People’s Bank of China entra ufficialmente nel capitalismo italiano, passando da Torino. Il gruppo cinese possiede il 2,001% di Fca e il 2,018% di Telecom
Prima le beghe di mercato. Una nota ufficiale di Fiat assicura che l’azienda non ha ricevuto “alcuna dichiarazione di esercizio del diritto di recesso”.
Il crollo del titolo in borsa era legato, infatti, secondo voci, al tema del possibile esercizio di recesso conseguente all’operazione di fusione avvenuta nell’assemblea straordinaria dello scorso primo agosto.
Secondo Fiat, va tutto bene e si tratta di una semplice indiscrezione di mercato “destituita di ogni fondamento”, lanciata in pasto ai media.
Ma la vera notizia in casa Fca è che People’s Bank of China entra ufficialmente nel capitalismo italiano, passando dal Lingotto. Il gruppo cinese possiede il 2,018% di Prysmian e, da pochi giorni il 2,001% di Fca e il 2,018% di Telecom.
La ” lunga marcia” cinese per entrare negli affari tricolori è sempre più serrata. La novità è scaturita dalle comunicazioni Consob. Consob. Il presidente John Elkann aveva salutato l’ingresso dei cinesi come “è una manifestazione di quanto Fca sia in grado di attirare investitori da tutto il mondo”. Magari.
(Foto: il Torinese)

Dalla rassegna Cinema sotto le stelle, a Lo Spazio ai bambini il primo weekend del mese
Non solo hotel e ristorante extralusso: il Golden Palace di Torino è anche Tempio del benessere. Un elegante angolo di relax dove si possono assaporare momenti di serenità, dimenticando persino di essere nel cuore pulsante della grande città.



Fu in seguito ad un incendio a casa Savoia che il Re Carlo Felice decise di costituire una Compagnia assicurativa in forma di mutua che tutelasse i sudditi del Regno di Sardegna contro i danni causati dagli incendi. A quell’epoca il fuoco era largamente impiegato nei mestieri della vita quotidiana, e bastava una scintilla per mandare in fumo fabbriche, botteghe , abitazioni e naturalmente perdere numerose vite umane. 
La Regione Piemonte ricorda che è sempre possibile iscriversi gratuitamente a
L’80% degli assunti ha seguito la formazione della Regione, la prima in Italia a tarare la normativa sulle innovazioni introdotte dal Jobs Act di Palazzo Chigi
Che cosa dicono le stelle?
Creazione di energia attraverso l’acqua non potabile (le fognature, ad esempio) alla produzione di calore in condizioni di basso irraggiamento solare; dalla produzione di energia attraverso i residui agricoli alla realizzazione di un sistema per valorizzare gli scarti del legname