Cooperativa Arcobaleno, Amiat-Gruppo Iren e Città di Torino
Considerati i positivi risultati registrati l’anno scorso, Cartoni di Natale sarà riproposto anche per le Festività 2016/2017 con l’attivazione di un servizio straordinario per la raccolta degli imballaggi in cartone presso gli esercizi commerciali situati nelle zone maggiormente interessate dagli acquisti natalizi. Promotore dell’iniziativa è la Cooperativa Arcobaleno (che ormai da più di 20 anni gestisce la raccolta di questa frazione nell’ambito del progetto Cartesio) in collaborazione con Amiat – Società del Gruppo Iren e Città di Torino. Obiettivo del progetto è aumentare la raccolta differenziata (e quindi il recupero) dei cartoni in un periodo, quello natalizio, in cui il loro utilizzo aumenta contestualmente alla crescita dei consumi . Il progetto Cartoni di Natale, che sarà avviato il 12 dicembre e proseguirà fino al 2 gennaio, coinvolgerà oltre mille esercizi distribuiti in dieci vie e corsi della città, non soltanto del centro. L’iniziativa si concretizzerà in una raccolta straordinaria di carta e cartone e sarà effettuata durante l’orario di chiusura dei negozi per la pausa pranzo, secondo un calendario concordato. Nei prossimi giorni gli operatori commerciali interessati dall’iniziativa riceveranno un opuscolo informativo che riporta indicazioni ed orari del servizio. “Con Cartoni di Natale– ha dichiarato il presidente di Amiat Lorenzo Bagnacani – intendiamo aiutare le utenze commerciali, di sicuro molto impegnate in questo periodo, a seguire i corretti comportamenti di differenziazione dei rifiuti, dimostrando come un’intensificazione delle attività e delle vendite possa portare anche notevoli benefici in termini di quantità e qualità di rifiuto differenziato raccolto”. “Con questa iniziativa – ha affermato l’assessora all’Ambiente Stefania Giannuzzi – l’Amministrazione Comunale intende venire incontro agli esercizi commerciali con un servizio aggiuntivo a quello quotidiano che permette di incrementare la percentuale di raccolta differenziata, a cui le famiglie torinesi hanno già positivamente aderito, oltre a favorire il radicamento di buone pratiche”. Tito Ammirati, presidente della cooperativa sociale Arcobaleno, ha sottolineato: “È di nuovo uno sforzo che facciamo volentieri per aiutare la nostra città a superare i tempi difficili che ancora la attanagliano. Arcobaleno c’è.” Cartoni di Natale si affianca all’ormai tradizionale servizio di Cartacinesca, attivo tutto l’anno su venti vie e corsi cittadini, che prevede la raccolta – nelle ore a cavallo della pausa pranzo – di cartoni da imballaggio prodotti dalle vendite della merce.
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Le vie coinvolte dal Progetto Cartoni di Natale sono le seguenti:
Corso Belgio
Corso Casale (tra piazza Borromini e Motovelodromo)
Via Cecchi (tra piazza Baldissera e via Cigna)
Corso De Gasperi
Via Duchessa Jolanda (tra corso Inghilterra e via Principi D’Acaja)
Via Guala (tra corso Traiano e piazza Guala)
Via Principi D’Acaja (tra corso Francia e via Cavalli)
Via Napione
Corso Raffaello (tra corso Massimo d’Azeglio e via Nizza)
Corso Sebastopoli (tra corso Siracusa e via Tripoli)
Nell’Aula consiliare di Palazzo Lascaris si è svolta la cerimonia di premiazione del concorso per le scuole, bandito dalla Consulta delle Elette, “1946 – 2016. 70 anni di voto alle donne. Il lungo cammino verso la parità”



aziende, privati, istituzioni e associazioni, radio con stazioni dedicate alle musiche natalizie e molto altro ancora… Nonostante le brutte notizie che, attraverso quotidiani e telegiornali, ci arrivano ogni giorno, ovunque ci siano persone durante il periodo natalizio si respira aria di Festa e di speranza, e poco importa se qualcuno dice: “Sono solo Feste commerciali che hanno l’unico scopo di farti spendere soldi”. Un saggio diceva “Se vuoi vivere bene, devi vedere il mondo con gli occhi del bambino” e siamone certi, il suo spirito è sempre vivo in noi, anche se talvolta facciamo di tutto per reprimerlo.
