ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 355

Un pool anti abusivismo per il turismo

Una delle piaghe che colpisce da sempre il turismo, è il fenomeno dell’abusivismo: persone o associazioni non autorizzate che si permettono di raggirare la legge per svolgere una professione che non gli compete.

M.A.A.V.I., il Movimento Autonomo delle Agenzie di Viaggio Italiane, il raggruppamento più ampio di Agenti di Viaggio, ha da poco fondato il Pool Anti-Abusivismo, una vera e propria Task Force dedicata alla lotta contro l’illegalità nel settore.

“È incredibile pensare che una parte del nostro lavoro, svolto in modo serio, con tutte le carte in regola e da parte di professionisti, possa essere sottratto da persone improvvisate, senza alcuna licenza, senza le assicurazioni a protezione dei clienti e che per di più evadono le tasse” afferma Maurizio Donadeo, Delegato Nazionale per il Piemonte e Membro del Direttivo Nazionale di M.A.A.V.I.

“È incomprensibile come questi abbiano potuto operare, spesso indisturbati, per anni; tanto più non possiamo permetterlo ora, quando, a causa della crisi economica provocata dal Covid-19, la nostra categoria risulta la più colpita sia in termini di calo di fatturato (-93% dati ISTAT), sia in termini di attività già definitivamente chiuse (oltre il 20% delle Agenzie di Viaggio ha già rimesso la licenza, dati Confcommercio).

Le nostre azioni saranno mirate e risolutive e faranno comprendere agli illegali che non c’è più spazio per loro e, ai relativi clienti, che si assumeranno un grande rischio ad acquistare da persone non in regola, perché non avrebbero nessuna tutela.

Noi dobbiamo proteggere il lavoro delle Agenzie di Viaggio, che svolgono onestamente la loro professione, dietro alla quale c’è studio, preparazione, esperienza, professionalità, Direzione Tecnica acquisita con esame e dove è presente personale dipendente qualificato.”

“Il nostro Movimento – continua Donadeo – è il primo ad aver creato una realtà così strutturata, concreta e seria. Infatti il nostro Pool Anti-Abusivismo è basato su di un sistema unico, innovativo e digitalizzato, con i giusti collegamenti con le Autorità preposte agli interventi contro l’illegalità, e, con una forza nazionale data da M.A.A.V.I. capillarmente presente su tutto il territorio.

Siamo fieri di avere come Coordinatrice del Pool per il Piemonte e Valle d’Aosta Rosanna Stirone, una collega molto preparata in materia, che da anni affronta il problema dell’abusivismo. Studiando la Legge Regionale 15/88 ha riscontrato delle problematiche relative a due articoli, che lasciano aperti dei varchi per gli abusivi e siamo già intervenuti, a nome del Direttivo Regionale di M.A.A.V.I., con l’invio di una lettera ad hoc, dettagliata e mirata, al Presidente Alberto Cirio e all’Assessore al Turismo Vittoria Poggio.”

“Effettivamente gli articoli 13 e 14 creano situazioni confuse, difficili da controllare, favorenti l’abusivismo e l’evasione fiscale – interviene Rosanna Stirone. Ne chiediamo la cancellazione perché, così come sono enunciati, non permettono alle Autorità competenti di effettuare i controlli che richiedono azione di indagine e raccolta di materiale informativo come prova dell’illecito. In questi anni, le Agenzie di Viaggio si sono dovute far carico di questa attività per produrre segnalazioni.”

“È giunto il tempo di entrare in azione con i fatti” – conclude la Stirone. Il Pool Anti-Abusivismo di M.A.A.V.I. è operativo e lavora per dare chiarezza nel settore e dignità agli Agenti di Viaggio.

Siamo certi che il Governo Regionale, con il quale abbiamo instaurato un ottimo rapporto di collaborazione, sarà ben predisposto per ottenere insieme il risultato importante di portare piena legalità nel turismo.”

Fatturato e occupazione: un disastro per il turismo a un anno dall’inizio della pandemia

I dati sono tutti negativi. Occupazione, consumi, fatturato: gli indicatori del commercio e del turismo in Piemonte dopo un anno di pandemia  sono pessimi secondo l’analisi  dell’ufficio studi di Confesercenti.

