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I sindacati: “A Mirafiori si lavora di più, segnale positivo”

fiat fcaIl suv Levante sta andando bene per numero di ordini, così  alle carrozzerie di Mirafiori c’è più lavoro e altri 210 operai tornano in fabbrica. Il numero degli esuberi dichiarati scende da 1.303 a 1.144. Soddisfatti i sindacati dopo l’incontro con Fca sui contratti di solidarietà in vigore nello stabilimento: “Una buona notizia che dimostra la bontà dell’accordo  firmato”. Così Dario Basso, segretario generale della Uilm . Saranno due i  turni e sono previsti anche sabati lavorativi entro la fine dell’anno.

 

(foto: il Torinese)

Dissalare (e bere) acqua di mare? Ora ci pensa il Poli

POLITECNICOUno studio condotto dal Politecnico di Torino in collaborazione con il Massachusetts Institute of Technology (USA) e pubblicato sulla rivista Nature Communications indica un metodo innovativo per migliorare le prestazioni della dissalazione a membrana. In futuro, nuove membrane per l’osmosi inversa potrebbero rendere potabile l’acqua del mare in modo più economico

 

Rendere potabile l’acqua di mare: questo l’ambizioso obiettivo, che potrebbe contribuire a risolvere problemi sostanziali per molti Paesi nei quali la disponibilità di acqua dolce è limitata, della ricerca di un team di ingegneri del Dipartimento Energia – DENERG del Politecnico di Torino in collaborazione con il Massachusetts Institute of Technology-MIT (Cambridge, USA) e l’University of Minnesota (Minneapolis, USA). Le tematiche di ricerca legate al tema dell’acqua, infatti, vedono il Politecnico collaborare con le più importanti università al mondo e condurre progetti altamente interdisciplinari che coinvolgono numerosi gruppi di ricerca dell’Ateneo.

La prestigiosa rivista Nature Communications ha recentemente pubblicato i risultati della ricerca di DENERG e MIT, aprendo così una nuova via nello sviluppo di tecnologie per la dissalazione a membrana.

L’acqua salata del mare può infatti essere resa “dolce” (dissalata) con l’impiego di una membrana, ossia grazie a un “setaccio” in grado di separare le molecole di acqua dai sali in essa disciolti. L’energia necessaria a questo processo di separazione può essere fornita da una sorgente di calore, da un campo elettromagnetico oppure dalla pressione idraulica esercitata da una pompa. In particolare, la ricerca italo-americana si è concentrata sul processo di osmosi inversa per la dissalazione dell’acqua, basato sulla capacità di alcuni materiali porosi di farsi attraversare dalla sola acqua in pressione, separandola così dal sale.

Gli ingegneri del Politecnico di Torino hanno  dimostrato che l’enorme differenza tra i valori di permeabilità della membrana attesi e misurati sperimentalmente sono da imputarsi alla resistenza superficiale della membrana al trasporto dell’acqua. Tale resistenza è dovuta agli attuali metodi di fabbricazione delle membrane in zeolite, che causano la chiusura di più del 99,9% dei pori superficiali teoricamente disponibili. In altri termini, le molecole di acqua hanno a disposizione un ridottissimo numero di pori per infiltrarsi nella membrana (uno ogni mille), e questo causa un effetto collo di bottiglia che rallenta il trasporto complessivo dell’acqua attraverso la membrana, dunque riducendone drasticamente la permeabilità. Dopo più di due anni di ricerche tramite simulazioni al computer e attività di laboratorio, Matteo Fasano, Alessio Bevilacqua, Eliodoro Chiavazzo, Pietro Asinari (Multi-Scale Modelling Lab, Dipartimento Energia al Politecnico di Torino), Thomas Humplik, Evelyn Wang (Device Research Laboratory, MIT) e Michael Tsapatsis (Tsapatsis Research Group, University of Minnesota) sono così riusciti a creare un preciso modello fisico di questo processo.

