ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 156

Agricoltura, la Regione Piemonte adotta il Complemento di Sviluppo Rurale 2023-2027

756 milioni. Il Presidente Cirio: “Parola chiave meno burocrazia”.

Assessore Marco Protopapa: “Sviluppo di un’agricoltura più sostenibile”.

In attuazione del Piano strategico nazionale della Politica agricola comune (PAC) la Giunta regionale ha adottato oggi il Complemento di Sviluppo Rurale (CSR) 2023-2027 della Regione Piemonte”, il documento, che esplicita la strategia regionale per lo sviluppo rurale del Piemonte e potrà contare su una dotazione finanziaria di 756 milioni di euro complessivi per il periodo 2023-2027-

“Meno burocrazia sarà la parola chiave e la priorità per questa nuova programmazione, perché per fare in modo che le risorse producano gli effetti necessari è fondamentale potervi accedere in modo più facile e veloce” sottolinea il presidente della Regione PiemonteAlberto Cirio.

Ladozione del Complemento di sviluppo rurale del Piemonte, definito dalla Regione sulla base delle esigenze e delle priorità espresse dal mondo rurale è un passaggio fondamentale per poter attivare tra aprile e giugno 2023 i primi bandi a sostegno dei soggetti del nostro territorio dando così una continuità con la precedente programmazione del Programma di sviluppo rurale 2014-2022”, dichiara l’assessore regionale all’Agricoltura, cibo, caccia e pesca Marco Protopapa.

La nuova programmazione punta alla sostenibilità ambientale, in linea con le strategie dell’Agenda 2030, del Green Deal e di Farm to Fork, e la Strategia Nazionale per lo Sviluppo sostenibile. Gli interventi sono rivolti prioritariamente a salvaguardare i livelli di produzione minacciati dal cambiamento climatico, in particolare dalla siccità, alla tutela della risorsa idrica, alla produzione di energia da fonti rinnovabili ed al benessere animale. Incentiva le produzioni da agricoltura integrata, biologica e di precisione; e le attività rivolte a favorire l’innovazione in agricoltura e i processi di digitalizzazione nei settori agricolo, forestale e agroalimentare.

Inoltre prosegue il sostegno ai giovani agricoltori e alle aziende in aree svantaggiate, come quelle in aree montane.

Rottamiamo gli anziani!

Chi ha frequentato il liceo classico ricorderà senz’altro l’opera tarda di Marco Tullio Cicerone dal titolo significativo “Cato Maior-De senectute” (Sulla vecchiaia). Il trattato filosofico immagina un dialogo tra il vecchio Catone il censore e due suoi amici: Gaio Lelio e Publio Cornelio Scipione Emiliano. Cicerone sostiene che l’essere carico di anni e di esperienze non impedisca e non escluda una partecipazione piena a quello che resta da vivere ed esalta la saggezza, i beni “interiori” dell’avanzata età, che consentono anche di superare l’affievolirsi delle forze fisiche. Insomma i vecchi vanno amati e rispettati.

Fin dall’origine dei tempi, d’altronde, le tribù primitive tenevano in grande considerazione i vecchi, depositari delle tradizioni del popolo e della cultura, maturata attraverso l’esperienza e lo studio; e di solito il governo delle comunità era affidato al “consiglio degli anziani”, a testimonianza che la guida di un gruppo di persone deve essere affidata a chi sa, conosce, ricorda.

Sono passati duemila anni e quei valori sono carta straccia, orpello inutile e fastidioso…

Chi è in età avanzata non è più amato e rispettato, ma solo sopportato quando, addirittura, non è disprezzato o emarginato con fastidio dalla società: vecchio è sinonimo di essere inutile, da rottamare al più presto, un residuo inquinante che rappresenta il passato, cioè un’epoca da dimenticare nella corsa verso il futuro, radioso, bello, giovane.

In Germania il Ministero dei trasporti ha preso in esame l’idea di non rinnovare la patente agli anziani anche se in perfette condizioni fisiche: arrivati ad una certa età, anche se si legge il tabellone dell’oculista senza occhiali, se si sente lo stormire di una foglia a 100 metri, se si salgono le scale saltando i gradini due a due, non si potrà sedersi al volante neppure di un’utilitaria.

In Italia non siamo arrivati a tanto, ma altri segnali sono preoccupanti.

Il più grave è legato all’informatizzazione della vita quotidiana. Non si può chiedere un certificato andando allo sportello di un ufficio pubblico perché lo si deve fare via Internet cliccando sull’indirizzo www.ufficio.it. “Ma io non so cosa sia, e poi non ho neppure un computer” protesta flebilmente il vecchietto ultraottantenne. Peggio per te, pensa l’impiegato di là dal bancone, facevi meglio a morire qualche anno fa…

Vuoi verificare la tua posizione all’INPS? Devi andare sul sito! E lì leggi che “Ai sensi dell’art. 24, comma 4, del D.L. n. 76/2020, dal 1 ottobre 2021 l’accesso a tutti i servizi della Pubblica Amministrazione è consentito solo attraverso credenziali SPID, CIE o CNS”.

