ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 46

Amazon, spesa online con consegna in giornata a tutti i clienti in Italia

Tutti i clienti Amazon anche a  Torino possono ora ordinare la spesa su Amazon Fresh e/o Pam Panorama su Amazon.it. 

 Da oggi, Amazon rende disponibile il servizio di consegna della spesa in giornata per tutti i clienti, inclusi quelli non iscritti a Prime, di Milano, Roma, Torino e Bologna, residenti in un’area in cui sia disponibile il servizio. I clienti Amazon in queste città possono fare la spesa su Amazon Fresh e/o Pam PANORAMA scegliendo tra migliaia di prodotti in tutte le categorie – tra cui carne, frutta e verdura, latticini, cura della casa e della persona – e riceverla comodamente in giornata.

Siamo sempre alla ricerca di soluzioni per rendere la spesa dei nostri clienti ancora più semplice, rapida e conveniente. Da oggi, tutti i clienti Amazon di Milano, Roma, Torino e Bologna possono effettuare la spesa online e riceverla comodamente a casa” ha dichiarato Camille Bur, responsabile di Amazon Fresh per Germania, Italia e Spagna. “Questa novità permetterà ad Amazon di offrire ai clienti un’esperienza d’acquisto che possa garantire loro ampia selezione, valore e comodità.

I clienti Amazon di Milano, Roma, Torino e Bologna residenti in un’area in cui sia disponibile il servizio, possono beneficiare della consegna della spesa in finestre di due ore, ordinandola su Amazon Fresh e/o Pam PANORAMA su Amazon.it. I clienti iscritti a Prime potranno ricevere la spesa anche in finestre di un’ora nelle aree coperte dal servizio.

Il servizio di consegna della spesa in giornata di Amazon permette ai clienti di trovare i loro prodotti preferiti, a prezzi convenienti. Grazie ad un’ampia selezione, che include prodotti dei marchi più popolari come ad esempio Mulino Bianco, Fileni, Danone, Findus, e dei marchi di Pam PANORAMA (Pam Qualità per te, Semplici e Buoni e Fresche Bontà), i clienti possono anche approfittare di offerte ricorrenti su centinaia di prodotti.

Tutti i clienti che non hanno mai fatto la spesa su Amazon Fresh possono beneficiare di una promozione iniziale che prevede 30€ di sconto totale sui primi tre ordini (10€ per ciascun ordine) con spesa minima di 50€. La promozione è valida fino al 31 maggio. Termini e condizioni sono disponibili su Amazon.it/fresh.

Mille nuove piante a Parco Piemonte

Anche per il 2024 Fastweb rinnova il suo impegno per contribuire alla rigenerazione ambientale del Parco Piemonte di Torino attraverso un nuovo intervento di forestazione che ha visto la messa a dimora di 1.000 piante in un’area compresa tra Corso Unione Sovietica, il fiume Sangone e la Strada Castello di Mirafiori.

All’incontro che ha segnato la conclusione dei lavori sono intervenuti il Dott. Gianmichele Cirulli, Responsabile dell’Unità Operativa Alberate Divisione Verde e Parchi di Torino, Claudia Attanasio Manager of Environmental di Fastweb, Rubina Pinto, Vicedirettrice Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, Alessandro Martella, Direttore Generale di AzzeroCO2.

L’iniziativa, realizzata in collaborazione con l’amministrazione comunale, si inserisce nell’ambito di Mosaico Verde, la campagna nazionale per la forestazione di aree verdi, il recupero degli ecosistemi terrestri e acquatici e la rigenerazione ambientale, promossa da AzzeroCO2 e Legambiente, alla quale Fastweb ha aderito nel 2021 impegnandosi nella messa a dimora di 15.000 piante tra Milano, Roma, Bari, Catania, Torino e Pomigliano D’Arco (Na), Pescara, Cagliari e Mola di Bari (Ba).

L’intervento di forestazione a Parco Piemonte è stato finalizzato con il contributo volontario di una delegazione di dipendenti di Fastweb che hanno partecipato alla messa a dimora delle ultime piante.

