ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 375

I bambini e i diritti dei migranti

DA TORINO A CROTONE, DAL RUANDA ALLA GRECIA, LA SALUTE PSICOFISICA AL CENTRO DELL’IMPEGNO DI SOS VILLAGGI DEI BAMBINI

GIORNATA INTERNAZIONALE PER I DIRITTI DEI MIGRANTI: LA SALUTE PSICOFISICA
DI BAMBINI E FAMIGLIE AL CENTRO DELL’IMPEGNO DI SOS VILLAGGI DEI BAMBINI
A vent’anni dalla proclamazione, da parte delle Nazioni Unite, della Giornata Internazionale, SOS Villaggi dei
Bambini richiama l’attenzione sui più fragili tra tutti i migranti: i Minori Stranieri non Accompagnati. L’Organizzazione
si prende cura di loro nei Paesi di origine, di transito e di destinazione e implementa, in Italia e nel mondo, progetti
mirati al recupero della salute mentale e fisica e al loro inserimento sociale, accompagnandoli a raggiungere
l’autonomia. Grande impegno anche verso i nuclei mamma bambino e verso le famiglie migranti, attraverso
programmi mirati.
PROGETTO EPSUM
– Il progetto nasce per aiutare i bambini rifugiati ad affrontare le proprie difficoltà, a gestire le
emozioni e a socializzare con i coetanei, per favorire il loro benessere psicofisico e la salute mentale. Nel corso del
progetto EPSUM, co-finanziato dall’Unione Europea, professionisti e volontari vengono formati all’intervento psico-
sociale TeamUp, per imparare a guidare i bambini attraverso giochi, attività ludico-sportive e ricreative, danza ed
esercizi di consapevolezza corporea, che contribuiscono al loro sviluppo fisico, cognitivo, sociale ed emotivo.
Durante la pandemia, SOS Villaggi dei Bambini e i partner hanno riadattato le attività in modalità da remoto.
IO NON VIAGGIO DA SOLO
– Dal marzo 2017 SOS Villaggi dei Bambini è presente in Calabria per contribuire a
sostenere il benessere psicologico e sociale dei giovani Minori Stranieri Non Accompagnati (14-17 anni) che
sbarcano nel nostro Paese e favorire la loro integrazione nel territorio. Il Programma rappresenta anche una
significativa occasione di crescita sociale ed economica per i giovani del territorio calabrese. Per i MSNA il progetto
prevede, in collaborazione con le autorità locali e i centri di accoglienza, la fornitura di servizi di assistenza
psicologica; servizi di mediazione interculturale e di assistenza legale; attività socio-ricreative e laboratori formativi,
volti a promuovere competenze sociali e relazionali e a favorire il benessere psico-sociale dei giovani migranti.
KARA TEPE
– Si concluderà a fine anno il Progetto di supporto educativo nel campo profughi di Kara Tepe, in Grecia . Il progetto ha il duplice scopo di tutelare i diritti dei bambini ed evitare il rischio di sfruttamento, garantendo
un ambiente stabile e incoraggiante, dove i più piccoli abbiano la possibilità di sviluppare le proprie capacità. SOS
Villaggi dei Bambini implementa attività di supporto scolastico, educativo e umanitario per bambini, ragazzi e
famiglie, grazie all’impegno di educatori, mediatori culturali e psicologi. L’Organizzazione ha organizzato laboratori
tematici sull’igiene, la tutela dell’ambiente e le emozioni per bambini dai 4 ai 5 anni; ha inoltre garantito supporto
scolastico a bambini dai 6 ai 12 anni e realizzato workshop di lingua inglese e greca rivolti ai ragazzi dai 18 ai 25
anni. Allo stesso tempo, per tutto il corso della progettazione, attiva da settembre 2019, l’Organizzazione ha condotto
incontri mensili per i genitori, così da supportarli nella crescita dei propri figli e nella gestione familiare.
GLOBAL MHPPS HUB
(Global Mental Health and Psychosocial Support Hub) – L’Organizzazione supporta genitori e
care leavers (i ragazzi più grandi, sulla via dell’autonomia) accolti nei Programmi e Villaggi SOS, per garantire la
salute mentale e il benessere psico-sociale di bambini e ragazzi stranieri non accompagnati nell’Africa del Sud-Est
PROTEGGERE LA SALUTE MENTALE E IL BENESSERE PSICO-SOCIALE IN ITALIA E IN SERBIA –
Nell’ambito del progetto finanziato dalla Central European Initiative (CEI), durante il mese di novembre 8 operatori di SOS
Villaggi dei Bambini  in Serbia hanno seguito la formazione relativa all’intervento PM+, per supportare i genitori e i
​care leavers all’interno dei Programmi e dei Villaggi SOS durante il difficile periodo del distanziamento sociale.
Attraverso la formazione di educatori, psicologi e assistenti sociali e la creazione di risorse multimediali per il
supporto educativo, psicologico e informativo della popolazione
COME A CASA
– Sin dal 2012, il Programma promuove e sostiene a Torino l’affido familiare interculturale di
mamme con bambini, di donne gestanti rimaste sole e, in situazioni particolari, di minorenni migranti, specie se
vittime di tratta. La novità del Programma è attualmente la ripresa delle attività di inserimento lavorativo, dopo il lungo
stop dovuto all’emergenza Covid-19. Nel corso del mese di dicembre partiranno 3 progetti individuali, grazie alla
collaborazione con l’agenzia per il lavoro “Casa del Lavoro”: nello specifico due giovani mamme attiveranno un
tirocinio lavorativo mentre una terza mamma avvierà un percorso di orientamento professionale. Il progetto, dal suo
avvio nel 2012, ha accolto oltre 16 mamme, un papà, 24 bambini e 5 Minori Stranieri Non Accompagnati; 6 mamme
e un papà sono divenuti autonomi grazie ad opportunità nate dai tirocini lavorativi. Sempre dal 2019 il progetto ha
sensibilizzato e formato sul tema dell’affidamento famigliare oltre 700 persone, ha ampliato la rete delle famiglie
affidatarie, selezionando e formando 14 famiglie di origine straniera disponibili ad accogliere a loro volta nuclei
mamma con bambino in difficoltà e ad accompagnarli in un percorso di inclusione sociale.
Ogni bambino, ogni ragazzo coinvolto nei progetti porta già una lunga storia con sé. “Esistono innumerevoli storie,
tristi e felici, ma tutte straordinarie, da cui è possibile evincere l’entusiasmo e la resilienza di ragazzi che hanno avuto
esperienze che anche per noi adulti risultano difficilmente immaginabili. L’aspetto che tocca particolarmente e che
accomuna tutti i racconti consiste nella forza di re-inventarsi e nel desiderio di farcela non solo per loro stessi, ma
anche per aiutare altri che ancora non ce l’hanno fatta. È veramente bello ed emozionante poter accompagnare tale
processo” conclude Orso Muneghina.

