ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 155

I Giovani di Confagricoltura – Anga chiedono un progetto per il futuro dell’agricoltura

Dopo questi tre anni in cui la fiera dei nostri giovani non c’è stata a causa della pandemia, ci troviamo di fronte uno scenario radicalmente mutato. Noi imprenditori, però, pur tra innegabili difficoltà, non possiamo rimanere immobili aspettando il corso degli eventi”. Così il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti alla tavola rotonda “Il riso italiano tra siccità e importazioni”, che ha inaugurato a Vercelli la 44esima edizione della ‘Fiera in campo’, la più importante manifestazione europea dedicata al comparto.

Presenti all’evento anche il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, il vicepresidente del Senato Gianmarco Centinaio, l’onorevole Fabrizio Comba, l’assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, Marco Protopapa e il presidente dell’Ente Risi, Paolo Carrà.

 

L’Italia è il primo Paese europeo per superfici coltivate e produzione di riso. Siamo gli unici produttori mondiali di Vialone Nano, Arborio e Carnaroli, pur coltivando diverse varietà. La siccità ha però colpito duramente il comparto: lo scorso anno 26 mila ettari sono andati persi di cui 3 mila nel Novarese” dichiara Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonteintervenuto alla tavola rotonda organizzata dai giovani imprenditori di ANGA Vercelli – Biella,coordinati dal presidente Giacomo Mezza.

La nuova stagione si presenta ancora più ardua. Confagricoltura porterà la questione sul tavolo del Consiglio e della Commissione Ue, perché la carenza idrica sta colpendo altri Stati membri” ha aggiunto Giansanti.

 

Occorre impegnarsi per restituire alla nostra risicoltura l’attenzione che merita – afferma il direttore Lella Bassignana, difendendo la terra in cui è nata e vive tutt’ora – Penso ad un piano d’azione su più fronti per far contrastare le emergenze, qualsiasi esse saranno, in modo da garantire futuro e lavoro alle prossime generazioni, continuando a preservare un territorio eccezionale per le sue caratteristiche uniche”.

Importante operazione immobiliare della torinese Ream a Roma

 

Importante acquisizione a Roma della torinese Ream, società che opera nel campo immobiliare di proprietà di alcune  fondazioni bancarie piemontesi: ha acquistato buona parte del complesso immobiliare che ospita l’Istituto Dermopatico dell’Immacolata  ( IDI-IRCCS ) . La Ream lascerà in locazione per 30 anni l’immobile alla Fondazione Luigi Maria Monti . La superficie acquistata supera i 18 mila metri quadrati. LIDI –IRCCS  è un punto di riferimento scientifico di primo piano in Italia e in Europa  per la dermatologia e le prestazioni sanitarie di elevata qualità. “ L’investimento rispetta pienamente gli obiettivi etici e sociali di servizio  alla persona da sempre perseguiti da Ream Sgr e riguarda una realtà storica legata al servizio sanitario nazionale” ha dichiarato il presidente di Ream Quaglia. Come ha precisato il direttore di Ream Oronzo Perrini, attraverso il fondo Geras 2 la società ha oggi in portafoglio mille posti letto in strutture deputate al servizio delle persone, per un valore di oltre 140 milioni di Euro. Soddisfazione è stata espressa anche da Alessandro  Zurzolo, consigliere delegato ella Fondazione Luigi Maria Monti perché l’operazione chiude una stagione delicata  della vita dell’Istituto e ne apre una nuova

 

Innovazione e sostenibilità in agricoltura: un esempio pratico di viticoltura canavesana

Torino, 4 marzo 2023

 

Incontro tecnico

9 marzo 2023 – ore 15:00

Azienda Agricola Cieck – Cascina Castagnola, 2 – San Giorgio Canavese

La missione di Confagricoltura è molteplice e variegata. L’assistenza tecnica agricola è di primaria importanza e lo staff presente sul territorio gestisce direttamente l’attività di consulenza presso le aziende agricole. L’informazione, in quest’ambito, risulta indispensabile ai fini di mantenere costantemente aggiornati gli operatori siano essi tecnici o agricoltori. Si imponeva quindi una giornata di riflessione e scambio di notizie imperniata sul settore vitivinicolo in un’area tanto fondamentale per l’economia torinese quanto il Canavese.

