Cosa succede in città- Pagina 189

GAM, MAO e Palazzo Madama gratis per i giovani della comunità di Taize’

 

 

FONDAZIONE TORINO MUSEI PER L’INCONTRO EUROPEO

DEI GIOVANI DELLA COMUNITÀ DI TAIZÉ

 

 

 

 

Dal 7 al 10 luglio, in occasione dell’incontro europeo dei Giovani della Comunità di Taizé in svolgimento a Torino, GAM, MAO e Palazzo Madama propongono ai partecipanti all’evento l’ingresso gratuito alle collezioni e, nel caso di Palazzo Madama, anche alle mostre in corso, “Da San Pietro in Vaticano. La tavola di Ugo da Carpi per l’Altare del Volto Santo” e “Invito a Pompei”.

 

Sabato 9 luglio alle ore 22.30, il direttore di Palazzo Madama, Giovanni Carlo Federico Villa, accoglierà in Museo l’Arcivescovo di Torino, Monsignor Roberto Repole, Monsignor Adam Piotr Bab, Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi metropolitana di Lublin (Polonia), e Frère Alois, Priore della comunità dei monaci di Taizé, per una visita guidata speciale alla prestigiosa Pala d’altare di Ugo da Carpi con la Veronica che dispiega il velo del Volto Santo tra gli Apostoli Pietro e Paolo – un’opera di straordinaria importanza per arte e fede, proveniente dalla Fabbrica di San Pietro in Vaticano.

 

Inoltre, sempre nella serata di sabato 9 luglio dalle ore 22.30 alle 24, i giovani della Comunità di Taizé avranno l’opportunità di ammirare la pala d’altare di Ugo da Carpi guidati dal professor Villa, che illustrerà loro non solo i particolari di un’opera di formidabile interesse tecnico e artistico, ma anche i risultati di uno studio articolato e complesso, che, grazie al lavoro di figure professionali di altissimo profilo e a scrupolose ricerche, hanno permesso di svelare la storia e la tecnica d’esecuzione dell’opera.

 

La pala d’altare per l’ostensione del Volto Santo, realizzata per la Basilica vaticana in occasione del Giubileo del 1525, ha lasciato eccezionalmente la Fabbrica di San Pietro in Vaticano – dove è abitualmente collocata – per essere esposta a Palazzo Madama, dove sarà visibile fino al 29 agosto. Nel suggestivo progetto espositivo torinese, la pala di Ugo da Carpi è significativamente collocata sotto un affresco settecentesco raffigurante l’ostensione della Sacra Sindone, in un dialogo ideale fra arte e devozione che regala ai visitatori la possibilità di ammirare le due grandi reliquie della Cristianità.

 

Lo storico “gelato di latte” Biraghi anche quest’anno a Torino

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Estate 2022:  nel negozio di piazza San Carlo

 

L’azienda di Cavallermaggiore rende disponibile anche quest’anno nel negozio di piazza San Carlo il suo gelato artigianale preparato solo con latte, panna e zucchero

 

L’estate è scoppiata e, con l’arrivo delle belle giornate e dei primi caldi, l’alleato ideale per i torinesi ed i tanti turisti presenti in città sarà ancora lo storico “gelato di latte” del Negozio Biraghi di Piazza San Carlo.

Realizzato con il latte fresco raccolto esclusivamente dalle aziende agricole delle Province di Cuneo e Torino, questo storico gelato viene infatti prodotto fresco ogni ora utilizzando solamente tre semplici ingredienti: latte, panna e zucchero.

Non contiene emulsionanti, aromi e stabilizzanti ed è disponibile sia in cono che in coppetta.

 

Il gelato di Biraghi ha una storia di oltre settant’anni: a partire dagli anni Cinquanta inizia la distribuzione del cosiddetto “gelato di latte” con una ricetta originale nello Spaccio Freschi dell’Azienda di Cavallermaggiore, ancora oggi meta di gite domenicali e da sempre tappa obbligata per i torinesi che si recano in vacanza in Liguria.