Torna “Parlaconme”, agroalimentare a 360 gradi

Giovedì 17 dicembre secondo appuntamento con la trasmissione condotta su Radio Vidanetwork da Simona Riccio, uno spaccato a 360 gradi sulla filiera agroalimentare

Seconda puntata in programma giovedi 17 dicembre alle 18 della trasmissione PARLACONME, dedicata alla filiera agroalimentaree al food su Radio Vidanetwork, condotta dall’Organic & Agrifood Specialist Simona R.

Nel corso della puntata che verrà trasmessa dalla radio web di Carmagnola interverranno l’onorevole Maria Chiara Gadda, capogruppo di Italia Viva in Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati e promotrice della legge 166/2016 c.d. “Antispreco” e il professor Giorgio De Ponti, Professore di Integrated Design al Politecnico di Milano.

L’onorevole Gadda dibattera’ sull’importanza della legge omonimada lei promossa, quale strumento per il contrasto allo spreco alimentare in campo agricolo. Già ospite della trasmissione condotta da Simona Riccio presso la Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola, la parlamentare ha dimostrato una grande attenzione e sensibilità nei confronti della materia della sostenibilità ambientale e contro gli sprechi, rafforzando gli sforzi verso una sempre maggiore sensibilizzazione dei cittadini. La Legge Gadda è stata estesa, grazie all’impegno della parlamentare, all’interno dei decreti emergenziali, ad un paniere di prodotti donabili per finalità sociali, semplificando alcune procedure e estendendo le agevolazioni fiscali. La parlamentare dibattera’ anche sul ruolo che può assumere la compagine agricola nellalotta allo spreco e di quello che possono rivestire gli stessi consumatori.

Il professor Giorgio De Ponti analizzerà l’atteggiamento degli italiani, che dimostrano una certa attenzione nei confronti del packaging alimentare e una rinnovata sensibilità verso i temi ambientali, con nuove esigenze rivolte verso l’acquisto di prodotti che presentino imballaggi più green. Alcune conferme in questa direzione sono giunte dal secondo Osservatorio Packaging del largo consumo di Nomisma, realizzato con Spin Life. Per favorireil packaging sostenibile e decisioni di acquisto da parte dei consumatori in tale direzione è ovviamente fondamentale anche il potenziamento di un marketing che possa promuoverli; alle stesse aziende agricole è richiesto un impegno in tal senso.

Per ascoltare la diretta si può andare sul sito  www.vidanetwork.itoppure scaricare l’app.

La trasmissione verrà replicata venerdì 18 dicembre dalle 9 alle 10.

Mara Martellotta 

Io e lei. Un chirurgo oncologo narra il suo viaggio nella malattia

I proventi del libro  destinati ai Missionari della Consolata e alla Chiesa di San Pietro a Cherasco.

