POLITICA- Pagina 32

Rosso e Fontana (Fi): “Pd giustizialista o garantista?”

 

“Il secondo avviso di garanzia raccolto dall’assessore all’Urbanistica del Comune di Torino Paolo Mazzoleni ci sconcerta. Forza Italia come sempre è garantista e coerentemente è convinta che l’assessore riuscirà ad uscire estraneo a questo addebito così come a quello circa il palazzo Bluestone di piazza Aspromonte a Milano. Ci domandiamo però dove sia il Pd, dove siano le manifestazioni di piazza per chiedere le dimissioni di esponenti politici raggiunti da provvedimenti giudiziari. Il Pd è giustizialista o e moralizzatore solo verso gli esponenti di centro destra? O è garantista alla carta e al bisogno verso i propri compagni di partito? Ce lo chiediamo perchè dall’inizio della legislatura non è la prima volta che tutto ciò accade, ultima in ordine di tempo l’indagine di un collaboratore dell’assessore Carretta proprio in queste ore, il tutto dopo la nota vicenda Gallo di cui nessuno più parla. Come sempre avviene a Torino alla nota in cui viene comunicata l’indagine segue una omertosa opera di silenziamento. Nessuno che ci metta la faccia, neppure per tranquillizzare i cittadini. Ne prendiamo atto ma chiediamo coerenza. Noi lo siamo, da sempre garantisti, non solo al bisogno”. Ad affermarlo in una nota il senatore Roberto Rosso, vicepresidente di Forza Italia a Palazzo Madama e il coordinatore cittadino degli azzurri Marco Fontana.

Incontri con la politica: Ferrante De Benedictis (FdI)

Prosegue il ciclo di interviste  rivolte ad alcuni esponenti delle varie forze politiche torinesi. Oggi, ascoltiamo Ferrante De Benedictis, rappresentate in consiglio comunale di Fratelli d’Italia 

“Innanzitutto, la ringrazio per il tempo che Lei ed il suo giornale dedica al nostro lavoro di Consiglieri Comunali, questo è di per sé molto importante, in quanto i cittadini, sempre meno avvezzi alla politica, conoscono poco le dinamiche del consiglio comunale che è l’organo supremo del governo della nostra città, una città che amo e di cui sono profondamente convinto che oggi non stia esprimendo il suo enorme potenziale”

Come rappresentante di Fratelli d’Italia, qual è la vostra linea di pensiero in merito agli ” aumenti estivi” per le tariffe gtt e tari?

Come ho avuto modo di ribadire in aula il mio e quello di tutto il gruppo di FdI è stato un giudizio assolutamente negativo, abbiamo provato con una dura opposizione ad impedire l’ennesimo aumento ai danni dei cittadini, da solo ho presentato ben 24 emendamenti e per fortuna almeno uno è stato accolto, garantendo così alle associazioni del terzo settore di non incappare in aumenti della tassa sui rifiuti che sarebbero stati drammatici per la loro stessa sopravvivenza.

Ciò che fa più arrabbiare i cittadini sono le tasse a cui non corrisponde un aumento della qualità dei servizi, infatti l’ultimo aumento della TARI, per stessa ammissione dell’assessore Nardelli, è stato dettato dalla necessità di garantire gli utili agli azionisti e non ad incrementare i servizi ai cittadini.

Il sindaco, a seguito di un suo intervento su ” La Stampa” , ha dichiarato che la chiusura di agosto della Metropolitana era inevitabile: qual è il suo punto di vista?

Non si può pensare di affidare a Torino una vocazione turistica per poi chiudere la metropolitana ad agosto, mese dove le città d’arte italiane continuano a registrare numeri in crescita.

Torino si sta pian piano definendo come città turistica: si sta creando una filiera di investimenti in merito? 

Assolutamente no, non vedo una strategia, un piano di sviluppo, ma si lascia molto all’iniziativa dei singoli senza una chiara regia, ad esempio un impulso importante al turismo torinese lo ha dato il Ministro Sangiuliano, elevando al rango di musei nazionali i nostri Musei Reali, inserendoli così nei circuiti che contano; questa è la dimensione a cui deve ambire la nostra città, abbondonando una visione miope e provinciale.

Lei, per professione, si occupa di ingegneria energetica: quali avanzamenti industriali in città  ci sono stati in questo settore con l’avvento del pnrr? 

