Cosa succede in città- Pagina 388

Corso di degustazione di primo livello con Go Wine

Go Wine promuove, con l’arrivo dell’autunno, un nuovo corso di degustazione di primo livello a Torino, presso una sala riservata del Ristorante Sol Levante Fusion in Via Nizza 1, angolo Corso Vittorio Emanuele II.

Il corso inizia martedì 15 ottobre e si articola in 5 serate. Si propone di sviluppare il rapporto tra vitigno-vite-territorio, con un messaggio di carattere divulgativo che possa fornire nozioni utili anche per riconoscere e valutare le diverse tipologie di vino. Nel corso di ogni appuntamento si potranno degustare 5 tipologie di vini a seconda del tema trattato: protagonisti delle serate vini bianchi, vini rossi, grandi rossi italiani (alla presenza di un produttore) e vini da meditazione.

Riportiamo di seguito le date e gli argomenti delle lezioni, allegando il programma dettagliato:

Prima serata: martedì 15 ottobre ore 20.30
INTRODUZIONE ALLA DEGUSTAZIONE

Seconda serata: martedì 22 ottobre ore 20.30
IL RAPPORTO VITIGNO–VINO–TERRITORIO; VINI BIANCHI

Terza serata: martedì 29 ottobre ore 20.30
IL LAVORO IN VIGNA; VINI ROSSI

Quarta serata: martedì 5 novembre ore 20.30
IL LAVORO IN CANTINA; GRANDI ROSSI ITALIANI

Quinta serata: martedì 12 novembre ore 20.30
IL TURISMO DEL VINO; VINI DA MEDITAZIONE

Alleghiamo il programma e la scheda di adesione da compilare per l’iscrizione.


Per informazioni e iscrizioni:
Associazione Go Wine – Ufficio Corsi – tel. 0173 364631 – fax 0173 361147
ufficio.corsi@gowinet.it – www.gowinet.it

Torino e la Valle d’Aosta più vicini con ‘Transfer Vallée’

Nuovo servizio dedicato agli amanti della neve dall’Aeroporto di Torino alle più belle località sciistiche della Valle d’Aosta – Prenotazioni disponibili da ottobre per le navette operative da dicembre 2019 ad aprile 2020 durante il weekend

 Un nuovo servizio di transfer tra l’Aeroporto di Torino e la Valle d’Aosta è la novità della prossima stagione invernale ormai alle porte.

Il servizio bus, pensato per il segmento degli sciatori, ma fruibile anche da tutti i passeggeri che vivono in Valle d’Aosta, sarà disponibile nei weekend, da sabato 7 dicembre 2019 a domenica 12 aprile 2020.

Sei le coppie di corse (andata e ritorno) previste il sabato e quattro, invece, le coppie di corse in programma la domenica, posizionate in orari corrispondenti ai voli più utilizzati dalla clientela turistica invernale, provenienti, in particolare, dal Regno Unito, dai Paesi Scandinavi e dalla Russia, oltre che dal Centro e Sud Italia.

Per usufruire del servizio di transfer è obbligatoria la prenotazione almeno 72 ore prima, da effettuarsi online sul sito www.transfervallee.eu, attivo dal prossimo 2 ottobre 2019.

Il costo del transfer ammonta a 25 euro a persona per le località di fondo valle: Pont Saint Martin, Verres, Chatillon e Aosta.

Per le località sciistiche delle vallate (Courmayeur, La Thuile, Pila, Cogne, Valsavarenche, Valgrisenche, Val di Rhêmes, Breuil Cervinia, Valtournenche, Gressoney, Champoluc, Champorcher) la tariffa dipende dal numero di persone che acquistano il servizio in un’unica prenotazione. Ad esempio, per 4 passeggeri, il costo è di 45 euro a persona.

Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport, esprime la propria soddisfazione per l’attivazione del servizio di transfer dallo scalo di Torino alla Valle d’Aosta: “Aggiungiamo in questo modo un tassello importante ai servizi di mobilità dei passeggeri e ampliamo il bacino di riferimento di Torino Airport: con ‘Transfer Vallée’ disponiamo ora di uno strumento economico e pratico, sia per i viaggiatori internazionali, sia per i passeggeri nazionali che possono finalmente pianificare il loro soggiorno anche in Valle d’Aosta, ad esempio viaggiatori dal Sud Italia, ma non solo”.