 

«Siamo felici che ci sia anche quest’anno a Torino la possibilità di far gustare il nostro storico “gelato di latte” ai torinesi e di far assaporare la qualità del nostro latte, lo stesso con cui produciamo il Gran Biraghi e il Gorgonzola – dichiara Gabriele Bolle, Direttore Marketing – Dall’apertura del negozio abbiamo servito più di 150.000 gelati, un modo per far riassaporare a tante persone un ricordo della loro infanzia e per far conoscere questo prodotto della tradizione ai più giovani».

Record di traffico all’aeroporto di Torino A giugno oltre 400 mila passeggeri

MIGLIOR MESE IN ASSOLUTO PER LO SCALO

Nel mese di giugno 2022 Torino Airport registra 403.401 passeggeri,

superando il precedente primato risalente a luglio 2017

Crescono del +21,3% i volumi di traffico rispetto al mese di giugno 2019 pre-Covid

CUn nuovo record per il traffico di Torino Airport. Nel mese di giugno 2022 l’aeroporto segna il primato di traffico, registrando 403.401 passeggeri e battendo il record precedente registrato a luglio 2017, quando i volumi erano stati di 388.502 passeggeri.

Il mese di giugno 2022 si conferma così il miglior mese di sempre nella storia dell’aeroporto di Torino, superando in larga misura i dati registrati anche nello stesso mese pre-Covid: nel 2019 i volumi di traffico di giugno erano stati pari a 332.445 passeggeri, in aumento nel 2022 del +21,3%.

Rispetto al 2019, a giugno sono in tutto 23 le nuove rotte che nel periodo pre-Covid non erano operate: Agadir, Billund, Breslavia, Budapest, Copenhagen, Corfù, Cracovia, Creta, Dublino, Edimburgo, Lanzarote, Malaga, Parigi Beauvais, Pescara, Praga, Siviglia, Tel Aviv e Zara servite da Ryanair; Atene servita da Volotea; Gran Canaria servita da Binter; Iasi e Skopje servite da WizzAir; Parigi Orly servita da Vueling.

Aumenta anche il tasso di riempimento dei voli di linea a giugno 2022, pari all’80,9% (+4 punti percentuali sul maggio 2022), a dimostrazione del fatto che incrementando l’offerta il mercato risponde in maniera positiva: il traino è dovuto anche ai collegamenti avviati nel corso della stagione invernale 2021/2022 che si stanno via via consolidando. Tra questi, registrano un notevole trend di crescita le mete del Nord Europa come Billund, Copenhagen, Dublino ed Edimburgo.

Tra le destinazioni che guidano il traffico del mese di giugno 2022 spiccano Catania, Napoli, Bari, Palermo e Lamezia Terme sul fronte nazionale e Barcellona, Parigi CDG, Madrid, Francoforte e Londra Stansted sul fronte internazionale.

A giugno 2022 rispetto allo stesso mese del 2019 il traffico nazionale è aumentato del +28% grazie al deciso incremento di offerta messo in campo dalle compagnie aeree; anche il traffico internazionale è cresciuto del +16% grazie alle numerose nuove rotte.

Si amplia l’offerta delle compagnie low cost, che complessivamente arrivano ad una quota pari all’80% del traffico totale.

L’ampia scelta di voli disponibili da e per Torino a prezzi molto vantaggiosi consente ai passeggeri una estesa possibilità di combinazione di orari e tariffe e aumenta la connettività del territorio come mai prima.

L’ampliato network voli, che ora comprende 57 destinazioni di cui 43 internazionali, rappresenta infatti un’occasione di crescita per Torino e per il Piemonte, grazie alla possibilità di movimentare nuovi flussi di turisti incoming da mercati prima non serviti e ora raggiungibili a tariffe competitive.

Il network voli dell’Aeroporto di Torino è in continua espansione: a luglio 2022 si aggiungono i nuovi collegamenti low cost con Santorini e Mykonos di Volotea, e il Reggio Calabria di Blue Air; complessivamente il numero di voli settimanali offerti da Torino Airport durante la stagione estiva crescerà del +53% rispetto all’estate del 2021 e del +19% rispetto all’estate 2019.

La crescita dell’estate pone le basi per una stagione invernale promettente: infatti sono già aperti alle vendite 3 nuovi collegamenti internazionali operati da Ryanair, Stoccolma, in Svezia, Manchester, in Gran Bretagna e Vilnius, in Lituania.

