Cosa succede in città- Pagina 26

La Coscienza di Zeno al Teatro Carignano con Alessandro Haber

Martedì 7 gennaio, alle 19.30, debutterà al teatro Carignano di Torino “La Coscienza di Zeno” di Italo Svevo, nell’adattamento di Monica Codena e Paolo Valerio, che ne cura anche la regia.

Protagonista dello spettacolo Alessandro Haber, affiancato in scena da Alberto Fasoli, Valentina Violo, Stefano Scandaletti, Ester Galazzi, Emanuele Fortunati , Francesco Godina, Meredith Airò Farulla, Caterina Benevoli, Chiara Pellegrin, Giovanni Schiavo. Scene e costumi sono di Marta Crisolini Malatesta, le musiche di Oragravity, i movimenti di scena di Monica Codena.

In questo allestimento a firma di Paolo Valerio, Zeno ha il volto di Alessandro Haber, un attore dal carisma potentissimo e dall’istinto scenico assolutamente personale che, fuori da ogni cliché, è capace di coniugare in ogni sua interpretazione ironia e profondità. In passato, Zeno è stato interpretato da attori di grande calibro, quali Renzo Montagnani, Giulio Bosetti, Alberto Lionello, che fu protagonista anche dello sceneggiato Rai, e nella successiva edizione televisiva Johnny Dorelli.

Capolavoro della letteratura del Novecento, il romanzo di Italo Svevo, ironico e di affascinante complessità, ha da poco compiuto cent’anni dalla sua pubblicazione. Il protagonista, Zeno Cosini, incarna il male di vivere, la nevrosi e l’incapacità di sentirsi in sintonia con il mondo e con la realtà, un sentimento che lo rende un antieroe contemporaneo. Accanto a lui il Dottor S. restituisce la dimensione surreale, ironica e talvolta bugiarda di Zeno, circondato dalla atmosfera della sua Trieste e da tutti i personaggi che la vivono, che riflettono il carattere mitteleuropeo della sua cultura.

La pièce restituisce l’affascinante complessità del millennio in cui Svevo concepisce e ambienta il romanzo e ne illumina i nodi fondamentali e potenzialmente antesignano attraverso l’inedito adattamento nato dalla collaborazione tra Paolo Valerio e Monica Codena.

Hanno lavorato attentamente sulla scrittura innovativa sveviana e su interessanti scelte di messinscena e su un protagonista fuori di ogni cliché come Alessandro Haber. Sarà lui capace a tratteggiare complessità e fragilità, senso di inadeguatezza, successi, autoassoluzioni e sensi di colpa, nevrosi e quell’incapacità di sentirsi in sintonia con il mondo, con la società, che lo porteranno sul lettino del Dottor S e alla scrittura del diario psicoanalitico. Sono questi aspetti che si rispecchiano potentemente nelle contraddizioni dell’uomo contemporaneo, e lo rendono un personaggio attuale e molto teatrale nella sua surrealtà, nei suoi divertenti lapsus e ostinazioni, nelle sue intuizioni che ancora oggi ci scuotono.

Paolo Valerio concretizza sulla scena la fascinazione dell’analisi che il protagonista fa della propria esistenza e del suo mondo interiore, scoprendo il personaggio di Zeno e rendendo così quasi tangibile il dialogo che egli ha con se stesso, il confronto con la sua “coscienza”, lo sguardo partecipe e allo stesso tempo scettico che pone sui ricordi e gli eventi della propria vita.

Teatro Carignano Piazza Carignano 6, Torino

Orari degli spettacoli martedì giovedì e sabato ore 19.30, mercoledì e venerdì ore 20.45, domenica ore 16. Lunedì riposo

Biglietteria teatro Carignano , piazza Carignano 6.

Tel 0115169555

 

Mara Martellotta

“Wonder Woman” e “Edipo Re” aprono il 2025 del TPE Teatro Astra

 

La stagione 2025 del TPE Teatro Astra si aprirà il 7 gennaio con lo spettacolo “Wonder Woman” di Antonio Latella e Federico Bellini, in collaborazione con Stabilepiemonte. La regia è a cura di Antonio Latella e vedrà in scena le attrici Maria Chiara Arrighini, Giulia Heathfield Di Rienzi, Chiara Ferrara e Beatrice Verzotti. I costumi sono di Simona D’Amico, le musiche e il suono di Franco Visioli e i movimenti di Francesco Manetti e Isacco Venturini.