 

Telefono Amico, al via il corso per volontari

Il 20 ottobre al Centro Servizi del Volontariato in via Giolitti 2

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Giovedì 20 ottobre prenderà avvio il 92 esimo corso di comunicazione per volontari di Telefono Amico, servizio di ascolto telefonico svolto esclusivamente da volontari che, da oltre 50 anni, sono disponibili a instaurare una relazione comunicativa alla pari con altre persone, nel momento in cui queste avvertono il bisogno di una comunicazione e non hanno nessuno vicino a loro che sia disponibile a parlare e ascoltarle.

Alle 20.45, il 20 ottobre, presso il Centro Servizi Vol.To in via Giolitti 2, avrà quindi luogo il primo dei dodici incontri previsti del percorso, in programma ogni giovedì dalle 20.45 alle 22.45. Sarà una preziosa occasione per sperimentarsi sia nell’ascolto sia nel relazione con l’altro. Ai partecipanti non sono richieste competenze specifiche, ma semplicemente la volontà di mettersi in gioco. Il corso è aperto a tutti.

Telefono Amico nasce come servizio di prevenzione al suicidio negli anni Cinquanta del Novecento in Inghilterra ed è approdato in Italia pochi anni dopo. L’ Associazione Mondo X è stata tra le prime, proprio a Torino, a aderire al progetto nel lontano 1964, svolgendo da allora, ininterrottamente, questo tipo di servizio. Dal 1974 il movimento ha assunto la veste formale di Associazione, dotandosi di uno statuto, anche se continua a non chiedere ai propri aderenti alcun contributo associativo né tessera, nella convinzione che non si possa tesserare un cammino di ricerca personale della propria maturità.

Attualmente il gruppo è composto da sessanta persone, tutte volontarie, alle quali non viene riconosciuto alcun tipo di rimborso spese, fatte salve quelle sostenute. Anche gli stessi compiti organizzativi sono svolti da volontari non retribuiti.

Il Centro di Torino ha inoltre contribuito a fondare altri centri distribuiti in diverse regioni, giungendo a creare una rete nazionale, Telefono Amico Cevita (www.telefonoamicocevita.it). Questi centri affrontano l’impegno della copertura del servizio 24 ore su 24. Recentemente Telefono Amico ha festeggiato il suo 50 esimo compleanno, realizzando un progetto dal titolo “a friend for life”, che ha condotto alla nascita del Portale Amico (www.portaleamico.it), attraverso il quale si può accedere ai canali di chat e mail, che vengono a aggiungersi alla tradizionale linea telefonica, creando una pluralità di offerte di contatto per chi si trovi nel bisogno di un contatto umano.

Il corso organizzato da Telefono Amico propone, così, ai partecipanti la possibilità di reimparare a comunicare in una società in cui la comunicazione risulta sempre più difficile, una società che, secondo il sociologo Zygmunt Bauman, è “liquida”, basata, cioè, su una “cultura del disimpegno, della discontinuità e della dimenticanza, tesa soltanto al profitto”.

Mara Martellotta

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Per maggiori informazioni si può inviare una mail a: corso@telefonoamicotorino.it

Telefono Amico risponde al numero telefonico 0113195252.

Il numero unico nazionale è 0299777.

I magnifici 82 di “Eccellenza Piemonte”

piemonte regioneSono in tutto 82  i commercianti, imprenditori, professionisti e artigiani over 50 delle province piemontesi che hanno ricevuto, a Novara, a il premio ‘Eccellenza Piemonte’, iniziativa dell’Unione regionale Piemonte ’50&Più’ di Confcommercio , che conta 18mila aderenti in tutta la Regione. La cerimonia si è tenuta nell’auditorium della Banca popolare di Novara, come  prima edizione di un riconoscimento per meriti professionali e personali di operatori e testimoni “d’identità e vita intensa dedicata al lavoro”. Sono otto i premi speciali, assegnati tra gli altri all’ex procuratore capo e procuratore generale di Torino, Marcello Maddalena

Bilancio Pop ottiene il sì di Montecitorio

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Di Paolo Pietro Biancone *

Torino si conferma Città di sperimentazione e innovazione anche nell’ambito della gestione della “macchina” pubblica. Lo ha confermato anche la Camera dei Deputati, che ha ospitato la scorsa settimana un Convegno su Bilancio dello Stato e degli enti locali: il cittadino al centro”, occasione per presentare il lavoro di sperimentazione, condotto dal Dipartimento di Management dell’Università di Torino, in collaborazione con il Comune di Torino, su nuove forme di rendicontazione che possano essere più accessibili e comprensibili anche per i non addetti ai lavori.