La sede dell’incontro è l’azienda agricola Cieck in Regione Misobolo a San Giorgio Canavese, una delle cantine di riferimento per la produzione dell’Erbaluce di Caluso Docg nelle sue tre tipologie ma anche di alcuni vini rossi prodotti sotto la Doc Canavese. Le tematiche affrontate nell’incontro tecnico e trattate da esperti del settore focalizzano sulle problematiche attuali dell’agricoltura e della coltivazione della vite in primis: cambiamento climatico anzitutto e ripercussioni sull’evoluzione delle tecniche di coltivazione, sempre in ottica sostenibile, nonché un indispensabile aggiornamento sulle emergenze fitosanitarie, Popillia japonica in primis.

Gabriele Busso, vice direttore di Confagricoltura Torino, illustra il PSR 2023/2027 e a conclusione del convegno, Remo Falconieri, padrone di casa e uno dei padri dell’Erbaluce di Caluso moderno presenta il nuovo sistema di allevamento della vite, da lui ideato, capace di adattarsi e dare risposte migliori alle nuove condizioni ambientali.

Si chiude con un brindisi con i vini dell’azienda Cieck e alcune specialità della pasticceria Bonfante di Chivasso.

 

Torino chiede di ripristinare le misure a sostegno dell’edilizia

Dalla sua entrata in vigore, la normativa sul “superbonus 110%” ha subito numerose modifiche legislative che hanno finito per attuare restrizioni soprattutto in materia di cessione del credito d’imposta e recentemente, in data 16 febbraio 2023, il Decreto Legge n. 11 ha precluso sia la possibilità di esercitare le opzioni relative alla cessione del credito e allo sconto in fattura, sia la facoltà delle Pubbliche Amministrazioni di essere cessionarie dei crediti di imposta derivanti dai bonus edilizi. Partendo da questa premesse, il 27 febbraio 2023 il Consiglio Comunale di Torino, con 24 voti favorevoli e 2 astenuti, ha approvato una mozione proposta dalla consigliera ValentinaSganga (M5S) che chiede che il Comune di Torino si attivi presso il Governo nazionale per ripristinare le misure di sostegno alla circolazione dei crediti d’imposta per il superbonus 110% e gli altri bonus edilizi. Ad esempio, introducendo nuovamente la possibilità di esercizio delle opzioni relative alla cessione del credito e allo sconto in fattura e favorendo un ruolo attivo degli Enti locali nella circolazione dei crediti fiscali e nell’individuazione di strumenti di finanza alternativa a quella bancaria.

Il documento, presentato nella seduta del 22 febbraio 2023 delle Commissioni Terza e Prima, presieduta da Pierino Crema (PD), chiede altresì di sollecitare la possibilità di accedere al superbonus 110% e agli altri bonus edilizi anche per chi non dispone di un reddito sufficientemente alto per poter beneficiare delle detrazioni fiscali e di sensibilizzare circa l’urgenza di disporre di una strategia per riqualificare gli edifici residenziali in coerenza con la nuova direttiva europea Energy Performance Building e l’obiettivo di neutralità carbonica entro il 2050.

L’effetto Dunning-Kruger

Capita piuttosto spesso di incontrare persone che decantino la loro conoscenza in un determinato settore, salvo smentita da parte di chi realmente sia esperto in tale materia come pure succede che qualcuno, realmente dotato, esperto e qualificato si sottostimi, non attribuisca il giusto valore alla propria capacità e, in generale, ritenga il lavoro altrui più meritevole o maggiormente valido.

A studiare questa distorsione cognitiva furono gli psicologi David Dunning e Justin Kruger, a cavallo tra il millennio scorso e quello attuale.

In cosa consiste? Secondo i due studiosi nelle persone si manifesta questa distorsione perché esiste una forte mancanza di consapevolezza di sé, che porterebbe a sottostimare le proprie competenze.

