ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 676

“Do you Bike?". Abbonamenti speciali con BicinCittà

bici 2BicinCittà, il più esteso network Italiano dedicato al servizio di bike sharing, con oltre 100 comuni serviti sul territorio nazionale, è on air con la campagna “DO YOU BIKE?”, volta a incrementare il numero dei propri bikers puntando su formule di abbonamento promozionali. Oltre al classico abbonamento da 25€ e valido per un anno intero – 1YEAR -, BicinCittà promuove le card 2DAYS e 1DAY, proposte rispettivamente a 13€ e 8€. Questo non solo per avvicinare quanti più cittadini possibili, ma anche per favorire gli spostamenti all’interno delle nostre città di tutte le persone che le visitano. Sono sempre di più i turisti che, per brevi spostamenti durante i soggiorni nel nostro paese, richiedono forme di sharing mobility. Le biciclette sono in cima a questa lista. La campagna, la cui creatività è incentrata su un modo di vedere le città dagli occhi di chi pedala, sarà on air dal 16 maggio fino a settembre. Prima tappa della campagna è Torino, dove dal 2010 è attivo [TO]Bike, uno dei servizi di bike sharing più estesi in Italia e anche in Europa, con bike2oltre 25.000 iscritti e più di 1.000 biciclette gialle circolanti. La campagna vivrà all’interno di una pianificazione che prevede manifesti su impianti [MU]Street 120×180, dieci stazioni bike sharing interamente brandizzate, tra cui le suggestive Piazza San Carlo, Piazza Solferino e Via Montebello (a ridosso della Mole Antonelliana) e la personalizzazione di oltre 50 bici circolanti. Dopo Torino, la campagna “DO YOU BIKE?” sarà on air anche a Padova, Treviso e La Spezia, comuni serviti dal network BicinCittà. “Oltre agli aspetti commerciali, è fondamentale emergano da questa campagna i valori in campo – dichiara Gianluca Pin, Direttore Commerciale di BicinCittà – promuovendo il bike sharing, come avviene per altri servizi di mobilità condivisa, promuoviamo un ambiente migliore, non solo per chi pedala, ma anche per le nostre città, per le persone che abitano nei nostri centri urbani e che ogni anno accolgono anche migliaia di turisti. La bicicletta è un mezzo di spostamento che si integra perfettamente con altre forme di sharing, il nostro obiettivo primario è trasmettere questo questo messaggio per una mobilità e un futuro sempre più sostenibile”.

L'orgoglio di essere "Crocerossine"

Le Infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana hanno presenziato  al Salone del libro di Torino

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La prima apparizione delle più conosciute “Crocerossine” al Salone del libro risale al 2012 quando vicino alla sala stampa era stato loro riservato uno spazio per un piccolo stand ove presentare alcuni dei libri che narrano la loro storia. Tra gli ospiti di allora, ci sono stati la comica Luciana Littizzetto e l’intellettuale Vittorio Sgarbi.

A partire dall’edizione 2013, le Infermiere volontarie hanno partecipato assieme al Corpo militare della Croce rossa ad ogni edizione del Salone fino ad arrivare a quella del 2016, terminata qualche giorno fa, confermando di anno in anno l’impegno e la presenza nello stand.

Salone libro1Per la XXIX edizione, come già nei precedenti tre anni, lo stand dei Corpi ausiliari alle Forze armate della Croce Rossa Italiana (CRI), si trovava nel padiglione 3 accanto a quello del Ministero della difesa.

Nello stand, allestito con maxi schermi su cui sono stati proiettati video inerenti le innumerevoli attività svolte e con scaffali colmi delle numerose pubblicazioni sulla storia recente e passata di entrambi i Corpi, in uno scenario ove predominavano i colori rosso-bianco della Croce rossa sono passate tantissime persone, abituate ormai a “fare un salto dalle Crocerossine” prima di lasciare il Salone.Salone libro9

A salutare le Crocerossine, non sono mancate neppure le autorità civili e militari che, come ogni anno, sono passate allo stand per testimoniare la propria gratitudine per tutte le attività assistenziali che vengono svolte quotidianamente dalla Croce rossa. Piero Fassino, Sergio Chiamparino, Walter Veltroni, Matteo Salvini, Giancarlo Caselli, Roberto Saviano, Samanta Cristoforetti, Maurizio Molinari, Marco Berry, Antonello Venditti, Alberto Angela sono solo alcuni dei “vips” che hanno concesso una foto ricordo alle “sorelle” ed alle persone che in quel momento visitavano lo stand.

Salone libro12Come ogni anno, il Salone del libro è occasione per i Corpi ausiliari della CRI per presentare i propri libri che parlano di umanità e di storia, di imprese personali e di concorsi alle pubbliche necessità, di guerra e di ricostruzione, di disastri internazionali e di belle storie familiari. Anche in questa edizione si sono tenuti gli appuntamenti quotidiani per diffondere nozioni di primo soccorso, utili in ogni circostanza e, come già da due anni, nello stand è stato allestito un piccolo punto di controllo gratuito dei parametri vitali di base, quali pressione arteriosa e glicemia.