Mattarella a Torino per celebrare la Corte dei Conti

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, oggi è in visita a Torino per celebrare la Corte dei Conti, nata nel 1862 proprio nella prima capitale d’Italia. Il presidente ha partecipato a Palazzo Madama, sede del primo Senato italiano, al convegno ‘La Corte dei conti a tutela del pubblico erario fra passato e futuro”. Schierati a ricevere il capo dello Stato il presidente della corte dei Conti, Angelo Buscema, il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e la sindaca Chiara Appendino.

Hai il coraggio di osare? Arriva Lego hidden side

Sabato 28 e domenica 29 settembre il mondo spettrale di LEGO® Hidden Side™ arriva a Centro Commerciale Le Gru di Grugliasco (TO), in Via Crea, 10, dalle 11.00 alle 20.00.

 

HAI IL CORAGGIO DI OSARE?

Tutto ha inizio quando due giovani Youtuber, Jack e Parker, scoprono che la loro città, Newbury, è infestata da fantasmi ed iniziano un’elettrizzante caccia per catturarli, riprendendo il tutto con i loro cellulari…ma in questa avventura avranno bisogno di aiuto…

 

 

LEGO® Hidden Side™ è l’unico prodotto LEGO che unisce gioco fisico e realtà aumentata.

 

“L’area, di circa 130 mq, – spiegano gli organizzatori – ti offrirà la possibilità di conoscere e scoprire la nuova linea LEGO Hidden Side. Ci saranno 4 spazi in cui ritroverai le principali ambientazioni e playset della città di Newbury. Grazie all’utilizzo della nostra App e al supporto dei nostri promoter, i playset prenderanno vita e potrai giocare e aiutare Jack e Parker a trovare tutti fantasmi!

Naturalmente non mancherà l’area gioco più “istituzionale” dedicata al gioco libero con vasche e playtable per permettere anche ai più piccini di divertirsi con LEGO.

Alla fine del percorso potrai “assemblare” un fantasmagorico gadget: la minifigure del tuo personaggio preferito di LEGO HIDDEN Side!

Scegli il set che preferisci e utilizza gli iPad che i nostri promoter ti metteranno a disposizione per spalancare le porte di un mondo nascosto all’interno del set LEGO che ti trasporterà in un’avventura spettrale. Aiuta Jack e Parker a risolvere tutti i misteri della città di Newbury prima che sia troppo tardi!

 

Se hai coraggio vieni al Centro Commerciale Le Gru di Grugliasco nel weekend del 28 e 29 settembre e ti troverai davvero nel mondo di Newbury… sarà divertente, emozionante e … da brividi, non ti far intimidire, sarà un’esperienza davvero fantastica!

 

Noi ti aspettiamo, tu devi solo: divertirti a catturare più fantasmi possibile, aiutando Jack o Parker a liberare Newbury.”

 

Dopo l’anteprima a Milano del 1 agosto 2019, con la presenza di un vero Schoolbus infestato a dimensione reale, che rappresenta uno degli scenari di LEGO Hidden Side™, LEGO Hidden Side termina il tour nei centri commerciali a Grugliasco il 28 e 29 settembre, l’ultima l’ultima tappa di un vero e proprio Tour nei centri commerciali che ha raggiunto bambini e famiglie di tutta Italia: da Marcianise ad Arese fino a Porta di Roma con l’obiettivo di svelare i nuovi set e far divertire tutti con la nuova esperienza di gioco di LEGO. Il gran finale con lo Schoolbus infestato LEGO Hidden Side sarà sabato 5 e domenica 6 ottobre in piazza Tre Torri a Milano.