Per contro, però, vi è una fase nella quale l’individuo tende a sovrastimare le proprie conoscenze, anche quando siano mediocri, con il rischio di valutare erroneamente un fenomeno o giudicare da incompetente un evento.

Emergono, quindi, due aspetti importanti: il primo è che spesso ci si crede, in un certo campo, peggiori di quanto siamo in realtà e questo contribuisce a diminuire la nostra autostima; il secondo è che la sovrastima ci impedisce di vedere questa “incompetenza”.

Nel grafico osserviamo come, dopo un picco di sopravvalutazione dovuta ad una totale inesperienza, la fiducia in noi stessi diminuirà all’aumentare della conoscenza.

In questo caso non possiamo dire “In medio stat virtus” perché è proprio chi possegga una conoscenza media a sentirsi inadeguato; quando la conoscenza diventa approfondita, invece, si ottiene una fiducia corretta in sé stessi.

Come fare a sopravvivere in un mondo di social media, nel quale tutti sanno tutto di ogni materia disorientandoci ed essendo essi stessi disorientati? L’effetto Dunning-Kruger stesso può fornirci la risposta: se ci rendiamo conto di non conoscere una materia o di conoscerla in modo approssimativo dobbiamo sentirci in dovere di approfondire la conoscenza, di colmare le nostre lacune e di soddisfare la curiosità che il non sapere qualcosa genera.

Riferendosi alla società, come al singolo individuo, possiamo sostenere che la fiducia e la conoscenza sono un’accoppiata vincente per la crescita e che l’umiltà di ammettere di non sapere è il passaporto per imparare sempre più. “So di non sapere”: con questa frase Socrate precedeva di quasi 2400 anni gli studi di Dunning-Kruger.

E ricordate: solo gli ignoranti sono sicuri di avere sempre ragione.

Sregio Motta

Giachino: “La bassa crescita del Piemonte dura da oltre 25 anni”

E’  causata essenzialmente dalla bassa crescita di Torino che vale il 55% del PIL della Regione. 

Non è tanto la Regione che ha bisogno di aiuto per ritornare a crescere di più è Torino che non ha difeso come avrebbe dovuto la sua industria che vale ancora oggi il doppio del turismo e della cultura.  Qualsiasi azienda privata avrebbe licenziato gli ultimi Sindaci torinesi per scarsi risultati economici e sociali.  Lo dico avendo avvertito per primo nel 2009 la Presidente Bresso e il Sindaco Chiamparino della minore crescita rispetto alla media nazionale. Nel 2009: si potevano e si dovevano prendere le contromisure come accelerare la TAV, la Linea 2 della Metropolitana così come si doveva difendere la città dalla fuga di tante aziende a partire da quella più grande. Ecco perché dopo aver salvato la TAV con le manifestazioni del 2018 e 2019 ho chiesto invano di accelerare i lavori mentre il governo giallorosso la teneva ferma. Occorre puntare sugli Investimenti del PNRR, sui fondi europei procurati da Cirio e difendere il settore automotive dalla scellerata decisione europea.
 
Mino Giachino

Stipendi, la crescita media a Milano è il doppio rispetto a Torino

I più pagati d’Italia sono i milanesi: la crescita del loro  stipendio medio è due volte e mezzo quello nazionale, è salita del 6,7% . Oggi vale il doppio rispetto a quello di Torino. Le buste paga si sono impoverite in 22 province su 107 tra il 2019 e il 2021. Qui un lavoratore dipendente nel triennio ha perso  mediamente 312 euro, a fronte di una crescita nazionale di 301 euro. La differenza salariale tra le città italiane è stata esaminata dall’ultima rilevazione dell’Istituto Tagliacarne. Torino non risulta però  tra le 22 province nelle quali  i salari sono in calo. Sotto la Mole  gli stipendi si sono alzati, circa il 2,3%, una crescita in linea con l’inflazione negli ultimi due anni. Davanti al capoluogo piemontese vi sono però città come Genova, Trieste, Verona,  Parma, Reggio Emilia.

Con la nuova programmazione 55  milioni di aiuti ai  Consorzi  irrigui

Tavolo irriguo del Piemonte

Il Piemonte potrà contare nei prossimi anni su un programma di investimenti per l’irrigazione in agricoltura per 55 milioni di euro.