A Fruttero e Lucentini il giardino in piazza Arbarello

Nella seduta del 5 luglio, la Commissione Toponomastica della Città di Torino, presieduta dalla presidente del Consiglio Comunale Maria Grazia Grippo, ha deliberato nuove intitolazioni

Su proposta del consigliere Andrea Tronzano (Forza Italia), è stato dedicato ad Antonella Sesino, dipendente della Città di Torino uccisa nell’attentato del Museo del Bardo a Tunisi nel 2015, il giardino in corso Farini, vicino a corso Verona, nei luoghi dove ha vissuto.

Su richiesta della Circoscrizione 7 e dell’associazione Due Fiumi, all’artista e docente di storia dell’arte Andrea Cordero è stata intitolata la Sala polivalente all’interno della sede dei Servizi Sociali in Lungo Dora Savona 30.

Su proposta della Circoscrizione 3, a Mamadou Moussa Balde, ventitrenne originario della Guinea, morto suicida il 22 maggio 2021 nel Cpr di Torino, verrà dedicata l’aiuola spartitraffico tra le vie Monginevro, Lancia e Sagra di San Michele.

La piazzetta di via Cigna 114, conosciuta come “scarpa turca”, su richiesta della sezione torinese dell’Anfi – Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, sarà dedicata alla memoria del finanziere Antonio Farci, vittima del dovere, ucciso a 21 anni in un’operazione di contrasto al contrabbando, nel 1971.

Come proposto dal sindaco Stefano Lo Russo e chiesto da un appello lanciato dal quotidiano La Stampa, il giardino tra piazza Arbarello, via Fabro, via Bertola e corso Siccardi sarà invece intitolato ai due celebri scrittori Carlo Fruttero e Franco Lucentini.

Come chiesto dall’Aec – Associazione Amicizia Ebraico Cristiana di Torino, all’insegnante e scrittrice Giuliana Fiorentino Tedeschi, sopravvissuta ai campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau, sarà dedicato il giardino antistante l’istituto Isef, in piazza Bernini. A Rita Montagnana, parlamentare del Partito Comunista, quello tra corso Galileo Ferraris, via Tirreno, largo Orbassano e corso De Nicola, come proposto dalla Circoscrizione 1.

Su richiesta della consigliera Paola Ambrogio (Fratelli d’Italia), verrà dedicato un sedime, ancora da individuare, alle “Vittime della strage di Vergarolla”, avvenuta nella spiaggia di Vergarolla, vicino a Pola, dove il 18 agosto 1946 in occasione di una gara di nuoto esplose del materiale bellico, provocando la morte di oltre 100 persone.

Come chiesto dall’associazione Consiglieri comunali emeriti della Città di Torino, il giardino tra corso Cosenza e corso Unione Sovietica sarà intitolato alla giornalista professionista Anna Rosa Gallesio Girola.

Su proposta del Cfu – Comitato Fibromialgici Uniti, verrà apposta la targa commemorativa “12 maggio Giornata mondiale della Fibromialgia e MCS” nell’area verde di fronte all’ospedale Regina Margherita, in piazza Polonia.

Un’altra targa, per i “Giusti tra le nazioni”, sarà collocata all’interno dei giardini Morvillo, in via Ricaldone angolo via Tripoli, come proposto dal Distretto Rotary 2031, dal Distretto Rotaract 2031 e dalla comunità ebraica torinese.

Volti nel Volto: arte, storia, spiritualità

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7 luglio – 18 settembre 2022

Pinacoteca dell’Accademia Albertina – via Accademia Albertina 8, Torino

INAUGURAZIONE: 6 luglio ore 18.30

Per informazioni:

Tel. 0110897370 email: pinacoteca.albertina@coopculture.it  – www.pinacotecalbertina.it

L’Albertina di Torino è una delle più antiche Accademie di Belle Arti d’Italia e custodisce una importante collezione di opere d’arte antica, realizzate dal XV al XX secolo.

In collaborazione con la Fondazione Carlo Acutis propone ‘volti nel Volto’, una mostra/workshop per approfondire il tema del volto di Cristo nell’arte. Saranno esposti tesori solitamente inaccessibili al pubblico, in un percorso sulla storia dell’arte e della spiritualità.

La mostra è patrocinata dalla Regione Piemonte e dalla Città di Torino.