I 1000 volti di Lombroso

Il Museo Nazionale del Cinema di Torino ospita, dal 25 settembre 2019 al 6 gennaio 2020, la mostra I 1000 VOLTI DI LOMBROSO che presenta per la prima volta al pubblico una selezione di fotografie appartenenti al fondo fotografico dell’Archivio del Museo di Antropologia criminale “Cesare Lombroso” dell’Università di Torino, in parte restaurate per l’occasione.

Padre fondatore della criminologia, gli archivi di facce di Lombroso dialogano con i cataloghi antichi e moderni dei volti che raccontano la mostra #FACCEEMOZIONI. 1500-2020: DALLA FISIOGNOMICA AGLI EMOJI curata da Donata Pesenti Campagnoni e Simone Arcagni, inaugurata al Museo Nazionale del Cinema il 17 luglio scorso, una grande esposizione che, partendo dalla prestigiosa collezione del Museo Nazionale del Cinema, racconta gli ultimi 5 secoli di storia di questa pseudoscienza. Un percorso emozionale tra maschere e sistemi di riconoscimento facciale che conferma ancora una volta come il volto sia il più importante luogo di espressione dell’anima dell’essere umano.
La mostra I 1000 VOLTI DI LOMBROSO è a cura di Cristina Cilli – conservatrice e responsabile dell’Archivio del Museo, Nicoletta Leonardi – storica dell’arte e docente presso l’Accademia Albertina di Torino, Silvano Montaldo – direttore scientifico del Museo e docente presso l’Università degli studi di Torino e Nadia Pugliese – borsista di ricerca presso l’Archivio del Museo e rientra nel quadro delle celebrazioni del decennale dell’apertura del Museo Lombroso.
Ospitata nelle teche conservative al piano +5 del Museo Nazionale del Cinema, la mostra prevede l’esposizione di 305 fotografie che dialogano con 13 disegni, 2 manoscritti, 1 pannello illustrativo per la didattica e la divulgazione, 1 calco in gesso di un cranio e 1 maschera mortuaria in cera, 2 strumenti scientifici, 2 manufatti realizzati da pazienti psichiatrici, 1 scultura, 11 libri e 1 rivista per un totale di 340 exhibit.
I 1000 volti di Lombroso vuole creare un parallelo tra le numerose fotografie di volti presenti nel fondo e le diverse sfaccettature del pensiero lombrosiano, evidenziando lo stretto legame tra fotografia e ruolo sociale della scienza sul finire del XIX secolo e l’inizio del XX secolo. Tra il 1860 e il 1909 Lombroso raccolse, grazie alla sua fitta rete di relazioni con criminologi, psichiatri e medici legali, un’enorme quantità di immagini di soggetti appartenenti prevalentemente al mondo della psichiatria e a quello della criminalità.
Queste fotografie furono sistematicamente utilizzate dall’antropologo veronese nella ricerca, nella didattica e nell’ambito di attività espositive finalizzate alla divulgazione scientifica. Com’era pratica comune fra gli scienziati dell’epoca, Lombroso raccoglieva immagini acquistate sul mercato, inviategli da colleghi o da lui stesso commissionate, e usava la fotografia come prova documentaria, dato positivo da associare a misurazioni antropometriche dei crani, disegni, descrizioni biologiche e psicologiche.
Il percorso della mostra, articolata in 5 sezioni, presenta una selezione ragionata di questi materiali seguendo la cronologia delle ricerche di Lombroso: iniziando con gli studi sui malati psichiatrici e sul genio, passando poi per la sua teoria sull’atavismo (secondo la quale alcuni individui presentano i caratteri regressivi tipici dell’uomo primitivo), per le ricerche sul brigantaggio e sul delitto politico, si arriverà al tema della criminologia in rapporto al razzismo con un focus specifico sulla donna delinquente. Il percorso espositivo terminerà con un’ampia panoramica di immagini legate all’identificazione del criminale ovvero alla fotografia segnaletica e alla nascita della Polizia scientifica.