Docenti, quali il professor Elio Borgonovi, presidente del Cergas Bocconi, e il professor Luigi Puddu, direttore del Centro Studi sulla Ragioneria Pubblica dell’Università di Torino, politici, del calibro di Francesco Boccia, Presidente della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, primo firmatario della legge sul nuovo Bilancio dello Stato, professionisti, tra cui il vice presidente nazionale dei dottori Commercialisti, Davide Di Russo, di funzionari pubblici di alto livello, tra cui Giorgio Alleva, presidente dell’Istati, si sono confrontati sui temi del bilancio delle aziende pubbliche come primario strumento di trasparenza e comunicazione.

Il convegno ha affrontato in una prospettiva multidimensionale e integrata le diverse finalità dei sistemi di informazioni economico-patrimoniali, finanziarie e non finanziarie per favorire una maggiore razionalità della gestione, la semplificazione e il passaggio da sistemi di controllo burocratico-formale a controllo sui risultati, il controllo sociale da parte dei cittadini e, in generale, dei soggetti che interagiscono con le amministrazioni pubbliche (i destinatari dell’azione pubblica). L’amministrazione/azienda pubblica, le aziende partecipate, le aziende non profit che svolgono funzioni di interesse pubblico costituiscono diversi deputat-bianconeconfini di gruppo con finalità omogenee, se viste nell’ottica del soddisfacimento del bisogno collettivo, seppur appartenenti a settori di attività diversi, a volte complementari. Questo approccio ben si coniuga con la rendicontazione sociale, che pone il cittadino al centro dell’informazione contabile ed extracontabile, presentando modelli alternativi e integrativi di bilancio più accessibili e comprensibili per i non addetti ai lavori.

Il Popular Financial Reporting, strumento di rendicontazione dei Comuni ed enti territoriali, utilizzata principalmente nei paesi anglosassoni (USA, Canada, Australia), sdoganato in Europa dal Comune di Torino http://www.unito.it/avvisi/primo-popular-financial-reporting-della-citta-di-torino, è stato apprezzato per le caratteristiche di trasparenza, accessibilità, semplicità e diffusione, che pongono i cittadini nelle condizione di conoscere l’operato degli amministratori pubblici e di comprenderlo. Il Popular Financial Reporting è redatto nel rispetto dei principi contabili internazionali sul settore pubblico, Statements of Governmental Accounting Standards e The International Public Sector Accounting Standards, Si tratta di uno strumento contabile che rappresenta le performance degli enti pubblici locali, su base integrata: La base di partenza è concepire il bilancio comunale integrato. in ottica di consolidamento, con i dati contabili delle società e delle organizzazioni (fondazioni, associazioni) che il Comune delega nell’erogazione dei deputati-biancone-3servizi per i cittadini.

“La rendicontazione della gestione del Giubileo in corso, fatta con il sistema di analisi delle Performance della Universita’ di Tor Vergata, o lo stesso Popular Financial Reporting della Università di Torino, sono modelli utili che dimostrano quanto oggi sia possibile una valutazione efficace e una rendicontazione trasparente”, ha sottolineato Francesco Boccia.

Si conferma così il ruolo centrale di Torino e del Dipartimento di Management nel campo della ragioneria pubblica, sotto la direzione scientifica del professor Luigi Puddu. L’evento ha sottolineato e dato autorevolezza al lavoro svolto da anni nella ricerca nel settore pubblico. Solo qualche esempio: dalla Scuola di Torino è partito il metodo Unico, che ha dato le basi per i nuovi sistemi di contabilizzazione economico-patrimoniali per gli enti pubblici; così come per prima ha studiato il controllo di gestione nelle aziende pubbliche. Non ultima, da Torino è partita la sperimentazione del bilancio consolidato delle aziende pubbliche locali, ora diventato obbligo di legge.