Lo SPID?… Cos’è questa sigla lo chiarisce il sito dell’Istituto con queste semplici parole: “SPID è il sistema di accesso che consente di utilizzare, con un’identità digitale unica, i servizi online della Pubblica Amministrazione e dei privati accreditati. Se sei già in possesso di un’identità digitale, accedi con le credenziali del tuo gestore. Se non hai ancora un’identità digitale, richiedila ad uno dei gestori.Accesso, identità digitale, servizi on line, credenziali, gestore; vallo a far capire al poveretto che, per anni, era abituato a far la fila disciplinatamente, a parlare con l’impiegato, a chiedere quello che gli serviva, a farsi spiegare le cose che non capiva…

Vuoi prelevare 500 euro per campare facendo le tue spese quotidiane nel negozio sotto casa? Scordati di entrare in banca, di compilare la richiesta, fare magari due chiacchiere col cassiere,che è figlio di una tua vicina di casa ,e lo hai visto crescere; devi utilizzare il bancomat all’esterno della filiale, digitare il PIN (dovediavolo è finito? L’avevo messo nel portafoglio ma non lo trovo…) ritirare le banconote e ringraziare Dio che non ti hanno rapinato mentre facevi l’operazione.

Vuoi spedire qualche soldo a tuo nipote che studia a Milano e ha sempre bisogno di un aiuto perché lì la vita è cara? Che non ti venga in mente di mandare un vaglia postale, il caro vecchio vaglia postale con cui anni fa spedivi gli aiutini a tuo figlio appena sposato che aveva dovuto trasferirsi a Bologna per lavoro: “Usi l’home banking, fa prima, costa meno, basta che sul sito della Posta apra l’apposita applicazione…”. Già, ma non ho il computer, se lo avessi te lo avrei già sbattuto in testa, crapùn!

Tutto è ormai diventato virtuale, tutto gira sul cloud, sul web, sul software, la realtà è virtuale e si nutre di bit, di giga, di pixel e chissenefrega se l’anziano (anzi, usiamo il termine giusto: il vecchio) resta tagliato fuori, attaccato ai suoi ricordi, alle cose concrete, ai rapporti personali guardandosi negli occhi, anziché smanettando WhatsApp, mail e sms…

Il vecchio è inutile perché fa fatica ad adattarsi, diventa un peso per la società. E la società lo mette “fuori gioco” levandogli la terra sotto i piedi e irridendolo, perché non conosce la differenza tra PIN e SPID.

Siamo arrivati ad una forma sottile ma efficace di “eutanasia per via informatica”: il vecchio non lo si elimina con una dose mortale di farmaci per liberare la società dal peso della sua sopravvivenza, ma lo si elimina mettendolo fuori dalla vita quotidiana.

R.I.P. , requiescat in pace!

Gianluigi De Marchi

ADR 2023. Presentata a casa Spazio Group, la Classifica Bilanci dei Concessionari Auto

Organizzata da Anticrisi Day

TORINO – Alla presenza del Prefetto di Torino, Dott. Raffaele Ruperto, giovedì 16 febbraio 2023, si è tenuta la presentazione dell’Edizione 2023 di ADR (Automotive Dealer Report), Classifica Bilanci dei Concessionari auto, organizzata dal Think Tank Anticrisi Day ed ospitata da Spazio SpA nell’ambito delle iniziative legate ai suoi 25 anni di attività.
Le finalità dell’incontro annuale: offrire al mondo dei Professionisti, Dealer Auto ma anche Case Auto e primarie della Supply Chain, alcune informazioni sull’andamento del settore e proporre elementi di riflessione attorno ai quali poter aggiornare le proprie Organizzazioni.


Ampia la partecipazione rispetto ai precedenti incontri: oltre 220 Operatori in un meeting che ha impegnato tutto il pomeriggio.
Ciò ha consentito di dire all’Organizzatore, ideatore di Anticrisi Day, Umberto Seletto, che solo misurando la presenza dei Dealer in sala si poteva definire un perimetro che genera fatturati di oltre 10 miliardi euro, con un impiego di risorse umane superiore alle 10.000 unità.
Un significativo campione della realtà della Distribuzione Auto era presente, in particolare riferito alle prime 100 aziende concessionarie che hanno aderito in larghissima misura.
I fatti salienti possono essere sintetizzati nell’introduzione del Presidente di Federauto (Federazione Italiana Concessionari Auto), Adolfo De Stefani Cosentino, che ha tratteggiato con efficacia il contesto competitivo ed impegni della sua Associazione che raccoglie tutti i Concessionari Auto italiani.

È seguito l’intervento di Fausto Antinucci, Amministratore di Italia Bilanci che, dopo aver commentato i risultati di settore, ha tratteggiato un confine di medio termine nella composizione dell’offerta di prodotto da parte dei Concessionari, con particolare attenzione all’apertura al mercato delle auto elettriche.
Claudio Bardazzi, Responsabile dell’Osservatorio Findomestic, ha quindi descritto le propensioni di acquisto del Consumatore, riferite al mese di febbraio e nello specifico all’acquisto di auto e di quale tipologia.


Oscar Farinetti, Fondatore di Eataly e Green Pea, ha fornito ai presenti la sua proposta di organizzazione imprenditoriale, basata su dieci mosse necessarie per presidiare il futuro.
Bernardo Bertoldi, Professore associato presso il Dipartimento di Management dell’Università di Torino, esperto di capitalismo familiare, ha tratteggiato i passi necessari per la continuità generazionale delle imprese familiari, quali sono la prevalenza delle Concessionarie Auto.
Il “business case Spazio Group”, articolato in modalità talk con interventi dei 2 soci fondatori – Carlo Alberto Jura e Gian Michele Vinelli, oltre ai componenti della nuova generazione imprenditoriale -, ha esteso agli Operatori seduti in sala il metodo e le scelte che hanno inciso sui primi 25 anni di storia del network, leader nel Nord Ovest con base a Torino, uno tra i primi gruppi di Dealer in Italia e in vetta da 11 anni consecutivi nella classifica per redditività di Italia Bilanci.