Un brillante chirurgo oncologo si trova all’improvviso catapultato al di là della barricata, colpito dalla malattia che ha sempre combattuto e che non gli lascia grandi speranze di sopravvivenza. Da questa storia vera nasce il libro “Io e lei. Storia di un medico e della sua malattia” (Lindau Editore). L’ha scritto, con una narrazione in prima persona, Davide Cassine, chirurgo cuneese di 58 anni, che lavora presso la struttura complessa Maxi Emergenza 118 della Regione Piemonte.

E’ il racconto di un addetto ai lavori che si scopre fragile e impreparato, un viaggio inquieto e profondamente umano, che parte dai ricordi dell’ infanzia, della famiglia, della scuola, degli amici. Un tumore al rene destro, con ulteriori evoluzioni negative, lo spinge a ricercare un Oltre, ad avvicinarsi agli studi sulle NDE (Near-Death Experiences), esperienze ai confini della morte oggi oggetto di indagine scientifica in in tutto il mondo. Trova, così, la forza di rialzarsi, andare avanti e la ricerca della spiritualità lo porta a conoscere una giornalista e scrittrice e alcuni sensitivi, grazie ai quali riesce a incontrare figure fondamentali della sua vita, in primis il padre.

Anche l’avvento del Covid, con le solitudini e le complicazioni che crea soprattutto alle persone in una situazione di salute precaria, non lo getta nella disperazione. Davide ha capito che la malattia è come un viaggio, che lo porta a guardare alla sua vita con occhi diversi, a considerare la prospettiva della morte come un’occasione per ampliare la mente, conoscere persone nuove, percorrere sentieri mai visti prima, riflettere sul senso del cammino terreno, su come sia prezioso ogni minuto che resta da vivere.

I proventi dell’autore sono destinata ai Missionari della Consolata e alla Chiesa di San Pietro a Cherasco.

 

Una sinergia vincente per la ripresa post Covid nel settore edile

Abbiamo intervistato Andrea Cavallari, presidente dei Giovani Costruttori Edili del Piemonte e Valle D’Aosta 

L’ANCE rappresenta la sigla che indica l’Associazione Nazionale Costruttori Edili, da sempre uno dei settori maggiormente strategici a livello nazionale, su cui puntare in questa fase di ripresa post Covid.

“Indubbiamente la pandemia – spiega l’architetto Andrea Cavallari, Presidente dei Giovani Costruttori Edili per Piemonte e Valle d’Aosta (per il triennio 2019/ 2022)ha giocato un ruolo cruciale nel settore delle costruzioni nel nostro Paese, anche se questo stava già attraversando un periodo non particolarmentefavorevole. Dopo il primo lockdown si è registrata una lenta ripresa, anche testimoniata dai dati raccolti da ANCE Piemonte, ma che non ha più trovato conferma nel trend attuale. Per gli ultimi mesi del 2020 le imprese prevedono un calo del fatturato e dell’occupazione e si teme che si registreranno maggiori criticità nel 2021”.

“Si devono attuare – spiega il Presidente Giovani ANCE Piemonte e Valle d’Aosta, architetto Cavallari  delle misure governative concrete a favore del settore edilizio. Tra queste è comparso il cosiddetto Superbonus, che rappresenta un’agevolazione fiscale che favorisce i privati, attraverso detrazioni fiscali, nella realizzazione di opere e lavori di ripristino energetico nel proprio stabile o condominio. Si tratta dell’unico intervento di rilievo e con enormi potenzialità per il settore delle costruzioni all’interno del decreto rilancio; un tema importante per imprese e professionisti. È sotto gli occhi di tutti come il nostro patrimonio immobiliare sia ormai obsoleto ed energivoro, a rischio sismico e, per la maggior parte (circa 74% sul territorio nazionale), costruito prima dell’emanazione delle norme sull’efficienza energetica e sulla sicurezza sismica. Il Superbonus rappresenta quindi un’opportunità da sfruttare per promuovere una grande azione di rigenerazione del nostro patrimonio immobiliare obsoleto con un piano di manutenzione degli immobili. Secondo le nostre stime a livello nazionale, i potenziali benefici economici, oltre che sociali ed ambientali, sono molto importanti: 6 miliardi di euro di investimenti nella riqualificazione degli edifici e 21 miliardi di euro di ricadute sull’economia, da qui alla fine del 2021. Perché tutto possa funzionare però, ci vuole efficacia, chiarezza delle regole e semplicità nelle procedure attuative da adottare e la normativa che è stata creata al momento della pandemia, risultata non sempre chiara e molti aspetti devono ancora essere analizzati. E’ una materia piuttosto complessa che vede coinvolti diversi soggetti con differenti professionalità. Il privato, infatti, può detrarre direttamente il credito d’imposta emergente dal Superbonus o in alternativa cederlo a terzi, quali le banche o alla stessa impresa cui sono affidati i lavori di ripristino energetico, ricevendone in cambio uno sconto in fattura. Alla base di questo tipo di lavori è necessario sempre uno studio di fattibilità. Riteniamo, per questo motivo, che la tempistica del 31 dicembre 2020, come termine massimo, necessiti assolutamente di una proroga”.