Presentato a Torino il progetto “Caserme Verdi”

Razionalizzazione e riqualificazione energetica ed ambientale delle caserme
 Si è svolto ieri, al Palazzo dell’Arsenale, il convegno “Caserme Verdi – per un Esercito all’avanguardia in un Paese moderno”, alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina, del Prefetto di Torino Claudio Palomba, del Sindaco della città di Torino Dott.ssa Chiara Appendino, di numerose altre autorità e qualificati esponenti del mondo universitario, industriale, della ricerca e dei media.
Il Generale di Divisione Vasco Angelotti, Capo Dipartimento Infrastrutture dello Stato Maggiore Esercito ha aperto i lavori illustrando i lineamenti progettuali dello “Studio Grandi Infrastrutture – Caserme Verdi”. Successivamente sono intervenuti il professor Paolo Mellano, direttore del Dipartimento architettura e design del Politecnico, l’architetto Rosa Gilardi, capo della direzione urbanistica del comune di Torino e il professor Marco Perino, ordinario di fisica tecnica e direttore del dipartimento di energia del Politecnico, moderati dalla giornalista Beatrice Bortolin di NewsMediaset.
Nel proprio intervento, il Generale Farina ha evidenziato l’importanza di ammodernamento del parco infrastrutturale attraverso la realizzazione di basi militari di nuova generazione, che risultino efficienti, funzionali, ispirate a criteri costruttivi innovativi con basso impatto ambientale e ridotti costi di manutenzione, necessari sia per la sicurezza e il benessere dei soldati sia per aumentare l’integrazione sociale attraverso l’apertura di strutture ricreative anche alla popolazione civile residente nelle zone contermini.
Il Capo di SME ha poi aggiunto: “CasermeVerdi” è molto più di uno studio perchè stiamo già operando in modo fattivo e concreto che porterà numerosi vantaggi tra cui l’apertura alla popolazione, migliori standard di efficienza energetica e riduzione del footprint ambientale. In Piemonte il progetto coinvolgerà la caserma Riberi di Torino e la “Manuel Fiorito” di Candiolo, il comprensorio inclusivo “Dalla Chiesa – Perotti” di Fossano e la caserma “Babini” di Bellinzago Novarese. Tale studio, – ha poi concluso il Generale Farina -, rappresenta un’immensa opportunità per il personale dell’Esercito, della Difesa e dell’intero Paese, laddove consentirà alla funzione militare di supportare la comunità territoriale”.
La sindaca Appendino, durante il suo indirizzo di saluti, ha sottolineato che “con “Caserme Verdi” si arricchisce la collaborazione da tempo attiva fra il Ministero della Difesa e la Città di Torino. Infatti, dopo le dismissioni di alcuni siti militari cittadini per essere riqualificati e destinati a servizi pubblici, questo progetto offrirà l’opportunità ai torinesi di frequentare e fruire di nuovi spazi attrezzati, per il tempo libero e non solo.
L’idea di aprire le porte delle caserme ha inoltre una forte componente simbolica, cioè quella di mettere a disposizione della cittadinanza luoghi che fino a poco tempo prima venivano considerati chiusi e inaccessibili. I contenuti del progetto “Caserme verdi” – ha aggiunto la prima cittadina del capoluogo piemontese –  vanno ben oltre l’operazione di riqualificazione del patrimonio militare, perché possono indubbiamente contribuire a rendere migliore la qualità della vita in quelle basi dove il personale dell’Esercito svolge la propria attività professionale e, al contempo, favorire le relazioni sociali con la popolazione civile che vive intorno ad esse”.
Lo “Studio Grandi Infrastrutture – Caserme Verdi” coinvolge al momento 26 caserme dislocate su tutto il territorio nazionale e prevedrà cinque diverse aree funzionali: area comando, addestrativa, logistica, sportiva ricreativa, alloggiativa. Il progetto, partendo da inderogabili necessità di sicurezza e benessere del personale – inteso sia come persona sia come soldato che rappresenta un’importante risorsa operativa da addestrare e rendere efficiente – è stato sviluppato su direttrici quali rispetto dell’ambiente, bassi consumi energetici, e basso impatto finanziario con indiscutibili ricadute sul tessuto economico e sociale delle aree interessate prossime alle caserme.