Fare politica presuppone portarsi dietro un bagaglio di competenze, ma anche saper allargare le proprie vedute e sposare una mentalità in grado di valutare la complessità dei fenomeni socio economici e dunque politici

La sua domanda apre un mondo e richiederebbe pagine di approfondimento ma cercherò di sintetizzare.

Le dico: per il settore in cui opero, l’energia, ed in particolare quello legato alla meccanica dell’energia, è da sempre un’eccellenza del nostro territorio e della nostra città, ma purtroppo le singole realtà richiedono un maggiore coinvolgimento, la loro messa in rete e la capacità di ampliare ed estendere i propri mercati.

Torino paga l’aver smarito la sua identità e la sua vocazione industriale, che coinvolgeva non solo l’automotive ma centinaia di realtà industriali, vere e proprie eccellenze, dove il fattore umano rappresentava (e continua a farlo) il punto di forza più importante.

Competenze e capacità produttive uniche, che vengono impreziosite dalla presenza dei nostri due atenei, ed in particolare del Politecnico di Torino.

Proprio il Politecnico ha lanciato un grido di allarme sul problema degli spazi, il Rettore Prof. Stefano Corgnati: sa benissimo come si fa ricerca e quanto sia importante raggiungere una massa critica. Bisognerebbe affidarsi di più alla sua competenza e puntare di più, anche grazie al PNRR, sui progetti di ricerca e sviluppo e su una maggiore integrazione e coinvolgimento degli atenei cittadini nel nostro territorio.

Anzi, se mi permette lancio una “call to action”

Prego

Offriamo in comodato d’uso gli spazi inutilizzati di Mirafiori per creare un polo nazionale delle start-up innovative nel campo della meccanica, dell’aero spazio e dell’energia.

Il PNRR è certamente una grande opportunità, ma solo se sarà in grado di creare sviluppo e di fare da volano per l’occupazione, altrimenti diventerà un grosso peso in termini finanziari perché quei soldi, presto o tardi, dovremo restituirli.

Chiara Vannini

Autonomia, raccolta firme a Torino

Questa mattina in piazza Carignano  a Torino ha preso il via la raccolta firme per  il referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata. È promossa da un comitato di cui fanno parte  Cgil e Uil,  Pd, Sinistra Ecologista e Avs, DemoS, Più Europa, M5s, Libera e Anpi. L’obiettivo dei promotori è raccogliere  500mila firme per metà agosto.

Giachino: Se gli amministratori torinesi sono in basso nelle classifiche del Sole 24 ore ci sarà un motivo?

Caro Direttore,
Da anni Le statistiche pubblicate dal nostro giornale economico nazionale vedono molto in basso i nostri Amministratori  comunali e regionali. Qualcuno , ricordate Fassino, provò a smentirle.  Anche ieri pagelle modeste. Perché molti dati economici sono negativi. Banca d’Italia l’anno scorso ha detto che negli ultimi 20 anni Torino ha perso quasi 20 punti di PIL rispetto alle Città italiane più competitive. La Caritas dice che le richieste di aiuto aumentano . Le infrastrutture di Torino e provincia e Regione sono piene di lavori mai fatti in passato. I trasporti pendolari vanno malissimo. Il Piemonte rinacque dopo la seconda guerra mondiale che l’aveva lasciato tramortito da bombardamenti pesanti grazie ai fondi del Piano Marshall (San De Gasperi) con i quali si rimise in sesto la rete ferroviaria e grazie alle Autostrade disegnate dal nostro miglior Presidente della Provincia , il Prof. Giuseppe Grosso. Nelle statistiche delle dotazioni infrastrutturali il Piemonte ha sempre sopravanzato la più forte Lombardia proprio per la dotazione di tratte autostradali.
Negli ultimi trent’anni non abbiamo più avuto Amministratori torinesi e regionali esperti in infrastrutture e trasporti cosicché , se partendo da Torino giri tutte le autostrade e le bretelle autostradali del Piemonte,  troverai una situazione da Paese del Nord Africa . Clamorosa la situazione verso la Liguria e il collegamento tra Ivrea e Santhia. Arrivi prima sulle spiagge siciliane o calabre che a Alassio. La Tangenziale di Torino incompleta e intasata. Il trasporto pendolari fa piangere. Lione ha 200.000 abitanti in meno rispetto a Torino ma ha 4 Linee di Metropolitana.
Chi amministra pensa alle migliaia di torinesi e piemontesi che ogni mattina si alzano sempre più presto per sperare di viaggiare meglio? Il Ponte Preti sempre lì. Per  andare nelle bellissime valli di Lanzo devi pregare che al ritorno la rotonda….
Per fortuna che noi abbiamo salvato la TAV. Perché quando ci sarà la TAV una parte del trasporto merci e passeggeri andrà su rotaia e le nostre vecchie autostrade degli anni 60 tireranno un sospiro di sollievo con l’aria meno inquinata.
Mino GIACHINO
SITAV SILAVORO