“Nel periodo post lockdown – spiega l’architetto Andrea Cavallari – abbiamo assistito ad un sensibile incremento in camera di commercio di imprese sul territorio, occorre pertanto che vengano messe in atto misure in grado di tutelare le Imprese qualificate ed in grado di svolgere con serietà i lavori affidati, altrimenti tutte le aspettative e le speranze riposte nel Superbonus cadranno nel vuoto.

Questo secondo lockdown sta lanciando, inoltre, una nuova sfida nei confronti dei professionisti del settore edile. In Italia molto spesso le persone abitano ancora in città che non sono totalmentegreen e risulta assolutamente necessaria una trasformazione dell’edilizia in nome del principio di sostenibilità.

Per venire incontro alle esigenze delle imprese, l’ANCE ha sottoscritto degli accordi con Intesa San Paolo e Credit Agricole Italia e recentemente con Banca Monte dei Paschi di Siena per massimizzare l’efficacia degli incentivi previsti dal Decreto Rilancio e favorire il rilancio del comparto edilizio.

Molto importante per l’ANCE Giovani a questo proposito è anche – spiega l’architetto Cavallari – il confronto sul territorio con scuole ed università per sensibilizzare il “mondo del domani”. La collaborazione con il Politecnico di Torino volto a creare un vero collante tra il mondo studentesco e quello lavorativo mediante la creazione di app atte a rendere più sostenibili ed efficienti le attività di cantiere, così come il concorso Macroscuola, con il quale si invita studenti delle scuole medie a progettare le scuole che vorrebbero, sono certamente esempi che spiegano molto bene l’impegno che la nostra categoria nutre nei confronti delle nostre città e delle generazioni future.

L’attenzione allo sviluppo infrastrutturale prosegue l’architettoAndrea Cavallari è oggi e lo sarà ancor di più domani, un tema di rilevanza cruciale. La TAV a ovviamente è divenuta certamente negli anni un simbolo, ma occorre ribadire ancora con forza che Torino pur godendo di una posizione strategica, ha  sempre comunque necessità del piano di collegamento a livello infrastrutturale con tutto il territorio.

Riteniamo fondamentale tradurre i finanziamenti europei attraverso la realizzazione di una serie di progetti mirati e concreti. A questo scopo l’ANCE sta lavorando in sinergia con la Regione Piemonte per rafforzare alcuni progetti inerenticollegamenti infrastrutturali tra Torino e i vari territori regionali; la pandemia ha confermato le criticità già presenti e il nostro gruppo ha lavorato molto bene, appianando le difficoltà presenti.È stato il settore edile il primo a ritornare a lavorare dopo il primo lockdown, garantendo la stesura dei protocolli fondamentali e creando un prezzario regionale, in collaborazione con la stessa Regione Piemonte, per calmierare l’aumento dei costi dovutiall’ampliarsi dei tempi di durata dei cantieri (causati anche dal distanziamento richiesto e dalle misure anti Covid obbligatorie)”.

Un altro aspetto su cui l’ANCE sta da tempo concentrandol’attenzione conclude Il Presidente dei Giovani ANCE Piemonte e Valle d’Aosta Andrea Cavallari – è rappresentato dal rapporto tra imprese e committenti privati e pubblici, nell’ambito del quale si ravvisano diverse criticità. Nel rapporto delle imprese con gli enti pubblici, dopo il primo lockdown, la criticità maggiore è stata rappresentata dalla difficoltà di accesso ai documenti necessari per la prosecuzione dei lavori edili, essendo molti dipendenti degli uffici tecnici comunali impegnati in modalità smartwoking e impossibilitati, a loro volta, ad accedere a tali documentazioni.

Mara Martellotta 

Bottegadellalpe sfida i giganti dell’e-commerce

Compie otto anni www.bottegadellalpe.it, il portale di e-commerce nato nel 2012 da un progetto Uncem per dare una piattaforma etica, sostenibile, facile ed economica a tutte le imprese artigianali e agricole dei territori montani italiani.

L’idea era stata di Marco Cavaletto, Lido Riba (Presidente Uncem Piemonte), Luigi Florio, Alex Ostorero, Marialaura Mandrilli e Marco Bussone. In otto anni il portale è cresciuto con nuove aziende che partecipano. “Lanciare la sfida ad Amazon e AliBabà? Non credo fosse questo a muoverci… – evidenzia oggi Marco Cavaletto, primo autore del progetto – Né oggi né allora, la montagna non apre conflitti, bensì unisce. E così abbiamo deciso di unire produttori di eccellenze delle valli, delle Montagne, quelli che per aprire un portale di ecommerce avrebbero dovuto spendere molte risorse economiche, non sempre disponibili. E poi superare problemi di logistica, di burocrazia. Così Uncem ha costruito Bottega dell’Alpe, il portale, aperto a tutti, a costi veramente ridotti. Abbiamo montato la logistica, realizzato azioni di marketing. E Bottega dell’Alpe in otto anni ha confermato la sua mission. Etica prima di tutto. Per le Montagne e le aziende che resistono”.