In occasione del tavolo istituzionale per l’irriguo, convocato  a Torino il 20 febbraio, l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte ha presentato il programma di aiuti rivolti ai Consorzi irrigui e di bonifica regionali e alle aziende agricole, previsto dal Complemento di sviluppo rurale del Piemonte (ex programma di sviluppo rurale), per il periodo 2023-2027:

– 12 milioni di euro di aiuti in conto capitale sulla misura Investimenti irrigui per il miglioramento di un impianto esistente;

– 12 milioni di euro ai Consorzi irrigui per il miglioramento delle infrastrutture irrigue esistenti e per la creazione di nuove infrastrutture che comportano l’aumento della superficie irrigata.

– 10 milioni di euro ai Consorzi per investimenti in infrastrutture irrigue con particolare attenzione alla loro sostenibilità ambientale.

– 21 milioni per impegni specifici per le risaie per favorire l’accumulo stagionale di acqua.

Inoltre la Regione Piemonte ha a disposizione altri 1,8 milioni di euro di fondi europei, attraverso il Programma di ricerca Horizon 2020, partecipando come regione pilota per l’innovazione in materia di adattamento alla riduzione della disponibilità idrica per scopi irrigui agricoli. Due gli ambiti di intervento: l’areale risicolo e le aree cuneesi.

Gli investimenti nell’irriguo sono il primo pacchetto di azioni che la Regione attiverà attraverso i bandi regionali, per programmare le attività di contrasto al sempre più presente problema della siccità che causa danni alle produzioni. L’attuale situazione climatica impone al comparto agricolo di ottimizzare l’uso della risorsa idrica e gli aiuti sono rivolti ai Consorzi per il miglioramento della rete idrica ed evitare dispersione di acqua e in aiuto alle aziende agricole per un uso razionale dell’acqua di irrigazione con interventi rivolti anche allo stoccaggio della stessa”, sottolinea l’assessore all’agricoltura della Regione Piemonte Marco Protopapa.

Al tavolo regionale hanno partecipato i rappresentanti di Arpa Piemonte, ANBI Piemonte Associazione regionale Consorzi irrigui e di bonifica, e dei Consorzi Irrigui e di Bonifica, le organizzazioni agricole professionali del Piemonte, Legacoop Piemonte, Copagri Piemonte, DISAFA Università di Torino e Politecnico di Torino.

Tra un anno a Torino il forum mondiale dell’aviazione civile

L’assessore Poggio: «Attrarremo in Piemonte altre compagnie e nuove rotte incrementando i flussi turistici della nostra regione»

 

Torino ospiterà dal 7 al 9 febbraio 2024 la ventesima edizione di Connect – Route Development Forum, il meeting b2b dedicato all’aviazione commerciale che riunisce i rappresentanti delle compagnie aeree, degli aeroporti e degli enti turistici di tutta Europa con delegati a livello mondiale per la definizione delle nuove rotte e strategie.

 

In questi giorni a Tangeri una delegazione del Piemonte ha infatti raccolto il testimone per portare il forum in Piemonte, dove professionalità del turismo e dei trasporti realizzeranno incontri B2B e panel tematici.

 

Grazie al lavoro delle Atl, dei consorzi turistici e degli attori della filiera del turismo, grande attenzione sarà dedicata alla scoperta dei territori piemontesi mediante visite ed escursioni per mostrare le peculiarità del territorio alle Direzioni dei vettori aerei.

 

«Portiamo in Piemonte un altro grande evento che conferma la vocazione di attrattore di esposizioni e kermesse mondiali – ha sottolineato l’assessore alla Cultura Turismo e Commercio, Vittoria PoggioGli aeroporti piemontesi di Torino e Cuneo avranno così la possibilità di attrarre nuove compagnie e nuove rotte andando a incrementare il volume complessivo di movimentazioni turistiche della nostra regione».

 

Il forum consente alla destinazione ospitante e ai suoi stakeholder di farsi conoscere presso un pubblico internazionale e di generare pertanto una notevole ricaduta in termini di aumento delle rotte.