In tutto sono 12.000 i posti di lavoro svaniti tra titolari e collaboratori, inoltre il calo del fatturato medio è tra il 35 e il 40%, con picchi elevatissimi nel settore del turismo: -70% per quanto riguarda gli alberghi, campeggi e rifugi alpini, -60% per bar e ristoranti, -80% per bus turistici e noleggi con conducente, -90% per guide, agenzie di viaggio e animatori turistici

Un corso di formazione per gli agenti di polizia locale

Il Comando della Polizia Locale di Novara, in collaborazione con la Regione Piemonte, promuove l’86° corso di formazione per neoassunti agenti/ufficiali della Polizia Locale.

Il corso partirà il 1 marzo e si svolgerà prevalentemente in modalità a distanza.
Parteciperanno, oltre ai 18 nuovi agenti della Polizia Locale di Novara, altri operatori provenienti da altri comuni per un totale di 81 agenti/ufficiali.

 

I Comuni, i cui agenti parteciperanno al corso sono: Unione dei Comuni collinari del Vergante, Grignasco, Varallo, Novara, Ivrea, Nole, Osasco, Novi Ligure, Trino, Galliate, Vercelli, Luserna San Giovanni, Sommariva del Bosco, Ciriè, Caselle Torinese, Busca, Germagnano, Armeno, Montalto Dora, Valenza, Caluso, Pianezza, Borgomanero, Chivasso, Beinasco, Canelli, Volpiano, Domodossola, Gignese, Sant’Ambrogio di Torino, Volvera, Piscina, Castelnuovo Don Bosco, Settimo Torinese, Bosconero, Giaveno, Collegno, Serravalle Sesia, Nichelino, Val di Lana, Borgosesia, Miasino.

 

L’attività formativa sarà orientata a consolidare le competenze tecnico-specialistiche e trasversali degli operatori di Polizia locale e permettendo così di affrontare un contesto civile e sociale in rapida trasformazione. Le principali materie trattate con approccio teorico pratico sono il codice della strada, polizia giudiziaria, diritto penale, il procedimento sanzionatorio amministrativo, la normativa in materia di ambiente, edilizia, ordinamento locale e di polizia locale, pubblica sicurezza, atti e procedimenti amministrativi, ordinamento del pubblico impiego per un totale di 360 ore di formazione. I docenti saranno esperti nella materia provenienti principalmente dal mondo della Polizia locale.

Tra i molti temi che saranno affrontati durante i corsi, è stata data particolare attenzione alla sicurezza stradale, alla figura del vigile di prossimità e alla prevenzione e al contrasto legato ai fenomeni del gioco d’azzardo patologico, al bullismo e cyberbullismo, tutte materie che consentiranno agli operatori di Polizia locale di essere sempre più preparati e pronti nel rapporto con il pubblico.

 

“Abbiamo proposto alla Regione Piemonte di organizzare questo corso – dichiara l’assessore alla Polizia Locale Luca Piantanida – nel momento in cui ci siamo trovati dinanzi alla necessità di completare quanto prima il percorso formativo dei neoassunti. La Regione non solo ha appoggiato la nostra richiesta, ma a Novara faranno riferimento anche tanti altri comuni del Piemonte per un totale di quasi 90 agenti che si formeranno con il nostro corso. Al termine del percorso, i nostri agenti potranno essere operativi andando ad integrare l’organico della Polizia Locale e, dunque, a migliorare il servizio reso al territorio”.

 

I lavoratori fragili chiedono aiuto al governo

Caro direttore, il gruppo “Lavoratori fragili uniti per sopravvivere” conta 700 persone ed è nato con lo scopo di condividere più informazioni possibili, in questo periodo di pandemia, tra lavoratori cosiddetti fragili, dipendenti del settore pubblico e privato (persone con grave disabilità, immunodepressione, patologie oncologiche, in terapia salvavita, con trapianto d’organo, con malattie rare, etc. etc.), impossibilitati ad eseguire lavoro agile per mansione.