Nella giornata di sabato, l’Ispettrice nazionale delle Infermiere volontarie, s.lla Monica Dialuce Gambino, ha fatto gli onori di casa in uno stand che è stato preso d’assalto dai visitatori per tutta la giornata. Assieme alla vice Ispettrice nazionale, s.lla Monica Seminara ed alla presenza del Capo di Stato Maggiore della difesa, generale Claudio Graziano, è stata presentata la galleria fotografica dei bei ricordi delle numerose attività svolte negli anni da entrambi i Corpi. Sono stati molti i visitatori appassionati dei temi di Croce rossa -o semplicemente incuriositi dalle splendide uniformi- che si sono avvicinati ed hanno salutato con calore ed affetto le Crocerossine.
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A testimonianza di come la collaborazione con lo Stato Maggiore della difesa sia alto, le Crocerossine hanno presenziato all’emozionante collegamento satellitare con il nostro contingente di militari impegnati nella missione ONU in Libano ed una Crocerossina, in particolare, è intervenuta nella conferenza tenutasi presso lo stand della Difesa per presentare il volume “Le donne nel primo conflitto mondiale. Dalle linee avanzate al fronte interno: la Grande Guerra delle Italiane”.

Le Crocerossine da più di cento anni sono parte della storia d’Italia e sono sempre presenti nei momenti importanti per il nostro Paese. Il Salone internazionale del libro di Torino è uno degli appuntamenti culturali di massimo rilievo e le Crocerossine lo seguono da tempo. Anche questa è un’importante occasione per far conoscere alla gente una realtà di volontariato poco nota ma che silente assiste i cittadini e tutte le persone, sempre e costantemente tutti i giorni dell’anno. Siamo sulle navi nel Mediterraneo ad aiutare chi cerca rifugio nel nostro Paese, siamo per le strade delle grandi città a dare conforto e sussistenza ai senza casa, siamo negli ospedali e sulle ambulanze per prestare soccorso a chiunque ne abbia bisogno. Questo è un aspetto buono dell’Italia”, ha dichiarato l’Ispettrice nazionale, s.lla Monica Dialuce Gambino.Salone libro6

Tra i volumi presentati nello stand dei Corpi ausiliari alle Forze armate della CRI negli ultimi giorni del Salone ne sono spiccati due. Il primo è stato “Kabul Roma andata e ritorno (via Delhi)” di Andrea Angeli. L’autore racconta le sue esperienze in oltre venticinque anni di attività quale portavoce per le Nazioni Unite e l’Unione europea nelle missioni di pace

Salone libro15L’altro volume presentato è un romanzo: “Le regole del fuoco” di Elisabetta Rasy, ambientato nella primavera del 1917, sul fronte del conflitto mondiale, narra della storia di due donne, molto diverse per origine geografica ed estrazione sociale, che si incontrano in un piccolo ospedale sul Carso.

Sono stati oltre seicento i kit diagnostici usati per gli esami effettuati ai visitatori durante la quattro giorni di kermesse. Anche questo testimonia l’impegno delle Crocerossine, sempre in prima linea per aiutare il prossimo e diffondere la cultura sanitaria. Appuntamento, dunque, all’anno prossimo, con la XXX edizione del Salone del libro di Torino e le Crocerossine d’Italia.

 

Manuela Savini

 