Pd, filo diretto con Anna Ascani

Venerdì 19 luglio, la vicepresidente della Camera Anna Ascani sarà a Torino per una serie di appuntamenti di confronto e ascolto con cittadini, militanti e amministratori.

 Alle ore 18 nella sede del Pd, in via M. Coppino 115, “Filo diretto con i territori”, insieme al segretario metropolitano Marcello Mazzù: un incontro aperto con amministratori locali e segretari di circolo, iscritti e simpatizzanti. Un confronto importante per dare voce alle istanze dei territori, dei nostri rappresentanti nelle istituzioni, dei nostri militanti.

Alle ore 21 Anna Ascani interverrà alla Festa dell’unità di Rivoli insieme al neosindaco Alessandro Errigo.

Bartoli, il sindaco di Ozegna va in Regione. Ultima seduta in Comune: “Sarò sempre vicino alla mia gente”

Sergio Bartoli, eletto in Consiglio regionale con la lista Cirio Presidente, ha partecipato per l’ultima volta al consiglio comunale come sindaco di Ozegna. Il Consiglio, svoltosi al palazzetto dello sport, ha ufficializzato la decadenza del primo cittadino in base all’incompatibilità con la nuova carica. Federico Pozzo, 26 anni, già vicesindaco, sarà primo cittadino fino alle prossime elezioni. Bartoli, emozionato, ha dichiarato:  «Continuerò a lavorare per questa comunità che mi ha dato tanto, avrò sempre Ozegna nel cuore e sarò sempre con voi quando  avrete bisogno di me».

