ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 551

Cia ai politici: «Sulle proposte a costo zero, nessuno si è mosso»

Fatturazione elettronica, nuova Pac, legge sul caporalato, rimborsi Iva… Davanti alla platea gremita di allevatori e visitatori della ventesima Fiera d’autunno di Villar Pellice, domenica pomeriggio il presidente della Confederazione italiana agricoltori di Torino, Roberto Barbero, ha ribadito i temi caldi del mondo agricolo, non risparmiando dure accuse alla classe politica: «In tempi non sospetti – ha attaccato Barbero – ho invitato i parlamentari delle principali forze politiche a discutere con noi su sei specifiche proposte di riforma a costo zero per il sostegno all’agricoltura.

Devo dare atto al Partito Democratico, alla Lega e a Forza Italia di aver prontamente risposto all’appello, mentre il Movimento 5 Stelle ha promesso che verrà in campagna elettorale… In ogni caso, devo dire con la stessa franchezza, che, al di là del formale interessamento, nessuno al momento ha mosso un dito sulle nostre richieste, così come nel contratto di governo non c’è alcuna traccia della riforma della normativa sulla fauna selvatica che sta devastando le nostre coltivazioni».Ad ascoltare Barbero, molto applaudito sulla proposta di privilegiare nei contributi della nuova Pac gli agricoltori che lavorano in montagna tutto l’anno rispetto a chi sale in alpeggio tre mesi d’estate, c’erano, tra gli altri, i deputati Daniela Ruffino (Forza Italia) e Gualtiero Caffaratto (Lega) e il consigliere regionale Elio Rostagno (Partito democratico).A fare gli onori di casa, era intervenuta la sindaca Lilia Garnier, che si è complimentata con gli organizzatori per l’ottimo esito dell’ormai affermata manifestazione, ringraziando gli intervenuti.Centinaia i capi esposti alla mostra zootecnica, con la premiazione di tutti gli allevatori di ovini e caprini di Villar Pellice da parte della Confederazione italiana agricoltori di Torino, e degli allevatori di bovini del paese da parte del Comune.Alla giornata, erano presenti anche il vicepresidente di Cia Torino, Pierangelo Cena, e il delegato di Cia nazionale nel gruppo di lavoro Copa Carni Bovine a Bruxelles, Roberto Buratto.

Magneti Marelli diventa giapponese (ma resta in Italia)

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Fca ha venduto Magneti Marelli, storica azienda italiana, a Calsonic Kansei, una società giapponese del settore automotive. L’operazione ha un valore di 6.2 miliardi di euro e, nelle intenzioni dei promotori,  intende creare un “leader indipendente della componentistica automotive”. La notizia è stata comunicata  da Fca, Magneti Marelli e Calsonic Kansei, che garantiscono di mantenere le attività in Italia e i livelli occupazionali. In borsa il titolo guadagna il 6,55% a 14,35 euro.

