Un corso di alta specializzazione – organizzato da Comau ed ESCP Europe – rivolto a manager e aziende che vogliano innovare metodi, processi e soluzioni per affrontare la rivoluzione digitale in corso nel mondo manifatturiero

Per rispondere alle sfide di un mercato in continua evoluzione, caratterizzato dalla richiesta di tecnologie e competenze sempre più all’avanguardia, nell’ottica dell’Industry 4.0, Comau ed ESCP Europe inaugurano oggi il nuovo Executive Master in “Manufacturing Automation & Digital Transformation”. Si tratta di un percorso formativo dedicato alle imprese che intendano innovare i propri sistemi di produzione e a tutti coloro che desiderino perfezionare le proprie conoscenze, tecniche e gestionali, per poter affrontare le sfide della digitalizzazione nel campo dell’automazione industriale.
Il Master, organizzato da Comau in partnership con la Business School ESCP Europe e in collaborazione con alcune tra le più prestigiose Università internazionali (Politecnico di Torino, Politecnico di Milano, Technische Universität München), si terrà nelle sedi della Comau Academy e di ESCP Europe, in Gran Bretagna, Germania e Italia. Il corso di studi prevede la frequenza di 260 ore di attività di formazione in aula e di 80 ore da fruire in modalità e-learning. Le lezioni, che si terranno totalmente in lingua inglese, da marzo 2017 a gennaio 2018, sono organizzate in quattro differenti moduli didattici: Factory of the Future, Product & Process Innovation, Automation & Digital Manufacturing Design and Development e Automation & Digital Manufacturing Management.
Le attività didattiche sono tenute dai migliori Manager Comau e docenti di ESCP Europe, con la partecipazione di visiting professors appartenenti al network delle Università che collaborano al progetto. I moduli teorici sono affiancati da una sessione di formazione pratica, con un percorso di project working che permette ai partecipanti di sperimentare sul campo, direttamente in azienda, le conoscenze teoriche acquisite per la gestione dei processi industriali della nuova smart factory.
Molteplici sono le competenze innovative, a livello tecnico e gestionale, che l’Executive Master in “Manufacturing Automation & Digital Transformation” ha l’obiettivo di perfezionare: identificare tutte le necessità e le opportunità connesse ai processi produttivi tipici della digital manufacturing; sviluppare un pensiero strategico volto a guidare il cambiamento tecnologico e organizzativo in atto in ambito 4.0; mettere in connessione dipartimenti tecnici e addetti allo sviluppo di nuovi prodotti e processi per favorire l’implementazione dei sistemi di automazione; contribuire attivamente allo sviluppo di soluzioni di automazione industriale attraverso l’adozione di sistemi di produzione efficienti, di analisi dei costi e tecniche di pianificazione finanziaria; comprendere le caratteristiche dei sistemi di produzione che prevedono l’interazione uomo-macchina; gestire portafogli complessi e tecnologicamente avanzati di forniture e fornitori; realizzare attività di valutazione per la progettazione di nuovi sistemi di produzione; guidare un team di risorse umane con un approccio efficace.
«L’avvio del nuovo Executive Master in “Manufacturing Automation & Digital Transformation” è la dimostrazione concreta di come Comau, attraverso la sua Academy e il suo network di partnership internazionali, sia sempre all’avanguardia nelle attività di formazione ad alta specializzazione, capaci di rispondere ma soprattutto di anticipare le nuove tendenze e i nuovi bisogni del mercato nel settore industriale – afferma Donatella Pinto, Head of HR di Comau -. Questo nuovo percorso di formazione conferma inoltre tutto il nostro impegno nella creazione di nuove competenze, non solo per i giovani futuri manager dell’industria di domani, ma anche per tutti quei professionisti, provenienti da un contesto aziendale, che intendano ampliare e rafforzare le proprie skills in ambito digital, grazie alla lunga e consolidata expertise della Comau Academy»
Giovanni Scarso-Borioli, Direttore Accademico di ESCP Europe London campus afferma che “in un mondo in cui gli amministratori delegati di alcune delle più grandi organizzazioni mondiali sono guru in campo tecnologico, c’è un crescente richiesta da parte del mercato sia di manager capaci di sviluppare know-how tecnologico, sia di ingegneri dalle crescenti capacità manageriali e di leadership. Questo è il motivo per cui abbiamo creato il Master in Manufacturing Automation and Digital Transformation in partnership con Comau, un programma che abbraccia in pieno la vision della nostra business school. ESCP Europe crede nel potere della costante trasformazione e del progresso e, in questi giorni – prosegue il Prof. Scarso-Borioli – gli avanzamenti della tecnologia digitale stanno aumentando esponenzialmente le opportunità per l’innovazione”.