I nuovi alberi e arbusti si affiancano ai 1000 esemplari già piantati nel parco da Fastweb nel 2022 consolidando l’obiettivo dell’azienda di contribuire attivamente alla rinaturalizzazione di questo fondamentale polmone verde cittadino. La selezione delle specie arboree e arbustive, che include l’acero, il ciliegio, la sanguinella, la berretta del prete, la rosa canina, è stata accuratamente studiata per rispettare le condizioni climatiche e naturalistiche del territorio, garantendo così lo sviluppo di un ecosistema resiliente e armonioso. Le nuove piante andranno a creare nel tempo una fascia boscata che migliorerà la qualità dell’aria contribuendo alla mitigazione dell’inquinamento atmosferico causato dal traffico veicolare su Corso Unione Sovietica.

Con la crescita degli alberi emergeranno zone d’ombra che, oltre ad offrire sollievo durante i mesi caldi dell’estate, mitigheranno l’effetto isole di calore. Questo porterà un ambiente più fresco e accogliente, che inviterà i residenti a fruire appieno dello spazio verde rigenerato, a tutto vantaggio della socialità. Inoltre, l’introduzione di queste nuove piante porterà non solo benefici alla biodiversità locale, arricchendo l’ecosistema urbano, ma migliorerà l’aspetto paesaggistico del parco. La fioritura di alcune specie contribuirà, infatti, ad impreziosirne il panorama, arricchendo il tessuto cittadino non solo in termini ambientali ma anche estetici.

La partecipazione all’iniziativa da parte dei dipendenti di Fastweb si inserisce all’interno della Settimana del Futuro, il progetto di volontariato aziendale avviato dall’azienda in cui tutte le sue persone possono dedicare fino a cinque giorni lavorativi all’anno per il raggiungimento degli obiettivi aziendali di sostenibilità ambientale e sociale aderendo ad attività rivolte alla comunità.

Prosegue il nostro programma di forestazione urbana – ha dichiarato l’assessore al Verde pubblico Francesco Tresso -. Il nostro obiettivo è massimizzare i benefici derivanti dagli alberi, non solo per contrastare i cambiamenti climatici, ma anche per migliorare significativamente la qualità della vita dei nostri cittadini. Oggi inauguriamo un nuovo intervento di forestazione al parco Piemonte, reso possibile grazie al sostegno fondamentale di aziende e partner come Fastweb, Legambiente e AzzeroCO2. Questi contributi non solo evidenziano la nostra comune attenzione verso la salvaguardia dell’ambiente, ma rappresentano anche un passo concreto verso una città più sostenibile e resiliente”. 

Siamo veramente felici di essere qui a Torino per proseguire il nostro percorso di riqualificazione ambientale della città con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita di tutti gli abitanti” Ha dichiarato Claudia Attanasio, Manager of Environmental di Fastweb.” Fastweb è da sempre in prima linea nella lotta al cambiamento climatico e con questa iniziativa vogliamo arricchire la biodiversità del territorio comunale proseguendo il nostro impegno per rendere più sostenibili i centri urbani.”

Negli ultimi anni, anche grazie al progetto europeo Life Terra stiamo avviando importanti collaborazioni e sinergie con associazioni, scuole, amministrazioni e imprese virtuose. Una rete che ci fa ben sperare che insieme possiamo e dobbiamo frenare l’attuale emergenza climatica– ha dichiarato Rubina Pinto, Vicedirettrice Legambiente Piemonte e Valle d’AostaMettere a dimora nuovi alberi è una delle azioni che ci permette di coinvolgere attivamente la cittadinanza. Gli alberi sono preziosi alleati nell’adattamento al cambiamento climatico e nel contrasto all’inquinamento atmosferico, oltre che essere uno strumento per ridurre la perdita di biodiversità. Un albero, soprattutto piantato nelle aree più critiche come le aree urbane rappresenta il diritto a vivere in un ambiente salubre e un impegno concreto verso le nuove generazioni”.

Affrontare la sfida dei cambiamenti climatici richiede più di semplici parole; necessita di azioni concrete che lascino un segno tangibile – ha sottolineato Alessandro Martella, Direttore commerciale di AzzeroCO2 -. L’opera di forestazione che abbiamo realizzato qui a Parco Piemonte, in sinergia con Fastweb e in collaborazione con l’amministrazione comunale, è un contributo reale alla resilienza climatica e alla rigenerazione ambientale della città di Torino. Introducendo mille nuove pinte nel tessuto cittadino non solo arricchiamo il paesaggio urbano, ma forniamo anche un impulso vitale alla biodiversità e al riequilibrio ecologico. L’iniziativa rientra nel progetto europeo ‘LIFE Terra’ che vede Legambiente come unico partner italiano e del quale noi siamo sostenitori, un esempio concreto di come il lavoro sinergico tra diverse realtà consenta di restituire pregio ai nostri territori e consegnare ai cittadini luoghi fruibili a contatto con la natura”.