Marco Marlia, CEO di MotorK, l’azienda specializzata in software per la Distribuzione Auto, quotata al mercato azionario di Amsterdam, ha con grande efficacia illustrato gli ultimi trend e il futuro dell’artificial intelligence per l’Automotive.
A voce del Direttore Editoriale di ADR, Nicola Giardino, la presentazione dell’abstract del Magazine e a Umberto Seletto l’introduzione del nuovo Consiglio di Amministrazione e piano editoriale 2023 di InterAutoNews.

Infine, di grande intensità emotiva la testimonianza di Don Angelo Zucchi, Sacerdote della Parrocchia San Giuseppe Cafasso al centro della zona Nord di Borgo Vittoria, anima dell’omonima scuola paritaria che offre accoglienza ad oltre 500 alunni ed impegna 50 persone: Comunità quella del Cafasso, sostenuta dal 2018 da Spazio Group.
“Avevamo già ospitato nel 2015 la Presentazione di ADR, e siamo ancor più contenti di averlo fatto nel 2023, anche per festeggiare con la Community della Distribuzione Auto i nostri 25 anni, compiuti a fine 2022. Questo incontro raccoglie molti grandi Operatori del settore, ma soprattutto viene condotto all’insegna dell’impegno e della passione imprenditoriale, elementi che sono nel DNA della nostra Azienda” dichiara Carlo Alberto Jura, uno tra i Soci Fondatori di Spazio Group e Vicepresidente di Federauto.

Fausto Antinucci, Ideatore di Italia Bilanci: “Un grande onore per noi aver presentato oggi le nostre riflessioni ed il nostro lavoro nel contesto della platea estremamente qualificata che si è raccolta a Torino, presso la sede di Spazio, azienda eccellente del settore. Oggi abbiamo bisogno di nuove idee e di nuove energie per muoverci nel mondo dell’auto attraversato, forse più di altri settori, da un grande cambiamento”.
Conclude Umberto Seletto, animatore di Anticrisi Day: “Il nostro motto è autenticità, passione, riflessione, azione: tutti elementi coniugati perfettamente dagli interventi del nostro incontro, ospitato con generosità da Spazio, nel suo outlet, il più grande mall auto italiano “.

Dal 1927 Spazio si è affermato come uno dei maggiori gruppi italiani di concessionarie auto, consolidando un rapporto di fiducia, privilegiato ed esclusivo con i propri Clienti e i marchi produttori. Le Aziende di Spazio rispondono a tutte le esigenze di mobilità, alle condizioni più vantaggiose e disponendo dei migliori prodotti dell’industria automobilistica mondiale: auto e veicoli commerciali integrati da servizi dalla qualità distintiva. Il Cliente è il fulcro dell’impegno di Spazio e agisce perché si senta davvero libero di scegliere fra i 12 brand rappresentati, rendendo unica una tra le esperienze di shopping sensoriale più importante nella vita di una persona. Spazio ha dato luogo a 27 sedi operative tra Piemonte e Liguria (25 showroom e 8 service) e ha fatto strada a circa 28.000 auto, tra nuovo e usato, vendute in un anno e dato forma a una Squadra, compatta e affidabile, dedicata a garantire un servizio completo, dalla Vendita al Post Vendita. Gli oltre 450 addetti si ispirano al principio fondamentale del “Customer First”, che non si focalizza sul valore economico rappresentato da un Cliente, ma sulla prospettiva di valore che Spazio fornisce Cliente stesso. Grazie alla forza del proprio Team, la holding torinese ragguaglia un fatturato consolidato di 500 milioni di euro.

I tafferugli fiorentini e la visione storica del fascismo

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni
I tafferugli davanti al liceo scientifico statale “Michelangelo” di Firenze vanno condannati senza appelli. La violenza comunque motivata o causata non è tollerabile ed è obbligo dello Stato reprimerla. In passato questi tafferugli studenteschi di destra o di sinistra sono stati ampiamente e colpevolmente tollerati: dal 1967 in poi la contestazione ha creato condizioni di violenza verbale e fisica che sono poi degenerati nel terrorismo degli anni di piombo.  Merita una pubblicazione la lettera con cui la preside del liceo fiorentino “Leonardo Da Vinci” in perfetto stile burocratese si è rivolta agli studenti.  Alcune sue affermazioni sono accettabili, ma leggendo la lettera si coglie un sinistrese che non appare accettabile da parte di un capo d’istituto di una scuola statale che ,come diceva Salvemini, è scuola di tutti.
La preside ricostruisce le origini e l’ affermazione del fascismo in Italia in modo semplicistico e non storico, una sorta di vulgata ideologizzata di parte che non è compatibile con il suo ruolo di preside. Le cose che scrive sono quelle di una militante che dimentica cosa sia la cultura storica. Bisogna ricordare alla preside che tra le ragioni che favorirono il fascismo fu l’idea peregrina di tentare di fare una rivoluzione in Italia come era stata fatta in Russia nel 1917. Un’utopia assurda fuori dalla storia anche perché l’Italia aveva vinto la guerra e non era per nulla  paragonabile alla Russia zarista. Le violenze e le mattanze furono di parte fascista, ma anche social-comunista.  I rivoluzionari all’ Italiana tra cui Antonio Gramsci  sbagliarono completamente strategia e finirono di favorire una reazione fascista che comincio’ a trovare consensi. Gli scioperi e le occupazioni delle fabbriche si rivelarono un disegno di cortissimo respiro. Se il discorso non viene inquadrato in ambito storico si rischia di sviare i giovani da una ricerca storica che li aiuti davvero a capire cosa accadde. Che poi ci siano dei presidi che solidarizzano con la collega fiorentina, al di là’ del corporativismo, non depone a favore di una scuola i cui vertici sono ancora faziosamente schierati. Una preside a cui proposi di parlare di Mazzini in un liceo che dovrebbe gloriarsi di avermi avuto per due anni docente, non rispose neppure alla mia mail, dimenticando le regole minime della buona educazione e il fatto che io le conferii anni fa un premio di una qualche importanza. Questa preside appare su Facebook  solidale con la collega di Firenze ed oggi ho capito il perché del suo oggi ben  comprensibile  silenzio alla mia mail. Ripeterò fino alla noia ciò che diceva Flaiano : in Italia i fascisti sono di due tipi:  i fascisti veri e propri e certi antifascisti. Aggiungo che certo antifascismo ha inconsapevolmente favorito la Meloni che  non è  certo Mussolini.
Un ultimo aspetto: la preside fiorentina si scaglia anche contro chi onora il sangue   dei propri avi. Io che non sono  mai stato fascista o nostalgico e potrei anzi  vantare una famiglia antifascista che ha dato un contributo alla Resistenza, sono orgoglioso di onorare il sangue versato per la Patria, a partire dal Risorgimento. Forse la preside fiorentina dovrebbe rileggere il Foscolo e passare per “ Santa Croce”, il tempio  dove vivono le “itale glorie “che la preside sembra disprezzare. In quel tempio e’ sepolto anche Giovanni Gentile assassinato a Firenze nel 1944. Io aggiungerei in quel tempio anche la salma di un partigiano caduto per libertà che appartiene a pieno titolo alle “itale glorie”. Lanciare slogans contro i muri su carta intestata di un liceo statale  non mi pare opportuno, anche perché i muri esecrati dalla preside, mi pare di capire, non contemplano  il  Muro di Berlino e neppure la  muraglia cinese maoista.