Lo spettacolo è ambientato nel 2015, ad Ancona, dove una ragazza peruviana è vittima di uno stupro di gruppo. Le giudici della Corte d’Appello chiamate a emettere una sentenza decisero di assolvere gli imputati perché la ragazza risultava “troppo mascolina” per essere attraente e quindi vittima di violenza sessuale.  La Corte di Cassazione ha ribaltato il giudizio condannando i ragazzi autori dello stupro, eppure rimane nella memoria il precedente indelebile di un giudizio emesso per ragioni che fanno riferimento all’estetica della vittima, come se quella ragazza fosse colpevole del proprio aspetto. Lo spettacolo si muove da questa vicenda affidando a quattro giovani donne il racconto, immaginato e teatralizzato, del caso giudiziario. Vichingo, questo il soprannome con cui, nella realtà, era chiamata dai ragazzi la vittima, diviene una Wonder Woman contemporanea in lotta per ristabilire una verità che viene continuamente negata. Le repliche andranno in scena fino al 9 gennaio prossimo.

A seguire, dal 16 al 19 gennaio, andrà in scena “Edipo Re” di Sofocle, nella traduzione di Fabrizio Sinisi, con l’adattamento e la regia di Andrea De Rosa. Sul palco gli attori Francesca Cutolo, Francesca Della Monica, Marco Foschi, Roberto Latini, Frédérique Loliée e Fabio Pasquini. Lo spettacolo è patrocinato dal Consolato Generale della Repubblica Ellenica di Torino e prodotto da TPE Teatro Piemonte Europa, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, LAC Lugano Arte e Cultura, Teatro Nazionale di Genova, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale.

In una città che non vediamo mai, un lamento arriva da lontano. È Tebe martoriata dalla peste. Un gruppo di persone non dorme da giorni. Come salvarsi? A chi rivolgersi per guarire la città che muore? Al centro della scena, al centro della città, al centro del teatro c’è lui, Edipo. Lui, che ha saputo illuminare l’enigma della Sfinge con la luce delle sue parole, si trova ora di fronte alla più difficile delle domande: chi ha ucciso Laio, il vecchio re di Tebe? La risposta che Edipo sta cercando è chiara fin dall’inizio, e tuona in due sole parole “sei tu”. Ma Edipo non può ricevere una verità così grande, non la può vedere. Preferisce guardare da un’altra parte. Sarà la voce di Apollo, il dio nascosto, il dio obliquo, a guidarlo attraverso un’inchiesta in cui l’inquirente si rivelerà essere il colpevole. Presto si capirà che il medico che avrebbe dovuto guarire la città è la malattia. Perché è lui, Edipo, l’assassino e quindi la causa del contagio. La luce della verità è il dono del dio, ma anche la sua maledizione.

TPE Teatro Astra
via Rosolino Pilo 6, Torino

 

Mara Martellotta

A Torino una Befana eccezionale, al Caffè Al Bicerin il taglio del gianduiotto gigante

Lo storico locale torinese prosegue una vecchia tradizione, a chiusura delle festività, con il taglio di un gianduiotto gigante offerto alla cittadinanza, con le maschere Gianduja e Giacometta della Famija Turinèisa.


L’appuntamento è previsto per lunedì 6 gennaio (giorno dell’Epifania), alle 15.00,
in Piazza della Consolata 5 a Torino.

Un’ Epifania d’eccezione al Caffè Al Bicerin di Torino che, proseguendo una vecchia tradizione a chiusura delle festività natalizie, offrirà alla cittadinanza un gianduiotto gigante da 10 chili. Saranno anche presenti le maschere Gianduja e Giacometta della Famija Turinèisa.
L’iniziativa intende celebrare i 262 anni di attività dello storico locale.
Un traguardo straordinario per il Caffè Al Bicerin, affacciato su Piazza della Consolata, di fronte al Santuario, che conserva intatto il suo fascino con un’atmosfera ed un’accoglienza tipica delle cioccolaterie ottocentesche.