Al Polo del ‘900 “La storia (non) è un gioco”

Una offerta didattica per le scuole: graphic novel, esperienze di gioco e digitale per conoscere il Novecento

 

Giovedì 26 settembre, dalle 14 alle 19

Polo del ‘900, Via del Carmine, 14

 

Il Polo del ‘900 inaugura il nuovo anno scolastico con “La storia (non) è un gioco”: un pomeriggio a porte aperte dedicato a dirigenti scolastici, insegnanti, educatori per scoprire le novità dell’offerta didattica, ideata dal Polo del ‘900 e dai suoi Enti partner.

Le attività didattiche verranno presentate – giovedì 26 settembre, dalle ore 15 alle 17, presso il Polo del ‘900, Via del Carmine, 14 – da Federica Tabbò, Responsabile Servizi Educativi del Polo del ‘900 e dai referenti per la didattica degli enti partecipanti del Polo.

 

Per i docenti, proposti strumenti alternativi per lo studio del Novecento e dell’attualità: percorsi a piedi in cittàlezioni-spettacolo su sostenibilità, cibo e ambiente; laboratori ludico-interattivi su Costituzione e Cittadinanza; corsi di formazione per docenti e concorsi creativi.

 

A supporto della didattica della storia, linguaggi non convenzionali come: graphic novel, performance, esperienze di gioco digitale. Per esempio, a novembre, all’interno del Polo, verrà allestita una Escape room sul tema Muro di Berlino, un’esperienza di gruppo che è anche gioco e una performance teatrale.

Fra le novità, presentato un nuovo spazio multimediale (disponibile sul sito www.polodel900.it sezione Servizi Educativi) che consentirà ai docenti di tutta Italia di sperimentare le proposte educative del Polo. Da ottobre, disponibili online alcuni “kit didattici” da scaricare gratuitamente.

L’offerta educativa 2019/2020 è realizzata attraverso il lavoro congiunto degli Enti del Polo del ‘900 e grazie a partner ​esterni come Add Editore, le OGR-Officine Grandi RiparazioniTeatro SocietàAbcittadinoFondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo, Fondazione FeltrinelliUnicef Torino e Servizi Educativi della Città di Torino.

 

“La storia (non) è un gioco” invita insegnanti, educatori, associazioni culturali e tutti coloro che possono essere interessati, a scoprire e partecipare alle attività educative del Polo del ‘900. A partire dalle ore 14, sarà possibile visitare i diversi spazi che compongono il Polo, tra cui le sale lettura, alcuni archivi degli Istituti e l’allestimento permanente del Museo Diffuso della Resistenza.

Ingresso gratuito, gradita conferma di partecipazione tramite e-mail all’indirizzo didattica@polodel900.it

 

 

Open day al Regina per valutare la crescita dei bambini

A.Fa.D.O.C. e l’ospedale Regina Margherita di Torino lanciano la Campagna di Sensibilizzazione

Giovedì 26 settembre OPEN DAY con valutazione gratuita della crescita dei bambini al Regina Margherita

 

La crescita é un importante indicatore della salute di un bambino. Giovedì 26 settembre dalle ore 9 alle ore 15, presso gli ambulatori n. 15 e n. 16 dei Poliambulatori a pianterreno, entrata dall’ingresso principale, si terrà un OPEN DAY per la misurazione gratuita dei bambini presso l’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino, in collaborazione con la dottoressa Luisa De Sanctis.

Il 20 settembre è la GIORNATA MONDIALE DI SENSIBILIZZAZIONE SULLA CRESCITA DEI BAMBINI (International Children’s Growth Awareness Day), promossa da ICOSEP (Coalizione Internazionale delle Organizzazioni a Supporto dei Pazienti Endocrinologici), di cui AFaDOC (Associazione Famiglie di Soggetti con deficit dell’ormone della crescita ed altre patologie rare) è referente italiana.