Ebbene, con grande soddisfazione e fiducia accogliamo la meritata nomina della Senatrice Tiziana Nisini a Sottosegretario al Lavoro ed alle Politiche Sociali, del Governo Draghi.
Il Sottosegretario Nisini è sempre stato vicino a noi lavoratori cosiddetti “fragili” sin dall’inizio della pandemia, sostenendoci con competenza, tenacia e passione, attraverso continui atti parlamentari, volti ad ottenere il riconoscimento di adeguate tutele, sanitarie e lavorative, necessarie a preservare noi lavoratori particolarmente vulnerabili in caso di contagio da Covid, stante  le nostre precarie condizioni di salute.
Tra gli ultimi atti parlamentari presentati a nostra tutela, a sua firma e del Senatore Augussori, figurano le due interrogazioni di Gennaio scorso di seguito allegate:
Tali interrogazioni richiedevano al Governo uscente di sanare quelle lacune legislative, che da quasi un anno ancora paghiamo con le decurtazioni di stipendio ed il licenziamento, conseguenze derivanti da tutele inadeguate, tardive, parziali ed inique, previste per i lavoratori dipendenti pubblici e privati in condizione di “fragilità” correlata alla pandemia. Il Governo uscente ci ha infatti “dimenticato” in più di un’occasione, costringendoci a scegliere tra il diritto alla salute ed il diritto al lavoro, lasciando privi di qualsiasi tutela (dal 16 Ottobre al 31 Dicembre 2020) i lavoratori fragili impossibilitati ad eseguire smart working per mansione. Ad oggi attendiamo ancora che l’assenza precauzionale dal servizio parificata al ricovero ospedaliero (art. 26 comma 2 Dl Cura Italia e seguenti) venga esplicitamente esclusa dal computo del comporto per tutti i lavoratori fragili, nessuno escluso, a prescindere dal proprio CCNL.
Siamo fiduciosi che il Sottosegretario Nisini continuerà a dedicarci la giusta attenzione e l’ascolto attento ai nostri  bisogni, facendo esplicitare quanto prima, lavorando di concerto con il Ministro del Lavoro Orlando, la non computabilità dell’assenza-ricovero nel comporto e tutelando pienamente, sino a fine emergenza pandemica, i nostri diritti al lavoro ed alla salute.

Una tavola rotonda sulla diagnosi delle neoplasie

“LA MEDICINA DI PRECISIONE AL TEMPO DEL COVID, IL PIEMONTE CORRE”

TAVOLA ROTONDA SULLA PRECOCE DIAGNOSI MOLECOLARE DELLE MALATTIE NEOPLASTICHE, LE TERAPIE PERSONALIZZATE E LA COSTITUZIONE IN PIEMONTE DEL MOLECOLAR TUMOR BOARD