Il bicerin, la storica bevanda torinese composta da cioccolata, caffè e crema di latte, è nata proprio in questo caffè che ne porta il nome e ne conserva gelosamente la ricetta originale, tramandata di generazione in generazione in grande riservatezza.
Al Bicerin, nella sua lunga storia, è stato punto di riferimento di grandi personalità: da Cavour a Soldati, da Pina Bausch a Susan Sarandon, da Merz alla Famiglia Agnelli, senza dimenticare la regina Maria Josè e Umberto II, solo per citarne alcuni.
Ha fatto inoltre da set cinematografico per molte produzioni nazionali e internazionali, ed è stato protagonista di un’importante pagina della storia piemontese e  della narrativa italiana.
Il grande semiologo e scrittore Umberto Eco ha ambientato alcune pagine del famoso romanzo “Il Cimitero di Praga” proprio al Bicerin.
Un mondo intatto, preservato con grande cura grazie a Maritè Costa, prematuramente scomparsa nel 2015, che ha sviluppato un minuzioso lavoro di archeologia del cioccolato e dell’accoglienza Sabauda avviando anche un’importante opera di restauro delle strutture e degli arredi originali.
Da sempre in mani femminili, oggi il Caffè Al Bicerin è gestito, nel segno della continuità, dalla famiglia di Maritè Costa che, in quasi mezzo secolo di gestione, si è impegnata perché il suo valore venisse riconosciuto a livello nazionale e internazionale.

Anche per il 2025 la Guida dei Bar d’Italia del Gambero Rosso ha attribuito al Caffè il prestigioso punteggio di “3 tazzine e 2 chicchi”.
Questo prestigioso riconoscimento è l’ultimo di una lunga serie di premi come il Diploma d’onore dei Caffè Storici Europei del 2004, il premio del Gambero Rosso. Che nella prima edizione della Guida ai Bar, nominò nel 2001 il Caffè Al Bicerin come Miglior bar d’Italia del 2000.
Più di recente Maritè Costa, nel 2013, ha vinto il Premio Bogianen, il riconoscimento con cui il centro congressi della Camera di Commercio “Torino incontra” premia i piemontesi che più si sono distinti nella vita o nella carriera.
Il Caffè Al Bicerin è infine membro di prestigiose Associazioni nazionali e internazionali come l’Associazione dei Locali Storici d’Italia e Association des Cafés Historiques et Patrimoniaux d’Europe ed è presente nelle guide più autorevoli, rimanendo per la Città di Torino un punto di riferimento irrinunciabile per cittadini e turisti.

 

Mara Martellotta

La stagione teatrale 2025 del Colosseo si aprirà con gli Oblivion

Proseguirà con il concerto di Roberto Vecchioni

 

La stagione teatrale del teatro Colosseo prende avvio con due novità in questo nuovo anno. Una è con ‘Tuttorial Guida Contromano alla contemporaneità’ con il ritorno degli Oblivion, per la regia di Giorgio Gallone.

Gli Oblivion tornano in scena con il nuovo spettacolo Tuttorial, una realtà alternativa dove Galileo Galilei è una star di Tik Tok, Leonardo da Vinci non riesce a produrre contenuti virali e Marco Mengoni canta all’Ikea. Senza senso e senza tempo personaggi appartenenti ad epoche diverse allietano le giornate dei loro follower in cambio dell’agognato successo.

Spaziando dai litigi tra Bell e Meucci sull’invenzione del telefono, fino al presentarsi di creature tipiche della modernità come l’infaticabile Rider e il pavido Leone da tastiera si approda alla satira di costume, alla politica e all’attualità. Tuttorial diventa uno strumento di orientamento grazie al quale in poche semplici note i grandi interrogativi umani riceveranno risposte alla portata di tutti.

Giovedì 9 gennaio sarà in concerto al teatro Colosseo Roberto Vecchioni. Il concerto dal titolo “Tra il silenzio e il tuono tour” è sold out. Il successivo concerto sarà il 23 marzo 2025.