Montagna, interventi per le calamità

Sono oltre 5,2 i milioni di euro che saranno erogati, con le risorse del Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane, a favore dei Comuni montani colpiti da calamità naturali.

“In questi anni la Regione Piemonte ha promosso e realizzato numerosi interventi per la salvaguardia e la valorizzazione della montagna ed altrettante misure di sostegno a favore dei Comuni, per rendere le nostre montagne sempre più attrattive non solo per il turismo ma anche come luoghi per vivere tutto l’anno.

Con questo dettagliato programma agiamo sul fronte della prevenzione del dissesto idrogeologico e del pronto intervento quando si verificano eventi calamitosi che necessitano di risposte tempestive”, affermano il presidente della Regione Alberto Cirio, il vice presidente ed assessore alla montagna, Fabio Carosso e l’assessore alla difesa del suolo Marco Gabusi.

Gli interventi previsti sono:

  • la difesa da frane di crollo e caduta di massi o porzioni di terreno su luoghi abitati, luoghi di transito, zone di deflusso delle acque;

  • le opere di difesa idraulica e di regimazione dei corsi d’acqua;

  • il ripristino di viabilità comunale finalizzato a prevenire ulteriori dissesti.

In totale sono 64 i Comuni beneficiari degli interventi: questo l’elenco suddiviso per provincia.

Alessandria (14): Albera Ligure, Borghetto Borbera, Cantalupo Ligure, Carrega Ligure, Casasco, Castellania Coppi, Castelletto d’Erro, Cavatore, Costa Vescovato, Gremiasco, Lerma, Mongiardino Ligure, Montechiaro d’Acqui, Pozzol Groppo;

Asti (2): Cassinasco, Roccaverano;

Biella (6): Campiglia Cervo, Pettinengo, Portula, Sordevolo, Valdilana, Zumaglia;

Cuneo (22): Acceglio, Brossasco, Chiusa Pesio, Entracque, Frabosa Soprana, Gambasca, Martiniana Po, Melle, Monastero di Vasco, Montaldo di Mondovì, Paesana, Pamparato, Piasco, Rifreddo, Roburent, Roccaforte Mondovì, Sampeyre, Torre Mondovì, Valdieri, Valgrana, Vernante, Villar San Costanzo;

Torino (9): Almese, Bardonecchia, Gravere, Ribordone, Ronco Canavese, Rubiana, Sauze di Cesana, Traversella, Traves;

Verbano-Cusio-Ossola (6): Bognanco, Domodossola, Gignese, Macugnaga, Montescheno, Pallanzeno;

Vercelli (5): Cellio con Breia, Cravagliana, Fobello, Mollia, Rimella.

Torna Fabbriche Aperte Piemonte

Dentro il cuore del Piemonte industriale, per scoprire il valore di chi crea valore

 

L’assessore Tronzano: “Un evento importante che fa cultura e permette al pubblico di visitare i luoghi della produzione industriale”

Lo scorso mese di ottobre si è tenuta la quarta edizione di Fabbriche Aperte Piemonte, un successo di pubblico e di partecipazione che ha permesso a più di 8000 persone di visitare i luoghi di produzione industriale e manifatturiera del territorio, aperti per l’occasione. 117 le aziende che avevano partecipato lo scorso mese di ottobre e che erano rappresentative delle principali filiere produttive che compongono l’economia piemontese dall’aerospazio all’automotive, dal tessile all’alimentare, dalla meccatronica alla chimica e farmaceutica. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di conoscere la propensione all’innovazione tecnologica, capire l’organizzazione della produzione e le fasi dei processi che portano sul mercato prodotti di eccellenza, simbolo della grande tradizione manifatturiera del territorio.

Ora si parte con la prossima edizione Quest’anno la manifestazione è prevista nei giorni 25 e 26 ottobre, con possibilità, per le aziende interessate, di proporre slot di visita aggiuntivi anche per giovedì 24. L’iniziativa rientra fra le attività di comunicazione istituzionale del programma regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2021-2027.