O ci sono o ci fanno. Ma gli altri sono fuori dal mondo

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Chiara Appendino è proprio arrabbiata. Non sta portando a casa nulla, nulla di concreto per i suoi concittadini. E ora arrivano i parlamentari leghisti che vogliono capirci sui conti, Maccanti e Benvenuto di stretta,  strettissima osservanza salviniana. Loro non muovono un dito se non autorizzati dal Vate, sempre più Segretario Ministro e Premier. Chiara Appendino dicono sia delusa dal suo sodale Giggino (Di Maio) che ha accusato il Capitano (Salvini) di fare il gioco delle tre carte. E il Capitano  esorta i pentastellati a leggere ciò che hanno firmato. Apparentemente tutti vanno d’accordo, ma per noi piemontesi c’è un solo risultato pratico. Stanno mettendo il bastone tra le ruote alla Tav. Dunque stanno mettendo i bastoni tra le ruote al Piemonte. E’ suggellato l’accordo tra Borboni (pentastellati) ed Austroungarici (Leghisti). Unica voce fuori dal coro è quella di Gianna Gancia cuneese e capogruppo della  Lega.  I favorevoli alla Torino-Lione? Sonnecchiano. Forza Italia che può spendere solo il poco comunicativo Tajani. E il PD ? Marasma più totale. Non basta Sergio Chiamparino che denuncia: o ci siete o ci fate.  Qualche tweet di qualche esponente PD per dire: “ma noi l’avevamo detto”. A questo punto lo dobbiamo e vogliamo dire : fortuna che ci sono industriali ed operai che ipotizzano una manifestazione congiunta. Sarebbe la prima volta nella nostra storia. Unione industriale. Sindacati. Sindacati non tutti ( forse) con la Cgil divisa al suo interno. E questa volta non tra rivoluzionari e riformisti. Ma alle prese con i pentastellismo montante. Quando me lo spiegano strabuzzo gli occhi. Dentro la Cgil ci sono i pentastellati? Poi riflettendo meglio trovo logico il tutto. Delusi dalla sinistra tradizionale non solo hanno votato il Beppe Grillo ma vogliono di più. Interpretano il reddito di cittadinanza come primo passo. Inorridisco pensando alla pochezza politica pentastellata e capisco che sono io fuori dal tempo.  Capisco che mi rifiuto di credere ma che probabilmente sarà così. Del resto una sinistra tanto sbrindellata non c’è mai stata nel nostro Paese. Riguarda tutti. Articolo uno che rompendo con Sel non si presenterà alle elezioni europee .Sel che beneficiando della rottura tra Rifondazione e Potere al popolo si presenterà con quest’ ultimo alle Europee. Frattaglie.  Ma soprattutto la proposta di Martina di unità alternativa a sinistra è stata rimandata al mittente. Diventa logico che Matteo Renzi abbia campo libero nel Pd nel continuare a dettare l’agenda politica al proprio partito. Altro che semplice senatore. Continua a comandare Lui. E Lui è toscano. Poco interessato alla frontiera tra Italia e Francia. Vede in Macron il naturale leader antipopulista e rimanda tutto a quando i “cialtroni” pentastellati (detto da Lui) si sgonfieranno.  Ma non fa i conti con l’oste. Almeno qui a Torino tra la gente vedi pentastellati e leghisti. Ma non vedi militanti del Pd. Ciò incide negativamente sulla volontà di proseguire sulla Tav. Giacché  industriali ed operai hanno una volontà comune: il lavoro. Ed è per questo che scenderanno in piazza a difendere le grandi opere infrastrutturali per difendere il lavoro. La vedo dura. Ma non tutte le speranze sono perdute. Cambiano i termini dell’ agire politico. Da una parte Unione industriale e pezzi di sindacato. Dall’ altra pentastellati e leghisti. Con un PD volutamente  tagliato fuori da sè stesso. Non solo dal Palazzo, dove continua a vivere, ma dalla gente che non capendo (forse) non lo vuole più.
Patrizio Tosetto

Veleni e vecchi merletti alla Fondazione CRC

Sembra un giallo dove il finale è incerto. Per dirla in altri termini, è come per le ciliegie , una tira l’altra. Per capire le esternazioni di Antonio De Giacomi in merito alle sue dimissioni dalla Fondazione CRC bisognerebbe partire da lontano. Stando ad un antico proverbio cinese: “siediti sulla sponda del fiume e vedrai passare il cadavere del tuo nemico”. Un proverbio lungimirante, ma alquanto terribile in tema di invidie, gelosie e vendette. Venendo al caso delle clamorose dimissioni, i primi screzi con l’attuale presidente della Fondazione Crc Giandomenico Genta risalgono a due anni ai tempi del duello in merito alla presidenza. Nel frattempo le dimissioni porteranno il Comune di Alba a dover nominare un nuovo rappresentante che assumerà le funzioni fino al 2020, anno del rinnovo.