A coordinare il progetto www.bottegadellalpe.it oggi è Silvano Icardi, con uno staff di persone che si occupano da decenni di export di prodotti enogastronomici di alta qualità. “Uncem ha voluto questo progetto quando pochissimi parlavano di e-commerce – spiega – tantopiù per piccoli e micro produttori delle valli. Diamo loro un canale di promozione e vendita semplice, ma soprattutto diamo a chi ama la montagna un motivo per sceglierla, anche on line“. È vero ancor di più oggi il claim Compra in Valle, la Montagna vivrà che accompagna il progetto. “Anche stando in città, sul sito si sceglie di sostenere le imprese belle e preziose dei territori montani. Si comprano le eccellenze, si sostengono – evidenzia Luigi Florio, esperto di commercio – le valli, si contrasta anche così lo spopolamento”.

“Siamo certi che questo progetto, Bottega dell’Alpe, abbia grandi possibilità di crescita. Etica naturalmente – precisa Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte, che con i Vicepresidenti Igor De Santis e Matteo Passuello, sta insistendo molto sul supporto alle filiere agricole dei territori – Bottega dell’Alpe è presente e futuro. Sfida chi vuole costringere i produttori a prezzi folli, portandoli su internet, sfida e vince contro chi li porta on line senza rispettare il valore del prodotto e del lavoro. Bottega dell’Alpe ha da sempre invertito questo percorso. È con la Montagna, per la Montagna, delle Montagne”.

“Sono particolarmente contento del compleanno di Bottega dell’Alpe – sottolinea Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem – Lido Riba ci ha spinti in questo progetto che oggi vive e cresce. Ci abbiamo creduto e lavorato moltissimo. Si può fare e-commerce senza tradire i territori, come fanno altri, si possono generare flussi di prodotti ‘in entrata e in uscita’ dai paesi e dalle valli. È decisivo e ci stiamo lavorando anche con Poste Italiane. Sono molto contento che www.bottegadellape.it abbia aderito qualche giorno fa al progetto della ‘Solidarietà digitale’ ‘Vicini e Connessi’, varato dal Ministro Pisano e dal Ministero della Digitalizzazione. È importantissimo, ancora una volta, rafforzare il legame tra imprese, negozi, artigiani, agricoltori, margari delle nostre valli alpine e appenniniche con le piattaforme e i servizi per ‘digitalizzarsi’, potenziare i canali di vendita, andare in tutt’Italia, in Europa, nel mondo. www.bottegadellalpe.it è vincente per questo. Gli altri portali hanno solo da imparare. Da Bottega dell’Alpe, certo”.

Francobolli dedicati a Olivetti e alla mitica Lettera 22

Poste Italiane comunica che il 15 dicembre 2020 sono stati emessi dal Ministero dello Sviluppo Economico due francobolliordinari appartenenti alla serie tematica “le Eccellenze del sistema produttivo ed economico”

 

Sono dedicati alla macchina per scrivere portatile Olivetti Lettera 22, nel 70° anniversario di produzione e ad Adriano Olivetti, nel 60° anniversario della scomparsa, relativi al valore della tariffa B pari a 1,10€ per ciascun francobollo.

I francobolli sono stampati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente

      Francobollo dedicato alla macchina per scrivere portatile Olivetti Lettera 22.

Tiratura: trecentomila esemplari.

       Foglio da quarantacinque esemplari.

Bozzetto: a cura del Centro Filatelico della Direzione Operativa dell’Istituto Poligrafico e Zecca      dello Stato S.p.A.

La vignetta riproduce, un particolare di un manifesto pubblicitario d’epoca realizzato nel 1953 dal designer statunitense Paul Rand, raffigurante la celebre macchina per scrivere.

Completano il francobollo la leggenda “OLIVETTI LETTERA 22”, la data “1950” la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”.

L’annullo primo giorno di emissione sarà disponibile presso lo sportello filatelico dell’ufficio Postale di Ivrea

Francobollo dedicato ad Adriano Olivetti.

Tiratura trecentomila esemplari.

Foglio da quarantacinque esemplari.

Bozzetto: a cura del Centro Filatelico della Direzione Operativa dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.

La vignetta riproduce, un ritratto fotografico di Adriano Olivetti.

Completano il francobollo la leggenda “ADRIANO OLIVETTI”, la data “1901 – 1960” la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”.

L’annullo primo giorno di emissione è disponibile presso l’ufficio postale di Roma V.R.