Roberto Vecchioni torna al teatro Colosseo dopo l’emozionante concerto della scorsa stagione con il suo nuovo tour “Tra il silenzio e il tuono”, un viaggio profondo che prende il nome dal suo ultimo lavoro letterario tra le note e le parole che hanno segnato la sua straordinaria carriera artistica. Vecchioni regalerà al pubblico una serata indimenticabile con i suoi brani più celebri, che si alterneranno a nuove composizioni, creando un fil rouge tra passato e presente, tra il silenzio delle riflessioni intime e il tuono delle emozioni più forti, in un’esperienza immersiva in cui la musica si intreccia con la narrazione, conducendo gli spettatori a riflettere su temi universali, quali l’amore, la vita, la sofferenza, la gioia.

Vecchioni, con la sua voce inconfondibile e il suo carisma, guiderà il pubblico in un percorso emozionale unico , con arrangiamenti raffinati e coinvolgenti.

 

Mara Martellotta

Fino all’Epifania Variety Magic Show alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani di Torino

Dal 26 dicembre al 6 gennaio 2025 torna a Torino, alla Casa del Teatro di Torino, l’atteso appuntamento con la magia che vede in scena uno spettacolo adatto a tutta la famiglia con artisti di calibro internazionale. Stupore, divertimento e magia sono assicurati in un viaggio che possiamo definire “Variety Magic Show”.

Torna per il decimo anno l’appuntamento delle Feste con la magia alla Casa del Teatro grazie al solido connubio con Muvix Europa, in collaborazione con il Circolo Amici della Magia di Torino, la più importante realtà magica italiana. Si tratta di uno show sempre diverso, unico, dinamico e magico, adatto ai giovani spettatori così come a quelli adulti che non hanno perso la voglia di farsi incantare. Tra i protagonisti di questa edizione, il brillante illusionista argentino Starman, entertainer di livello internazionale, già campione del mondo di magia nel 2018, con oltre tre decenni di esperienza e una collezione di premi prestigiosi. Starman incanta e intrattiene con il suo stile unico e coinvolgente. Come un ensemble di strumenti musicali dove, anche se tutti diversi tra loro riescono a creare un’armonia comune, così Starman, attraverso procedimenti diversi l’uno dall’altro, riesce a creare una composizione magica nella quale esiste un fil rouge che li lega. Manipolazioni di oggetti, interazioni con il pubblico, gag rivolte ai più giovani ed effetti magici spettacolari. Nel suo ricco bagaglio tutte le sfumature della sua arte magica che ha portato su palcoscenici televisivi di Italia’s Got Talent e di Tu Si Que Vales, ed è stato invitato al celebre programma americano di Las Vegas dedicato alla magia Fool Us.

Un viaggio in meandri onirici e fantasiosi universi avverrà attraverso le illusioni di Alberto Giorgi, artista internazionale conosciuto come “L’Alchimista”, reduce dai successi della produzione televisiva statunitense The Illusionist e di Italia’s Got Talent, in grado di far levitare la propria partner Laura, con la quale saprà dar vita a momenti di grande suspense e spettacolarità. Si tratta di un artista di alto livello innovativo e visionario, creatore di macchine sceniche incredibili, ispirate alle più belle fantasie di Jules Verne, con effetti visivi incredibili e avvincenti.

Il viaggio in questo varietà magico sarà condotto da Jacopo Tealdi, ribattezzato dal pubblico “quello delle mani”. Il suo è appunto un teatro manuale, del gesto, che fonde teatro di figura, narrazione, stand up comedy, danza e mimo in performance nuove e uniche, il “teatro manuale”. I suoi personaggi, le sue voci, i travestimenti delle sue mani saranno il filo conduttore di questo spettacolo adatto a tutta la famiglia tra meraviglia e divertimento.