Antonio DE CAROLIS
Con l’abrogazione della legge regionale 70/1996 sulla caccia, dal 2012 alcune specie tutelate in Piemonte erano state reinserite nel calendario venatorio della Regione.
una legge ideologica. Avevamo un impegno che era quello di discutere le tre proposte di legge che giacciono in Commissione, siete invece l’unica amministrazione anticaccia di tutta Italia”. “Abbiamo presentato due emendamenti di merito – ha spiegato
Il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino ha richiesto al Dipartimento della Protezione Civile, come anticipato nei giorni scorsi, una
stato di emergenza solo per le aree colpite nelle province di Cuneo e Torino, ma il maltempo ha causato danni in altre zone interessate dal deflusso dei fiumi Po, Tanaro e Bormida anche in comuni delle province di Asti e Alessandria.
Dopo una prima fase sperimentale, la Regione Piemonte
Laboratori di cucina africana, sonorizzazione di parchi e giardini, possibilità di assistere alle prove dei concerti, un festival letterario delle borgate alpine: ecco i 4 progetti culturali no profit per i quali il 16 dicembre scatta la raccolta fondi online.
Ricette d’Africa è proposto da Renken onlus, l’associazione di cooperazione internazionale senza fini di lucro nata a Torino (nel 2006) che oggi opera in Senegal per migliorare la qualità di vita della popolazione. Soci fondatori e volontari lavorano nell’ottica della sensibilizzazione ed educazione alla cittadinanza globale. Trait d’union del progetto è il cibo, grazie al quale portare storie di latitudini diverse ad un tavolo comune. Il sogno è quello di una scuola di cucina interculturale, in cui miscelare i sapori, ma soprattutto avviare al lavoro le donne migranti. Uno spazio professionale in cui amalgamare esperienze, tradizioni, segreti antichi e creazioni innovative in una sorta di sincretismo culturale-culinario. Questo è l’aspetto romantico del progetto… quello pratico è che i fondi saranno utilizzati per 10 percorsi di formazione rivolti ad altrettante donne africane per trasformarle in professioniste che a loro volta tengano corsi di cucina alle italiane. E potranno ampliare la sfera lavorativa anche con servizi di catering multiculturali, aperitivi, cene, feste, o entrare nelle case per cucinare in linea con progetti che sono già realtà di successo (come l’iniziativa “Indovina chi viene a cena”).
-ma non solo- perché l’iniziativa è rivolta al più ampio pubblico attivo, quello che si muove per andare ai concerti e vive la musica in modo consapevole. L’idea è di Reset Festival, uno dei massimi promotori italiani di musica emergente, che ha pensato di offrire ai musicisti del proprio network e al pubblico un’esperienza nuova: sonorizzare alcuni tra giardini, parchi e zone verdi più belli dell’area metropolitana di Torino. Di più… gli artisti saranno affiancati da rappresentanti di associazioni culturali e ambientaliste che quei luoghi curano e proteggono. Ed ecco la musica che si trasforma in occasione da non perdere perché suo corollario saranno storici, architetti e guide che, in mini lezioni tematiche, vi faranno scoprire e conoscere più a fondo gli angoli del Piemonte.Tutto all’insegna del mix vincente: natura, tradizione ed innovazione.
Open check vale a dire porte aperte a chi vuole assistere ai soundcheck dei concerti più importanti della stagione. L’idea è di Goodness, l’associazione che organizza e cura la programmazione musicale del CAP10100, uno dei principali spazi di aggregazione giovanile di Torino. Insieme a Teatro Orfeo (che si occupa più della parte teatrale e coreutica) si è pensato
Borgate dal vivo è il primo festival delle borgate alpine, momento clou per riscoprire, recuperare e valorizzare 20 location lungo l’arco delle Alpi Occidentali. Dal mare di Cervo alle vette del Cervino, passando per valli e borgate, 4 mesi di attività ed eventi culturali di ampio respiro con autori di fama nazionale e internazionale. Come Giuseppe Culicchia, presidente onorario del festival, Fabio Geda che lo aprirà il 1°giugno e Chiara Gamberale per il lancio al Salone del libro. Ogni appuntamento sarà a misura di borgata e diverso dagli altri: non solo presentazioni classiche ma format studiati apposta per il luogo. Tutto in strategica sinergia con comuni e associazioni del territorio. In scaletta anche workshop per giovani creativi, contest nazionali di scrittura, premi e coordinamento con altri settori artistici, come cinema, teatro, musica e performing art.
“Startmap rappresenta per il Piemonte una grande novità nel mondo dell’imprenditoria giovanile”.