I pensionati acquistano più case vacanza

CASE VACANZA / L’analisi delle compravendite effettuate nel primo semestre del 2022 attraverso le agenzie del Gruppo Tecnocasa evidenzia che il 7,7% degli acquisti è stato concluso da pensionati. La quota è in leggero aumento se confrontata con lo stesso periodo del 2021 quando si attestava al 7,1%.

I pensionati hanno acquistato nel 72,8% dei casi, mentre hanno optato per l’affitto nel 27,2% dei casi. Si tratta di percentuali simili a quelle registrate nel primo semestre del 2020, mentre nella prima parte del 2019 e del 2021 la componente affitto era più bassa e si fermava al 23-24%.

I pensionati che hanno comprato casa nella prima parte del 2022 lo hanno fatto per viverci nel 66,8% dei casi (abitazione principale), per investimento il 20,7% delle volte e per l’acquisto della casa vacanza nel 12,5% dei casi. La quota di acquisti per investimento è in calo rispetto al primo semestre del 2021, mentre si registra un deciso aumento della percentuale di compravendite di case vacanza che passa dal 9,1% al 12,5%. La casa vacanza negli anni del covid ha visto un aumento importante delle compravendite, tendenza che però non aveva riguardato i pensionati che nel 2020 e nel 2021 avevano accelerato sul segmento dell’abitazione principale, mentre nella prima parte del 2022 è proprio la casa vacanza a mostrare una maggior vivacità.

I pensionati comprano soprattutto trilocali che si attestano al 36,8% delle scelte. Da segnalare un interesse crescente per le soluzioni indipendenti e semindipendenti che passano dall’11,4% della prima parte del 2019 al 14,6% del primo semestre del 2022. Anche i pensionati infatti, causa pandemia, hanno optato più spesso per abitazioni dotate di spazi esterni, tendenza che prosegue anche nel 2022. Da segnalare infine un deciso aumento della percentuale di acquisto di bilocali che nel 2020 e nel 2021 erano scesi al di sotto del 23%, effetto attribuibile anche in questo caso alla pandemia che aveva penalizzato le soluzioni dalle metrature più contenute.

 

La quota di pensionati che acquista accendendo un mutuo è bassa e si attesta al 10,5% sul totale delle compravendite. Si tratta di una percentuale in ulteriore calo rispetto agli anni precedenti, anche a causa dell’aumento dei tassi sui mutui che porta a un maggiore utilizzo di capitale proprio.

Allarme siccità #emergenzamaifinita

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Nella Penisola fiumi e laghi in sofferenza, già raggiunto uno stato di severità idrica “media” in tre dei sette distretti idrografici

Legambiente: “Se continuiamo di questo passo rincorreremo sempre le emergenze. Il Governo definisca una strategia idrica nazionale che abbia un approccio circolare con interventi  di breve, medio e lungo periodo che favoriscano l’adattamento ai cambiamenti climatici e la riduzione di prelievi e di sprechi d’acqua fin da subito

L’associazione indica otto pilastri per dare gambe a questa
road map idrica non più rimandabile