I francobolli e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi saranno disponibili presso gli Uffici Postalicon sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito poste.it.

Per l’occasione è stata realizzata anche una cartella filatelica in formato A4 a quattro ante, contenente il francobollo singolo più la quartina di francobolli “Lettera 22”, una cartolina annullata ed affrancata e una busta primo giorno di emissione, il francobollo singolo più la quartina di francobolli “Adriano Olivetti”, la cartolina affrancata ed annullata e la busta primo giorno di emissione, il francobollo dedicato ad Olivetti nel 2008, al prezzo di 25€.

Il Presidente del CAAT Marco Lazzarino in radio a Parlaconme

Per fare  il punto sulla filiera agroalimentare e sulla digitalizzazione del CAAT, intervenendo in diretta alla trasmissione  condotta da Simona Riccio, su Radio Vidanetwork di Carmagnola

Il Presidente del CAAT Marco Lazzarino ha partecipato al primo appuntamento, il 10 dicembre scorso, della trasmissione dal titolo PARLACONME, in onda ogni giovedì alle 18, su Radio Vidanetwork , e condotta da Simona Riccio, Agrifood & Organic Specialist. È stata l’occasione preziosa per fare il punto sullo stato dei mercati agroalimentari italiani, tra i quali quello di Torino è uno dei più importanti per dimensioni e volumi di merce transata (oltre 550000 tonnellate annue).

“L’importanza dei mercati agroalimentari – spiega il Presidente Marco Lazzarino – ha trovato conferma ancor più in epoca di pandemia, quando il settore, grazie all’impegno dei suoi operatori e dei grossisti, oltre che grazie alle misure anti Covid predisposte, ha potuto operare anche in tempo di lockdown, assicurando alle famiglie italiane l’accesso ai prodotti agroalimentari freschi. Il settore dei mercati agroalimentari costituisce una infrastruttura logistica nazionale al pari dei porti e degli interporti e, come tale, auspico che venga valorizzata e rafforzata dal governo nazionale e inserita all’interno dei piani del Recovery Fund.
I grandi mercati agroalimentari, che operano spesso secondo logistiche tradizionali e poco aperte all’innovazione, devono prepararsi ad un cambio generazionale e di mentalità.
In questa ottica il CAAT sta da tempo promuovendo l’introduzione di una progressiva digitalizzazione, che potrà consentire nuovi modi di raggiungere i clienti, di transare le merci e nuovi modelli di mobilità”.

“I nostri grossisti – spiega il Presidente del CAAT Marco Lazzarino – non hanno tutti la dimensione e la capacità per intraprendere dei percorsi di digitalizzazione ed è per questo motivo che l’Ente gestore ha deciso di investire promuovendo un piano di digitalizzazione che parta proprio dal coinvolgimento degli stessi operatori e che consenta a tutti di avvantaggiarsi delle nuove tecnologie.
L’obiettivo di questo progetto è quello di favorire la transizione ad un “CAAT 4.0″, nel quale ad un layer fisico (la piattaforma logistica) si sovrapponga e affianchi un layer digitale.
Siamo già partiti con lo studio di fattibilità, che viene portato avanti con il pieno coinvolgimento dei nostri operatori, in modo da individuare le tecnologie e le soluzioni maggiormente idonee da adottare. Nel contempo siamo costantemente impegnati sul fronte della sostenibilità ambientale, che ha recentemente visto l’avvio del percorso verso la certificazione ambientale, oltre alla nuova gestione del ciclo dei rifiuti, che ha proceduto anche all’avvio di una campagna di sensibilizzazione nei confronti dei grossisti, per la gestione differenziata dei rifiuti organici, della plastica del cartone”.

Il Presidente Lazzarino conclude sottolineando come ritenga prioritaria la collaborazione con i grossisti e come i risultati ottenuti dal CAAT negli anni della sua gestione discendano anche e soprattutto da un ritrovato clima di fiducia e di collaborazione tra Ente gestore e grossisti”.
Alla trasmissione sono anche intervenuti il Presidente nazionale di Italmercati, Fabio Massimo Pallottini , che ha sottolineato il ruolo centrale dell’associazione all’interno della filiera agroalimentare italiana; il Presidente di Fedagromercati, Valentino Di Pisa, che ha anche evidenziato gli obiettivi futuri della sua associazione, che raggruppa i grossisti, e l’Onorevole del Parlamento Europeo Salvatore De Meo, che ha ribadito la centralità della filiera agroalimentare e l’importanza dei finanziamenti europei della piattaforma INSIEME In EUROPA.