I maligni sostengono che è già campagna elettorale e si cerca già un candidato alla successione del sindaco di Alba, Maurizio Marello. A distanza di nemmeno due anni dallo scontro con Giandomenico Genta per la carica alla presidenza della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Antonio Degiacomi lascia il Consiglio Generale dell’ente. La notizia è stata diffusa martedì 9 ottobre dallo stesso presidente del Centro studi sul Tartufo che (solo venerdì 5 ottobre aveva partecipato all’inaugurazione della 88esima Fiera Internazionale del Tartufo e aveva incontrato lo stesso Genta). Gli aveva anticipato in quell’occasione le dimissioni? Nemmeno per sogno!. Con una lettera aperta (al vetriolo) ai giornali, De Giacomi ha continuato a togliersi i “sassolini” dalle scarpe che aveva abituato a differire nel tempo. Prima lo aveva fatto con Giovanni Quaglia, presidente Fondazione Crt, considerato l’altro nemico e sempre con lettera aperta ai giornali. Riportiamo uno stralcio parziale delle esternazioni:  ”Dopo due anni di esperienza della Presidenza Genta, sento sempre meno efficace il ruolo e l’effettivo coinvolgimento del Consiglio Generale  e intendo tenermi lontano da uno stile di conduzione della Fondazione personalistico, insofferente alle critiche, poco sensibile a possibili conflitti di interesse o comunque a inopportuni cumuli e intrecci di cariche“. De Giacomi – che è stato vicepresidente sotto la presidenza di Ezio Falco e non lontano dai giochi di potere –  continua il suo j’accuse: ”Non mi illudo che la mia decisione contribuisca a stimolare un dibattito nella comunità provinciale sul ruolo della Fondazione, sui profili richiesti ai designati e più in generale sulla anomalia in provincia di Cuneo e in Piemonte costituita dalla occupazione di cariche da parte di un ristretto e ben identificato gruppo di personaggi che rafforzano il potere personale dando e ricevendo appoggi in modo trasversale“. Si capisce chiaramente che, oltre a Giandomenico Genta e Giovanni Quaglia, gli strali siano diretti anche ad altri. Nel frattempo, c’è pure un’interrogazione parlamentare della deputata monregalese Fabiana Dadone del Movimento 5 Stelle, sull’acquisto da parte della Fondazione CRC di 50 milioni di euro di azioni Atlantia (pari a circa il 3% del patrimonio della Fondazione medesima).Lo stesso Genta, nel mese di aprile del 2018, era stato nominato presidente del Collegio Sindacale di Autostrade per l’Italia S.p.A., società controllata dal Gruppo.  Strano, ma nella Provincia Granda, le guerre partono sempre dalle Fondazioni. In questo gioco al massacro, noi riteniamo che un pò più “garbo” nell’attaccare le imprese e quindi Atlantia ci vorrebbe, in quanto alla fine, tutto il sistema Italia ne patisce lo scotto. Dopo la citazione di un proverbio cinese, ci viene in mente un passo del Vangelo: “chi è senza peccato scagli la prima pietra”. Sembra strano, ma tutti vedono le colpe negli altri, ma mai in se stessi: Emmanuelle Macron , Jean – Claude Juncker e tanti altri…

Tommaso Lo Russo

La Costituzione per tutti

Lunedì 22 ottobre alle  ore 11 presso  Eataly Lingotto, sala Punt&Mes si terrà la presentazione di ” La Costituzione per tutti”, il progetto didattico che Eataly e ANPI promuovono insieme: le scuole torinesi riceveranno 3.000 copie del volume “La Costituzione Italiana” tradotta in 11 lingue (albanese, arabo, cinese, francese, inglese, portoghese, rumeno, russo, spagnolo, filippino e bengali).
Il volume contiene la presentazione di Oscar Farinetti e Cesare Beneventi, ANPI – Sez. “Leo Lanfranco” di Torino, l’intervento del costituzionalista Sabino Cassese e l’introduzione del professor e partigiano Carlo Smuraglia. È un’operazione di conoscenza e diffusione della nostra Costituzione, rivolta in particolar modo ai cittadini di provenienza storica e culturale diversa da quella italiana, per altro già richiesta da alcune scuole, che potrà portare ad una possibile condivisione dei valori in essa espressi.Interverranno per l’occasione:
Oscar Farinetti, Eataly 
Cesare Beneventi, ANPI – Sez. “Leo Lanfranco” di Torino 
Maria Grazia Sestero, ANPI 
Nino Boeti, Consiglio Regionale Piemonte 
Luisa Bernardini, Circoscrizione 2 di Torino 
Davide Ricca, Circoscrizione 8 di Torino 
Federica Patti, Comune di Torino
A seguire brindisi.
Evento aperto a tutti senza necessità di prenotazione