Laghi e fiumi in forte sofferenza, quasi in secca come la scorsa estate, mentre in montagna è scarsa la neve accumulata. È quanto sta accadendo in Italia, a metà febbraio, complice l’aumento delle temperature superiori ai valori di riferimento, le scarse precipitazioni e a una crisi climatica che non guarda in faccia a nessuno. Il risultato è una nuova ondata di siccità, o meglio un’emergenza siccità in realtà mai finitadenuncia Legambiente, con corsi d’acqua che hanno raggiunto uno stato di severità idrica “media” in tre delle sette autorità di distretto secondo gli ultimi bollettini emanati dalle stesse in questi ultimi mesi. Ossia il distretto idrografico del Fiume Po, quello dell’Appennino settentrionale e quello dell’Appennino centrale. Preoccupante anche la carenza di neve, con il 53% in meno sull’arco alpino, e in particolare il bacino del Po, con un deficit del 61%. (Fonte, CIMA Research Foundation).
Per questo l’associazione ambientalista lancia oggi un appello al Governo Meloni, indicando le priorità da mettere in campo a partire dalla definizione di una strategia nazionale idrica, strutturata in otto punti, che abbia un approccio circolare con interventi di breve, medio e lungo periodo che favoriscano da una parte l’adattamento ai cambiamenti climatici, e dall’altro permettano di ridurre da subito i prelievi di acqua evitandone anche gli sprechi. Non sono più ammessi ritardi. Bisogna cominciare a prevenire “l’emergenza idrica” che caratterizzerà sempre di più il nostro territorio smettendo di pensarci solo quando il danno è già stato fatto. A partire dai prossimi mesi, infatti, la domanda di acqua per uso agricolo si aggiungerà agli attuali usi civili e industriali che sono già in sofferenza e il fabbisogno idrico nazionale sarà insostenibile rispetto alla reale disponibilità.Otto i pilastri, per Legambiente, che devono stare al centro di questa strategia idrica nazionale per dare gambe ad una road map non più rimandabile che abbia come obiettivo la riduzione dei prelievi e degli usi dell’acqua in tutti i suoi settori. 1) favorire la ricarica controllata della falda facendo in modo che le sempre minori e più concentrate precipitazioni permangano più a lungo sul territorio invece di scorrere velocemente a valle fino al mare; 2) prevederel’obbligo di recupero delle acque piovane con l’installazione di sistemi di risparmio idrico e il recupero della permeabilità attraverso misure di de-sealing in ambiente urbano; in agricoltura prevedendo laghetti e piccoli bacini3) servono interventi strutturali per rendere efficiente il funzionamento del ciclo idrico integrato e permettere le riduzioni delle perdite di rete e completare gli interventi sulla depurazione, 4) implementare il riuso delle acque reflue depurate in agricoltura attraverso le modifiche normative necessarie; 5) occorre riconvertire il comparto agricolo verso colture meno idroesigenti e metodi irrigui più efficienti; 6) utilizzare i Criteri Minimi Ambientali nel campo dell’edilizia per ridurre gli sprechi; 7) favorire il riutilizzo dell’acqua nei cicli industriali anche per ridurre gli scarichi inquinanti8) introdurre misure di incentivazione e defiscalizzazione in tema idrico, come avviene per gli interventi di efficientamento energetico, per tutti gli usi e per tutti i settori coinvolti.“Il 2023 è appena iniziato, ma sta mostrando segnali preoccupanti in termini di eventi climatici estremi, livelli di siccità. Bisogna da subito ridurre i prelievi nei diversi settori e per i diversi usi prima di raggiungere il punto di non ritorno. Serve poi adottare una strategia idrica nazionale che abbia un approccio circolare – spiega Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente – e che permetterebbe di rendere più competitiva e meno impattante l’intera filiera. Non dimentichiamo che la transizione ecologica deve passare anche per il comparto idrico, oggi in forte sofferenza a causa soprattutto della crisi climatica. Una siccità prolungata comporta danni diretti derivanti dalla perdita di disponibilità di acqua per usi civili, agricoli e industriali ma anche perdita di biodiversità, minori rese delle colture agrarie e degli allevamenti zootecnici, e perdita di equilibrio degli ecosistemi naturali. Da non sottovalutare, inoltre, il contributo che la neve apporta all’approvvigionamento idrico. La scarsa copertura nevosa unita alla fusione anticipata delle nevi condizioneranno pesantemente le capacità dei bacini idrografici nei prossimi mesi primaverili e estivi. Per questo è fondamentale prevedere più risorse per il settore idrico, a partire da un miglior indirizzamento di quelle del PNRR. Solo così potremmo evitare di rincorrere le emergenze”.

Legambiente ricorda che l’Italia – con oltre 33 miliardi di metri cubi di acqua prelevata per tutti gli usi ogni anno – è nel complesso un Paese a stress idrico medio-alto secondo l’OMS, poiché utilizza il 30-35% delle sue risorse idriche rinnovabili, con un incremento del 6% ogni 10 anni. Una tendenza che, unita a urbanizzazione, inquinamento ed effetti dei cambiamenti climatici, come le sempre più frequenti e persistenti siccità, mette a dura prova l’approvvigionamento idrico della Penisola. Secondo i dati diffusi dallo GIEC (Gruppo Intergovernativo degli Esperti sul Cambiamento Climatico), all’aumento di un grado della temperatura terrestre corrisponde una riduzione del 20% della disponibilità delle risorse idriche.

Valeria Panini presidente Aidda

Con un Consiglio direttivo composto da sette imprenditrici piemontesi sarà alla guida della delegazione fino al 2025 con l’obiettivo di realizzare sul territorio la strategia nazionale dedicata alla costruzione di una leadership a valorialità femminile.

L’Assemblea ordinaria della Delegazione AIDDA Piemonte e Valle d’Aosta che si è svolta ieri ha eletto Valeria Panini come nuova Presidente per il triennio 2023 – 2025. 

Imprenditrice, filantropa, business angel, con un passato da sportiva agonista  la neo Presidente dichiara di investire le sue risorse e anche i suoi sogni in tutto ciò che porta innovazione e impatto positivo sulle persone. Fare impresa applicando criteri di sostenibilità, il wellbeing nel lavoro e la salute come missione sociale sono i principi con i quali opera nelle sue attività. E sono queste le motivazioni che l’hanno spinta a raccogliere il testimone da Marisa Delgrosso, di cui è stata Vicepresidente, alla guida della delegazione piemontese, accompagnata da un Consiglio direttivo formato da Enrica Acuto, Marina Emprin Gilardini, Cinzia Pecchio, Maria Grazia Reynaldi Piccolo, Monica Romano Tesio, Tiziana Triberti e Rosanna Ventrella. 

