Nuovi progetti e fondi per il Museo diffuso della Resistenza

Il progetto di valorizzazione e di rilancio delle attività del Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione della Guerra, dei Diritti e della Libertà è stato approvato dai soci del Museo

In particolare la Regione Piemonte, che conferma il contributo dell’anno precedente, e la Città di Torino, che ha incrementato dal 2019 il proprio contributo, si sono impegnati a cercare maggiori risorse attraverso il coinvolgimento degli stakeholder del territorio, per il suo sviluppo su scala regionale.

Oltre all’approvazione del bilancio del Museo, il presidente Roberto Mastroianni ha illustrato ai soci lo stato di avanzamento del processo di integrazione con il Polo del ‘900.

Il progetto prevede due fasi. La prima (2020-2021) sarà una riflessione sia sul valore di Museo della Memoria, in relazione alla storia novecentesca, sia sul posizionamento nazionale e internazionale del Museo stesso. Su queste specifiche tematiche si svolgeranno attività di formazione, di inclusione della cittadinanza, anche attraverso un percorso di integrazione con il Polo del ‘900.

Una seconda fase (2022-2024), attraverso la realizzazione di un nuovo allestimento permanente, vedrà invece la messa a punto dei Luoghi della memoria e la giusta collocazione del Museo nello scenario nazionale e internazionale.

Nella primavera di quest’anno è inoltre prevista la realizzazione di un evento a Torino, che coinvolgendo i maggiori musei, memoriali e centri di ricerca europei e italiani faccia il punto sullo stato, il valore e la missione dei Musei della Resistenza e della Memoria, per confrontarne linee di azione e di sviluppo.

Regione e Città di Torino sono concordi nel sottolineare l’importanza della proposta culturale del Museo Diffuso della Resistenza, legata anche agli istituti che compongono il Polo del ‘900.

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