Mara Martellotta

5G, una guida per amministratori e cittadini

 GIOVEDI LA PRESENTAZIONE DELLE FAQ REALIZZATE DAL PROF. PASQUINO PER ANFOV E UNCEM. UNA GUIDA UTILE PER AMMINISTRATORI PUBBLICI, CITTADINI, ESPERTI DI TELECOMUNICAZIONI
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Verrà presentato giovedi mattina, 17 dicembre, alle ore 11 su Zoom (https://zoom.us/j/95896813859 ID riunione: 958 9681 3859) il primo dossier di domande e risposte sul 5G, rivolto in particolare a Sindaci e Amministratori degli Enti locali. “5G. Una passeggiata informata nella nuova tecnologia di telefonia cellulare” il titolo del volume, che verrà inviato a tutti i Comuni d’Italia da Uncem e Anfov che lo hanno realizzato. I testi delle FAQ sono del Prof. Ing. Nicola Pasquino, docente di di misure elettriche ed elettroniche dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Con Pasquino, giovedi mattina interverranno Umberto De Julio, Presidente Anfov, Antonello Angeleri, Segretario Anfov, e Marco Bussone, Presidente Uncem.
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Da anni sui territori, Uncem e Anfov lavorano per far crescere nuova consapevolezza rispetto alla digitalizzazione, al superamento delle sperequazioni, alla necessità di vincere il digital divide. Per aumentare la forza e la determinazione del “capitale umano” che agisce sui territori. “Ci stiamo lavorando intensamente – spiegano De Julio e Bussone – Non basta infatti ottenere infrastrutture. Dobbiamo lavorare per migliorare conoscenza e competenza. In tutti i campi. E in particolare in questa sfera complessa e avvincente che riguarda il digitale. Che passa anche dal 5G. E cosa sappiamo del 5G? Facciamoci la domanda. Tra Sindaci, tra Consiglieri comunali. E non solo. Facciamola ai concittadini. Prendiamo dunque quello che sappiamo e proviamo ora a scoprirne di più. Lo facciamo in un itinerario di 14 domande e risposte, nel bignami che presentiamo giovedi da tenere sulla scrivania. Da studiare. Ci guida nel percorso uno dei massimi esperti in Italia e in Europa di reti, di 5G. È il prof. Pasquino, che ringraziamo per la determinazione e per l’impegno. Risposta dopo risposta ci formiamo e mettiamo ordine, componiamo un mosaico di consapevolezza e di opportunità che riguardano tutti i territori, tutte le zone montane, le aree rurali, i borghi così come le città. Il 5G è una tecnologia dell’Italia che riparte. E proprio per questo dobbiamo, vogliamo conoscerla meglio”.

TEDxTorinoSalon think.her

Martedì 15 dicembre. Ore 18 In diretta streaming dal Mirafiori Motor Village

Registrazione gratuita all’evento su: www.tedxtorino.com/evento/tedxtorinosalon-think-her/

 

Con

Laura Brioschi – Modella e influencer curvy

Federica Tremolada – Managing Director Sud ed Est Europa per Spotify

Renata Enriù – Direttore Generale e socia fondatrice di Respiraire

Il comunicato stampa e le immagini in alta def. sono scaricabili al link: http://www.maybepress.it/comunicati/28/

Think.her: il pensiero si fa donna. Le “idee che meritano di essere diffuse” non hanno colore né genere ma nel periodo dell’anno in cui TED dà voce alle donne innovatrici di tutto il mondo, anche TEDxTorino, evento realizzato con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, dedica il suo prossimo appuntamento al pensiero al femminile. Pensare alla donna (think of her) o donne pensatrici (thinker)?

Comunque lo si legga il TEDxTorinoSalon – in calendario il 15 dicembre in diretta streaming dal Mirafiori Motor Village – è un inno al lato più fiero dell’universo femminile.

Innovatrici intellettuali, potenti agenti di cambiamento, campionesse di idee: a Torino, sul palco del celebre format di conferenze, salgono tre grandi donne italiane.

Donne ordinarie e al tempo stesso straordinarie, coraggiose, brillanti. Laura Brioschi, Renata Enriù e Federica Tremolada. I riflettori del mondo si accendono su tre storie, tre vite, tre racconti diversi che per 15 minuti (ciascuno) sapranno motivare, emozionare, far pensare, commuovere.

Laura Brioschimodella e influencer curvy da oltre mezzo milione di follower, parla di Body Positive. Un viaggio, anche autobiografico, che passa attraverso un trascorso di bulimia e depressione, accettazione di sé, amore per il proprio corpo e attivismo sociale.

Oggi Laura è non è solo un’imprenditrice realizzata ma una vera e propria icona, un esempio positivo per tante donne, uomini e adolescenti di entrambi i sessi. Il suo progetto no profit Body Positive Catwalk è il movimento Body Positive più grande e importante d’Europa. Laura – che nel 2019 ha portato in piazza del Duomo a Milano centinaia di donne e di uomini di ogni taglia, etnia e orientamento sessuale a spogliarsi, letteralmente e metaforicamente, di ogni pregiudizio e discriminazione – porta oggi a TEDxTorinoSalon tutta la sua forza, la sua voglia di lottare contro ogni forma di body shaming e bullismo, la sua fame di vita e di felicità.