Le eccellenze food & beverage piemontesi a Rimini

BEER&FOOD ATTRACTION, A RIMINI PROTAGONISTE LE FILIERE DELL’EATING OUT

PRESENTI ANCHE 40 AZIENDE PIEMONTESI

 

  • In fiera a Rimini dal 19 al 22 febbraio 2023 l’8ª edizione dell’appuntamento leader per l’eating out
  • In contemporanea, la 5ª edizione di BBTech expo e la 12a edizione dell’International Horeca Meeting di Italgrob
  • Novità di prodotto, competizione e formazione professionale: Beer&Food Attraction il secondo appuntamento 2023 del Food&Beverage Network di Italian Exhibition Group

beerandfoodattraction.it

Rimini,– Le eccellenze birrarie italiane e internazionali, artigianali e mainstream. Il variegato mosaico del mondo beverage a 360°, dalle acque minerali ai succhi di frutta, dai soft drink agli spirits, dai coloniali agli energy drink. Il tutto abbinato con le proposte food che rispecchiano le nuove esperienze di consumo fuori casa, dal fast casual dining al mondo gourmet.

Beer&Food Attraction – The Eating Out Experience Show, il salone di Italian Exhibition Group giunto alla sua 8ª edizione si tiene in Fiera di Rimini dal 19 al 22 febbraio 2023 in contemporanea con la 5ª edizione di BBTech expo, la fiera professionale delle tecnologie e materie prime per birre e bevande, e con la 12ª edizione dell’International Horeca Meeting di Italgrob.

Oltre 600 i brand presenti all’edizione 2023, con 60 mila metri quadri di area espositiva, decine di migliaia gli operatori professionali attesi – distributori horeca e pubblici esercizi – anche dall’estero. Grazie infatti alla partnership con ICE Agenzia e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e con il network dei regional advisor di Italian Exhibition Group sono già confermati 114 buyer da 36 paesi. Le delegazioni più numerose provengono da Spagna, Gran Bretagna, Finlandia, Polonia, Repubblica Ceca, Israele, Svezia.

 

Saranno presenti anche 40 aziende piemontesi.

 

CANEDIGUERRA –  CDG SRL ALESSANDRIA AL
BEVCO SRL CASTELLETTO MONFERRATO AL
BIRRIFICIO SAGRIN SNC DI GIUSEPPE LUCI E MATTEO BILLIA CALAMANDRANA AT
CIMEC SRL NIZZA MONFERRATO AT
F.LLI SACLA’ SPA ASTI AT
BIRRA ELVO GRAGLIA BI
BIRRA MENABREA SPA BIELLA BI
LAURETANA SPA GRAGLIA BI
BALADIN BIRRIFICIO AGRICOLO PIOZZO CN
BIRRA CARRU’ GIRATEMPO CARRU’ CN
BIRRIFICIO 2 SORELLE SANTO STEFANO BELBO CN
BIRRIFICIO DELLA GRANDA LAGNASCO CN
ECO TECNOLOGIE DI ALIZERI MARCO BENE VAGIENNA CN
GAI MACCHINE IMBOTTIGLIATRICI SPA CERESOLE D’ALBA CN
IDRORICERCHE SRL CHIUSA DI PESIO CN
ORSA DRINKS SRL MARENE CN
RIZZOLIO EQUIPMENTS S.R.L ALBA CN
SAN BERNARDO SPA GARESSIO CN
BIRRA 100VENTI BORGOMANERO NO
CIS SRL BRIGA NOVARESE NO
CROCE DI MALTO TRECATE NO
HORDEUM SRL  – BIRRIFICIO AGRICOLO DI NOVARA NOVARA NO
BIOVA SRL Torino TO
BIRRIFICIO FILODILANA SRL AVIGLIANA TORINO TO
BIRRIFICIO SAN MICHELE SRL SANT’AMBROGIO DI TORINO TO
CAFFE’ VERGNANO SPA SANTENA TO
CHIRIOTTI EDITORI SRL PINEROLO TO
COMPAGNIA DEI CARAIBI SPA SOCIETA’ BENEFIT VIDRACCO TO
CONDIVIDO SPA TORINO TO
DIAGEO ITALIA S.P.A. TORINO TO
F & G SRL COMPAGNIA DI COMMERCIO BRUINO TO
GRAVITA’ ZERO Giaveno TO
J.GASCO SRL TORINO TO
MARTINI & ROSSI SPA PESSIONE DI CHIERI TO
MVS SRL VOLVERA TO
PARSIFAL BIRRIFICIO ARTIGIANALE SRL San Raffaele Cimena TO
SIMATEC SRL VAIE TO
TRINCA SRL BRUERE TO
BIRRA DOMODOSSOLA SRL DOMODOSSOLA VB
BIRRIFICIO SANT’ANDREA SRL BORGO VERCELLI VC

 

L’HORECA AL COMPLETO IN UN UNICO APPUNTAMENTO

Beer&Food Attraction, ospita tutte le filiere horeca con un layout dove prende forma la collaborazione con le principali associazioni e realtà di settore tra cui Italgrob – Federazione Italiana Distributori Horeca, FIC – Federazione Italiana Cuochi, Assobirra, Unionbirrai, Cast Alimenti, Confimprese, e tutti gli stakeholders associativi del mondo horeca. Business, formazione, networking, apertura ai mercati esteri, qualificano Beer&Food Attraction come un community catalyst con prodotti, ingredienti, novità tecnologiche e una sempre più marcata attenzione ai temi delle nuove modalità e stili di consumo.