Il sistema sanitario piemontese, messo a dura prova dall’emergenza pandemica da Covid 19, ha retto, nonostante l’impatto sul comparto oncologico sia stato devastante. Adesso è importante rendere effettivamente operativi tutti gli strumenti adottati dalla Regione per ridare vigore a un sistema che ha qualità ed eccellenza nel suo DNA. A partire dall’istituzione del Molecolar Tumor Board deliberato nei giorni scorsi dalla Giunta regionale, per arrivare a definire una comunicazione efficace e davvero in grado di orientare l’utenza e valorizzare i servizi.
E’, in estrema sintesi, quanto emerso, durante il webinar dal titolo “La medicina di precisione al tempo del Covid, il Piemonte corre”, che si è svolto oggi, venerdì 26 febbraio 2021, dalle 12,00 alle 14,00.
Covid 19 ed emergenza sanitaria, medicina di precisione, telemedicina, diagnosi precoce, scelte terapeutiche, mobilità attiva e passiva, accessibilità alle cure, costi e tariffe, sono alcuni dei temi trattati durante la tavola rotonda online, moderata da Maurizio Dore e alla quale hanno partecipato Maria Scatolini, Direttore del Laboratorio di Oncologia Molecolare della Fondazione Edo ed Elvo Tempia (Onlus di Biella); Mario Airoldi, Direttore Struttura Complessa “Oncologia Medica 2” A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino Ospedale Molinette; Giorgio Scagliotti, Professore Ordinario di Oncologia Medica all’Università di Torino e Direttore della Struttura Complessa di Oncologia A.O.U. San Luigi Gonzaga di Orbassano; Alessandro Stecco, Consigliere Regionale e Presidente della IV Commissione del Piemonte; Pietro Presti, CEO dell’SPCC (Sharing Progress in Cancer Care) di Bellinzona e Consulente strategico Covid-19 della Regione Piemonte; Oscar Bertetto, Direttore della Rete Oncologica Piemonte e Valle d’Aosta; Franco Ripa, Vicario della Direzione Sanità e Welfare Regione Piemonte.
Sotto i riflettori, in particolare, il comparto oncologico. “Sul quale – ha detto il professo Scagliotti – l’impatto della pandemia da Covid 19 è stato devastante: ha rappresentato un momento di rottura di fronte al quale eravamo assolutamente impreparati. Già a fine aprile tutte le urgenze erano state cancellate”. Ha precisato: “In un momento in cui molte risorse economiche e umane vengono deviate nella lotta al Covid, non bisogna dimenticare l’attenzione alle altre patologie, soprattutto quelle in cui la diagnosi precoce rappresenta un fondamentale salva-vita”.
Il comparto vanta comunque una grande eccellenza. Ha infatti precisato Oscar Bertetto: “La Regione ha raggiunto grandi risultati nella gestione di pressoché tutti i tumori, compreso carcinoma alla mammella, al colon e ai polmoni. Nel tumore al pancreas, invece, abbiamo ancora molta strada da fare”.
Grandi aspettative, da parte di tutti i relatori, per l’istituzione del Molecolar Tumor Board, progetto molto caro ad Alessandro Stecco e che consentirà di individuare percorsi di qualità dal punto di vista diagnostico-terapeutico. Rappresenterà inoltre una leva importante per contrastare la mobilità passiva. “La qualità del servizio regionale deve essere in grado non solo di attrarre, ma di trattenere i pazienti”, ha precisato Pietro Presti, che con Franco Ripa ha sottolineato come l’emergenza Covid abbia consentito di recuperare anni di ritardo nella telemedicina e accelerato la realizzazione di una piattaforma unica per tutte le aziende sanitarie.
Tutti i relatori hanno concordato sul fatto che il Molecolar Tumor Board rappresenti una grande occasione per la medicina di precisione. Sarà quindi fondamentale verificare i vari passaggi per la sua concreta attuazione. L’accessibilità alle cure passa però attraverso la rimborsabilità, che pone il problema della tariffazione, tema che non può essere posto in carico alla sola Regione. Insomma, l’istituzione del MTB è il punto di partenza. Quello di arrivo è ancora lontano. Ma le potenzialità per fare, e fare bene, e passare dalla cultura della standardizzazione alla cultura della personalizzazione ci sono.

Il mito (e gli sbagli) di Agnelli con Quaglieni su Fb

Domenica 7 marzo alle ore 18 sul canale social Fb, pagina del centro Pannunzio, lo storico Pier Franco Quaglieni aprirà le manifestazioni per il Centenario della nascita di Giovanni Agnelli con una lezione su “Agnelli, la Fiat oltre i miti“.

Il prof. Quaglieni ha conosciuto personalmente l’avvocato Agnelli e parlerà dei suoi rapporti con Mario Soldati. Dichiara Quaglieni “Voglio far rivivere un grande protagonista dell’Italia del secolo
scorso, del suo stile, del suo ruolo di Presidente della Fiat ed anche dei suoi errori. Oggi quello che resta della Fiat, ha totalmente perso lo smalto di Agnelli e non è più un’industria ne’ torinese ne’ italiana, una svolta che Agnelli non avrebbe permesso.”

Wonder Talk a sostegno di Fondazione Paideia

Appuntamento sabato 27 febbraio 2021 dalle ore 15 alle 18 in diretta streaming

Torino, 24 febbraio 2021. La comunicazione è dialogo e i dialoghi sono parole meravigliose che ci mettono in connessione con gli altri. Nasce con questo intento l’iniziativa Wonder Talk organizzata dallo studio Zandegù; un pomeriggio di parole sulla comunicazione con Chiara Gandolfi, Luisa Carrada e Stefano Guerrera a sostegno dei progetti di Fondazione Paideia. L’appuntamento è sabato 27 febbraio dalle 15 alle 18 in diretta streaming.