Minuziosi dipinti rinascimentali e caravaggeschi, preziosi disegni gaudenziani solitamente non esposti al pubblico e affascinanti allestimenti multimediali sono gli ingredienti del progetto “volti nel Volto” che non è solo una mostra, ma si pone l’obiettivo di accogliere il pubblico nella dimensione di un laboratorio artistico.

Grazie al fondamentale sostegno della Fondazione Carlo Acutis e della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino, è stato infatti possibile coinvolgere le migliori allieve e i migliori allievi dell’Accademia nella realizzazione di dipinti che hanno preso forma per questo progetto, in allestimenti scenografici immersivi e in altre attività di valorizzazione che il pubblico potrà scoprire accanto alle collezioni della Pinacoteca.

La Fondazione Carlo Acutis nasce dalle riflessioni sul ruolo e la responsabilità economica e sociale di una famiglia imprenditoriale e dalla testimonianza di vita del beato Carlo Acutis. Alla creazione di valore si deve affiancare crescita etica e attenzione ai bisogni e alla dignità delle persone. La Fondazione ha la missione di promuovere lo sviluppo ed il coordinamento di iniziative di pubblica utilità. L’obiettivo è restituire dignità e speranza alle persone in difficoltà, prendersi cura del territorio per mezzo di progetti di supporto sociale, di sostegno alla cultura, con particolare interesse verso quelle attività focalizzate su beni di ambito storico artistico e di ricerca scientifica che si sposino con una finalità sociale.

In occasione dell’incontro Europeo della Comunità di Taizé, a Torino dal 7 al 10 luglio 2022, la Fondazione vuole offrire ai ragazzi provenienti da Paesi dell’intero continente l’esperienza di ‘volti nel Volto’, percorso artistico incentrato sul Santo Volto, cui si aggiunge la disponibilità di laboratori didattici condotti dall’Accademia.

Il racconto della mostra sulla storia dell’arte si confronta con l’immagine della Sindone che, custodita a Torino, ha molto ispirato nei secoli l’iconografia del volto di Cristo. Sul telo sindonico è visibile l’immagine di un uomo di cui è identificabile la causa della morte per crocifissione. Per questa ragione la Sindone ha anche ispirato e continua a ispirare l’arte cristiana e rappresenta un interessante punto di confronto con le opere dell’allestimento espositivo.

La mostra alla Pinacoteca Albertina è visitabile tutti i giorni feriali e festivi dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso alle 17.30) a esclusione del mercoledì, giorno di chiusura,  ed è compresa nel biglietto di ingresso del Museo: Intero € 7,00 Ridotto € 5,00 bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni, studenti universitari fino ai 26 anni, convenzioni; gruppi. Gratuito under 6 anni, insegnanti, possessori Abbonamento Musei e Torino + Piemonte Card.

Le nuove frontiere Costruire il patrimonio culturale del futuro

STATI GENERALI DELLA CULTURA

Torino, Museo del Risorgimento e in diretta streaming

5 Luglio 2022 dalle ore 9.30

 

9.30 Apertura dei lavori

Stefano Lo Russo, Sindaco di Torino                                                                                                        

Fabio Tamburini, Direttore Il Sole 24 Ore

 

9.40 Industry privata e istituzioni pubbliche: come riparte l’Italia della cultura?
Dario Franceschini
, Ministro della Cultura
in conversazione con Fabio Tamburini, Direttore Il Sole 24 Ore

 

L’INDUSTRIA CULTURALE: STRATEGIE PER IL SISTEMA-PAESE

 

10.00 Il ruolo dei privati nell’economia della cultura

Matteo Bagnasco, Responsabile Obiettivo Cultura Fondazione Compagnia di San Paolo

Antonio Calabrò, Presidente Museimpresa, Vice Presidente Unione Industriali di Torino

Innocenzo Cipolletta, Presidente Confindustria Cultura Italia

Alvise di Canossa, Presidente Art Defender

Stefano Lucchini, Chief Institutional Affairs and External Communication Officer Intesa Sanpaolo

Francesco Micheli, Imprenditore

moderano Marilena Pirrelli, Giornalista Il Sole 24 Ore, Nicoletta Polla Mattiot, Direttore How to Spend it