VISIONE, FORMAZIONE, FOCUS MERCATI E COMPETIZIONI

Beer&Food Attraction affianca alle proposte delle aziende espositrici presenti in fiera, un sempre più articolato calendario di eventi che rappresenta una leva di formazione professionale e uno strumento di promozione e scouting di nuove tendenze e eccellenze.

Quattro le ‘Arene’ in cui si alternano demo, masterclass, talk di formazione e concorsi coinvolgendo personalità rilevanti per ciascuna filiera rappresentata.

NOVITA’ 2023: IL DEBUTTO DEL PROGETTO SPECIALE ‘MIXOLOGY CIRCUS’ E LA FOOD COURT

Grande attesa anche per Mixology Circus, che debutta a Beer&Food Attraction 2023 e realizzata da Italian Exhibition Group con la consulenza di Samuele Ambrosi, Cocktail Bar Developer titolare del Cloakroom Cocktail Lab e Vice Presidente AIBES – Associazione Italiana Barmen e Sostenitori – e di The Prince Factory, collettivo di professionisti del settore del bere miscelato e del mondo del bar. Un’iniziativa speciale, a cui si può accedere acquistando un ticket dedicato, incentrata sull’arte di miscelare alcolici con altri ingredienti per creare cocktail indimenticabili, con masterclass di alto livello a cura di esperti del settore, e allestita con 8 postazioni dalle quali i migliori bartender dei più esclusivi cocktail bar presentano una speciale list di 3 mixed drink, dimostrando e condividendo expertise e passione. Un’occasione unica per raccontare e assaporare i prodotti delle aziende di spirits partner, sapientemente mixati dai migliori bartender, con un approccio più consapevole al consumo, a partire dalla valorizzazione del saper fare, dalla qualità degli ingredienti e dalla degustazione immersiva.

Tra le altre novità dell’edizione 2023 di Beer&Food Attraction segnaliamo la Food Court realizzata in partnership con Confimprese e dedicata alla ristorazione commerciale. Una ‘corte’ che vede il coinvolgimento di innovativi format di ristorazione quali I Love Pokè, Panzo Milano, Kebhouze. Inoltre, grazie alla presenza di Randstad Italia, società del Gruppo leader mondiale nei servizi per le risorse umane, il nuovo spazio diventa anche un crocevia di incontro tra domanda e offerta di lavoro per i professionisti del settore.

ABOUT BEER&FOOD ATTRACTION 2023

Data: 19 – 22 febbraio 2023; Organizzazione: Italian Exhibition Group SpA; edizione: 8ª; periodicità: annuale; info: https://www.beerandfoodattraction.it/

ABOUT BBTECH EXPO 2023

Data: 19 – 22 febbraio 2023; Organizzazione: Italian Exhibition Group SpA; edizione: 5ª; periodicità: annuale; info: https://www.bbtechexpo.com/

 

Il giardino si fa ecosostenibile: a MyPlant 2023 le novità targate IT Design

PoliLine’ e ‘Cucciolotta: arredare il proprio verde rispettando flora e fauna.

Che l’ambiente sia uno dei trend di maggiore attualità a livello mondiale, è fatto risaputo. Che l’artigianalità e la qualità del made in Italy sia una risposta efficace e producente alle sue esigenze, lo è altrettanto.

Ed è così che, dopo la pandemia, la maggiore richiesta di spazi verdi in cui coniugare una vita più sana in compagnia di flora e fauna si è tradotta in un’ampia gamma di soluzioni in grado di coniugare comfort e rispetto per il pianeta.

Lo sa bene il team di IT Design Srl, primaria realtà italiana attiva nel cosiddetto settore delle Garden Technologies: una start-up nata a Giaveno, nel Torinese, una decina di anni fa oggi divenuta un’impresa consolidata e collaudata nel campo del green e delle sue declinazioni grazie all’esperienza e all’impegno profusi sul campo dai suoi fondatori.

Ed è così che l’azienda fondata e guidata dai Fratelli Francesco, Marco e Salvatore Polito debutta a ‘MyPlant 2023’, evento di riferimento dagli ampi padiglioni che avrà luogo alla Fiera di Milano dal 22 al 24 febbraio prossimi.

Un appuntamento internazionale per fare il punto sull’innovazione e le più recenti acquisizioni per chiunque si confronti quotidianamente con giardini, orti, spazi da coltivare e in cui allevare piccole quantità di animali domestici.

E’ in questo contesto che s’inseriscono armonicamente le linee di prodotti “PoliLine” e “Cucciolotta”: rispettivamente dedicate all’arredo esterno, inclusi balconi e terrazze, e al mondo dei piccoli amici dell’uomo a quattrozampe.

Con “Poliline”, ultimo nato in casa IT Design, abbiamo creato una gamma di prodotti ecosostenibili realizzati interamente in laminato HPL (High Pression Laminate): 70% cellulosa, 30% resina. Una pluralità di sedie, cassapanche, lettini prendisole e tavolini dall’ergonomia moderna e confortevole, di dimensioni variabili adatte a qualsivoglia tipologia di superficie. Con una texture dal design moderno e delicato insieme, di facile integrazione con il resto degli elementi spazialmente presenti. Una linea innovativa di cui andiamo fieri, pensata per incontrare il gusto del pubblico in un’ottica funzionale”, spiegano i Fratelli Polito.