Tre ore di evento dedicate alla comunicazione che avranno come focus tre topic: la personalità, la chiarezza e la community. Interverranno rispettivamente la verbal designer Chiara Gandolfi che progetta l’identità dei brand dal punto di vista del linguaggio, a partire da nome, payoff, testi e tono di voce. Gandolfi incoraggia le aziende a essere eccezionali e a dimostrarlo. A riconoscere la propria diversità, valorizzarla, esprimerla con forza e farla diventare il motivo potente per cui le persone le scelgono, i competitor le stimano (o non le sopportano), i clienti tornano e comprano ancora.
Approfondisce il tema della chiarezza la business writer Luisa Carrada. che offre alle organizzazioni la tecnologia più antica e potente, quella che non cambia mai, si adatta a tutti i dispositivi, è leggerissima e sempre con noi: le parole.
In tema community interviene infine Stefano Guerrera, content creator, influencer, esperto di comunicazione web e social media manager.

Marianna Martino, titolare di Zandegù, modera l’incontro e alla fine di ogni intervento ci sarà spazio per le domande in chat.

“Noi di Zandegù abbiamo conosciuto Paideia nel 2017 e abbiamo potuto apprezzare da vicino il loro impegno quotidiano e la passione che mettono nella cura delle famiglie e dei bambini che seguono. Sono attenti e generosi e il loro lavoro è importantissimo. Nel nostro piccolo vogliamo dare una mano ai bambini con disabilità e alle loro famiglie: l’attenzione ai bisogni di tutti passa anche da una buona comunicazione e Wonder Talk vuole essere un momento di incontro aperto e generoso, che fa del bene” dichiara Marianna Martino, titolare di Zandegù

“Siamo grati a Zandegù – racconta Fabrizio Serra, direttore della Fondazione Paideia – perché da anni sono al nostro fianco con la loro energia e creatività: un evento saltato per l’emergenza sanitaria, come l’asta benefica tradizionalmente organizzata a Natale, ha portato a ideare un nuovo evento, con l’obiettivo di sostenere i bambini con disabilità e le famiglie che incontriamo ogni giorno. Grazie a tutto il team e agli speaker coinvolti per la loro vicinanza e generosità”.

Un evento che fa del bene
Wonder Talk costa 15€ a persona (per partecipare a tutti e 3 i talk) e tutti i proventi dell’evento di beneficenza Wonder Talk andranno a sostegno delle attività di Fondazione Paideia, onlus di Torino che, dal 1993, si occupa di bambini con disabilità e delle loro famiglie. Il 2020, con la pandemia, è stato un anno che ha impattato in modo drammatico sulla vita di molte famiglie con bambini disabili: Paideia è al loro fianco per offrire sostegno economico, supporto psicologico, attività di terapia e tutto ciò di cui i bambini, ma anche i loro genitori, fratelli e sorelle, hanno più bisogno.

Iscrizioni
Per partecipare è necessario avere un account Facebook (la diretta sarà trasmessa su un gruppo chiuso, una volta confermata l’iscrizione verrà inviato il link per partecipare).
Non ci sono limiti di posti. Una volta confermata l’iscrizione e il pagamento, verrà inviata un’e-mail con tutti i dettagli per partecipare alla diretta.
Maggiori informazioni sull’evento: https://zandegu.it/prodotto/wonder-talk/

Zandegù è uno studio di Torino che, dal 2012, si occupa di formazione su comunicazione e marketing e lo fa per freelance, piccole ditte, artigiani, professionisti e aziende. I corsi, gli ebook e le consulenze mixano teoria e pratica e forniscono strumenti concreti da applicare al lavoro. Per le attività si avvalgono di una rete affidabile di professionisti del settore, coinvolgendo docenti e autori, per offrire una conoscenza multivoce e a 360° del mondo della comunicazione online.

Ciao, siamo Marianna e Marco.

