E se nei giorni scorsi la giunta comunale di Asti fatto proprio il metocon una delibera che, sostanzialmente riprende la proposta effettuata dal referente regionale dell’Associazione Controllo del Vicinato, Massimo Iaretti, e martedì 10 novembre, sarà presentato a Ceresole d’Alba in una assemblea pubblica
Cresce il Controllo del Vicinato in Piemonte. Il sistema di deterrenza passiva contro il microcrimine è partito nella regione subalpina per ultimo ma sta crescendo in modo progressivo e significativo. E se nei giorni scorsi la giunta comunale di Asti l’ha fatto proprio con una delibera che, sostanzialmente riprende la proposta effettuata dal referente regionale dell’Associazione Controllo del Vicinato, Massimo Iaretti, e martedì 10 novembre, sarà presentato a Ceresole d’Alba in una assemblea pubblica (anche in questo caso la giunta comunale ha deciso di adottarlo dietro la spinta decisiva del vice sindaco Matteo Sona), venerdì 20 novembre, per un giorno, San Mauro Torinese sarà “capitale piemontese” del Controllo del Vicinato. L’iniziativa nasce, ancora una volta, per impulso di Ferdinando Raffero, consigliere comunale e referente Acdv per la Città Metropolitana di Torino. Alle ore 21, nel Teatro parrocchiale San Benedetto Abate, in via Papa Giovanni XXIII 28, si terrà l’incontro “Che cos’è il Controllo del Vicinato ? Come funziona ?”, a cura della pro loco San Mauro Torinese presieduta da Marilio Rastelli e del Comune. Interverranno il comandante della stazione carabinieri di San Mauro Torinese, il comandante della Polizia locale e il referente regionale Acdv Massimo Iaretti
Pier Giorgio Minazzi
(Foto: il Torinese)







Quest’anno il progetto espositivo internazionale ospitato nell’ex carcere delle Nuove, The Others, in contemporanea con Artissima, coniuga un tema che, nella lingua inglese, lingua della sintesi per eccellenza, si esprime con “stay gold”. Nella sua prima accezione significa rimanere puri, veri, fedeli a se stessi e ai propri ideali, saldi nello spirito ma, al tempo stesso, sempre in movimento e sensibili a ciò che accade intorno a sé. Nella sua seconda accezione significa essere liberi, anticonformisti, sovversivi nei confronti di omologazioni e stereotipi e, quindi, incarna anche il tentativo di essere felici, positivi, creativi, stando bene con se stessi, con gli altri e con il mondo.
Il Teatro Regio Torino è l’unico Teatro italiano a far parte di The Opera Platform, la prima piattaforma web gratuita interamente dedicata all’opera, disponibile su www.theoperaplatform.eu La piattaforma, che ha come scopo la diffusione dell’opera lirica nel mondo, ha ottenuto il supporto della Commissione europea ed è promossa da Opera Europa, l’Associazione che riunisce Teatri e Festival di tutta Europa, con la collaborazione del canale culturale ARTE, partner tecnico del progetto. Su The Opera Platform si possono trovare gratuitamente in streaming e on demand le migliori produzioni di quindici tra i più importanti teatri europei: dalla Wiener Staatsoper, al Teatro Real di Madrid alla Royal Opera House Covent Garden di Londra, per citarne solo alcuni.
piattaforma con la trasmissione dell’Aida inaugurale della Stagione 2015-2016, diretta da Gianandrea Noseda, con la regia del premio Oscar William Friedkin (nella foto in basso), protagonisti della produzione: Kristin Lewis, Anita Rachvelishvili, Marco Berti e Mark S. Doss. Per l’occasione abbiamo prodotto diversi contenuti extra, già visibili sulla piattaforma, per arricchire la nostra Aida: interviste a Walter Vergnano (Sovrintendente del Teatro Regio), Gianandrea Noseda (Direttore musicale del Teatro), William Friedkin (regista dell’Aida), Kristin Lewis (interprete di Aida), Christian Greco (Direttore del Museo Egizio di Torino), nonché una nuova Pillola di Passione di Paola Giunti con ulteriori interviste e riprese nei backstage durante le prove dell’opera.