Di seguito il video del Convegno con gli interventi integrali

http://webtv.camera.it/evento/9976

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* professore ordinario di economia aziendale e coordinatore del corso di dottorato in Business e Management dell’Università di Torino

 

 

LIONS CLUB INTERNATIONAL. OTTOBRE, MESE DELLA VISTA

lions zanPromossa dall’Organizzazione mondiale della Sanità e dall’Agenzia internazionale per la prevenzione della Cecità, ogni anno il secondo giovedì del mese di ottobre si celebra la “Giornata mondiale della vista”. Il 15 ottobre ricorre invece la “Giornata internazionale del Bastone Bianco”. Due eventi di estrema importanza soprattutto per il mondo Lions, da sempre attivo nell’organizzazione di service a favore dei non vedenti e delle persone con problemi di vista.

«Anche quest’anno spiega Gabriella Gastaldi, nellanno del centenario chiamata a guidare, nel ruolo di Governatore, il Distretto 108-Ia1 (che comprende le province di Torino, Biella, Novara, Vercelli, Verbano-Cusio-Ossola e Valle d’Aosta ed è formato da 73 club, per un totale di 2.400 soci) la vista, insieme ai giovani, lalimentazione e lambiente, compare tra i punti cardine del nostro impegno».

Proprio sulla vista è focalizzata la “Sfida del Centenario” della più grande organizzazione di club di servizio al mondo. E’ infatti ai nastri di partenza “Sight for Kids Italy”, la campagna di prevenzione delle patologie visive nei bambini, il cui obiettivo è raggiungere e visitare centomila bimbi in età prescolare o di scuola primaria entro la fine del 2017, indirizzando chi non supera lo screening al proprio medico di base o a un oculista per un ulteriore esame, la diagnosi o il trattamento.

«Di pari passo precisa Gastaldi proseguono le altre iniziative avviate nel tempo sullonda delle nostre tradizioni. Non dimentichiamo, infatti, che i Lions sono noti in tutto il mondo come “i Cavalieri dei non vedenti nella crociata contro le tenebre”, come li ha denominati la scrittrice e attivista americana sordo-cieca Hellen Keller alla Convention Internazionale dell’Associazione del 1925».

Tra queste anche il “Libro Parlato Lions” e il “Centro Italiano Lions per la Raccolta degli Occhiali Usati”. «Il Libro Parlato racconta Gastaldi è un servizio totalmente gratuito, nato nel 1975, rivolto alle persone con disabilità fisiche o sensoriali, anche momentanee, impossibilitate a leggere autonomamente. A loro viene messa a disposizione l’audiobiblioteca Lions, costituita da oltre novemila audiolibri registrati a viva voce da volontari Lions. Settimanalmente vengono spediti circa 800 audiolibri e altrettanti rientrano come resi». «Il Programma Lions di Raccolta e Riciclaggio di Occhiali da Vista prosegue il Governatore è stato adottato quale attività ufficiale di servizio del Lions Clubs International nell’ottobre 1994, ma per quasi 100 anni singoli club e distretti Lions hanno raccolto occhiali usati al fine di distribuirli a persone in stato di bisogno. Questo servizio è stato e continua ad essere gratuito e l’estate scorsa i Lions italiani e francesi, con i volontari del Centro Italiano per la raccolta degli occhiali usati, hanno stabilito il nuovo Guinness World Record, costruendo una catena di 27.656 paia di occhiali, con una lunghezza di oltre 3000 metri. I 27.656 occhiali utilizzati per il record sono stati tutti recuperati e, dopo essere stati lavati e catalogati, sono in fase di distribuzione nel mondo”. “E ancora precisa i Lions Club hanno creato a Limbiate (Mi) una struttura permanente che si occupa dell’addestramento di cani guida per persone ipovedenti. Ogni anno vengono addestrati circa 50 cani, poi donati gratuitamente a chi ne fa richiesta».