Pubblichiamo di seguito il discorso di Bartoli

Cari Concittadini e Consiglieri,
Oggi vi scrivo con profonda emozione e gratitudine. Sono arrivato a Ozegna a 22 anni, giovane e pieno di sogni, e ho aperto un ristorante che mi ha permesso di costruire il mio futuro. Con il vostro sostegno, ho avuto l’onore di intraprendere un percorso amministrativo che mi ha portato a diventare Sindaco del nostro amato paese.
Dopo aver completato il primo mandato, sono stato rieletto nel 2021. Ora, con grande orgoglio, mi appresto ad affrontare una nuova sfida come Consigliere Regionale. Purtroppo, a causa di una norma di incompatibilità, ho dovuto fare la difficile scelta di dimettermi da Sindaco.
È con profonda gratitudine e con un pizzico di commozione che mi rivolgo a voi per esprimere i miei più sentiti ringraziamenti e formulare i doverosi saluti istituzionali. In tutti questi anni trascorsi insieme, abbiamo lavorato fianco a fianco per il bene del nostro amato paese, Ozegna. Sono immensamente grato per la collaborazione e il supporto che ciascuno di voi ha dimostrato. Riflettendo sul nostro percorso, mi rendo conto che, sebbene possa aver commesso qualche inevitabile errore, ogni mia azione è sempre stata mossa dalla buona fede e dal desiderio di migliorare la vita della nostra comunità. Ringrazio di cuore la Giunta e i membri del Consiglio Comunale, la cui dedizione e l’impegno sono stati fondamentali per il raggiungimento dei nostri obiettivi comuni. A tutti i dipendenti comunali, nonostante le sfide legate alla carenza di personale e alla complessità burocratica, hanno sempre risposto con professionalità e dedizione. Il loro lavoro instancabile, spesso ben oltre lo stretto dovere istituzionale, ha garantito il buon funzionamento della nostra Amministrazione e la sicurezza della nostra Comunità.
Un grazie particolare alla geometra Cristina Filippone, la cui professionalità mi ha guidato nella gestione di delicati e importanti compiti che richiedevano specifiche competenze. Grazie al suo prezioso aiuto, sono riuscito a svolgere il ruolo di responsabile dell’ufficio tecnico in maniera professionale ed efficiente. Daniela Geranio quale responsabile dell’ufficio ragioneria ha dimostrato un’ineguagliabile precisione e affidabilità. La sua attenzione ai dettagli e la sua competenza finanziaria hanno garantito una gestione trasparente e efficiente delle risorse economiche del nostro comune. Debora Bonatto quale addetta dell’ufficio demografico, con la sua disponibilità e competenza, ha fornito un servizio impeccabile. Grazie alla sua dedizione, la nostra comunità ha potuto beneficiare di un’assistenza puntuale e accurata nelle pratiche anagrafiche e demografiche. Alberto Paglia quale agente di polizia municipale ha svolto il suo ruolo con grande professionalità e impegno. La sua presenza costante e il suo intervento tempestivo hanno contribuito a mantenere l’ordine e la sicurezza nella nostra comunità.
Claudio Giacoma Rosa quale addetto come operatore tecnico specializzato ha dimostrato un’eccezionale dedizione. Grazie al suo lavoro instancabile e dimostrandosi sempre disponibile a curare le nostre strade e il nostro territorio, mantenendole sempre in ottime condizioni e garantendo la sicurezza e il benessere di tutti i cittadini.
Un ringraziamento va anche alle precedenti dipendenti Zucco Lidia, quale addetta alla segreteria, e Pistono Annarita, precedentemente addetta ai servizi demografici. Zucco Lidia, nel suo ruolo di addetta alla segreteria, ha fornito un supporto amministrativo essenziale. La sua efficienza ha reso le operazioni quotidiane dell’amministrazione comunale più fluide e organizzate. Pistono Annarita ha lasciato un segno indelebile nel suo ruolo di addetta ai servizi demografici. La sua competenza e il suo impegno hanno garantito un servizio eccellente alla nostra comunità, facilitando le pratiche demografiche con grande professionalità.
Le associazioni di Ozegna, quali la Proloco, la Banda Musicale Succa Renzo, le Majorettes, gli Alpini, il Gruppo Anziani, il Calciobalilla, l’ Associazione Canapa, l’ A.P .S. Cresciamo Insieme, Arte e Fantasia, Coltivatori Diretti e Donne Rurali, Fidas, ’L Gavason, la Società Agricola Operaia di Mutuo Soccorso, (con la quale abbiamo avviato importanti servizi per i nostri cittadini), meritano un ringraziamento speciale. Il contributo di tutte queste associazioni ha arricchito la nostra comunità, permettendo la realizzazione di numerosi eventi e iniziative che hanno rafforzato il tessuto sociale e culturale di Ozegna. Non posso dimenticare l’associazione AIB, rappresentata dal suo Presidente, Bruno Germano, che ha sempre risposto prontamente a ogni emergenza. Un particolare ringraziamento va alle Forze dell’Ordine, in particolare alla Stazione Carabinieri di Agliè nella persona del Comandante Luogotenente Angelo Pilia. Un grazie speciale anche alla Dirigente dell’Istituto Scolastico di San Giorgio C.se e a tutto il personale, nonché alle insegnanti della nostra Scuola Materna e Primaria, per il rapporto straordinario che abbiamo coltivato, per le numerose
iniziative realizzate insieme e per il loro costante impegno e dedizione. Nel corso del mio mandato, l’ Amministrazione Comunale ha affrontato insieme sfide importanti e realizzato opere significative. L’acquisto del castello e la demolizione del rudere fatiscente nel nostro meraviglioso ricetto, sono solo alcuni esempi dei risultati ottenuti. La Giunta, supportata dall’intero Consiglio, ha sempre dimostrato un grande spirito di squadra, permettendo di raggiungere traguardi ambiziosi e di ricevere prestigiosi elogi. Desidero ringraziare in modo particolare il Segretario Comunale, Dr. Umberto Bovenzi, per il suo prezioso supporto giuridico e per aver garantito che le nostre funzioni istituzionali si svolgessero sempre in modo corretto.
Un ringraziamento speciale va al Vicesindaco Federico Pozzo, il cui sostegno è stato inestimabile in ogni circostanza, e all’assessore Giovanni Agostino Graziano, per il costante impegno. Il mio saluto al Consiglio Comunale e a tutta la popolazione non vuole essere un addio, ma un arrivederci. Continuo naturalmente a sentirmi parte di questa comunità e rimarrò sempre disponibile per qualsiasi evenienza. Mi terrò aggiornato sull’andamento della vita del nostro paese e continuerò a coltivare stretti rapporti con il Consiglio e i dipendenti comunali. Pur nel rammarico di lasciare la carica di Sindaco, la mia scelta di intraprendere il ruolo di Consigliere Regionale è stata motivata dalla volontà di impegnarmi con cuore e passione per il nostro territorio, affinché possano prosperare sia Ozegna che tutto il Canavese e l’intero Piemonte. Sono consapevole che la mia esperienza amministrativa e sociale deve molto agli ozegnesi e in particolare ai miei predecessori Sindaci come Enzo Francone, Ivo Chiarabaglio e Claudio Nepote Fus, e tutti gli ex amministratori, dai quali ho imparato tanto e verso cui nutro profonda gratitudine.
Concludo esprimendo un profondo riconoscimento e il mio più sentito ringraziamento a tutto il Consiglio Comunale e all’intera comunità di Ozegna. La loro vicinanza e il diffuso impegno hanno rappresentato pilastri fondamentali durante il mio mandato. Il mio impegno continuerà ad essere teso a contribuire al benessere e allo sviluppo della nostra comunità ozegnese. Auguro al Vice Sindaco Federico Pozzo, che ora assumerà le responsabilità di Sindaco, un’efficace gestione in questo ruolo cruciale. Egli sa che potrà contare pienamente sul mio costante sostegno in ogni momento e circostanza. Lo stesso auguro all’Assessore Giovanni Agostino Graziano e a tutto il Consiglio Comunale, auspicando ulteriori brillanti risultati nel loro importante compito, con la certezza che Ozegna proseguirà sulla via della crescita e della prosperità sotto la loro guida.
Se malauguratamente avessi dimenticato qualche ringraziamento, prego tutti di scusarmi e di comprendere la mia profonda emozione in questi momenti.
A tutto il Consiglio e a tutti gli ozegnesi un grazie di tutto cuore.