Anche per l’edizione targata 2024, le imprese possono proporre dei percorsi di visita, rigorosamente gratuite, nel loro stabilimento (sede di processo produttivo manifatturiero, in Piemonte) nell’arco dei giorni della manifestazione, organizzati e gestiti sulla base delle loro esigenze e disponibilità, indicando degli slot temporali e il numero massimo di presenze accettabili per ogni turno.

Al fine di informare le aziende e raccogliere la loro fondamentale disponibilità a collaborare per la migliore realizzazione dell’iniziativa, la Regione Piemonte ha pubblicato un Avviso di interesse e ha mandato una lettera a 900 aziende presenti sul territorio, sia a quelle che avevano già partecipato in passato, alle precedenti edizioni, che a quelle finanziate coi fondi POR FESR 2014-2020.

“L’iniziativa “Fabbriche Aperte Piemonte – Dentro il cuore del Piemonte industriale, per scoprire il valore di chi crea valore”, commenta l’assessore alle Attività Produttive Andrea Tronzano – è validissima e ha avuto un grande riscontro in passato. Permette al pubblico di visitare i luoghi della produzione industriale, aperti straordinariamente per l’occasione. Un’occasione di incontro e di valorizzazione del nostro patrimonio per far comprendere l’altissima qualità delle nostre produzioni e del Made in.”

L’avviso per le manifestazioni di interesse da parte delle aziende è disponibile alla pagina:

https://www.regione.piemonte.it/web/temi/fondi-progetti-europei/fondo-europeo-sviluppo-regionale-fesr/comunicazione-fesr/fabbriche-aperte-2024-manifestazione-interesse-partecipare-per-aziende-piemontesi

Fare l’Europa, fare la pace: la visione dell’economista Jahier

Lunedì 15 aprile 2024

LUCA JAHIER

Moncalieri, ore 17

Biblioteca civica Arduino, via Cavour 31

Pagina facebook @bibliomonc

Una bussola per ritrovare l’orientamento nel complesso scenario europeo, tra corrosive parole d’ordine anti-sistema – ovunque in forte ascesa nei consensi – e rischio di sfilacciamento della delicata trama alla base del progetto dell’Unione Europea. Lunedì 15 aprile Luca Jahier è alla biblioteca civica Arduino di Moncalieri per presentare il suo volume Fare l’Europa, fare la pace. Riflessioni e provocazioni per evitare il collasso europeo (ore 17, via Cavour 31). Luca Jahier è giornalista, politologo ed economista esperto di Terzo Settore, cooperazione internazionale e politiche europee. Modera l’incontro il giornalista Luca Rolandi. Introduce l’assessore alla Cultura Laura Pompeo. Cambiamento climatico, migrazioni epocali, guerre, crisi del nostro modello economico, contraddizioni culturali e rivendicazioni sociali sono la miscela esplosiva che può fare a pezzi i nostri destini. Eppure l’Europa non è un “incidente della storia”, ma uno straordinario progetto politico, nato sulle ceneri di due guerre mondiali, volto a condividere valori, risorse e istituzioni per il progresso comune. E l’Europa in questi passati quattro anni ha dato riposte straordinarie di fronte alle più gravi crisi della sua storia. Ingresso libero fino ad esaurimento posti e diretta facebook.

Luca Jahier passa in rassegna gli ultimi sessantasette anni del progetto a dodici stelle, con la competenza e la passione di un militante europeo che propone un’agenda di speranza per l’Europa del 2030 – sintetizzano il ViceSindaco Davide Guida e l’assessore alla Cultura Laura Pompeo – priorità programmatiche che, dal patto verde alle politiche di asilo, dalla sovranità strategica alla difesa, dalla coesione alla riforma delle Istituzioni e del bilancio, tracciano la rotta di una scommessa possibile. Sta a noi raccogliere l’invito di David Sassoli, cui Jahier ha dedicato il suo saggio, a custodire l’edificio di pace sorto sulle macerie del secondo conflitto mondiale. E’ più che mai necessaria una mobilitazione straordinaria della società civile, una stagione rifondativa e di riscoperta del progetto europeo, e la vicina scadenza elettorale europea è certamente un’occasione da non sprecare”.