 

Renata Enriù, laureata in chimica farmaceutica, Direttore Generale e socia fondatrice di Respiraire, una delle principali aziende italiane specializzate nella diagnosi e cura dei disturbi respiratori del sonno. A TEDxTorinoSalon racconta una vita dedicata alla cura dell’Osas (Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno), la forza di volontà di ricominciare da zero dopo un licenziamento, il coraggio e la lungimirante incoscienza di puntare tutto su un’idea e di costruire un business credendo fortemente nelle potenzialità della cura di una patologia all’epoca poco conosciuta e poco riconosciuta dal Sistema Sanitario Nazionale italiano.

Oggi, anche grazie all’Associazione Italiana Pazienti Apnoici e al lavoro di professionisti del settore come Renata, questa malattia subdola, che può avere conseguenze anche molto gravi, viene sempre più di frequente diagnosticata e curata… ma c’è ancora tanta strada da percorrere.

Federica Tremolada studiava musica già da bambina e alla musica è tornata. Managing Director Sud ed Est Europa per Spotify, per lei la musica è passione oltre che lavoro, ma anche inclusività e sfida verso le nuove frontiere del digitale. Viaggiatrice da sempre e amante delle sfide internazionali, è approdata a Spotify nel 2019 dopo una lunga esperienza americana in Youtube.

A TEDxTorinoSalon ci parla del binomio tra musica e matematica. La musica digitale che è fatta di algoritmi e la matematica che, a sua volta, influenza la musica.

www.tedxtorino.com

Iren ai vertici della sostenibilità

Iren ancora ai vertici della classifica mondiale CDP, organizzazione no profit che a livello globale raccoglie, analizza e diffonde dati sulle performance ambientali di imprese, città, stati e regioni La valutazione ottenuta conferma l’attenzione del Gruppo alle performance di sostenibilità

Iren spicca a livello mondiale per la sua leadership nella sostenibilità aziendale: è quanto emerge da report di CDP, organizzazione noprofit indipendente che a livello globale raccoglie, analizza e diffonde dati sulle performance ambientali di imprese, città, stati e regioni.

Iren ha infatti ricevuto il più alto riconoscimento (livello A) per le azioni e le strategie messe
in campo per ridurre le emissioni, mitigare i cambiamenti climatici e sviluppare un’economia
a basse emissioni di carbonio, sulla base dei dati riportati dall’azienda attraverso il
questionario sul cambiamento climatico 2020 di CDP.

Sulla base dei punteggi assegnati da CDP, Iren è tra le 8 imprese italiane e le 270 imprese
a livello mondiale che hanno ottenuto un livello A per le performance ambientali per
mitigare i cambiamenti climatici.

Migliaia di organizzazioni partecipano alla rilevazione annuale delle proprie emissioni di gas
effetto serra e analizzano i rischi e le opportunità legate al climate change, attraverso CDP
che detiene il più grande database internazionale sulle politiche di gestione del climate
change attuate dalle più importanti organizzazioni mondiali. Nel 2020, oltre 515 investitori
con oltre 106 trilioni di dollari di attività e più di 150 grandi buyer con oltre 4 trilioni di dollari
di spese di approvvigionamento hanno chiesto alle aziende di divulgare i dati sugli impatti
ambientali, i rischi e le opportunità attraverso la piattaforma di CDP e oltre 9.600 hanno
risposto – il più alto numero mai registrato.

“La sostenibilità – commenta Moris Ferretti, Vice Presidente di Iren – si conferma un
pilastro strategico del piano industriale del Gruppo al 2025 e ben 2,2 miliardi di euro di
investimenti su 3,7 complessivi previsti in arco piano saranno indirizzati in questa direzione.
Vogliamo affermare la nostra leadership nella sostenibilità attraverso lo sviluppo della
multicircle economy, estendendo il concetto di economia circolare alla natura multi-business
del Gruppo forti di una visione industriale a lungo termine focalizzata sull’uso consapevole
ed efficiente delle risorse”.

“Facciamo le nostre congratulazioni a tutte le aziende che hanno ottenuto un livello A”, ha
affermato Paul Simpson, CEO di CDP. “Essere leader nella trasparenza e nell’azione
ambientale è uno dei passi più importanti che le imprese possono fare, ed è ancora più
significativo in questo anno segnato dall’emergenza COVID-19. L’entità del rischio per le

imprese derivante dal cambiamento climatico, dalla deforestazione e dall’insicurezza idrica è
enorme e conosciamo le opportunità di azione che superano di gran lunga i rischi di
inazione. La leadership del settore privato creerà un “circolo vizioso” per una più forte
azione dei governi e farà sì che le ambizioni globali per un’economia sostenibile a zero
emissioni diventino realtà. La nostra lista di società che hanno ottenuto il livello A celebra le
aziende che si preparano ad eccellere nell’economia del futuro agendo oggi”.