 

«L’evento Connect 2024 porterà in Piemonte seicento delegati e rappresentanti di compagnie aeree internazionali che per l’occasione verranno coinvolti in pre e post fan trip, attività esperienziali e visite sui territori per far loro conoscere le innumerevoli opportunità turistiche, culturali ed enogastronomiche dell’intera regione – sottolinea Beppe Carlevaris, presidente del Cda di Visit Piemonte – In passato le destinazioni che hanno ospitato questo appuntamento dedicato al business del trasporto aereo hanno poi incrementato significativamente i flussi turistici sul territorio. Fondamentale sarà il coinvolgimento di tutto il sistema turistico regionale per sfruttare appieno le potenzialità dell’iniziativa».

 

In Italia, Connect è stato ospitato dalla città di Cagliari, nel 2018 generando un significativo aumento del numero di rotte, nella misura del 11,3%, e una crescita del traffico passeggeri del 40% dal 2018 al 2022.

 

«Siamo molto soddisfatti che Torino e il Piemonte ospitino Connect 2024 – ha sottolineato Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport -, si tratta di uno dei più importanti eventi del settore dell’aviazione, che porterà sul nostro territorio operatori da tutta Europa. L’intera filiera dell’accoglienza avrà un’opportunità straordinaria per sorprendere i delegati di Connect2024, proponendo esperienze di visita che ci renderanno una destinazione da non perdere per tutte le compagnie aeree e aeroporti».

«Ospitare Connect Aviation è un’opportunità unica per fare comprendere alle compagnie aeree l’enorme potenziale che la nostra destinazione può offrire – ha sottolineato la Direttrice Aeroporto di Levaldigi Anna Milanese – con l’obiettivo di aumentare le rotte servite anche dal nostro aeroporto. Sarà fondamentale il lavoro di squadra tra aeroporti e territori per dimostrare l’eccellenza dell’accoglienza piemontese».

Il Piemonte è tra le regioni che crescono di più a livello italiano ed europeo (+3,3% di arrivi e +11 % di arrivi stranieri): Connect Route Development Forum è programmato dal 7 al 9 febbraio 2024 a Torino e si prevede una grande ricaduta economica per il territorio, sia durante l’evento che per gli anni successivi.

Polliotto (Unc): “Nostri sportelli a disposizione per beffati dal Superbonus”

L’impegno del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori in aiuto di cittadini e imprese.

Il Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, da quando è nato, dal 2010 a oggi, non ha mai ricevuto così tante segnalazioni e richieste non solo dicittadini/condomini ma anche di imprese. Soggetti entrambi alle prese con truffe e beffe legate ai vari epiloghi, decisamente controversi, che si sono susseguiti in materia di Superbonus edilizi dal varo della misura a oggi”. Lo rende noto l’Avvocato Patrizia Polliotto, Fondato e Presidente di Unc Piemonte, in una nota.

Il Piemonte rischia di perdere risorse importanti in un comparto fondamentale per l’equilibrio economico. In un contesto gravato da crisi continue, pandemia e recessione, il contenzioso legale va assumendo sempre più i contorni di un pasticcio globale i cui costi diventano insostenibili per i consumatori alle prese con budget di sopravvivenza mensile sempre più risicati per via del caro-vita e del caro-bollette”, aggiunge il noto legale.

Che prosegue: “Certo è che la cantierizzazione, a Torino e Provincia, di condomini e unità immobiliari è ferma in più del 70% dei casi: con anche pericoli gravi per la sicurezza: si pensi a tetti incompiuti, a ringhiere dei balconi dissaldate e quindi potenzialmente rischiose, a impalcature in stato di abbandono che diventano mira e preda di malviventi pronti a intrufolarsi agevolmente negli alloggi, oneri per l’occupazione del suolo pubblico e per il noleggio di mezzi e materiali, e via dicendo. Noi di Unc Piemonte siamo a disposizione per fornire tutto il supporto possibile in termini di assistenza legale nel cercare di dirimere e risolvere, per quanto possibile, nodi ormai non più rimandabili, in un’ottica di mediazione concreta fra le istanze di imprese e condomini”.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.