Al via Circular plastic, il più grande impianto di recupero

L’impianto, altamente innovativo, processerà ogni anno fino a 100mila tonnellate di plastiche, selezionando fino a 17 tipologie di materiali preparandoli per il recupero 

Torino, 5 aprile 2024 – È stato inaugurato a Borgaro Torinese, in provincia di Torino, Circular Plastic, uno dei più grandi impianti in Italia per la selezione e lo stoccaggio dei rifiuti plastici. Realizzato da Amiat e gestito da I.Blu, due società del Gruppo Iren attive nella filiera ambientale e dell’economia circolare, l’impianto ha una capacità di trattamento annuale pari a circa 100.000 tonnellate. È stato realizzato con le più moderne tecnologie del settore, che permettono la massima flessibilità a tutti gli elementi di riciclo della plastica.

Sono intervenuti all’inaugurazione il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, l’Assessore all’Ambiente, Energia e Innovazione della Regione Piemonte, Matteo Marnati, il Sindaco della Città di Torino e della Città Metropolitana, Stefano Lo Russo, il Sindaco di Borgaro Torinese, Claudio Gambino e il Direttore Generale di Corepla, Giovanni Bellomi.

Presenti per il Gruppo Iren il Presidente, Luca Dal Fabbro, la Presidente di Amiat, Paola Bragantini, e l’Amministratore Delegato di Iren Ambiente, Eugenio Bertolini.

L’impianto, per la cui realizzazione sono stati investiti 45 milioni di euro, sorge su un’area di 77mila mq di superficie ed è in grado di trattare rifiuti sfusi derivati dalla raccolta differenziata della plastica e mono/multimateriale, conferiti dal sistema di raccolta oppure derivanti dalle operazioni di preselezione effettuata in altri impianti dell’Italia centro-settentrionale, tra i quali l’impianto di Iren Ambiente di Pianezza.

Circular Plastic comprende 130 nastri trasportatori dotati di 22 lettori ottici in grado di riconoscere e suddividere 17 tipi di polimeri e plastiche, svolgendo una selezione accurata delle plastiche che potranno rientrare in un ciclo di recupero successivo della materia prima.  Il materiale in ingresso viene innanzitutto selezionato per dimensione: i rifiuti più fini subiscono una successiva separazione, che permette di recuperare ulteriori frazioni di imballaggi valorizzabili. I materiali di dimensione intermedia vengono differenziati tra rigidi e flessibili e, nel caso delle bottiglie in PET, anche per colore.

Una volta terminato il processo di selezione ottica e dimensionale, la plastica viene stoccata e consegnata ai consorzi autorizzati, mentre gli scarti non plastici o le plastiche non valorizzabili vengono lavorate e preparate per il recupero energetico.

Da un unico flusso di materiale l’impianto permette quindi di dividere i differenti prodotti, selezionati per tipo di polimero e per colore, inviando agli impianti di riciclo circa l’80% del rifiuto in ingresso, e favorendo così una significativa circolarità attraverso il riuso dei materiali.

Efficienza che potrà essere ulteriormente migliorata: all’interno di Circular Plastic verrà infatti realizzata una sperimentazione legata al progetto europeo ReBioCycle, finanziato nell’ambito del programma Horizon, grazie al quale saranno testati sistemi robotici per la selezione, attraverso algoritmi di Intelligenza artificiale, delle bioplastiche.

Con l’impianto Circular Plastic prosegue il forte impegno nella gestione e trattamento dei rifiuti da parte del Gruppo Iren attraverso un progetto all’avanguardia a livello internazionale”, dichiara Luca Dal Fabbro, Presidente del Gruppo Iren. “L’Innovazione e l’efficienza nell’utilizzo circolare della materia  rappresenta la strategia vincente del modello industriale di Iren   e valorizza un  territorio strategico come il Piemonte, attraverso impianti che garantiscono autonomia nella gestione dei rifiuti, produzione di energia e  creazione di valore aggiunto”.

 

L’impianto inaugurato oggi è un punto di riferimento a livello nazionale ed europeo per il settore del waste management“, commenta Paola Bragantini, Presidente di Amiat “L’elemento altamente innovativo del polo testimonia la lungimiranza di una società come Amiat, legata al proprio territorio ma al contempo in grado di guardare lontano e innovare. Una mission a cui affianchiamo un lavoro quotidiano di sensibilizzazione: per questo motivo anche questo impianto sarà aperto alla cittadinanza grazie a percorsi di visita dedicati, per sensibilizzare gli utenti sull’importanza del recupero per trasformare scarti in risorse”. 

