Il titolo guadagna il 3,29% a 7,68 euro. Il Gruppo ha comunicato con una nota che la fusione è assicurata e tra un mese l’ingresso a Wall Street
Ottimo riscontro di di Fiat in Piazza Affari dopo i risultati parziali sull’esercizio del diritto di recesso dei soci, in relazione alla fusione con Chrysler. Ora il Lingotto può essere certo che il percorso dell’operazione americana si completerà. Un sospiro di sollievo con il titolo che guadagna il 3,29% a 7,68 euro.
Il Gruppo ha comunicato con una nota che la fusione è assicurata, precisando che l’esposizione al diritto di recesso è, in ogni caso, inferiore ai 500 milioni. “Sono lieto di questo risultato, attendiamo ora il completamento del progetto” ha dichiarato il presidente John Elkann. “Mi rassicura che la maggioranza dei nostri azionisti abbia scelto di continuare nel proprio impegno” ha detto, invece, l’Ad Sergio Marchionne.
Nessun ostacolo, quindi, a metà ottobre, per la quotazione a Wall Street a metà ottobre. E allora si tratterà della fine di un progetto finanziario iniziato cinque anni fa quando, nell’aprile del 2009, Fiat acquisì Chrysler dal fallimento. Nei prossimi mesi la vera sfida sarà quella di far partire le nuove produzioni annunciate a maggio: la Giulia nello stabilimento di Cassino e il suv Maserati a Mirafiori.
(Foto: il Torinese)
Come affermò Pietro Calamandrei, “è un testamento di centomila morti che racchiudono tutta la nostra storia, tutto il nostro passato, tutti i nostri dolori, le nostre sciagure, le nostre glorie”
La visita del premier sarà l’occasione per riparlare delle opere come la metropolitana, che non sono state inserite nel decreto Sblocca Italia? O magari per chiedere al fiorentino Renzi di intervenire per concedere il “prestito” della Venere del Botticelli alla Reggia di Venaria, dopo il diniego del direttore degli Uffizi?
Durante la riunione della Giunta Regionale è stato affrontato il tema della fecondazione eterologa. Il Presidente ha ribadito la volontà di garantire la piena attuazione della legge, stabilendo velocemente linee guida condivise con il Governo


L’evento che per primo in Italia ha unito un concorso di bellezza ad un concorso canoro (formula oggi copiata da molti)
Certo è che lo scalo – tranne qualche nuovo volo low cost che si è aggiudicato negli ultimi mesi – ormai sembra proprio tagliato fuori dalle grandi opportunità