Exodos supera i 100 mila visitatori, in 35 “tappe”   

Dal 26 febbraio al 28 marzo nuova esposizione della mostra sulle rotte migratorie, di 12 fotoreporter e videomaker

L’inaugurazione venerdì 26 febbraio, alle ore 17, al Ricetto per l’Arte di Almese (To)

In quattro anni, oltre centomila visitatori in 35 esposizioni, tra cui quella del settembre 2018 al Parlamento Europeo: questi i numeri della mostra Exodos| Exit – rotte migratorie, storie di persone, arrivi, inclusione, che  da venerdì 26 febbraio sino a domenica 28 marzo si potrà visitare al Ricetto per l’Arte di Almese (To), in Borgata San Mauro.
L’esposizione numero 36, voluta dal Comune di Almese con l’Associazione culturale Cumalè, è patrocinata da Regione Piemonte e Unione Montana Valle Susa. Realizzata dall’associazione Allievi del Master in Giornalismo Giorgio Bocca e dalla Regione Piemonte, affronta il tema osservandolo da tre diversi punti di vista: quelli dell’esperienza e della narrazione internazionale, del sistema di accoglienza e degli strumenti di inclusione della Regione Piemonte.
L’inaugurazione avverrà venerdì 26 febbraio, alle ore 17, nella struttura medievale che ospita la mostra. Per l’allestimento di Exodos è stato scelto un percorso tematico, per guidare il pubblico nei vari momenti che scandiscono la quotidianità di chi dalla propria terra intraprende il cammino con l’obiettivo di raggiungere un mondo migliore. Nell’itinerario espositivo, l’attenzione è rivolta alle fasi salienti di questi viaggi: il “Mare”, trampolino e naufragio verso il miraggio di un nuovo mondo; la “Strada”, attraverso i campi, i fiumi, le lande desolate delle terre di nessuno; l’arrivo davanti alle “Barriere”, fatte di reti, muri, confini; i “Campi”, luoghi di attesa, di riposo, di speranza, di paura; “Incontri” tra società, turisti e migranti.
Sono immagini e video realizzati da dieci fotoreporter (Mauro Donato, che nel marzo 2018 venne arrestato in Serbia per un equivoco e poi rilasciato; Marco Alpozzi, Max Ferrero, Mirko Isaia, Giulio Lapone, Matteo Montaldo, Giorgio Perottino, Andreja Restek, Paolo Siccardi e Stefano Stranges) e due videomaker indipendenti torinesi (Stefano Bertolino e Cosimo Caridi) tra il 2014 e il 2016 in alcuni dei momenti e dei luoghi più drammatici dell’emergenza profughi, come le isole di Lesbo e Kos, la frontiera di Idomeni, la giungla di Calais, ma anche i Balzi Rossi vicino a Ventimiglia o il mare al largo di Lampedusa. Si sono poi aggiunte immagini di Stefano Tallia, Stefano Rogliatti, Carolina Lucchesini e Simona Carnino.
«Questa mostra, in cui crediamo molto, rinnova l’interesse del pubblico per un tema contemporaneo molto dibattuto ed analizzato: quello delle migrazioni – afferma l’assessore regionale all’Immigrazione, Fabrizio Ricca -. Siamo felici che oggi questi scatti continuino a interessate il pubblico e a porre domande su un argomento tanto complesso».
Per il suo valore culturale e di sensibilizzazione, la mostra Exodos ha ottenuto l’apprezzamento e il riconoscimento della Medaglia del Presidente della Repubblica, il patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l’Alto patrocinio del Parlamento Europeo, ed il patrocinio dell’Unhcr, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati.
Gli orari di apertura, in situazione di zona gialla, saranno di mercoledì dalle 10 alle 12,30 e di venerdì dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 18 (lunedì, martedì e giovedì su prenotazione). In altro caso, dal lunedì dal venerdì su prenotazione; sabato dalle 15 alle 18 e domenica dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 18. Info: Associazione Culturale Cumalè, cell. 328-9161589; cumale.ass@gmail.com

Bilancio regionale: “più attenzione a chi ha bisogno”

“Nel maxiemendamento abbiamo voluto lanciare un segnale a chi fa più fatica ad arrivare alla fine del mese”. Lo ha detto l’assessore al bilancio Andrea Tronzano in prima Commissione, presieduta da Carlo Riva Vercellotti, illustrando il maxiemendamento al bilancio di previsione 2021-23. 