I lavori di realizzazione dell’impianto hanno permesso di portare a termine una completa riconversione del sito, che in precedenza ospitava un impianto di compostaggio Amiat: il cantiere, che ha avuto una durata di circa tre anni, ha visto alternarsi come massima presenza sul posto fino a 150 lavoratori delle diverse imprese appaltatrici.

Sul piano della sensibilizzazione alle tematiche ecocompatibili, il revamping dell’impianto è stata inoltre l’occasione per collaborare con due artiste, la fotografa Silvia Fubini e la scultrice e fotografa Ornella Rovera, che hanno realizzato ognuna un’opera ispirata all’impianto e ai temi della sostenibilità e del contrasto al cambiamento climatico: le due installazioni – alcune fotografie stampate in grandi dimensioni e una scultura – saranno posizionate all’interno del sito.

Viridea, laboratorio natura per bimbi

Viridea torna a proporre sabato 6 aprile un nuovo ciclo di eventi gratuiti per bambini, pensati per avvicinarli  alla ricchezza della natura e sviluppare maggiore consapevolezza nei confronti dell’ambiente che ci circonda.

Dopo un semplice esperimento scientifico per vedere “sbocciare” fiori di carta, ogni bambino potrà costruire un vero e proprio erbario, da portare a casa con sé al termine del laboratorio, per poter custodire su una speciale scheda i propri fiori preferiti.

Gli eventi sono completamente gratuiti, non richiedono iscrizione, e si svolgeranno  sabato 6 aprile dalle 15.00 alle 18.30  presso i Viridea Garden Center  di Collegno e Settimo Torinese .

Bonus benzina 2024, ecco a chi tocca

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Da oggi, 1° aprile, è possibile richiedere il bonus gasolio. Fino al 30 aprile saranno accettate le domande per il rimborso delle accise relative al primo trimestre del 2024 su gasolio e HVO acquistati per l’autotrasporto commerciale.

Il contributo, che potrà essere ottenuto in denaro o come compensazione, ammonta a 214,18 euro per ogni mille litri di diesel consumato nei primi tre mesi dell’anno. Il bonus benzina potrà essere richiesto dal 1° al 30 aprile 2024. La domanda può essere compilata direttamente sul sito Internet dell’Agenzia, seguendo il percorso relativo alle “Accise”; “Prodotti energetici”; “Benefici per il gasolio da autotrazione” e “Benefici gasolio autotrazione del 1° trimestre 2024”. È ammessa anche la presentazione in forma cartacea, ma dev’essere riprodotta su supporti come pen drive Usb, Cd-Rom e Dvd, da presentare insieme alla richiesta. Nel caso di imprese nazionali, le dichiarazioni devono essere inviate all’Ufficio delle Dogane competente territorialmente rispetto alla sede operativa dell’impresa.

Nel caso di più sedi operative, andranno inviate all’ufficio competente rispetto alla sede legale dell’impresa o, se applicabile, alla principale tra le sedi operative. Per le imprese europee che devono presentare la dichiarazione dei redditi in Italia, le dichiarazioni devono essere presentate all’Ufficio delle Dogane competente territorialmente rispetto alla sede di rappresentanza dell’impresa. Per individuare l’Ufficio delle Dogane competente, è possibile consultare l’elenco pubblicato sul sito delle dogane. Per le imprese al di fuori dell’Unione europea, la necessità di presentare la dichiarazione dei redditi in Italia deve ancora essere confermata. Se tale obbligo sussiste, saranno soggette alle disposizioni di ogni esercente unionale. Nell’istanza è necessario specificare se si desidera ricevere il contributo in denaro, indicando il Bic e l’Iban per il bonifico, oppure se si preferisce riceverlo mediante compensazione utilizzando il codice tributi 6740 nel modello F24.