«Tutte iniziative conclude Gastaldi che si rifanno al motto dellassociazione We serve”, “Noi serviamo”».

Mantova guarda a Torino?

iaris-mantovaMonferrato e Mantovano sono più vicini nel nome Gonzaga e della devozione, ma questi percorsi potrebbero andare anche oltre Crea, in direzione di Torino, lungo l’asta della Valle

Giovedì 29 settembre nella sede dell’Infopoint turistico del Comune di Curtatone a pochi chilometri da Mantova, una delegazione dell’Unione dei comuni della Valcerrina guidata dal presidente Maria Rosa Dughera (con l’assessore e sindaco di Villamiroglio Paolo Monchietto, il consigliere delegato al turismo Massimo Iaretti ed il vice sindaco di Mombello, Augusto Cavallo) è stata ricevuta dall’amministrazione comunale con il sindaco Carlo Bottani, il vice sindaco ed assessore alla cultura Federico Longhi, il consigliere delegato al turismo Mirko Contratti e Riccardo Goatelli, già assessore comunale. Erano presenti Paolo Bertelli e Paola Artoni, presidente e consigliere di Progetto Gonzaga, l’associazione per il gemellaggio tra le città gonzaghesche. Ad agosto c’era stato un primo contatto per valutare la possibilità di collaborazione tra i due territorio, nell’ottica dello sviluppo di un percorso devozionale che colleghi il Santuario di Crea (che ebbe grande impulso artistico sotto i Gonzaga) con il Santuario delle Grazie, edificato dai Gonzaga sul territorio di Curtatone, come ex voto dopo la peste. Al primo contatto erano seguite reciproche manifestazioni di interesse e giovedì si è entrati nel vivo del rapporto. Entrambe le parti si sono dette interessate a creare una sinergia tra i due territorio per manifestazioni di tipo enogastronomico, culturale, turistico, con un reciproco scambio di informazioni, finalizzato ad aumentare gli scambi tra le due aree ed i flussi. “Stiamo elaborando una bozza di protocollo d’intesa – dice il presidente Dughera – che sottoporremo al Comune ed a Progetto Gonzaga entro pochi giorni. Poi, recepite eventuali osservazioni, si procederà alla firma ed ai primi passi concreti”. E Massimo Iaretti, consigliere delegato al turismo dell’Unione valcerrinese, che con il suo viaggio a Curtatone di agosto aveva preso il primo contatto con il Comune mantovano e Progetto Gonzaga, precisa che “un rapporto di collaborazione finalizzato ad un percorso comune, imperniato su Crea e la Madonna delle Grazie di Curtatone è un obiettivo importante per lo sviluppo del turismo, e conseguentemente, dell’offerta turistica sul nostro territorio. Ma è importante, almeno sul fronte piermontese, proseguire anche in direzione della Città di Torino, sempre partendo da Crea. Oltre all’iniziativa dei percorsi che collegano Crea con Superga, non va dimenticato che esistono su quella che è l’asta dell’ex strada statale 590 almeno tre monumenti di indubbio interesse e che potrebbero, se opportunamente connessi, costituire un elemento di valorizzazione del territrio: il Santuario di Crea, Santa Fede a Cavagnolo ed la Pulcherada a San Mauro Torinese, andando a costituire un secondo anello che si andrebbe a congiungere a Superga. Anche su questo lavoreremo nei prossimi mesi”.

 

Le donne al potere sono ancora poche

raggi-appendinoÈ arrivata nei giorni scorsi a Torino Jessica Grounds, la consulente strategica di Hillary Clinton, direttrice della sua campagna elettorale “Women Ready for Hillary” per la Casa Bianca e con il sindaco Chiara Appendino hanno affrontato il tema delle donne leader, in “Women, We Can”, con Maurizio Molinari, direttore de La Stampa e Alessandro Galavotti, direttore Ansa Torino, davanti ad una platea femminile dell’imprenditoria, della politica e dell’università.