Partigiane di ieri e donne di oggi

donne liberazioneSi è svolto venerdì a Torino il secondo appuntamento per le scuole sul tema: “Il cammino delle donne dalla Liberazione a oggi”, organizzato dal Comitato regionale Resistenza e Costituzione in collaborazione con Agis Scuola. Dopo i saluti del vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte delegato al Comitato Resistenza,Nino Boeti,  la partigiana valsesiana Daniela Dell’Occhio e Nadia Pastrone, fisica del Cern di Ginevra, hanno dialogato con la giornalista Rai Silvia Rosa Brusin confrontando le vite avventurose di una donna della Resistenza e di una studiosa di fisica delle particelle. “Il giorno della mia investitura come partigiana è stato quello in cui ho incontrato di persona il comandante partigiano Cino Moscatelli. Mi avevano affidato un messaggio da recapitare a lui a Fobello, io non so cosa ci fosse scritto, glielo consegnai e lui mi disse: se ti hanno dato questo, allora di te ci si può fidare di certo”. Aveva 17 anni Daniela Dell’Occhio quando da tranquilla studentessa del Liceo classico di Varallo diventò anche una staffetta partigiana. E non lo seppe nessuno fino alla fine della guerra. Oggi, a 90 anni, ha raccontato la sua vita avventurosa ai ragazzi che hanno le sua età di allora. Nadia Pastrone, studiosa di fisica delle particelle al Cern di Ginevra, attraverso un video e le parole ha raccontato agli studenti il suo lavoro entusiasmante e importante per trovare le risposte al funzionamento della vita sulla Terra. L’incontro è stato intervallato dalla lettura teatrale di Elena Ruzza, attrice dell’Associazione “Terraterra”, e dai video della Rai sulla memoria della Resistenza a Torino e del Cern sull’acceleratore di particelle costruito e messo in funzione a Ginevra. L’iniziativa ha coinvolto quasi 300 ragazzi delle classi III, IV e V di numerose scuole superiori del Piemonte. I quattro incontri in programma (gli ultimi due si terranno in autunno) hanno lo scopo di ricordare ai giovani, a settant’anni dal primo voto delle donne italiane, le vicende e le protagoniste di quell’epoca, attraverso un dialogo tra le partigiane piemontesi e alcune donne di primo piano oggi nel nostro paese. Quest’anno ricorre il 70° anniversario del voto alle donne in Italia. Nel 1946, con la Liberazione dal nazifascismo e la fine della guerra, le donne ottenevano finalmente il diritto di essere protagoniste a pieno titolo della vita politica e sociale in Italia. Per la prima volta le italiane poterono votare ed essere votate: 21 donne, tra cui tre piemontesi – Teresa Noce, Rita Montagnana e Angiola Minella – vennero elette all’Assemblea Costituente. Si trattava di un primo passo, ottenuto grazie al ruolo fondamentale svolto da tante donne durante la Resistenza, che avrebbe poi trovato formale riconoscimento nella Costituzione promulgata nel 1948. A settant’anni di distanza, in un paese ed in una società profondamente diversi, ma ancora debitori delle lotte e delle conquiste di allora, è necessario ricordare le vicende e le protagoniste di quella stagione, trasmettendo alle giovani generazioni le testimonianze, i valori e le esperienze di quell’epoca.

FC – www.cr.piemonte.it

Quando "L’Esercito combatte"

E’ il Progetto commemorativo su scala nazionale con la collaborazione del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR)

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Questa mattina, una settantina di studenti dell’Istituto “Giulio Natta” di Rivoli, accompagnati dai loro docenti e dalla Dirigente Scolastica, Dott.ssa Lionella Favretto, ha partecipato, nell’ambito dell’iniziativa per commemorare il Centenario della 1^ Guerra mondiale “L’Esercito combatte”, promossa dall’Esercito Italiano in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR), a due momenti di incontro per ricordare i caduti della Grande Guerra. Presso la Caserma “Montegrappa”, sede del Comando Brigata alpina Taurinense, gli studenti hanno partecipato alla cerimonia dell’alza bandiera e, a seguire, hanno visitato la Sala della Rimembranza, luogo ricco di cimeli degli Alpini del passato. Successivamente, con la partecipazione delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e di un picchetto in armi del Reparto esercito rivoli 3Comando e Supporti tattici della Brigata, nel Piazzale Duca d’Aosta, sono state deposte due corone d’alloro al Monumento al Fante d’Italia. In quest’occasione, due studenti, a nome di tutti gli studenti delle scuole torinesi, hanno voluto deporre una corona d’alloro offerta dagli studenti stessi, in memoria dei caduti di tutte le guerre. L’evento, inoltre, è stato anche il momento per salutare la delegazione, composta da militari della Brigata alpina Taurinense e 10 studenti dell’Istituto “Giulio Natta”, in partenza per il Sacrario di Caporetto (in territorio sloveno), che hanno aderito al progetto “L’Esercito combatte”. Con questo progetto (la denominazione nasce per ricordare le grandi battaglie che l’Esercito Italiano condusse nel 1916) si è inteso proseguire idealmente il percorso iniziato lo scorso anno con “L’Esercito marciava”, volto a ricordare il processo identitario e il ruolo svolto dall’Esercito nella creazione dello spirito di unità nazionale. Nello specifico “L’Esercito combatte” si svolgerà dal 21 al 25 maggio 2016 e si svilupperà su tutto il territorio nazionale, con particolare enfasi nel nord–est dell’Italia, area fortemente interessata dagli avvenimenti del Primo conflitto mondiale. Saranno 11 le delegazioni composte da militari e studenti esercito rivoliche partiranno da altrettante località (Sassari, Messina, Lecce, Caserta, Roma, Livorno, Bologna, Torino, Pordenone, Udine, Gorizia) per compiere un percorso condiviso, lungo tutta la penisola, che terminerà presso 10 Sacrari (Pasubio, Pocol, Asiago, Monte Grappa, Fagarè, Oslavia, Redipuglia, San Michele, Montello e Caporetto in territorio Sloveno) – e 1 Cimitero Militare (Prosecco) eretti nelle località dalle quali vennero selezionate le salme di ignoti italiani caduti, una delle quali è stata successivamente tumulata a Roma al Monumento Nazionale del Vittoriano. Il 24 maggio, presso gli 11 Sacrari e i Cimiteri Militari, le delegazioni miste parteciperanno attivamente a cerimonie commemorative in occasione delle quali si darà corso ad approfondimenti storici curati attraverso una stretta collaborazione tra il MIUR e l’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito. Sarà questa l’occasione per gli studenti di raccontare gli eventi bellici riferiti al sacrari e cimiteri militari studiati nei mesi precedenti e sintetizzato in una tesina. Il 24 e 25 maggio 2016, in Piazza Prato della Valle a Padova, il progetto vedrà la sua conclusione.esercito rivoli 2