Per poter beneficiare del rimborso, è fondamentale che nella fattura elettronica sia indicata la targa del veicolo rifornito presso gli impianti di distribuzione carburanti. Le dichiarazioni devono essere trasmesse tramite il Servizio Telematico Doganale da parte dei soggetti abilitati. Come in passato, possono beneficiare dell’agevolazione i soggetti impegnati nelle attività di trasporto di merci con veicoli di massa massima complessiva pari o superiore a 7,5 tonnellate, svolto da: persone fisiche o giuridiche iscritte nell’albo nazionale degli autotrasportatori di cose per conto di terzi; persone fisiche o giuridiche munite della licenza di esercizio dell’autotrasporto di cose in conto proprio e iscritte nell’apposito elenco; imprese stabilite in altri Stati membri dell’Unione europea, che soddisfano i requisiti previsti dalla disciplina dell’Unione europea per l’esercizio della professione di trasportatore di merci su strada. E soggetti che fanno trasporto di persone svolto da: enti pubblici o imprese pubbliche locali che esercitano l’attività di trasporto secondo il Decreto Legislativo 19 novembre 1997, n. 422, e le relative leggi regionali di attuazione; imprese che esercitano autoservizi interregionali di competenza statale, come previsto dal Decreto Legislativo 21 novembre 2005, n. 285; imprese che esercitano autoservizi di competenza regionale e locale come stabilito dal citato Decreto Legislativo n. 422 del 1997; imprese che esercitano autoservizi regolari in ambito comunitario secondo il Regolamento (CE) n. 1073/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 ottobre 2009.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

Parte il nuovissimo trenino verde delle Alpi

Con il battesimo di tre treni Mika al Sempione

 

Tre treni Mika sono stati dedicati ieri da BLS al territorio del Sempione.

Hanno partecipato il presidente della Regione Alberto Cirio, il consigliere di stato del Canton Vallese,  Franz Ruppen e numerosi esponenti della politica e dell’economia, a partire dai sindaci di Briga Matthias Bellwald, di Varzo  Bruno Stefanetti e di Domodossola, Lucio Pizzi

La società svizzera che svolge il servizio regionale sulla linea di confine ha battezzato i treni con i nomi di Briga, Varzi, Domodossola e Regione Piemonte, volendo evidenziare l’importanza della linea del Sempione per il turismo e l’economia regionale su entrambi i confini.

Il Ceo di BLS Daniel Schafer ha evidenziato l’importanzadell’offerta attraverso  il Sempione, affermando che “è legata storicamente alla linea del Sempione. Infatti l’apertura della galleria nel 1906 segnò anche la nascita di BLS. A quei tempi il nostro scopo era quello di collegare l’Europa nord occidentale  direttamente all’Italia attraverso Berna e Briga. Oggi con l’inaugurazione dei nuovi treni facciamo un ulteriore passo nello sviluppo del servizio BLS”.

I treni Mika garantiscono il servizio per i pendolari, sono gli elettrotreni più moderni della flotta BLS, offrono più spazio rispetto ai treni finora in servizio su questa linea e dispongono di una zona bistrot. Questi treni vengono chiamati “Trenini verdi delle Alpi” e vengono utilizzati da BLS come servizio dedicato ai viaggiatori per esplorare montagne, laghi e città, in un viaggio panoramico attraverso il cuore delle Alpi svizzere da Domodossola fino a Berna.

 

Mara  Martellotta

Più tutela per gli operai forestali della Regione

Approvata la legge che si occupa anche dei finanziamenti e dei mezzi in dotazione.

La normativa per dare stabilità agli operai forestali è stata approvata, con 26 voti favorevoli e 13 non partecipanti, dall’Assemblea legislativa di Palazzo Lascaris: si tratta della legge “Norme in materia di lavori in amministrazione diretta di sistemazione idraulico forestale, assetto idrogeologico e vivaistica forestale”.

Nella relazione Valter Marin (Lega) ha spiegato che la Regione “provvede direttamente alla gestione del proprio patrimonio silvo-pastorale anche con i dipendenti forestali, che svolgono molteplici compiti per la sua valorizzazione”.

Per questo motivo, nell’ambito del potenziamento del settore, è importante dare stabilità agli operai forestali anche per i finanziamenti e i mezzi in dotazione.

Maurizio Marello (Pd) è intervenuto sottolineando l’opportunità del provvedimento: “adesso che abbiamo la legge – ha detto Marello – bisogna però programmare, metterci dei soldi, tenendo conto che i gli addetti sono insufficienti dal punto di vista numerico”.

Per l’attuazione della legge, nel bilancio da poco approvato, sono stati stanziati 15 milioni di euro annui.

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Ufficio Stampa