Per il Sindaco Chiara Appendino (il più amato d’Italia, da recenti statistiche) è giunto il momento di permettere una “colonizzazione” di banche islamiche per incoraggiare e incentivare i musulmani a comprare immobili sotto la Mole.
responsabili senza speculazione.Se così fosse, è facilmente deducibile che ci sarebbe una disparità assoluta di vincoli di accesso al credito tra chi contrae mutui con le “nostre” banche e chi invece, per appartenenza religiosa si rivolge agli istituti islamici.
Se a questa manovra del sindaco Appendino seguono in parallelo i tagli alle scuole cattoliche (motivate da “prevedibili” ragioni di Bilancio) la riflessione d’obbligo, semplicemente stando al recepimento dei messaggi che ci pervengono dal mondo arabo-musulmano è che il loro piano di colonizzare l’Occidente attraverso l’acquisizione di capitale, dunque comprarci, ove non riescono a sottometterci o convertirci avanza.





in carico 2.880 persone i cui 2.345 disoccupati e 535 svantaggiati: 292 sono state inserite in tirocinio, 160 sono stati avviati al lavoro. Pentenero e Del Conte hanno visitato il Centro per l’impiego di Rivoli, Prima Industrie e andranno nel pomeriggio nello stabilimento Fca di Mirafiori.
Mercoledì 29 Marzo, alle ore 10.00, si terrà nell’Aula di Palazzo Lascaris la
In questi giorni si sta facendo sentire sempre di più, la protesta dei commercianti della zona centrale di Torino contro i piani della sindaca Chiara Appendino e della sua giunta. L’esecutivo di Palazzo Civico ha dichiarato di avere in programma, infatti, il prolungamento dell’ orario della Zona traffico limitato, portando il divieto di transito fino a sera. Il simbolo della protesta è un cartello bianco, affisso sulla vetrina di ogni negozio, con la scritta a caratteri cubitali : “NO ZTL PROLUNGATA”. La mobilitazione è partita in maniera spontanea e silenziosa (almeno per il momento), da un gruppo di commercianti dell’area pedonale di via Giovanni Amendola, per poi estendersi piano piano anche alla maggior parte dei negozi di via Roma e delle zone limitrofe. “Vogliono prolungare la fascia oraria della zona Ztl fino alle 19”- recita il manifesto appeso dietro ogni vetrina- “I negozianti- conclude l’avviso- chiedono di ridurla alle 9e30 in modo da facilitare il commercio”. Maria Lapietra, assessora alla Mobilità, ha però ancora confermato nei giorni scorsi, la volontà di rivedere e con molta probabilità modificare, gli orari della Ztl.
Apre i battenti dopo meno di due anni di lavori il Torino Outlet Village, la shopville del lusso frutto di un investimento da 100 milioni di euro
Il Salone del libro di Torino incassa il primo importante risultato. A due mesi dall’evento – ricordiamo che il Salone si svolgerà al Lingotto dal 18 al 22 maggio – gli espositori hanno risposto con entusiasmo, raggiungendo già un numero maggiore rispetto a quello dell’anno precedente. Sono 350 gli espositori che si sono iscritti per partecipare alla Book Fair torinese, mentre erano 330 quelli totali della scorsa edizione. “Avevo un po’ sfidato la scaramanzia pronosticando per la primavera sorprese positive anche in termini di partecipazione degli espositori – dichiara a Repubblica il direttore del Salone, Nicola Lagioia – ” Fortunatamente non si è peccato d’ottimismo e questo significativo dato premia innanzitutto la squadra della Fondazione che, sia sul piano professionale che relazionale, sta portando avanti senza sosta da ottobre, un lavoro intensissimo.”