AFaDOC comincia in anticipo, con la campagna informativa sul web, che quest’anno vede anche l’importante patrocinio del Ministero della Salute. Con l’aiuto di medici esperti sul sito dell’Associazione ed attraverso i canali social: facebook, twitter, linkedin e youtube verranno affrontati i problemi legati alla crescita e verrà risposto alle domande che più frequentemente pongono i genitori. L’obiettivo è far comprendere a tutti che non sempre è corretto “aspettare e vedere”: il fattore tempo è estremamente importante per i bambini. La crescita irregolare, infatti, potrebbe nascondere importanti problematiche mediche.

Il momento clou di questa campagna è la settimana dal 23 al 28 settembre. In quella settimana, infatti, i maggiori Centri di Endocrinologia Pediatrica italiani apriranno i loro ambulatori per un OPEN DAY dedicato alle famiglie, per misurare la statura dei bambini.

La testimonial dell’iniziativa è la giocatrice della Nazionale Italiana di Basket Kathrin Ress che, insieme al figlio Sebastian, invita tutti i genitori ad approfittare di questa importante iniziativa: http://www.afadoc.it/wp/?page_id=6413

“Dopo gli ottimi risultati ottenuti nella scorsa edizione, in cui sono stati avviati a ulteriori controlli circa 200 bambini in tutta Italia – evidenzia Cinzia Sacchetti, Presidente AFaDOC – proponiamo la Campagna 2019, che permetterà anche quest’anno alle famiglie di avere una valutazione gratuita della crescita dei propri bambini”.

La dottoressa Luisa De Sanctis dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino afferma: “Il nostro consiglio è quello di non aspettare se avete il minimo dubbio che il vostro bambino stia crescendo poco o troppo lentamente. Una crescita irregolare potrebbe nascondere problemi importanti che possono essere affrontati con efficacia solo se diagnosticati precocemente e tempestivamente”.

I genitori interessati possono trovare il Centro più vicino che aderisce alla Campagna all’indirizzo http://www.afadoc.it/wp/?page_id=6161

                                                  

Notizie su A.Fa.D.O.C.

La mission di A.Fa.D.O.C. è sostenere moralmente e psicologicamente le famiglie ed i pazienti, aiutandoli a superare l’impatto della diagnosi ed i momenti di difficoltà durante la terapia, che a volte dura tutta la vita. Per le sue attività A.Fa.D.O.C.   si avvale della consulenza e della competenza di specialisti endocrinologi pediatri e dell’adulto, e di un team multidisciplinare di ginecologi, psicologi, neuropsichiatri infantili ed altri professionisti.

A.Fa.D.O.C. segue le famiglie di pazienti con le seguenti patologie: Deficit di GH (l’ormone della crescita, in inglese GH, è responsabile del controllo della crescita di ossa, muscoli ed organi), Sindrome di Turner (assenza totale o parziale del secondo cromosoma X nel cariotipo femminile), Panipopituitarismo (carente secrezione di tutti gli ormoni ipofisari), SGA (condizione del neonato troppo piccolo rispetto all’età gestazionale), anomalie del gene SHOX ed altre sindromi genetiche caratterizzate dalla bassa statura.

 

L’iniziativa “La crescita dei bambini” di A.Fa.D.O.C. riprende la campagna internazionale di sensibilizzazione promossa da ICOSEP (Coalizione Internazionale delle Organizzazioni a supporto dei Pazienti Endocrinologici) che culmina nella giornata Children’s Growth Awareness Day il 20 settembre di ogni anno.

 

 

Per info

 

Segreteria AFaDOC – info@afadoc.it

Un viaggio digitale nella storia di MiTo

Con Mito open access si può compiere un viaggio nella storia ultratrentennale di Mito Settembre Musica

È nato “Mito open access”, la piattaforma contenente l’archiviodigitale dei materiali inerenti  Mito Settembre Musica,  prodotti apartire dal lontano 1978. Il nome della piattaforma opensource che ospita l’archivio è Byterfly e rappresenta un sistema di catalogazione basato su metadati, realizzato in collaborazione con la Biblioteca e l’Ufficio IT dell’IRCrEs-CNR di Torino. La suddivisione in sezioni agevola la ricerca dei contenuti, comprendenti programmi di sala, libretti, raccolte fotografiche e molto altro materiale prodotto dal Festival,  da quella lontana edizione del 1978, quando nasceva a Torino Settembre Musica, come sviluppo e potenziamento delle iniziative musicali già vive sul territorio cittadino durante l’estate, come i “Punti Verdi, ideati dall’assessore alla Cultura della giunta Novelli, Giorgio Balmas.