È un’artista internazionale anche Silvia Gaffurini, “La Fata delle bolle”, allieva del Maestro Fun Yang, che grazie al suo lavoro con le bolle di sapone si è esibita in tutto il mondo, dall’Australia all’Europa intera, dagli Emirati Arabi fino alla Cina. La Bubble Art è al contempo una scienza e un’arte, e Silvia unisce all’abilità e alla poesia delle sue creazioni un tocco di eleganza e di magia che la rende unica. La regia è curata da Giancarlo Judica Cordiglia, attore e regista con tante esperienza in ambito teatrale, televisivo e dell’opera lirica sia in Italia che all’estero. La produzione è curata da Muvix Europa, realtà di produzione artistica capace di coniugare l’illusionismo con le più diverse discipline dello spettacolo, soluzioni su misura, in collaborazione con il Circolo della Magia di Torino, eccellenza nazionale e internazionale nell’ambito dell’arte magica.

Casa del Teatro Ragazzi e Giovani – C.so Galileo Ferraris 266, Torino

Biglietti: intero 20 euro/ ridotto 12 euro/ martedì 31 dicembre, ore 22, serata speciale Variety Magic Show per un Capodanno magico

Biglietteria: biglietteria@casateatroragazzi.it – 011 19740280

 

Mara Martellotta

Orchestra Sinfonica RAI: torna sul podio Andrea Battistoni con la Sinfonia per organo di Saint-Saens

Giovedì 9 gennaio a Torino

 

Recentemente nominato direttore musicale del Teatro Regio di Torino, torna sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino Andrea Battistoni, protagonista del concerto in programma all’Auditorium Rai Arturo Toscanini giovedì 9 gennaio 2025 alle 20.30, trasmesso in diretta su Radio 3 e in live streaming sul portale di Rai Cultura. Replica venerdì 10 gennaio ore 20.

In apertura di concerto verrà proposta l’Ouverture per orchestra Le baruffe chiozzotte op. 32 del compositore torinese di origine ebraica Leone Sinigaglia, morto nel 1944 durante l’arresto che lo avrebbe condotto in un campo di sterminio. Il brano fu composto nel 1905 e trionfò alla Scala di Milano anche grazie all’allora direttore d’orchestra Arturo Toscanini. È caratterizzato da grande vitalità e freschezza melodica, capace di descrivere l’ambiente popolano lagunare di cui Goldoni fu osservatore nella commedia omonima.

La serata prosegue con le Variazioni su un tema Rococò per violoncello e orchestra op. 33 di Petr il’ic Cajkovskij, che reimmagina il Settecento attraverso ornamentazioni strumentali, controcanto e sonorità neomozartiane. Le variazioni su un tema Rococò per violoncello e orchestra furono scritte nel 1876, qualche mese prima della Quarta Sinfonia e dell’Eugenij Onegin, l’opera che avrebbe dato al compositore larga fama per la ricchezza e la varietà dell’invenzione melodica, oltre che per la penetrante caratterizzazione dei personaggi.

Le variazioni su un tema Rococò op. 33 per violoncello e orchestra furono la composizione di Cajkovskij più vicina ad un concerto per violoncello. Seppur ispirate a uno stile mozartiano e al classicismo, il tema su cui si basano è originale del compositore. A interpretarle è chiamata la violoncellista Anastasia Kobekina, vincitrice nel 2016 del concorso Enescu di Bucarest e nel 2019 del concorso Cajkovskij di San Pietroburgo.

In chiusura di concerto la Sinfonia n. 3 in do minore op. 78 di Camille Saint-Saens, detta ‘Sinfonia per organo’, entrata anche questa in repertorio grazie ad Arturo Toscanini che la incise registrandola in pubblico a New York nel 1952, quando aveva 85 anni. Saint-Saens la compose nel 1886 e la dedicò a Liszt. Il materiale tematico dell’intera opera è quasi interamente derivato dalle prime note della sequenza liturgica del Dies irae, che era già stata utilizzata da Liszt nella sua Totentanz e da Berlioz nella Symphonie Fantastique. Qui Saint- Saens si svincola dai tradizionali aspetti funebri o satanici per farne un purissimo motto musicale. Luca Benedicti è l’organista impegnato nell’esecuzione con l’Orchestra RAI.

