Non è più un azzardo parlare di “uomo bionico”

Al Politecnico di Torino workshop internazionale sull’innovazione tecnologica nella riabilitazione neuromuscolare. Ospiti dall’Università di Birmingham (UK) e dall’Imperial College di Londra

bionicoTorino, 25 novembre 2016 – Dispositivi bionici in grado di far ritornare a camminare chi ha perso l’uso delle gambe, protesi sempre più simili ad arti naturali, tecniche che permettono di prevenire e curare lesioni nervose. Quello che fino a pochi anni fa era immaginabile solo nei racconti di fantascienza, oggi è sempre più possibile, anche in un orizzonte temporale breve. Non è più un azzardo parlare di “uomo bionico”, cioè dell’impiego della tecnologia per migliorare le prestazioni del nostro corpo, nel caso in cui esse siano compromesse da una malattia o da un trauma, ma, in un futuro sempre più prossimo, anche solo per svolgere meglio una determinata attività.

 

Proprio questa ricerca di frontiera è stato uno dei temi più affascinanti affrontati nel corso del Workshop internazionale organizzato dal Politecnico di Torino “Tradizione e innovazione tecnologica in riabilitazione neuromuscolare e scienze motorie: quale futuro?”, che si svolge oggi e domani al Castello del Valentino.

 

Il seminario è stato organizzato in occasione del ventennale del Laboratorio di Ingegneria del Sistema Neuromuscolare del Politecnico di Torino (LISiN, uno dei centri più avanzati nel nostro Paese specialmente nel settore della elettromiografia non invasiva e per immagini) ed è stata l’occasione per presentare le tecnologie più all’avanguardia sviluppate dal Laboratorio e dai suoi partner, con rappresentanti della ricerca internazionale dall’Università di Birmingham (UK) e dall’Imperial College di Londra, con i quali il Politecnico mira a consolidare la propria collaborazione.

 

Da oltre un ventennio, la neuroriabilitazione e la fisioterapia stanno subendo una profonda rivoluzione in seguito all’impatto delle nuove tecnologie elettroniche, informatiche e robotiche. Il loro futuro sarà molto diverso dal presente e la osmosi con la bioingegneria della riabilitazione sarà molto profonda.

 

Una delle ricadute più significative, alla quale è stata dedicata una giornata del Workshop, è la nascita di figure professionali ibride, con formazione in bioingegneria e fisioterapia, che operano da tempo in altri Paesi. Molti progetti europei (alcuni condotti anche a Torino) hanno contribuito a questa rivoluzione e molti Paesi europei stanno radicalmente aggiornando la formazione di medici, ingegneri e fisioterapisti in questo settore a cavallo tra medicina e ingegneria. Da un lato, l’uso di macchine e robot ridurrà sia l’impegno fisico del fisioterapista sia i costi della riabilitazione, mentre dall’altro lo sviluppo delle scienze motorie consentirà maggior prevenzione e un invecchiamento più sano e attivo con riduzione dei costi sociali.

 

Un ultimo aspetto oggetto delle relazioni del Workshop è stato il trasferimento tecnologico verso l’industria e il sistema sanitario di queste ricerche, che per molti versi è ancora carente. L’impatto delle nuove tecnologie, infatti, è stato rapido in alcuni settori della medicina ma molto più lento in altri in cui l’ingegneria porta non solo nuove tecniche terapeutiche ma anche metodi di misura e di quantificazione oggettiva dei risultati. Su questo piano non intervengono solo fattori tecnici ed economici, ma anche interessi corporativi ed aspetti sociali ed etici, che comunque sono per alcuni aspetti in via di superamento.

Il Laboratorio di Ingegneria del Sistema Neuromuscolare – LISiN

Il Laboratorio di Ingegneria del Sistema Neuromuscolare (LISiN, Politecnico di Torino) nasce a fine 1996 presso l’ospedale Valletta (Mirafiori Sud) per trasferirsi qualche anno dopo in via Cavalli 22H. I finanziamenti iniziali derivano per metà dalla Comunità Europea e altri enti internazionali e nazionali (ESA, ASI) e per metà dalla Compagnia di San Paolo e dalla Fondazione CRT.

L’attività riguarda l’analisi del sistema neuromuscolare e motorio dal punto di vista fisico-matematico e lo sviluppo di tecniche di misura del sistema e delle prestazioni neuromuscolari. Le ricadute applicative sono in riabilitazione motoria, ergonomia, medicina del lavoro, dello sport e dello spazio e persino in ostetricia. Numerose applicazioni riguardano la prevenzione di patologie occupazionali, per esempio dei musicisti. L’elemento di innovazione tecnologica consiste nello studiare, in modo totalmente non invasivo (senza aghi), il sistema neuromuscolare attraverso i segnali elettrici che i muscoli producono e che sono presenti sulla cute (elettromiogramma), così come il cuore è studiato attraverso l’elettrocardiogramma, fornendo immagini di tale attività da cui si estraggono informazioni quantitative utili dai punti di vista preventivo, diagnostico, terapeutico e di monitoraggio di efficacia di trattamenti.

Nei suoi primi 20 anni di vita il LISiN ha partecipato come partner a sei progetti europei, coordinandone due, a due progetti ESA e due ASI, coordinandone uno, e ha ottenuto finanziamenti da Università straniere per progetti congiunti. I dottorandi e i borsisti del LISiN hanno pubblicato 8-10 lavori all’anno su riviste internazionali e sono diventati molto noti in Europa e desiderabili agli occhi dei centri di ricerca stranieri. In vent’anni al LISiN si sono formate 70 persone di cui 16 dottori di ricerca (di cui 7 stranieri), un medico e un fisioterapista, che hanno pubblicato 160 lavori su riviste internazionali e quattro libri di testo. Due di essi sono ora strutturati a Torino.