Il "Derby dell'Amicizia" per aiutare la piccola Bea

Alle ore 15 allo Stadio PrimoNebiolo (Corso Trapani, Parco Ruffini Torino). A scendere in campo la squadra dell’Associazione contro quella formata dalle Vecchie Glorie di Juventus e Torino

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L’ambizioso progetto nasce sulle ali del clamoroso successo dei PRIMI 2 DERBY DELL’AMICIZIA:

  • Uno giocato il 21 settembre 2013 allo stadio Don Mosso di Venaria che ha registrato il tutto esaurito con più di 1500 persone che hanno seguito la partita tra la Nazionale Italiana Dell’Amicizia (Onlus di Torino che segue e aiuta bambini in difficoltà, organizzatrice dell’evento dalla A alla Z) e la Nazionale Italiana Amici ( squadra composta dai ragazzi della famosa trasmissione di Canale 5 condotta da Maria De Filippi). Per quell’occasione sono stati raccolti quasi 10mila euro per la piccola BEA, bimba di Torino tristemente famosa in tutta Italia per la sua rarissima malattia (unico caso accertato al mondo) per cui le sue articolazioni molli si sono totalmente calcificate rendendola una statua.
  • Il secondo è stato organizzato l’11 ottobre 2015 allo stadio Primo Nebiolo con lo stesso format di quest’anno: una selezione di vecchie glorie del calcio italiano contro la Nazionale Italiana dell’Amicizia, che ha permesso di portare circa 3mila persone sugli spalti per una raccolta di circa 20mila euro, destinati in parte a Bea e in parte al reparto di ematologia dell’Ospedale Regina Margherita.

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La Città di Torino ha accolto con grande entusiasmo il progetto, concedendo l’impianto sportivo e il patrocinio all’evento, nell’anno che celebra il decimo anniversario dei Giochi Olimpici disputati a Torino nel 2006. Proprio per questo motivo tra i vari ospiti avremo campioni olimpici e mondiali dello sport italiano.

L’OBIETTIVO È SEMPRE LO STESSO OVVERO BEA. La bimba nell’ultimo anno ha lottato come una leonessa contro la sua malattia, che più volte l’ha portata in pericolo di vita, ma la sua esemplare forza reattiva le ha permesso fino ad ora di superare tutte le crisi avute. Bea sta crescendo e con lei anche le sue necessità per avere una vita il più agiata e dignitosa possibile nei confronti della sua malattia. La casa giorno per giorno deve essere trasformata in base alle sue esigenze di crescita e salute. Ma l’evento è soprattutto la sua festa, il suo giorno, il momento che lei ogni anno aspetta per poter “abbracciare” anche solo con lo sguardo, tutta la gente che da sempre la ama e la aiuta nel suo percorso quotidiano.

In più questa manifestazione soddisfa un’altra esigenza prioritaria della bambina, cioè di fare conoscere il più possibile il suo caso – in Italia e nel mondo – nella speranza che qualcuno possa aiutare la famiglia a trovare una cura. Inoltre il 3° Derby dell’Amicizia vuole porre l’attenzione sullo sviluppo del progetto Cittadella per riuscire ad avvicinare al mondo dello sport – con l’appoggio entusiasta dell’ospedale Regina Margherita – tanti bambini reduci da malattie più o meno gravi, che una volta dimessi dai vari ospedali, vogliono tornare alla vita di tutti i giorni passando attraverso lo sport, educandoli fino da piccoli alla cultura sportiva e alla solidarietà verso altri bambini in difficoltà.

Per il 3° DERBY DELL’AMICIZIA a dimostrazione dello stretto legame collaborativo con gli ospedali, è stata data l’autorizzazione dai medici a portare  tutti i bimbi ricoverati alla partita un’opportunità per regalare loro qualche ora di gioia e spensieratezza.
Va sottolineata infine l’importanza della parola AMICIZIA. L’idea di far giocare assieme la storia del calcio contro l’associazione nasce dal desiderio di rivedere sventolare vicine sulle tribune, senza settori e senza barriere, le bandiere delle gloriose squadre di calcio italiane.