 

Auditorium RAI di Torino Arturo Toscanini. Piazza Rossaro

I biglietti sono in vendita presso la biglietteria e online sul sito dell’OSN RAI. Tel 0118104653

 

Mara Martellotta

Arrivano i saldi. A Torino e provincia la spesa stimata è di 140 euro a testa e 300 a famiglia

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In conformità a quanto stabilito nella seduta della Commissione Sviluppo Economico della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 14 ottobre 2024, la data di inizio delle vendite di fine stagione per il   periodo invernale decorre dal 4 gennaio 2025 come previsto dall’Accordo della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome , non sono consentite le vendite promozionali nei trenta giorni antecedenti le vendite di fine stagione.

Saranno 16 milioni le famiglie italiane che si dedicheranno allo shopping nel periodo dei saldi, a partire da sabato 4 gennaio. Secondo le stime dell’Ufficio Studi Confcommercio ogni persona spenderà circa 138 euro e ogni famiglia 307 euro per un giro di affari di 4,9 miliardi di euro. A Torino e provincia la spesa stimata è di oltre 390 milioni di euro.

«I saldi che stanno per partire – sottolinea Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia – rimangono un momento importante non più solo per abbigliamento ed accessori ma anche per altri comparti, come l’intimo, il tessile, l’arredo e gli accessori per la casa, fino alla tecnologia e agli elettrodomestici. Rispetto agli anni passati i saldi invernali forse saranno meno smaglianti, anche perché arrivano troppo a ridosso di altri appuntamenti come il Blackfriday che, di fatto, anticipano gli sconti in prossimità del Natale. Ma non va dimenticato che sono numerosi i negozi che adottano politiche di qualità e di serietà verso i clienti durante l’anno, lasciando ai saldi il momento magico dello sconto.

Non è semplice fare previsioni per la stagione dei saldi, ma possiamo osservare che gli acquisti natalizi sono stati poco orientati su cappotti e capi pesanti e potranno lasciare ai saldi occasioni interessanti per un’ampia fascia di clientela. Per chi è rimasto in città sabato l’occasione sarà ghiotta».

«Con il commercio anche i saldi stanno cambiando – evidenzia Roberto Orecchia, presidente del Gruppo Moda di Ascom Confcommercio Torino e provincia -. Rispetto a 10 anni fa, quando i clienti aspettavano i saldi per comprare quel capo in più che diventava accessibile con il 30 o 40% di sconto, oggi si punta all’acquisto del ‘necessario’ per la vita quotidiana. Soprattutto per la fascia media e per chi non vuole il fast fashion, il saldo significa poter acquistare capi di qualità da indossare tutti i giorni. Si venderanno sicuramente pantaloni, camicie, maglie, giubbotti, giacconi da usare ancora in stagione.

Il saldo è un’ottima occasione per chi vuole un prodotto di pregio e quello speciale servizio di consulenza che non manca mai nei nostri negozi. Saranno certamente saldi qualificati, in continuità con le proposte della stagione, e permetteranno uno shopping più consapevole e più attento da parte di una clientela, che si orienta sempre di più su capi anche importanti e di brand magari anche cari, ma con un’attenzione particolare all’utilizzo di ciò che si acquista».

Fondazione Amendola inaugura l’installazione multimediale del Telero Lucania ’61

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Giovedì 9 l’inaugurazione dell’installazione multimediale del Telero Lucania ’61 con il Presidente Alberto Cirio, lunedì 20 conferenza stampa del progetto “Fiumi di culture” con l’Assessora Carlotta Salerno. Poi presentazione dei libri “Geopolitica dell’intelligenza artificiale” e “Il ministero Brodolini” e seminario sul pensiero politico medievale

L’inaugurazione dell’installazione multimediale del Telero Lucania ’61, in programma giovedì 9 gennaio 2025 con la presenza del Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e dell’Assessore del Comune di Torino Mimmo Carretta, aprirà un gennaio 2025 ricco di appuntamenti per la Fondazione Giorgio Amendola, da sempre protagonista nei percorsi di riqualificazione urbana e nella promozione di manifestazioni artistiche e culturali nel quartiere Barriera di Milano, a Torino. Tutti gli eventi, ospitati nella sede di via Tollegno 52, sono ad accesso gratuito.