Referendum Vco: pro e contro

di Pier Franco Quaglieni

Oggi nel Verbano Cusio Ossola  si vota al referendum per il distacco della Provincia dal Piemonte per passare alla  regione Lombardia . Il voto avrà valore solo se verrà rispettato il quorum nella partecipazione degli elettori  alla consultazione. E’ la prima volta che succede in Italia per un’intera provincia e ciò dice molto della politica inefficace della Regione Piemonte che non ha saputo neppure fare una legge elettorale equa per il VCO . Il promotore  del referendum e’  un personaggio poco credibile perché transfuga da Forza  Italia in cui fu senatore e vice-coordinatore regionale piemontese, passato alla Lega, ma  le ragioni del distacco non sono prive di fondamento. Il Piemonte negli ultimi 5 anni ha trascurato il VCO e i legami con  Milano sono oggettivi. Le regioni  nel 1970 nacquero con confini che non corrispondevano ai rapporti economici . Il PLI che fece la battaglia contro le regioni, lo mise in evidenza inutilmente .I confini andavano almeno  rimodellati in rapporto alla realtà economica novecentesca . Forse le stesse regioni non dovevano essere istituite perché sono state spesso inefficienti e motivo di sperperi  .  Quindi gli elettori del VCO hanno  dei motivi validi  per unirsi ad una realtà territoriale come quella lombarda che ha una anche una forte politica turistica ,rispetto a quella assai carente del Piemonte  soprattutto degli ultimi cinque anni.

Nascerà a Carignano il nuovo hospice FARO “Alfredo Cornaglia”

Un’area di 1.400 metri quadri, composta di 14 camere e un’équipe di medici, infermieri ed operatori socio sanitari

 

 E’ stato presentato questa mattina, nella sala di Presidenza dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia di Torino, il progetto di realizzazione del nuovo hospice della Fondazione FARO. La struttura residenziale nascerà presso l’ospedale di Carignano per la sua centralità rispetto alla vasta area di competenza dell’ASL TO5 che include, tra l’altro, i comuni di Chieri, Carmagnola, Nichelino e confina con le province di Asti e Cuneo. A livello provinciale, la sola ASL TO5 risulta non disporre di un hospice, di qui la scelta di FARO di interpellare la Direzione Generale dell’ASL TO 5 per vagliarne la disponibilità ad accogliere la struttura. Nel destinare alla Fondazione FARO il significativo patrimonio, confluito nel “Fondo Alfredo Cornaglia”, amministrato dalla Compagnia di San Paolo, il professor Cornaglia ha espressamente indicato tra gli auspicati utilizzi del fondo la realizzazione di nuovi hospice. Nel rispetto delle sue volontà, il Consiglio di Amministrazione della FARO ha deciso di valutare la possibilità di aprire una nuova struttura residenziale che sarà chiamata “Hospice Alfredo Cornaglia” e che si aggiunge ai due hospice FARO, collocati nella struttura ospedaliera di San Vito, che dispongono di 34 posti letto e nel 2017 hanno accolto 498 pazienti, per un totale di 12.438 giornate di degenza. Per quanto concerne la necessità di posti letto, sono illuminanti i dati relativi agli ultimi tre esercizi, riferiti alle sole strutture FARO: nel 2017 il numero di richieste pervenute è stato di 675, il numero di pazienti ricoverati di 464. Nel 2016 sono state 694 le richieste pervenute e 437 i pazienti ricoverati; nel 2015 le richieste pervenute sono state 838 e 404 i pazienti ricoverati. I dati evidenziano la presenza di una costante lista di attesa, pur con un’occupazione dei posti letto prossima al 100%. Lo studio di fattibilità dell’ “Hospice Alfredo Cornaglia” prevede la realizzazione di 14 camere singole con servizi privati (numero che rientra nella Delibera regionale, in corso di approvazione, che adeguerà il numero dei posti letto hospice alle accertate nuove maggiori esigenze, che tengono conto di tutte le patologie per le quali è riconosciuta l’utilità delle cure palliative), locali comuni e di servizio, sala riunioni, cucina per i parenti, camere ardenti e quant’altro previsto dal D.C.P.M. 20.1.2000, in merito ai requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi per i centri residenziali di cure palliative. L’intervento interesserà, per quanto di competenza FARO, un’area di circa 1.400 metri quadri, di cui 1.000 al primo piano ed i rimanenti al piano terreno, dove troveranno collocazione le camere ardenti, le celle frigo, i servizi ed i depositi carrozzine e lettighe.La struttura dispone inoltre di una vasta area verde che sarà trasformata, almeno parzialmente, in giardino a disposizione dei pazienti. La realizzazione del nuovo hospice porterà al Comune di Carignano un’importante struttura residenziale inserita in un fabbricato d’epoca completamente ristrutturato e consentirà l’accentramento di attività sanitarie oggi decentrate. Nei numeri, l’organico previsto, sulla base dei tempi di assistenza fissati dalla Regione Piemonte, per singolo paziente e per ciascuna figura professionale, è di 2 medici, 2 impiegate, 1 coordinatrice infermieristica, 2 psicologi, 1 fisioterapista, 10 infermieri, 10 operatori socio sanitari (Oss) e 6 ausiliari.