Vedere bimbi di squadre storicamente avversarie abbracciarsi con i colori diversi delle loro sciarpe e bandiere. Per una volta si potrà fare il tifo per la squadra avversaria di sempre oppure sostenere la Nazionale Italiana Dell’Amicizia.
Prima dell’inizio della partita, alle ore 15, si potrà assistere a uno spettacolo nello spettacolo: ‘N.I.D.A and FRIENDS’. Uno show di 2 ore con grandi artisti del mondo dello spettacolo e giovani artisti emergenti di Torino. Al termine insieme al corpo di ballo della Nazionale Italiana dell’Amicizia entrerà in scena, come protagonista, anche la piccola Bea.

Presenterà l’evento Elena Galliano. Per tutti i bimbi presenti ci saranno maghi, trucca-bimbi, animatori, gonfiabili. Da soli non possiamo salvare il mondo, ma tutti assieme possiamo renderlo un posto migliore”…..e abbiamo il dovere di renderlo migliore per il nostro FUTURO, ovvero i bambini.
Biglietti offerta libera a partire da: Tribuna Vip Coperta 15€;  Distinti 10€; Curve 5€
Bambini fino a 13 anni gratis (ogni 2 bambini gratis deve esserci almeno un adulto pagante)
Ragazzi da 13 – Under 18 5€ qualsiasi settore
Persone disabili di qualsiasi età gratis

Punti vendita dei biglietti per il 3 Derby Dell’Amicizia :
Caffè De Florio – c.so Garibaldi 50 Venaria

Caffè Sale e pepe – Corso Novara 81/C Torino
Negozio Siapoesia – Via del Pino 19 Pinerolo
Robertplast – Via Fontanesi 10 Torino
Circolo paradiso 2000 – corso Antony 44 Collegno
Barbisio –  Piazza castello 31 Torino
Mille e un sogno –  Corso regina Margherita 256/d Torino
Papero Cafe –  Via San Francesco D’Assisi 1 angolo via Garibaldi – Torino
Farmacia Gallo – Via Sandro Pertini 2 10044 Givoletto
Bibblioteca Comune di Givoletto – Via Sandro Pertini 3 10044 Givoletto
Farmacia De Angeli – Via Bologna 21B Torino (chiamare Antonella 340 7984229 )
Bar Tony – Via Monginevro 85 Torino
Edicola dell’Ospedale Regina Margherita – Piazza Polonia Torino
Ricordiamo che sono anche acquistabili tramite bonifico bancario specificando quanti biglietti acquistate e il tipo di biglietto nella causale del bonifico (tribuna coperta 15 euro, distinti 10 euro, curva 5 euro ) – Con ritiro presso la biglietteria dello stadio il giorno dell’evento 
Banca Unicredit codice IBAN – IT 02 V 02008 31110 000102025366 – Intestato a Nazionale Italiana dell’Amicizia Onlus – Causale: (quantità) biglietto 3 derby dell’amicizia ( + settore acquistato)

OSPITI SHOW NIDA AND FRIENDS

Cantanti: Paolo Meneguzzi, Umby Maggi ( bassista storico dei nomadi ) accompagnato dalla cover band Sensazioni, Anonimo Italiano,
Silvia Pietrantonio – Valentina Tesio (Amici) – Francesco Trimani – Nickla – Nazario – Amnesia (Amici) – Savage – Serendip – Stefania Mancuso –
Barman acrobatico: Tarek Lotfit Flair Show
Fantasy: Salamino
Ballo: Nida Dancers
Centro danza Pinerolo (Cheerleader Olimpiadi TORINO 2006)
ASD Paradiso 2000 portano due gruppi: Le ragazze del Kangoo jumps – Hip Hop Lady Bugs
Aurora e Domenico club 
CATALINA ELENA CUCOS & LORIS AKSU
(SALSA IN COPPIA)
CHIARA CORAZZA & OMAR BARBETTA
(SALSA PORTORICANA IN COPPIA)
ALESSANDRA BUSCALDI, MARTINA LA BELLA, TIZIANA RUSSO, ERIKA AKSU
(MERENGUE IN GRUPPO)
Ladies Lonfie Burlesque 
Asd The Beat Passione Danza
Calciatori che hanno già confermato presenza per il Derby : Pasquale Bruno – Fabio Grosso – Gigi Orlandini – Claudio Sala – Marco Ferrante – Ciccio Grabbi – Roberto Galia – Giuseppe Furino – Roberto Tavola – Natalino Fossati – Giuseppe Pallavicini – Antonino Asta – Silvano Benedetti – Beniamino Vignola – Giancarlo Corradini
Vincenzo Maenza: oro olimpionico lotta greco romana:
 
Raffaello Balzo: attore di Cento Vetrine
Nicolò Centoni: attore Cesaroni
Siria De Fazio:  Grande Fratello
 