9 gennaio 2025 – Installazione multimediale del Telero Lucania ’61 – Il Telero Lucania ’61, opera pittorica in cui Carlo Levi trasferì su tela i drammi e i volti narrati nel romanzo “Cristo si è fermato a Eboli”, rappresenta un vero e proprio viaggio nella questione meridionale. La sede della Fondazione Amendola ospita una copia del Telero, il cui originale è conservato a Palazzo Lanfranchi di Matera. Il 9 gennaio alle ore 18, in occasione del cinquantesimo anniversario della morte di Carlo Levi, sarà presentata un’inedita traduzione del Telero in formato multimediale realizzata da Olo Creative Farm su commissione della Fondazione Giorgio Amendola, all’interno di un progetto finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del PNRR, Next Generation EU.

10 gennaio 2025 – Presentazione del libro “Geopolitica dell’intelligenza artificiale” – Come sono nate e come funzionano le macchine “pensanti”? E quali saranno le ripercussioni sugli equilibri mondiali? A queste domande di estrema attualità prova a rispondere Alessandro Aresu nel libro “Geopolitica dell’intelligenza artificiale” (Feltrinelli, 2024). Venerdì 10 gennaio alle ore 18.30, l’autore ne parla con Nicolo Carboni, responsabile rapporti con il PSE del Partito Democratico, Juan Carlos De Martin, Professore ordinario del Politecnico di Torino, e Chiara Foglietta Assessora all’Innovazione della Città di Torino.

20 gennaio 2025 – Conferenza stampa del progetto “Fiumi di culture” – Conferenza stampa conclusiva del progetto “Fiumi di culture. Affluenze – Influenze – Confluenze”, che ha promosso il dialogo interculturale nella Città di Torino, in particolare con le comunità asiatiche e nordafricane di nuovi residenti, attraverso il riconoscimento e la valorizzazione del patrimonio multiculturale, con un approccio partecipativo che coinvolga attivamente la cittadinanza. Nell’occasione, ci sarà il lancio ufficiale della pagina web, in collaborazione con Vivo Interculturale. Il progetto ha come capofila Vol.To ETS – Centro Servizi Volontariato Torino, in collaborazione con i partner Associazione Mio MAO, Associazione Volontari Mio MAO, Fondazione Salvemini, Bocciofila Vanchiglietta Rami Secchi, Fondazione Giorgio Amendola e Associazione culturale Vera Nocentini. Appuntamento lunedì 20 gennaio alle ore 11, interverrà Carlotta Salerno, Assessora alle periferie e progetti di rigenerazione urbana della Città di Torino

23 gennaio – Seminario “Il pensiero politico medioevale” – A cura del Professor Luigino De Francesco, il seminario intitolato “Il pensiero politico medievale” è in programma giovedì 23 gennaio alle ore 17.30.

30 gennaio – Presentazione del libro “Il ministero Brodolini” – Frutto di lunghi studi su socialismo e welfare europeo, “Il ministero Brodolini. Poteri pubblici, welfare e Statuto dei lavoratori” di Paolo Borioni (Biblion, 2023) sarà presentato giovedì 30 gennaio alle 18. Dialogano con l’autore Annamaria Simonazzi, Presidente della Fondazione Brodolini, e Dimitri Buzio, Presidente LegaCoop Piemonte.