 

Molinari (Lega): “Bando Periferie finanziato dal Governo”

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“Altra grande opportunità di investimento per i Comuni piemontesi” 


“Giovedì è stata trovata l’intesa fra Comuni e Governo: tutti i progetti del Bando Periferie saranno finanziati per intero, con l’aggiunta di aver liberato anche 2 miliardi di euro per spese di investimento per tutti i Comuni che hanno avanzi di amministrazione, non solo quelli del bando. Questa è la concretezza della Lega al Governo. Le polemiche sollevate per settimane dal PD in merito al Bando Periferie si sono mostrate assolutamente immotivate: noi lavoriamo concretamente per il nostro territorio, loro sollevano polveroni basati sul nulla”.   Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera, nelle scorse settimane ha giocato un ruolo centrale nello ‘sblocco’ delle risorse per i comuni con avanzi di amministrazione, e ha sempre sottolineato che, sul fronte Bando Periferie, sarebbe arrivata presto una soluzione soddisfacente per tutti.  “Così è stato – sottolinea ora -,  e i Comuni italiani avranno a disposizione per intero, nei prossimi due anni, le risorse per far fronte agli investimenti già avviati, e per quelli previsti nel bando. Si tratta, per molti comuni piemontesi, di un’opportunità in più per realizzare opere con importanti ricadute urbanistiche e sociali. I territori sono e saranno al centro del piano di Governo della Lega, dopo essere stati per troppi anni completamente abbandonati”.   

Un grattacielo tutto rosa

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Fino al 30 ottobre il grattacielo Intesa Sanpaolo si illuminerà di rosa. La torre di 38 piani progettata dalla Renzo Piano Building Workshop sarà la prima a vestire il colore simbolo di Ottobre Rosa – mese Internazionale per la Prevenzione del Tumore al Seno. L’iniziativa promossa da A.N.D.O.S. (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno) punta a richiamare l’attenzione sull’importanza dei programmi di screening attraverso l’illuminazione dei monumenti e degli edifici più riconoscibili e ad alta visibilità. Maurizio Montagnese, presidente di Intesa Sanpaolo Innovation Center, ha accolto la proposta di colorare di rosa i piani ufficio più alti del grattacielo, dove ha anche sede il centro di innovazione del gruppo. Altri edifici simbolo della città si aggiungeranno nei prossimi giorni e, da ultimo, si accenderà la Mole Antonelliana, nel comune intento di suscitare curiosità, attenzione e un riscontro positivo e partecipe rispetto al tema della prevenzione. (foto Andrea Cappello)

www.intesasanpaolo.com

I bimbi giocano con la scienza

Da 5 a 15 anni, laboratori, workshop, giochi e prove di abilità tra scienza, matematica, tecnologia e robotica per piccole grandi menti

 

Venerdì 19 ottobre, dalle 16 alle 20. WINS, Via Traves 28 Torino

PARTECIPAZIONE GRATUITA

Robotica, realtà aumentata, animazione 3D e sintesi del DNA sono un gioco… da bambini!

In occasione della sesta edizione del Festival dell’Innovazione e della Scienza, WINS – World International School of Torino ha organizzato un pomeriggio dedicato a tutti i giovani scienziati, da 5 a 15 anni, che hanno voglia di scoprire la passione per la matematica e la tecnologia con tutta la famiglia.Per un intero pomeriggio il Campus Wins si trasforma in un enorme playground della scienzaall’interno del quale bambini e ragazzi, dalle 16 alle 20, potranno spostarsi liberamente per provare a progettare un robot, giocare con la realtà aumentata, divertirsi insieme ai ricercatori….Per i più piccoli un primo contatto con il mondo della scienza, per i ragazzi un modo per imparare, mettersi alla prova e riscoprire il gusto di stupirsi.SPECIAL GUEST e.DO, il robot kit modulare e open source di Comau, che porterà i bambini a scoprire il fantastico mondo della robotica.In queste vere e proprie olimpiadi della scienza l’unica sfida è divertirsi. E chi riuscirà a visitare tutti i laboratori salirà sul palco del Festival dell’Innovazione a Settimo Torinese domenica 21 x per essere premiato.

