, Marco Grimaldi, in merito alla situazione segnalata dagli studenti universitari fuori sede.

Il 3 giugno infatti, secondo la circolare del Commissario Figliuolo, sono state aperte le prenotazioni per i maggiori di 18 anni anche alle persone non residenti in Piemonte e prive di domicilio sanitario continuativo, purché domiciliate qui per motivi di lavoro, studio e altro.

A quanto ci segnalano” – prosegue Grimaldi – “la Regione Piemonte non avrebbe rispettato l’ordine cronologico di effettuazione della preadesione per fissare poi la prenotazione, dando invece la priorità a chi è residente o dotato di domicilio sanitario in Piemonte, con la conseguenza che gli studenti fuori sede hanno ricevuto la convocazione per il vaccino da metà agosto in avanti, periodo nel quale tendenzialmente tutti loro rientrano a casa e non si trovano a Torino. Anche nel caso delle prenotazioni per la fascia 18-29 aperte presso l’hub del Valentino, per i non residenti o dotati di domicilio sanitario in Piemonte non è stato possibile prenotare su ilpiemontetivaccina. Tutto ciò è inaccettabile, soprattutto alla luce della politica di altre regioni che stanno effettuando i richiami anche a chi si trova lì in vacanza e che consentono a chi si prenota di scegliere data, orario e hub vaccinale. In Piemonte ha sede un Ateneo come il Politecnico che conta più del 55% di iscritti fuori sede, che devono potersi vaccinare con le stesse tempistiche dei residenti”

“Dove andranno le associazioni di Chieri?”

Chieri, dove andranno le associazioni che si trovano nel complesso di San Filippo? Lo chiede il consigliere Luigi Furgiuele (Gruppo misto di Minoranza)

Sta suscitando fermento in Chieri la decisione di non concedere più l’utilizzo del complesso di San Filippo dal 30 settembre prossimo. Il consigliere comunale Luigi Furgiuele ha presentato un’interrogazione sulla questione all’amministrazione comunale evidenziando che diverse associazioni presenti sul posto si sono distinte non soltanto durante l’emergenza sanitaria ma anche in anni di servizio e di presenza sul territorio, come l’Associazione nazionale alpini o l’Associazione nazionale carabinieri in congedo. Inoltre nel suo intervento il consigliere del Gruppo Misto di Minoranza evidenzia che ad oggi non sembra ci siano indicazioni precise di dove le associazioni presenti nel complesso di San Filippo potranno spostare la loro sede, non dimenticando il fatto che le stesse hanno speso risorse per migliaia di euro per sistemarsi nella loro attuale collocazione. Di qui la domanda all’Amministrazione chierese su quali saranno le future aree da destinare alla associazioni e si si prevede di fornire loro uno aiuto concreto quando verrà il momento del trasloco.

Il Popolo della Famiglia e le scuole paritarie

“SONO UN  TESORO PER LA CITTÀ” 
Valter Boero (PdF): «Il Popolo della Famiglia cancellerà il furto operato dalla giunta Appendino ai danni delle scuole paritarie»

«La nostra campagna elettorale per le elezioni comunali di Torino parte da un luogo simbolo dell’eccellenza educativa cittadina, dove la famiglie affidano con fiducia i loro figli ad una realtà che continua a proporre un’offerta scolastica di eccellenza nonostante le difficoltà create dalla diminuzione dei fondi comunali decisa cinque anni fa dal neo Sindaco Appendino»: queste le prime parole di Valter Boero, Coordinatore del Popolo della Famiglia di Torino, durante la manifestazione che ha visto premiata la Scuola Paritaria “Cafasso” di via Bettazzi.
«Questa realtà – continua Boero – oltre ad educare centinaia di bambini e ragazzi torinesi offre lavoro e quindi sostegno economico a decine di famiglie piemontesi e va tutelata e difesa come tutte le altre scuole paritarie, gravemente penalizzate in questi ultimi anni da governi nazionali e locali che si sono dimenticati della loro importanza (e paradossalmente anche del notevole risparmio economico che questi Istituti generano per le casse statali)».
«Il Popolo della Famiglia – conclude Boero – sarà il garante della tutela della libertà educativa di tutte le famiglie torinesi e chiederà al nuovo Sindaco un adeguato supporto economico a tutti gli Istituti paritari comunali che accolgono oltre 5500 bambini (quasi un terzo del totale a livello cittadino) e danno impiego ad oltre 500 persone, per la quasi totalità laici). Il Sindaco uscente dichiarava nel 2017 il suo “impegno perché i nostri figli possano usufruire di servizi educativi moderni e di qualità ad un costo accessibile”: un impegno che ha completamente disatteso. Noi garantiremo a tutte le famiglie torinesi la possibilità di scegliere a chi affidare l’educazione dei propri figli».