Gli aspetti che devono essere sottolineati nella creazione di questo archivio spiega il professor Andrea Malvano sono la sua grande valenza tecnica ed il grado elevato di verifica  effettuato attraverso la piattaforma online. All’interno dell’archivio ricopre un ruolo rilevante la critica musicale che accompagnava la presentazione di ogni concerto, critica oggi diventata disciplina sempre più rara. Si èottenuta anche la digitalizzazione di tutte le rassegne stampa, che possono essere ricercate sulla base della lettera.

Così si potrà riscoprire un patrimonio critico straordinario relativo a concerti risalenti ai primi anni di Settembre Musica, quelli diretti da Claudio Abbado come quelli che videro la partecipazione di musicisti straordinari quali il violinista Uto Ughi ed il pianista Maurizio Pollini, oppure riscoprire le note scritte da Giorgio Balmas ad un articolo redatto dal musicologo Massimo Mila sulle Olimpiadi Vivaldiane.

Il compositore Roman Vlad – spiega Enzo Restagno, direttore ( fino al 2015) per oltre trent’anni di Settembre Musica, divenuto nel 2007 Mito, aggiungendo come sede dei concerti anche Milano – ha condiviso con me la direzione artistica del Festival per molti anni.Claudio Merlo sovrintendeva a sua volta all’organizzazione. La preparazione del programma del festival avveniva attraverso limature, sviluppi ed aggiunte successive, possibili attraverso una lettura del programma di ogni singolo concerto, che facevamoinsieme io e Roman Vlad. Nel 1988, per esempio, dedicammoun’edizione del festival ai nuovi compositori cinesi, tra cui Chen, ospite quest’anno all’Auditorium Rai nel concerto conclusivo torinese di Mito; anche la scelta della partecipazione dei Pigmei fu innovativa. Vennero a suonare al Conservatorio torinese e lasciarono alcuni loro strumenti in dono a Settembre Musica.

Un festival simile dimostra come la musica potesse interessare un pubblico composto anche da molti giovani. Oggi la creazione di una piattaforma online dell’archivio del festival dimostra l’attualità del pensiero di Massimo Mila, che riteneva che l’interesse maggiore dovesse essere per la musica in ,  piuttosto che per la singola performance musicale”.

 

Mara Martellotta

Chiara Soldati presidente del Centro Pannunzio

Chiara Soldati è stata eletta tredicesima Presidente del Centro “Pannunzio”. E’ la seconda donna Presidente dopo Alda Croce. La dr. ssa Soldati, nata nel 1974, nipote dello scrittore Mario Soldati, residente a Genova, si è laureata in legge all’Università della sua città ed è a capo, insieme al padre, dell’Azienda agricola di famiglia “La Scolca” di Gavi Ligure, che ha festeggiato quest’anno il centenario di fondazione. E’ un’imprenditrice di livello internazionale che ha portato la sua Azienda ai vertici di una notorietà mondiale che la rende leader nell’esportazione dei prodotti italiani all’estero. Di vasti interessi intellettuali, si è in passato dedicata all’insegnamento universitario ed è stata in posizioni di responsabilità in diverse istituzioni culturali ed imprenditoriali. Faceva parte del Comitato culturale del Centro “Pannunzio” dal 2007. Ha ricevuto importanti riconoscimenti nazionali ed internazionali tra i quali spicca quello di “Donna dell’Anno”. E’ attiva anche nell’Associazione per la ricerca sul cancro della Liguria. La elezione di Chiara Soldati rappresenta una scelta di rinnovamento, anche generazionale, in una linea di ideale continuità con la storia del Centro Pannunzio. Il prof. Pier Franco Quaglieni (nella foto con Chiara Soldati) sarà vicepresidente del Centro fondato da Arrigo Olivetti, Mario Soldati e lo stesso Quaglieni nel 1968.