Merlo e Portas: Centro, deve essere protagonista e non un gregario politico

In Piemonte come a Roma. Sì agli estremisti del buon senso.

“Il Centro e la ‘politica di centro’ devono ritornare protagonisti senza limitarsi a giocare un ruolo puramente formale nelle singole coalizioni. Il Centro, del resto, non può essere confuso con banali ed insignificanti cartelli elettorali utili solo per giustificare la natura plurale delle rispettive coalizioni. Il Centro o è protagonista e partecipa attivamente alla costruzione di un progetto politico nella coalizione di riferimento o semplicemente non è.
Nello specifico, a livello piemontese questo progetto politico è decollato alle recenti elezioni regionali con la cosiddetta ‘lista Cirio’ e può, e deve, proseguire consolidando quella esperienza e quella presenza nello scenario politico subalpino.
Mentre sul versante nazionale, come area moderata e Popolare, siamo impegnati a rafforzare una ‘politica di centro’ all’interno di una coalizione che non respinga pregiudizialmente questa cultura politica relegandola in uno spazio angusto e del tutto inutile ed ininfluente.
Del resto, il futuro della politica locale e nazionale non passa attraverso la radicalizzazione della lotta politica, la delegittimazione morale e la demolizione dell’avversario/nemico. Una deriva che può essere contrastata solo e soltanto con la riscoperta e il rilancio di una vera cultura politica centrista. Moderata e Popolare. E il modello organizzativo non può che essere quello di costruire un patto federativo con un partito che pratica e persegue concretamente una ‘politica di centro’. E, al riguardo, l’alleanza preferita dei centristi piemontesi resta quella con le persone e le personalità che, a livello locale come a livello nazionale, possono essere tranquillamente definiti come gli ‘estremisti del buon senso”.

Giacomo Portas, Leader I Moderati
Giorgio Merlo, Dirigente nazionale Tempi Nuovi Popolari uniti