POLITICA- Pagina 35

L’estremismo, di destra o di sinistra, non paga

Ottimo risultato elettorale per la Le Pen.  E’ il terzo partito dopo Macron che, di fatto  ha vinto la scommessa con una incredibile affermazione della sinistra francese. Riecheggiano vecchi slogan come uniti si vince e la mitica Doleres Ibaruri: no pasaran.
Non passeranno. Parola d’ordine dei repubblicani spagnoli contro Francisco Franco. Unico dittatore morto nel suo letto dopo aver avuto un grande aiuto da Mussolini ed Hitler. Anche in Spagna contrapposizione tra fascisti ed antifascismo. Lì per ora ri-governano i socialisti. Vox ( fascisti senza se e senza ma) non sono andati bene alle elezioni europee. La Gran Bretagna vira decisamente a sinistra regalando ai laburisti uno dei risultati più eclatanti della loro storia.
I socialdemocratici tedeschi continuano a governare indisturbati la loro nazione.
In Europa maggioranza di ferro tra democristiani e socialisti. La Schlein tocca il cielo con un dito. Ripetendo: “Si può fare, si può fare, si può fare”. Dunque? L’estrema destra ritorna a casa con le pive nel sacco.
La nostra Giorgia paga il non essere né carne ne’ pesce, di fatto isolata. Sicuramente i suoi continuano nel dire: lei è perfetta.
Sara’ bravissima, non lo metto in dubbio, ma almeno per ora boccheggia. Orban non considera nessuno incontrando Putin ed i cinesi. Non ha dietro nessuno. Con Putin che porta sfiga tifando per la Le Pen. Se non ci fosse la guerra in Ucraina sarebbe da riderci su. Pensate che cosa strana: gli epigoni della destra estrema  sono d’accordo con gli epigoni dei comunisti sovietici. Ed anche qui la nostra mitica Giorgia annaspa non sapendo che pesci prendere. Insomma l’estrema destra voleva dare una spallata definitiva agli equilibri europei e non c’è riuscita. Da queste elezioni c’è un altro insegnamento.
In Spagna i socialisti governano avendo ridimensionato la sinistra alla propria sinistra.
In Inghilterra il nuovo premier ha realizzato una rivoluzione all interno del Labour Party eliminando le frange estreme. Infine in Francia, vero, Melenchon non nasconde la propria radicalità ma le liste sono formate da 17 sigle politiche di sinistra dove il vecchio partito socialista la fa da padrone raddoppiando i propri deputati ed essendo la formazione politica maggioritaria di sinistra.
Una sinistra democratica e riformista.
Insomma l’estremismo di destra o di sinistra non paga, o perlomeno non è sufficiente per poter governare uno stato. Cambierà qualcosa nel nostro paese? Non penso proprio. Soprattutto nel governo. E soprattutto nell’atteggiamento dei vari leader politici. Mi sa che la lunga marcia della Meloni verso il conversatorismo si è interrotta. Salvini continuerà a sbraitare. Il moderato Tajani continuerà nel tentare di mediare tra opposti che non vogliono mediare. La Schlein mette il piede sull’acceleratore ulteriormente convinta di essere sulla strada giusta. Chi dovrà scegliere sarà Conte, anche lui, in fondo non è né carne né pesce. Ed i nostri centristi? Da Renzi a Calenda? L’ipotesi del terzo polo, mi sembra tramontata. La non elezione di deputati europei un brutto colpo. Anche loro dovranno scegliere da che parte stare ponendosi il problema di come e soprattutto se tornare al potere. Insomma nulla è definitivo. Ma affinché qualcosa realmente cambi nel nostro Paese, dovranno essere fatte delle scelte.

PATRIZIO TOSETTO

Federica Scanderebech in Consiglio comunale

Federica Scanderebech subentra in Sala Rossa ad Andrea Tronzano, rieletto in Consiglio Regionale.

Trentanove anni, per la quarta volta siederà tra i banchi dell’Assemblea elettiva di Palazzo civico e ricoprirà il ruolo di capogruppo di Forza Italia.

Nelle sue prime parole, il ringraziamento allo stesso Tronzano, ai vertici del partito e ai suoi elettori.

Fdi: “desertificazione targata Lo Russo”

“A Torino la desertificazione è targata Lo Russo: come se non bastasse la chiusura di quattro settimane della metropolitana, in agosto saranno ben cinque delle sedi anagrafiche chiuse per ferie. Non credo che sia una dinamica da grande città, anzi, ritengo che Tresso debba delle spiegazioni ai cittadini torinesi”. Ad affermarlo Paola Ambrogio, Senatore di Fratelli d’Italia.
“Per un periodo di più di tre mesi  – continua Roberto Ravello, Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia – le anagrafi comunali non saranno a pieno regime: oltre alle chiusure di Piazza Montale e di Strada Comunale di Mirafiori, già in corso e per un periodo superiore ai due mesi, in agosto si aggiungeranno quelle di via Campana, corso Vercelli e via Carrera, con quest’ultima che protrarrà la mancata operatività per tutto settembre. Un servizio a singhiozzo, quindi, tra il 17 giugno e il 27 settembre. Non so in Comune che idea abbiano di pausa estiva, ma pare davvero una dinamica ingiustificabile. Parliamo dell’erogazione di servizi primari per i cittadini e, nel caso della metropolitana, per i turisti. Non è ottimizzazione ma un’involuzione amministrativa mai vista prima, e questo fa a pugni con la città viva che, secondo Lo Russo, ‘va veloce’ e dovrebbe essere pronta a riempirsi di visitatori”.

