Il 7 giugno (alle ore 15.30) nella sala del Merlato del castello Sforzesco di Milano con l’Ensemble Canavisium Moyen Age, composta da Daniele Montagner e Paolo Lova
Nei sei mesi di Expo 2015, sino al 31 ottobre prossimo, è previsto un nutrito programma di eventi collaterali. Soltanto per la musica la scaletta prevede trecento concerti. E gli unici eventi a parlare (o meglio a suonare) canavesano ed eporediese saranno quelli che si tengono il 23 maggio ed il 7 giugno (alle ore 15.30) nella sala del Merlato del castello Sforzesco di Milano. Protagonista è l’Ensemble Canavisium Moyen Age, composta da Daniele Montagner e Paolo Lova che proporrà un concerto per flauti di canna traversi e liuti per la Fondazione Monzino, nell’ambito della rassegna diretta da Andrea Baldel. Il concerto proporrà dunque “Musiche dell’Europa Medievale. Nelle corti principesche e nei monasteri”
Massimo Iaretti
Conta 16 piani e misura 75 metri, quinta costruzione più alta della città
Il centenario della “sezione calcio”
Risorse destinate alla ricerca sul cancro
Tre giorni interamente dedicati all’olfatto, in cui le fragranze vi avvolgeranno in un mix di sensi e vi saranno svelate attraverso la contaminazione di più linguaggi: odori, sapori e parole
diventato un naso”. E che naso… visto che recentemente è stato premiato a Los Angeles con la “Golden Pear” per la fragranza Black Pepper & Sandalwood del brand italiano Acca Kappa. Con entusiasmo contagioso vi guiderà nel magico mondo dei suoi profumi e potrete seguire da vicino la realizzazione di una fragranza.
-A lezione dai profumi nei laboratori in programma: occasione da non lasciarsi sfuggire per sperimentare di persona il misterioso mondo delle fragranze e il loro mix, e scoprire come nascono e si realizzano i profumi. Tutto sotto la guida di grandi nasi famosi 
Sabato 6 giugno alle ore 21.30
Iniziativa abbinata alla Partita del Cuore


LA VERSIONE DI GIUSI
Riscoprire la figura poliedrica dello chansonnier piemontese Farassino attraverso le testimonianze raccolte tra la gente di barriera
Gipo Farassino. Le testimonianze raccolte tra la gente di barriera in campo culturale, teatrale e letterario, politico e sociale, aiuteranno Luca a conoscere quel personaggio da cui pensava di essere diametralmente opposto…ma scoprendo lati oscuri della città riscopre un poeta ed un autore che rimpiange di non aver avuto modo di conoscere e frequentare, almeno dal lato artistico. Il viaggio per conoscere lo zingaro di periferia, non si limita alla città, in ogni angolo di Piemonte c’è un po’ di Gipo.