L’assessore ha ricordato come il maxiemendamento sia il frutto di un confronto proficuo nella maggioranza e che sono state rispettate le prescrizioni della Corte dei Conti: ridurre la spesa corrente e garantire il finanziamento prioritario delle spese obbligatorie e indifferibili.

Nel maxiemendamento vengono aumentate le risorse di un milione per i banchi alimentari, che hanno visto ingrossarsi le file alla distribuzione dei pasti gratuiti.

Due milioni in più vanno per le manutenzioni degli alloggi Atc, in modo da metterli a disposizione degli sfrattati. Aumentano anche le risorse per gli extraLea, di 4 milioni, e per la cultura, più 5 milioni. “Non taglieremo 30 milioni alla cultura, come è stato erroneamente detto in questi giorni”, ha spiegato Tronzano. “Alla fine, con l’ultimo aumento, la riduzione rispetto al 2020 dovrebbe essere sui 3 milioni, il massimo sforzo possibile”.

Più risorse per il turismo, 1,5 milioni. Incrementati di oltre 2 milioni anche i fondi per il dissesto idrogeologico. Risorse aggiuntive, 2,8 milioni, vanno all’edilizia scolastica, e vengono aumentati gli accordi di programma in questo settore per numerose province piemontesi. Per quanto riguarda le infrastrutture, 1 milione viene messo a disposizione per la progettazione, in modo da essere pronti quando arriveranno i fondi statali.

“Abbiamo fatto di tutto per non incidere in modo gravoso su nessun attore della società piemontese”, ha sottolineato Tronzano.

In attesa delle tabelle che specificano le dotazioni dei singoli capitoli, dall’opposizione sono state chieste precisazioni ed esternate preoccupazioni. Sono state chieste garanzie sulle risorse per il trasporto pubblico locale (Raffaele Gallo,Pd);sulla scuola, il diritto allo studiola cultura (Marco Grimaldi, Lev, e Daniele Valle, Pd); sull’utilizzo dei beni confiscati alla mafia (Diego Sarno, Pd).

L’assessore ha fornito le cifre richieste, rinviando gli approfondimenti agli incontri nelle Commissioni con gli assessori competenti.

La medicina di precisione al tempo del Covid

“LA MEDICINA DI PRECISIONE AL TEMPO DEL COVID, IL PIEMONTE CORRE”, TAVOLA ROTONDA SULLA PRECOCE DIAGNOSI MOLECOLARE DELLE MALATTIE NEOPLASTICHE, LE TERAPIE PERSONALIZZATE E LA COSTITUZIONE IN PIEMONTE DEL MTB (MOLECOLAR TUMOR BOARD)

L’emergenza pandemica da Covid 19 non accenna a placarsi. Ma la Regione Piemonte, nonostante le difficoltà del momento, non perde di vista le problematiche legate alle patologie oncologiche e, anzi, figura tra le prime in Italia ad istituire il Gruppo regionale multidisciplinare Molecular Tumor Board (MTB) per la definizione di profili diagnostico-terapeutici personalizzati nella cura di pazienti oncologici per i quali sia opportuno avvalersi di analisi molecolari non routinarie.

Proprio questo organismo di alta specializzazione scientifica nella diagnosi e cura dei tumori sarà protagonista del webinar che si svolgerà domani, venerdì 26 febbraio 2021, dalle ore 12,00 alle 14,00.

“La medicina di precisione al tempo del Covid, il Piemonte corre”, è il titolo della “tavola rotonda” on-line, alla quale parteciperanno esperti del settore pronti a fare il punto sui progressi della diagnostica e sulla gestione e ottimizzazione della terapia. Ma soprattutto pronti al plauso per l’istituzione del MTB, un organismo capace di individuare, valutare ed interpretare l’esito di test molecolari complessi per l’identificazione, nei  tumori dei pazienti o in biopsie liquide, di alterazioni molecolari di varia natura (genomica, epigenomica,  trascrittomica, proteomica, metabolomica…) che permettano di predire la vulnerabilità a terapie bersaglio molecolare e a immunoterapie (alterazioni molecolari azionabili). Un passo importante verso la medicina personalizzata, un nuovo approccio per il trattamento e la prevenzione di patologie, che tiene in considerazione le differenze genetiche, l’ambiente e lo stile di vita di ogni persona.