Un Tomino d’oro e il mistero del furto che ha scosso la città

Un Tomino d’oro e il mistero del furto che ha scosso la città: le indagini sono già in corso da parte del Commissario Pautasso. Domenica 12 gennaio 2025 alla Biblioteca dell’Educatorio della Provvidenza in corso Trento 13 a Torino “Il Mistero del Tomino Scomparso”. Si comincia a ridere alle 16.00. Un caso che sembra uscito da un romanzo giallo sta tenendo in sospeso tutta la città: la Regia Polizia è stata messa in allerta per il furto di un oggetto a dir poco insolito – un tomino non comune – ma di platino e incastonato con pietre preziose. Il misterioso premio doveva essere donato a un formaggiaio di fama, scelto da un enigmatico milionario, ma purtroppo, ora, è scomparso nel nulla. Secondo le prime ricostruzioni, il furto potrebbe essere opera di una banda internazionale, ma le voci che circolano negli ambienti di Porta Pila parlano anche di due noti ladri da qualche tempo operanti all’ombra della Mole: Jean Marie Pascarelle e Robert Von Doren, già conosciuti alle forze dell’ordine per i loro colpi audaci. Un’impresa che ha lasciato dietro di sé più domande che risposte, mettendo il commissario Pautasso di fronte a un enigma molto difficile da risolvere. Il misterioso tomino, che avrebbe dovuto essere il premio per un’eccellenza nel mondo dei formaggi, è stato sottratto in circostanze poco chiare. A destare particolare preoccupazione sono le modalità sofisticate con cui è stato portato via, segno che dietro al furto potrebbero esserci personaggi ben organizzati con collegamenti internazionali. Il Commissario Pautasso – noto per la sua abilità nel risolvere i casi più intricati – sta conducendo le indagini con determinazione, cercando di far luce intorno a questo affascinante mistero. Si sospetta che il furto possa essere solo l’inizio di una serie di colpi più audaci. Tutte le forze dell’ordine sono al lavoro per risalire agli autori del crimine. Chi ha rubato il tomino di platino e di pietre preziose? Cosa si cela dietro questa storia misteriosa che sta catturando l’attenzione di tutta Torino? Solo il tempo e le indagini risponderanno a queste domande. Tra gli interpreti Marina Di Paola, Roberta Wildmann, Angela Vuolo. La regia è affidata a Valter Carignano.

Le “Giallo Comiche” del Commissario Pautasso sono commedie gialle che riprendono lo stile classico, molto simile a quello di Agatha Christie, Conan Doyle e altri celebri attori. Tuttavia, tutti i personaggi sono caratterizzati da una vena comica, gli attori si destreggiano abilmente tra copione e improvvisazione, con invenzioni e ritmo che richiamano la tradizione della Commedia dell’Arte. Prima della scena finale, il pubblico in sala avrà la possibilità di cercare di scoprire l’identità del colpevole. Chi risolverà il mistero potrà avere biglietti omaggio per i successivi spettacoli. Le “Giallocomiche” del Commissario Pautasso sono in scena dal 2014 è hanno in cartellone 54 casi diversi, ma con una cosa che li accomuna: un umorismo irresistibile. Il biglietto di ingresso costa 12 euro, il sipario si alza alle 16.00. Info e prenotazioni al numero 3758090195.

Regala un albero (con dedica) a Torino per una città più verde

Prosegue anche nel 2025 l’iniziativa rivolta ai privati che desiderano contribuire all’incremento e alla cura del patrimonio arboreo cittadino. Un modo particolare per fare un dono, anche con finalità celebrative o commemorative, contribuendo allo stesso tempo alla salvaguardia del patrimonio arboreo della Città.

“Regala un albero alla tua Città”, questo il titolo dell’iniziativa, prevede che i soggetti privati – cittadini e cittadine singolarmente o in forma associata, residenti a Torino o in un altro comune italiano o estero, enti no profit e aziende – possano donare un albero alla Città di Torino, con la possibilità di dedicarlo ad una persona o al ricordo di un evento particolare.

Come definito nelle linee guida della Città di Torino, il personale tecnico della Divisione Verde e Parchi si occuperà della messa a dimora e cura dell’albero donato e della sua eventuale sostituzione, in caso di non attecchimento. Il contributo volontario minimo richiesto è di 250 euro, ma è possibile versare anche un importo minore (minimo 25 euro) e contribuire alla raccolta fondi per l’acquisto di alberi destinati al Vivaio Comunale. Il donatore riceverà un Attestato di donazione personalizzato come ringraziamento da parte della Città di Torino.

Il bilancio dell’iniziativa fin dal suo avvio, nel 2008, è positivo. Negli anni sono state numerose le persone che hanno aderito, regalando un albero come gesto simbolico in un momento importante della loro vita. Non solo per celebrare una nascita o ricordare una persona cara mancata, ma anche, ad esempio, per sorprendere con una proposta di matrimonio inaspettata, festeggiare un compleanno o semplicemente come ringraziamento.

Per maggiori informazioni sulle modalità di adesione al progetto: http://www.comune.torino.it/verdepubblico/donazione/