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Oltre 20 laboratori tutti da provare gratuitamente:

ASSOCIAZIONE CENTROSCIENZA ONLUS, in collaborazione con i ricercatori verrà proposto, ai giovani scienziati che parteciperanno, un “giro” di laboratori scientifici. Dall’elettromagnetismo all’ottica, dalla fermentazione alla cromatografia all’analisi acido-base attraverso il ph. Esperienze semplici e diretti che restituiranno in poco tempo fenomeni scientifici visibili quotidianamente. Come si fa il pane? Com’è fatta la luce? E i colori? Come funziona una calamita?

BRIKS 4 KIDZ®Con Bricks 4 Kidz® – azienda americana specializzata nell’insegnamento delle materie scientifiche con i Lego® – l’innovazione è alla portata di tutti. “Building blocks for life – learning DNA with Lego®” è un laboratorio dedicato alla comprensione della “molecola della vita”: i partecipanti realizzeranno a coppie un modello motorizzato di acido desossiribonucleico, scoprendone i segreti. Difficile? No, è un gioco da ragazzi!

COMAU. Matematica, fisica, robotica…dimenticate i libri, alle Olimpiadi Wins si gioca con e.DO. Tutti i laboratori sono sviluppati secondo un innovativo metodo didattico. Ogni percorso inizia con il “tatto”, inteso come primo esercizio di apprendimento. In secondo luogo, l’esperienza empirica porta i bambini a riflettere e imparare secondo una logica induttiva. Infine, un importante valore viene attribuito al “gioco”, per dimostrare l’importanza di apprendere discipline scolastiche in modo coinvolgente e intuitivo, senza dimenticare l’aspetto ludico

TONATTO PROFUMI. In collaborazione con Tonatto Profumi, una delle firme più esclusive della profumeria artistica italiana nel mondo, il Laboratorio servirà per far scoprire il meccanismo che lega l’olfatto ai ricordi e alle emozioni.  Un gioco divertente e coinvolgente per capire che anche l’olfatto ha il suo linguaggio.

CAMPUS DI MANAGEMENT ED ECONOMIA UNIVERSITA’ DI TORINO – SEDE DI CUNEO. Insieme ai dottorandi dell’università la sfida a colpi di numeri diventa un gioco. E mentre i più piccoli si divertono con la matematica, nel laboratorio di marketing i ragazzi possono simulare il lancio di un prodotto che sono loro stessi a scegliere, creare, personalizzare e comunicare.

WE ARENA. Il grande parco digitale che inaugurerà in primavera a Torino nell’area ex-Continassa porta in WINS tante divertenti attività:

·         STRAWBEES (5-7 anni) unisce uno strumento semplice di uso comune, le cannucce, a dei connettori. permettendo di creare strutture complesse e articolate senza saldature o colla, di ragionare sul mondo e sulle scienze in modo divertente e coinvolgente.

·         WEARENA GRAND PRIX (8-12 anni). Simulazione di un vero e proprio Gran Premio di F1, su un tracciato disegnato per l’occasione sul quale far correre Sphero, una piccola sfera di plastica, grande quanto una palla da baseball, che racchiude al suo interno diversi sensori e luci LED.

Dopo una sessione di training i bambini ,divisi in gruppi di max 3, dovranno completare un giro del circuito nel minor tempo possibile attraverso la programmazione a blocchi del proprio Sphero.

·         NINTENDO LABO (8-12 anni). 6 laboratori. L’obiettivo di Nintendo Labo è trasformare un semplice pezzo di cartone in qualcosa di diverso: una moto, un piano­forte, una canna da pesca, un robot o qualsiasi cosa vi possa venire in mente.  Con l’aiuto dei tutor i ragazzi creeranno varie forme denominate Toy-Con fogli di cartone presenti nel kit base che, combinati con il corpo tablet di Nintendo Switch e con i Joy-Con, prendono vita creando nuovi modi di giocare.

·         VR LAB (12 anni +). Disegnare un quadro in 3D con la semplice gestualità delle mani non è mai stato così semplice. Impariamo a usare il Tilt Brush, strumento in grado di guidare un vero e pro­prio cambiamento nel settore dell’arte. Metti il caschetto in testa, il controller in mano e trasforma i tuoi gesti in magia.

E mentre i ragazzi si divertono a fare gli scienziati, grazie alla collaborazione con TEDxTorino, in Auditorium i genitori potranno scoprire il mondo TEDx, con i video delle idee che cambieranno il mondo.