Merlo: Elezioni locali, decisivo il ruolo del civismo. Sul modello della lista Cirio

“Per le elezioni locali il civismo può, e deve, rappresentare il valore aggiunto per garantire il buon governo e il buon senso nel costruire alleanze e coalizioni non caratterizzate dal massimalismo o dai pregiudizi ideologici. E il modello della lista Cirio utilizzato alle scorse elezioni regionali, e non solo per il significativo successo avuto, è una carta politica importante da coltivare per il rinnovo di quei Comuni dove vige un sistema elettorale che prevede un confronto tra coalizioni e per le Province qualora – e auspicabilmente – ritornino.
Un civismo, però, che non può e non deve ridursi ad un banale ed insignificante prolungamento dei partiti, come avviene nel campo della sinistra. Ma, al contrario, dev’essere espressione reale dei territori, della società civile, delle professioni e del mondo degli amministratori locali che non sono direttamente riconducibili alle articolazioni partitiche.
Un civismo, infine, che può fare la differenza anche per riportare al voto settori di elettorato che, altrimenti, potrebbero continuare a rifugiarsi nell’astensione e nella non partecipazione alla vita politica ed amministrativa”.

Giorgio Merlo, Dirigente nazionale Tempi Nuovi Popolari Uniti.

Italia Lib Pop su Metro e uffici chiusi

“Non solo la Metropolitana, la cui chiusura ad Agosto è ormai consuetudine per la nostra Città, ma anche alcune Anagrafi Decentrate,  quest’anno, chiuderanno per ferie,  inaugurando un nuovo trend per la Torino targata Lo Russo: la chiusura estiva degli uffici pubblici”, così Claudio Desirò, Segretario di Italia Liberale e Popolare.
“Cinque sedi territoriali rispetteranno dei turni di chiusura nel periodo estivo, con conseguente sospensione dell’erogazione dei Servizi al Cittadino. Si evidenza così, ancora una volta, la difficoltà di gestione dell’attuale Giunta torinese che, di fronte alla turnazione per ferie del personale, non trova l’altra soluzione se non quella di chiudere gli uffici, privando il territorio periferico di servizi essenziali”, aggiunge Desirò.
“Il comunicato laconico dell’Assessorato competente, fatto passare sotto traccia, non lascia dubbi: 5 sedi dei servizi anagrafici chiuderanno per ferie, alcune per lunghi periodi, con buona pace dei Torinesi e della tutela dell’erogazione dei servizi”, conclude Desirò

Migranti, Boldrini-Grimaldi: risposta di Nordio su Maysoon non chiarisce il caso

Roma, 4 lug. “La risposta del Ministro Nordio sulla vicenda giudiziaria che coinvolge Maysoon Majidi è del tutto insoddisfacente. Nonostante una dettagliata indicazione del luogo in cui era domiciliato a Berlino uno dei due testimoni e l’indicazione della sua utenza telefonica, con una palese violazione operata dal PM e avallata dal GIP, è stata depositata in udienza una dichiarazione di irreperibilità dei due testimoni, che ha impedito lo svolgimento dell’incidente probatorio. Due testimoni che hanno ritrattato le loro iniziali dichiarazioni che, al momento dello sbarco, individuavano in Maysoon un membro dell’equipaggio. Queste ritrattazioni non sono state rilasciate in udienza, ma nemmeno quelle originarie erano state rese nel contraddittorio con la difesa dell’indagata. Se il Ministro continua a chiedere informazioni ai soli magistrati, senza sentire la versione della difesa, non potranno mai essere acclarate eventuali violazioni o anche solo irregolarità. La situazione di Maysoon Majidi consiglierebbe quanto meno di accogliere la richiesta di domiciliari, analogamente a quanto è avvenuto per Marjan Jamali.
Anche lei iraniana e ingiustamente accusata di essere coinvolta in un altro sbarco come “aiuto-scafista”. Il governo vuole dare la caccia agli scafisti su tutto il globo terraqueo e ci troviamo sempre più spesso davanti a imputazioni di persone costrette a scappare da guerre e persecuzioni, del tutto estranee al traffico di essere umani, su cui è troppo facile far ricadere le responsabilità avvalendosi di false testimonianze” – lo affermano i deputati Laura Boldrini (Pd) e Marco Grimaldi (AVS), in relazione alla risposta del Ministro della Giustizia Nordio alla loro interrogazione sul caso della migrante iraniana Maysoon Majidi, sbarcata sulle coste italiane e ingiustamente accusata dagli scalfisti di essere una loro complice.

Striscione di Azione Studentesca contro le carriere alias nel Liceo Albert Einstein

Questa notte i militanti di Azione Studentesca hanno affisso uno striscione davanti al Liceo Einstein per protestare contro l’introduzione, dal prossimo anno scolastico, delle carriere alias nell’istituto.
“E’ inaccettabile-afferma il responsabile-che dal prossimo anno scolastico venga consentito agli studenti dell’Einstein di accedere alle carriere alias, per di più senza la necessità del certificato medico. Basterà infatti la firma dello psicologo della scuola per aver accesso alla carriera alias.
Sono anni che sentiamo parlare di queste follie, ma il fatto che tutto ciò adesso sia possibile è surreale.
Ogni anno nelle nostre scuole sentiamo parlare di crolli, temperature glaciali e ragazzi che muoiono durante il PCTO”.
“Per noi-concludono i militanti- è impensabile dare spazio a questi capricci, si pensi ai veri problemi della Scuola e non a queste sciocchezze che nulla hanno a che fare con l’ambiente scolastico
Noi di Azione Studentesca saremo sempre pronti a combattere per i reali problemi degli studenti, senza farci piegare da queste follie gender”