In Italia due giovani donne, Virginia Raggi e Chiara Appendino hanno conquistato due importantissimi municipi eppure nonostante questi segnali positivi, per le donne rimane difficile conquistare posti di potere.

La stessa Hillary, che è la prima donna a sognare il primo posto di potere quello della presidenza della Casa Bianca, vedremo se riuscirà ad arrivarci.

Vedremo se le donne prima o poi andranno al vertice più facilmente, intanto sono ancora poche e continuano a guadagnare il 30% in meno degli uomini.

Cosa folle perché dovrebbero guadagnare di più, in quanto mettere insieme la vita familiare, i figli e il lavoro, non è facile.

Oggi le donne in Europa guadagnano in media il 16% in meno dei colleghi uomini e in alcuni paesi la percentuale arriva al 50%.

L’Italia si colloca al 42° posto nella classifica mondiale per numero di donne in politica, nel parlamento italiano si parla del 31%.

Ma per quanto riguarda il nostro paese potrebbe essere una svolta l’elezione di Raggi a Roma e Appendino a Torino e si avvicina il giorno in cui potrà esserci un candidato premier donna.

Sarebbe una disputa interessante, un esempio importante, una felice ispirazione per tutte le donne delle nuove generazioni.

Dipenderà anche da come verranno gestite le amministrazioni di Roma e Torino.

Quando si parla però di leadership femminile si dovrebbe ridisegnare un sistema di welfare che permetta alle donne di non dover scegliere la posizione di potere, magari anche con sensi di colpa non facili da superare.

Le donne in Italia che governano i comuni sono 1115, su 8000 e rotti, e prima della Appendino e della Raggi, in genere in comuni molto piccoli, perché dove le comunità sono piccole ci si fida delle donne.

Si verifica anche che costoro si affermano più facilmente dove non c’è bisogno di molti mezzi di propaganda e le spese per la campagna elettorale sono modeste.

Vito Piepoli

 

TEDxCrocetta Innovation Ecosystem

TEDxCrocetta Innovation Ecosystem Anche quest’anno il team TEDxCrocetta ha deciso di organizzare una conferenza TEDx a Torino e vi invita a prendere parte all’evento che si terrà sabato 22 ottobre 2016 dalle ore 14:30 alle 19:00 presso il MAUTO, museo dell’automobile, corso unità d’Italia, 40. Sette live speaker saliranno sul palco di TEDxCrocetta presentando, in meno di 18 minuti, le loro idee di valore. L’evento offre la possibilità di riconsiderare la nostra concezione di ecosistema, che esso sia inteso come l’ambiente, la tecnologia o il pensiero. Crediamo che si possa parlare di innovazione solo quando si coinvolga il più alto numero di persone e di idee rivoluzionarie. L’evento è in lingua Inglese ed accoglierà 400 partecipanti. Abbiamo deciso di suddividere gli interventi in due sessioni, intervallate da un coffee break all’interno della sala congressi del MAUTO. Dato l’alto numero di richieste, l’acquisto del biglietto potrà essere fatto tramite la compilazione del modulo su Eventbrite. Maggiori dettagli si possono trovare al sito dedicato www.tedxcrocetta.com