Sherlock, l'antifurto GPS per bici alla conquista del mondo

E’ un progetto nato all’interno di “Talenti per l’Impresa”, il programma per l’imprenditorialità della Fondazione CRT-Cassa di Risparmio di Torino, che ha formato Pierluigi Freni e altri 3 membri del team

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Al via la campagna di Sherlock su Indiegogo. L’antifurto GPS per bici inizia così la sua conquista del mercato globale. IL 20 maggio, la start-up Sherlock lancia la sua raccolta fondi su Indiegogo per finanziare l’ultima fase di sviluppo dell’innovativo antifurto e la produzione del primo lotto di dispositivi. Per 30 giorni, sarà possibile partecipare attivamente sostenendo il progetto con un contributo e diventare così cofinanziatori di Sherlock. Ciascun donatore ha la possibilità di sostenere la campagna di crowdfunding con una libera donazione accompagnata da una ricompensa proporzionale: con 10€ diventa un supporter, con 25€ riceve la maglietta di Sherlock e con 99€ si assicura uno dei primi Sherlock con due anni di traffico SIM inclusi oltre a interessanti sconti per chi acquista 2 o 5 dispositivi con un unico ordine. Dovranno essere raggiunti e superati 80.000 euro, quota ambiziosa ma necessaria per ultimare il prodotto. Il team di Sherlock ha optato per una campagna “all or nothing”: un atto di fiducia nei confronti dei suoi sostenitori, e potrà accedere ai contributi solo in caso di raggiungimento dell’obiettivo, altrimenti le somme verranno restituite. I ladri di biciclette di tutto il mondo hanno le ore contate: “Sherlock è l’antifurto invisibile per biciclette dotato di GPS che in caso di furto è in grado di tracciare gli spostamenti in tempo reale e comunicare al proprietario la posizione del mezzo tramite una app mobile”, spiega il fondatore Pierluigi Freni. “Presenteremo il prototipo e daremo il via alla campagna di crowdfunding susherlock1 Indiegogo allo Spin Cycling Festival questo weekend.” Sherlock è un dispositivo molto compatto, piccolo e facile da installare. Può essere nascosto nel manubrio della bici senza alterarne il design rimanendo invisibile dall’esterno e quindi non identificabile dal ladro. Sherlock è collegato in modo univoco alla propria bici: in caso di furto il ciclista riceve una notifica sul telefono, può seguire lo spostamento della bici e ottiene un codice da comunicare alle forze dell’ordine che coadiuveranno il recupero del mezzo. Sherlock è made in Italy, progettato da un team di giovani laureati torinesi con la passione per l’innovazione e la valigia piena di esperienze all’estero. Sherlock è un progetto nato all’interno di “Talenti per l’Impresa”, il programma per l’imprenditorialità della Fondazione CRT-Cassa di Risparmio di Torino, che ha formato Pierluigi Freni e altri 3 membri del team. È stato poi sviluppato all’interno di I3P, l’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino, supportato per l’internazionalizzazione da SETsquared nel Regno Unito, e finanziato dal programma di accelerazione europeo frontierCities. Sherlock ha partecipato a Innovate UK 2015 con altre 100 aziende selezionate per il carattere innovativo e a febbraio il team ha presentato Sherlock alla Camera dei Comuni (House of Commons) presso il Parlamento inglese (Westminster) durante l’evento organizzato da SETsquared

Supereroi e Fondazione CRT per il 5Xmille all'Università

Più di trenta supereroi e un team di urban roller pronti a “invadere” Torino e il territorio metropolitano. Sono alcune delle novità che caratterizzeranno la prima giornata di sensibilizzazione per la donazione del 5xmille a favore dell’Università degli Studi di Torino, in programma sabato 21 maggio

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Con lo slogan “Diventa un supereroe, salva la ricerca”, decine di volontari animeranno la città e non solo, con l’obiettivo di promuovere la campagna Super5xmille sostenuta dalla Fondazione CRT con la Fondazione Fondo Ricerca e Talenti.

 

L’evento, primo nel suo genere in Piemonte e in Italia, porta in piazza la passione di una rete di volontari che credono nel valore della ricerca realizzata dall’Ateneo torinese. I volontari saranno in via Lagrange a Torino e alle porte dello ShopVille Le Gru di Grugliasco, pronti per regalare un abbraccio o invitare i cittadini a lasciare un segno sulla gigante ruota di Super5xmille, il supereroe ispirato ad alcuni celebri fumetti a stelle e strisce. Sarà possibile incontrare i volontari anche agli incroci sotto forma di danzatori e, addirittura, di pattinatori.

 

La campagna Super5xmille prevede anche la realizzazione di 20 green graffiti stradali, 4.000 locandineuniversità affisse in 200 postazionie persino 30.000 buste del pane dedicate, da ritirare presso le panetterie torinesi di fiducia. La rete di diffusione della campagna non si ferma ai confini di Torino: 40.000 cartoline e materiali informativi digitali raggiungeranno infatti il più ampio bacino d’interesse dell’Università in tutto il Piemonte. E ancora: la web series online con protagonista Super5xmille.