Ma c’è di più. “A Milano presentiamo anche “Cucciolotta”, linea di oggetti pensati per il benessere di cani e gatti: poltroncine, lettini, cucce, portaciotole, e quanto altro si conviene per la loro comodità quotidiana. Poi c’è anche “Cucciolotta Polly”, prima gamma al mondo di pollai ecosostenibili derivati dalla cellulosa: materiale resistente e privo di agenti inquinanti che ben si presta a svariati tipi di applicazioni e lavorazioni. I moduli presentano diverse misure, con porte di accesso antintrusione e rampe per agevolare l’ingresso e l’uscita degli avicoli. Con all’interno scomparti dedicati alla produzione e al ritiro giornaliero di uova in cui far ambientare al meglio i propri volatili”.

Tutte le informazioni su www.cucciolotta.com e su www.polilinegarden.com.

Motore Sanità. Cibo, ambiente, salute: il successo della Winter School

RIFLETTORI PUNTATI SULLA SALUTE GLOBALE, INDISPENSABILE PER ASSICURARE LA SALUTE E LA CRESCITA ECONOMICA DEL PAESE

La salute dell’uomo e quella del pianeta viaggiano a braccetto anche a tavola. È quanto emerso dalla due giorni della Winter School 2023 di Motore Sanità, appena conclusasi a Pollenzo (CN), con il patrocinio dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche.

I 10 principali punti emersi:

  1. Nuove infezioni aggravate dai rischi climatici minacciano la nostra salute. Per cercare di dare risposte a questa impellente emergenza, l’Osservatorio Innovazione di Motore Sanità scende in campo coinvolgendo specialisti e aziende sanitarie.

  1. Le diete malsane causano più di 950mila decessi in Europa e il 40% della popolazione abbandona la dieta mediterranea. È necessaria un’inversione di rotta, contro gli alti tassi di sovrappeso e obesità causati dal cibo spazzatura responsabile di gravi patologie (dal diabete al cancro).

  1. Quando il consumatore diventa paziente, mangiare in molti casi diventa preoccupazione, fino a sfociare nel rifiuto del cibo che impatta negativamente sul benessere psicofisico e rende difficile la cura. La cura della ristorazione durante la degenza attuata con pietanze semplici, di stagione, con aspetti riconducibili alla tradizione, gustosi ma non salati, che usano condimenti e spezie per esaltare i sapori, può essere un elemento di educazione alimentare che abitua il paziente a comprendere che cambiare le proprie abitudini alimentari non vuol dire privarsi del piacere del cibo.

  1. L’etichettatura racconta la storia del prodotto che portiamo sulle tavole, per questo è importante associarla alla promozione della dieta mediterranea, incoraggiando i produttori a realizzare alimenti più sani e sostenibili. È il senso del Med Index, sistema di etichettatura dei prodotti alimentari concepita come una etichettatura completa e basata su criteri misurabili. Uno strumento per imparare ad acquistare alimenti sani per l’uomo e per il pianeta.

  1. Il nostro Servizio sanitario ha di fronte importanti sfide per continuare a garantire la migliore presa in carico del paziente e il miglior percorso di cura e di assistenza e la gestione delle risorse del PNRR sarà decisiva per lo sviluppo di grandi opportunità offerte dalla tecnologia digitale.

  1. L’evoluzione digitale soffre l’ansia dei tempi che incombono per realizzare la rivoluzione tecnologica. Non possiamo improvvisare, ma progettare e programmare per rispondere alla necessità di digitalizzare la sanità nel nostro Paese.

 

  1. Quattro italiani su 10 soffrono di almeno una malattia cronica e 2 su 10 di due o più malattie croniche. Il paradigma scientifico di riferimento è quello della one-health, un modello di analisi della correlazione tra esposizione ambientale e salute perché nel binomio cibo-salute c’è la chiave di lettura dei territori e, di conseguenza, un patrimonio scientifico sul quale costruire soluzioni per la garanzia e la tutela dei cittadini.

  1. 12,4 milioni di fumatori in Italia sono la prova che il proibizionismo non paga. Fermo restando che la proposta numero uno è smettere di fumare, i professionisti e gli esperti di settore ritengono che occorra intraprendere una strada basata sulla riduzione del rischio attraverso tutti gli strumenti disponibili e le alternative messe in campo.

 

  1. Salute mentale: aumentano casi di autolesionismo, depressione, anoressia, poliabuso di sostanze e atti di violenza soprattutto tra gli adolescenti. L’allarme arriva da chi ha in cura ogni giorno i pazienti presso i Centri di salute mentale. Servono almeno 2miliardi di euro per rispondere ai nuovi bisogni e riportare la salute mentale al centro dell’agenda politica. Inoltre è importante continuare a combattere lo stigma, favorire l’inclusione e integrare i servizi sociali e sanitari soprattutto per i pazienti psichiatrici per una gestione del paziente a 360 gradi.

 

  1. Ipercolesterolemia e diabete sono killer silenziosi. Vengono in aiuto alimentazione, prevenzione, nuovi farmaci, ma c’è anche attenzione rispetto all’utilizzo di rimedi naturali, come integratori e nutraceutici, messi a punto sull’evidenza clinica di alcuni frutti dalle straordinarie proprietà. Le strategie dietetiche che ad oggi si sono rivelate più efficaci sono la riduzione di acidi grassi saturi, l’introduzione di fitosteroli e una elevata aderenza alla Dieta Mediterranea.

Evento di punta della sanità nazionale, la Winter School di Motore Sanità rappresenta da sempre un appuntamento fondamentale per il confronto tra esperti, clinici, rappresentanti delle Istituzioni, politici, associazioni di pazienti e di categoria e addetti ai lavori della Sanità italiana. Oltre 100 i relatori intervenuti nelle 20 tavole di lavoro che si sono tenute nella sede congressuale di Pollenzo.