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Interverranno: Pierluigi Leone Professore di energia sostenibile al Politecnico di Torino Pierluigi ci parlerà dell’abuso delle parole tecniche nel linguaggio comune. Queste infatti si allontanano spesso dai loro significati originali. I termini presi da lui in considerazione possono portare alla polarizzazione dell’opinione pubblica, con la creazione di falsi miti. Ares Ferrigni CEO and co-founder di WallFarm Ci aspettano grandi sfide per il futuro, la sovrappopolazione e l’uso massiccio del suolo per soddisfare i bisogni di tutti sono tra le più preoccupanti. Ares presenterà al pubblico la sua soluzione a questi problemi: come possiamo produrre più cibo senza utilizzare altro suolo. Michele Bertero Account manager a Fortyfive 10 Michele cerca di unire vari elementi per indirizzarli verso un unico scopo. In particolar modo vedremo come musica, cibo, pesticidi e agricoltura possono avere un utilizzo diverso dal solito. Matteo Civaschi CEO & founder di H57 Durante la nostra infanzia siamo soliti esprimerci attraverso i disegni, ma Matteo ha inventato un modo per esprimere i pensieri in un linguaggio diverso grazie proprio all’uso della grafica, con molto umorismo e qualche tocco di cinismo. Briante Nicolò & Maurizi Niccolò CEO & founder presso D-Heart Questi giovani ragazzi hanno creato un modo innovativo per monitorare le patologie cardiache, prevenendone la degenerazione. Con il dispositivo D-Heart hanno rivoluzionato il mondo della medicina aiutando la gente con problemi cardiaci nei paesi sottosviluppati. Federica Maltese Capo fundraising e comunicazione della fondazione ricerca Molinette onlus Federica ci condurrà alla scoperta del lungo viaggio intrapreso dai nostri vestiti, rivelandoci i misteri e le strade che percorrono i nostri abiti a partire dalla loro produzione. Ignazio Roppolo Ricercatore presso l’Istituto italiano di tecnologia Ignazio ci mostrerà che, con i giusti materiali, è possibile realizzare con la stampa 3D tutti i nostri desideri e tutti gli oggetti che desideriamo. Ci spiegherà come in un futuro prossimo potremmo farlo comodamente da casa. Performance di Giampaolo Casati Trombettista jazz Giampaolo, artista jazz di fama internazionale, ci delizierà con la sua performance, travolgendo la nostra mente e la nostra anima con una composizione strabiliante.

Apidge: “la sicurezza sul lavoro sia obbligatoria nelle superiori”

scuola corteoMassimo Iaretti: “Tutto può avvenire senza aggravio per la spesa pubblica”

APIDGE – Associazione Professionale Insegnanti Scienze Giuridiche ed Economiche chiede che venga introdotta la Sicurezza sul Lavoro come materia di studio obbligatoria in ogni scuola superiore di secondo grado. La richiesta è contenuta in una nota inviata dal responsabile nazionale dell’Area Sicurezza sul Lavoro, Massimo Iaretti, a tutti i componenti delle Commissioni Cultura e Lavoro della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica. L’invio è stato fatto all’indomani della visita del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella al Parco Eternot a Casale Monferrato costruito a memoria delle vittime dell’esposizione all’amianto dello stabilimento Eternit. E partendo dalla costatazione delle malattie professionali contratte con l’esposizione ambientale e di infortuni gravi di cui i casi della ThyssenKrupp di Torino o dell’Ilva di Taranto sono solo la punta di una piramide, APIDGE è convinto che “la sicurezza sul lavoro è un diritto irrinunciabile e che pera tale motivo l’Istituzione Scolastica possa e debba avere un ruolo primario nella sua formazione a partire dall’età scolare”. Di qui l’opera di sensibilizzazione nei confronti dei Parlamentari affinché venga promossa la stesura di un progetto di legge con tali finalità. Iaretti, poi, evidenzia che “Tutte le Istituzioni scolastiche superiori sono oggi chiamate ad assicurare una seria e consapevole didattica strutturata. Eppure accanto ai 12mila docenti impiegati per l’insegnamento curricolare delle Scienze giuridiche ed economiche esistono, ad oggi, altri 4000 insegnanti nei ruoli dello Stato regolarmente abilitati per l’insegnamento del diritto e dell’economia politica nelle scuole, che non vengono utilizzati alle attività di insegnamento”. Questi, pertanto, rappresentano autentiche risorse professionali di cui le scuole possono avvalersi per realizzare i propositi della “Buona Scuola” in materia di sicurezza sul lavoro. E il tutto senza alcun aGgravio per la spesa pubblica. Il responsabile dell’Area Sicurezza sul Lavoro APIDGE precisa che l’Associazione è disponibile a fornire ogni ulteriore delucidazione, direttamente, sia in sede di audizione.