 

Fin dal 2012 la campagna per la destinazione del 5 per mille a favore dell’Ateneo torinese è co-progettata e gestita dalla Fondazione CRT – che ne garantisce anche la copertura economica – e dalla Fondazione Fondo Ricerca e Talenti, in partnership con l’Università degli Studi: quest’ultima ha iniziato così a beneficiare di una crescita delle entrate da 5 per mille (che ammontano a circa 150 mila euro all’anno), in controtendenza rispetto ad altri grandi Atenei. Insieme ad Alma Mater Studiorum di Bologna, quella di Torino è l’unica tra le prime 20 università italiane a registrare performance positive sia sul valore dell’entrate (+4%) sia sul numero di contribuenti (+14,7%).

 

Per devolvere la propria quota del 5 per mille a sostegno dell’Ateneo di Torino è sufficiente firmare il riquadro della dichiarazione dei redditi “Finanziamento agli enti della ricerca scientifica e dell’università”, indicando il codice fiscale 80088230018.

(foto: il Torinese)

Rotary Club Torino Lagrange insieme a Mike

Nasce sulla città di Torino, la prima collaborazione tra la Fondazione Mike Bongiorno e il Rotary Club Torino Lagrange

locandina ufficiale“Mike credeva nelle specificità di ogni persona, nella scoperta dell’interiorità artistica e guardava alla socialità come a una grande esperienza formativa” (Famiglia Bongiorno). Nasce all’insegna di questi principi la collaborazione tra il Rotary Club Torino Lagrange e la Fondazione Mike Bongiorno che, giovedì 19 maggio alle ore 20.00, si incontreranno presso l’hotel Golden Palace di Torino per presentare il comune progetto di service, a cui presenzierà Leonardo Bongiorno in qualità di relatore della serata. La Fondazione Mike Bongiorno nasce nel 2010 dalla volontà della famiglia Bongiorno di trasmettere i valori, lo spirito e “l’Allegria” di Mike, attraverso progetti di solidarietà. Promuove e sostiene progetti culturali ed educativi in campo artistico e culturale, con particolare attenzione ai mezzi di comunicazione (terreno in cui si è sempre mosso Mike) come piattaforma per valorizzare i giovani talenti e introdurli nel mondo lavorativo. rotary l3La collaborazione tra il Rotary Club Torino Lagrange e la Fondazione Bongiorno, parte proprio dalla valorizzazione dei giovani talenti sul territorio; una collaborazione molto sentita e importante, la prima su Torino, città molto cara a Mike che vi passò l’infanzia, studiò e iniziò le sue prime esperienze lavorative. Un progetto che troverà la sua declinazione nell’assegnazione di una borsa di studio a favore di un giovane talento, selezionato in una scuola di istruzione superiore di Torino, volta ad investire sul suo futuro percorso di formazione universitaria. Jonathan Bessone, Presidente del Rotary Club Torino Lagrange: ” E’ per noi motivo di grande soddisfazione ed orgoglio poter collaborare con la Fondazione Mike Bongiorno che, come noi, condivide i principi di valorizzazione dei giovani talenti ed è fortemente impegnata in campo sociale. L’attribuzione della borsa di studio è solo la prima tappa di un importante progetto di solidarietà a sostegno della Fondazione, ideato insieme al Presidente Nicolò Bongiorno, che vedrà attivamente coinvolte le nostre due realtà sul territorio torinese e si svilupperà concretamente nel corso dei prossimi mesi”.rotary Nicolò Bongiorno, Presidente della Fondazione Mike Bongiorno: ” Il Rotary Club Torino Lagrange ci ha trasmesso un grande entusiasmo e siamo felici di poter sostenere insieme a loro un giovane talento torinese nel suo percorso di formazione universitaria. Mio padre, Mike, credo ne sarebbe molto contento perchè proprio da giovane torinese avrebbe desiderato moltissimo poter proseguire negli studi universitari, ma questo non gli fu possibile a causa della guerra. Mio padre ha sempre osservato e valorizzato il mondo della formazione e della cultura con grande rispetto, lo si può vedere in tutte le sue trasmissioni a partire dal mitico Rischiatutto che, proprio quest’anno, è stato riproposto al grande pubblico”.