Il LISiN è oggi uno dei centri di riferimento mondiali nel settore della ingegneria del sistema neuromuscolare e della riabilitazione motoria e una delle eccellenze italiane.

Progetti Europei svolti al LISiN

Surface electromyography for non-invasive assessment of muscles – SENIAM (EU)

Coordinatore: H. Hermens (Roessingh Research and Development (RRD) NL)

Prevention of muscle disorders in operation of computer input devices – PROCID (EU)

Coordinatore: Roland Kadefors (Arbetslivin Institutet)

Neuromuscular assessment of elderly workers NEW (EU)

Coordinatore: Roberto Merletti (Politecnico di Torino)

On asymmetry in sphincters – OASIS (EU)

Coordinatore: Paul Enck (Universität Tübingen)

Cybernetic Manufacturing Systems – CyberManS (EU)

Coordinatore: Alessandro Levizzari (Centro Ricerche Fiat)

Decomposition of multichannel surface electromyograms – DEMUSE (EU)

Coordinatore: Roberto Merletti (Politecnico di Torino)

Progetti finanziati da ESA, ASI e da altri Enti

Microgravity Effects on Skeletal Muscles – MESM (ESA)

Coordinatore: Roberto Merletti (Politecnico di Torino)

Resistance training using flywheel technology for crew stationed in space(ESA)

Coordinatore: Per Tesch (Karolinska Institutet)

Ostheoporosis and Muscle Atrophy – OSMA (ASI)

Coordinatore: Alberta Zallone (università di Bari)

Technology for Anal Sphincter analysis and Incontinence – TASI (Fresenius Stiftung and Comp. di San Paolo)

Coordinatore: Roberto Merletti (Politecnico di Torino)

Techniques for evaluation of neuromuscular function in incontinence – TIFNI, e Analysis of involuntary muscle activity (Regione Piemonte)

Coordinatore: Roberto Merletti (Politecnico di Torino)

Pre-clinical indicators for preventing musculoskeletal pathologies of the upper extremities (Ministero della Salute)

Coordinatore: A. d’Errico (Servizio di epidemiologia, Regione Piemonte)

Progetto di interesse nazionale sulla analisi del movimento e prevenzione delle cadute negli anziani (MIUR)

Coordinatore: A. Cappello (Università di Bologna)

Amyotrophic lateral sclerosis (ALS) swine models: production and characterization (Ministero della Salute)
Coordinator: Cristiano Corona (S.C. Neuroscienze Lab. di Neurobiologia Sperimentale, Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte Liguria e Valle d’Aosta)

Cocontrattometro (Ipsen Innovation)
Coordinator: Taian Vieira (Politecnico di Torino)

Analisi posturale ed elettromiografica durante test stabilometrici e funzionali in soggetti anziani, ACT ON AGEING, (Regione Piemonte)
Coordinatore: Università degli Studi di Torino

Trasferimento di conoscenza e tecnologia dal Laboratorio di Ingegneria del Sistema Neuromuscolare (LISiN, COREP e Politecnico di Torino) al Centro Ricerche della Scuola Universitaria Interfacoltà in Scienze Motorie dell’Università di Torino (SUISM), (Compagnia di San Paolo)

Coordinator: Roberto Merletti (Politecnico di Torino)

Investigation and Conditioning in Endocrine Myopathies NICEM, (Compagnia di San Paolo)

Coordinator: Roberto Merletti (Politecnico di Torino)

Glucocorticoid Actions on Motor control in the Elderly GAME, (Compagnia di San Paolo)

Coordinator: Roberto Merletti (Politecnico di Torino)

Study of muscle cramps (Regione Piemonte)

Coordinator: Roberto Merletti (Politecnico di Torino)

 

Progetti in corso

High density surface EMG assessment of motor unit alterations after stroke (National Institutes of Health, USA)

Coordinator: Dr. Ping Zhou (Department of Physical Medicine and Rehab, University of Texas)

Myoelectrically controlled SMA Actuators in Textile, MyoSmacTex (Poli di Innovazione, Finpiemonte)

Coordinator: Marco Gazzoni (Politecnico di Torino)

Trapezius muscle fatigue of long duration: a likely neuromuscular control issue (Swiss National Science Foundation)

Coordinator: Thomas Läubli (Sensory-Motor Systems Lab, ETH Zurich)

Motor unit recruitment evaluation in healthy and affected muscles after stroke during a stimulated staircase contraction (CAPES (Brasile), e Opera San Camillo di Venezia)

Coordinator: Marco Gazzoni (Politecnico di Torino)

 

Can the elderly subjects learn to minimise the muscle activity during standing through the EMG-audio feedback? (CAPES (Brasile), e INRCA di Ancona)

Coordinator: Marco Gazzoni (Politecnico di Torino)

 

Kinetics and kinematics of indoor rowing: identifying key parameters for closed-loop, electrically assisted rowing in paraplegia. (International Paralympic Committee)

Coordinator: Taian Vieira (Politecnico di Torino)

Analisi della attività muscolare dei musicisti (Progetto Lagrange, Fondazione CRT)

Coordinators: Roberto Merletti e Marco Gazzoni, (Politecnico di Torino)

 

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