Per ulteriori informazioni: www.rotarytorinolagrange

 

Ostetricia e Ginecologia, congresso europeo

lingotto bandieraLa settimana delle eccellenze internazionali a Torino in occasione di EBCOG 2016 – 24° Congresso Europeo di Ostetricia e Ginecologia

Dal 19 al 21 Maggio a Torino, presso il Centro Congressi del Lingotto si svolgerà il 24° Congresso Europeo di Ostetricia e Ginecologia. L’appuntamento torna a Torino dopo 10 anni e accoglie i più importanti esponenti della disciplina provenienti da tutto il mondo. Esso rappresenta un’occasione unica di formazione e aggiornamento in ambito clinico, tecnologico, educazionale e di ricerca scientifica. Il Congresso è organizzato dal Board and College Europeo di Ostetricia e Ginecologia ( EBCOG ) ed è presieduto a livello locale dalla Professoressa Chiara Benedetto, Professore Ordinario di Ostetricia e Ginecologia dell’Università di Torino, che, oltre ad aver costituito l’EBCOG Simulatiom Consortium fra Istituzioni europee, ad aver stilato due documenti sugli Standard di Cura per la Salute della Donna in Europa che ha presentato al Parlamento Europeo nel novembre 2014 , nel 2009 ha costituito la Fondazione Medicina a Misura di Donna, di cui è Presidente. L’EBCOG è l’organismo europeo che rappresenta le Società Scientifiche di Ostetricia e Ginecologia di 37 Paesi ( 28 UE e 9 non UE) ed è la Sezione di Ostetricia e Ginecologia dell’Unione Europea dei Medici Specialisti, che come obiettivo principale si prefigge di migliorare la salute delle donne e dei loro bambini, promuovendo i più alti livelli possibili di cura e di formazione. L’appuntamento avrebbe dovuto tenersi a Istambul ma, per ragioni connesse alle attuali tensioni geopolitiche, è stato chiesto di organizzarlo a Torino. Un’importante novità di quest’anno è rappresentata dal fatto che l’EBCOGaprile ginecologa, durante la Presidenza della Prof.ssa Benedetto, ha deciso di organizzare un ESAME EUROPEO DI OSTETRICIA e GINECOLOGIA che consentirà, a chi lo supererà, di ottenere una sorta di “passaporto professionale europeo” a garanzia di una preparazione specialistica di alto livello e di utilizzare il titolo di European Fellow in Obstetrics and Gynaecology – EBCOG. Il progetto è stato portato a termine dall’attuale Presidente inglese dell’EBCOG, il Dott. Tahir Mahmood, e l’esame si svolgerà per la prima volta in assoluto proprio a Torino, il giorno prima del Congresso, il 18 maggio 2016. Dal 16 al 18 maggio l’Ospedale S.Anna della Città della Salute di Torino ospita altresì il training di 34 specializzandi provenienti da tutta Europa : due momenti significativi sia perchè volti a creare uno standard europeo di cura sia perchè rappresentano occasione di scambio e opportunità di libero spostamento di cittadini e professionisti all’interno della UE.

Helen Alterio

Oral Cancer Day: in piazza contro il tumore del cavo orale

oral cancerVia Lagrange (spiazzo alle spalle dell’Hotel Principi di Piemonte compreso tra Via Marcello Soleri e Via Annibale Lovera di Maria) 10 anni di Oral Cancer Day: Fondazione ANDI e i dentisti ANDI in piazza contro il tumore del cavo orale

Sabato 21 maggio a Torino in Via Lagrange (ore 9.00-17.00), e nelle principali piazze d’Italia, l’Oral Cancer Day, l’appuntamento con la tutela della salute del cittadino e la prevenzione del tumore del cavo orale, organizzato da Fondazione ANDI onlus insieme ai suoi volontari, i dentisti ANDI – Associazione Nazionale Dentisti Italiani. Giunta alla decima edizione, l’iniziativa – che gode del patrocinio del Comune di Torino, della Regione Piemonte, dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri della Provincia di Torino e della SITAB (Società Italiana di Tabaccologia) – ha lo scopo di sensibilizzare la popolazione su quanto prevenzione e diagnosi precoce contribuiscano a ridurre l’incidenza di questa grave forma tumorale che nel nostro paese colpisce ogni anno 6.000 persone con un tasso di mortalità, a 5 anni dalla diagnosi, di oltre il 70%. Raggiungendo la postazione informativa e l’unità mobile di screening di Via Lagrange, i cittadini potranno essere visitati gratuitamente, ricevere materiale divulgativo e parlare direttamente con i dentisti dei fattori di rischio e degli stili di vita da adottare per prevenire questa terribile neoplasia, dei motivi per cui è necessario per i soggetti a rischio effettuare frequenti visite di controllo e di quanto la prevenzione sia davvero lo strumento primario in questa battaglia. I dentisti ANDI, come “volontari della salute orale”, motiveranno inoltre le persone a recarsi dal proprio dentista di fiducia per una visita di controllo gratuita e saranno loro stessi disponibili a organizzare visite presso i propri studi dal 23 maggio al 24 giugno 2016. Se poi fossero riscontrati casi sospetti, i cittadini saranno indirizzati presso i centri di riferimento ospedalieri e universitari preposti per ulteriori accertamenti.