11.00 Il nuovo mondo dell’editoria, le trasformazioni del mercato audiovisivo: leggere i mestieri del futuro

Luca Barbareschi, Produttore indipendente

Sergio Cerruti, Presidente AFI – Associazione Fonografici Italiani

Giulia Cogoli, Ideatrice di eventi culturali, direttrice dei Dialoghi di Pistoia

Ricardo Franco Levi, Presidente AIE – Associazione Italiana Editori

Federica Manzon, Direttrice didattica Scuola Holden

Franco Siddi, Presidente Confindustria RadioTv

moderano Stefano Salis, Giornalista Il Sole 24 Ore, Nicoletta Polla Mattiot, Direttore How to Spend it

12.00 Le Capitali della Cultura: le legacy del domani

Emilio Del Bono, Sindaco di Brescia

Giorgio Gori, Sindaco di Bergamo

Paolo Verri, Urban Practitioner

modera Marta Cagnola, Giornalista Radio 24

12.30 Tra pubblico e privato: lo stato dell’industria culturale italiana

Luigi Abete, Presidente Associazione Imprese Culturali e Creative

Massimo Osanna, Direttore Generale Musei

moderano Marco Carminati, Giornalista Il Sole 24 Ore, Nicoletta Polla Mattiot, Direttore How to Spend it

12.50 Arte e media: le voci della cultura

Stefano Aversa, Presidente Fondazione Bocelli

Piero Maranghi, Editore Classica TV

Federico Silvestri, Direttore Generale Radio 24

Massimiliano Tonelli, Direttore Artribune

moderano Marta Cagnola, Giornalista Radio 24, Nicoletta Polla Mattiot, Direttore How to Spend it

13.20 – 14.25 Break pranzo

COSTRUIRE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL DOMANI

14.30 I musei italiani tra conservazione e innovatività: le radici del futuro

Evelina Christillin, Presidente della Fondazione Museo delle Antichità Egizie

Carolyn Christov-Bakargiev, Direttore del Museo del Castello di Rivoli

Enzo Ghigo, Presidente del Museo del Cinema di Torino

Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI

Domenico Piraina, Direttore di Palazzo Reale e dei musei scientifici milanesi

moderano Lello Naso, Giornalista Il Sole 24 Ore, Marta Cagnola, giornalista Radio 24

15.20 Cultura urbana: le Città come centri di innovazione

Miguel Gotor, Assessore alla Cultura Comune di Roma

Rosanna Purchia, Assessore alla Cultura Comune di Torino

Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura Comune di Milano

moderano Marco Carminati, Giornalista Il Sole 24 Ore, Marta Cagnola, giornalista Radio 24

15.50 Laboratorio-Italia: promuovere e diffondere cultura

Cristina Ambrosini, Dirigente Responsabile Settore Patrimonio Culturale Regione Emilia-Romagna

Andrea Ceffa, Sindaco del Comune di Vigevano

Carla Morogallo, Direttrice Generale Triennale di Milano

modera Marta Cagnola, Giornalista Radio 24

16.30 Il patrimonio del Mezzogiorno e la costruzione del “brand” Italia nel mondo

Anthony Muroni, Presidente Fondazione Mont’e Prama

Filippo La Rosa, Capo Ufficio Promozione Culturale e Istituti Italiani di Cultura, Ministero degli Affari Esteri

Gabriel Zuchtriegel, Direttore Generale Parco Archeologico di Pompei

moderano Stefano Salis, Giornalista Il Sole 24 Ore, Marta Cagnola, giornalista Radio 24

17.00 Le nuove frontiere della cultura: tra arte e nuove tecnologie

Massimo Lapucci, Segretario Generale Fondazione CRT, CEO OGR Torino

Flavio Trione, Co-founder 3×1010 e Revibe

modera Marta Cagnola, Giornalista Radio 24

 

RITORNO IN SCENA

17.20 Live events: riaccendere la cultura

Francesco Astore, Responsabile Artistico Eurovillage

Cristian Della Chiara, Direttore Generale Rossini Opera Festival

moderano Nicoletta Polla Mattiot, Direttore How to Spend it, Marta Cagnola, Giornalista Radio 24

 

17.40 Luci sul palco: la voce degli artisti

Andrea Bocelli, Artista

modera Nicoletta Polla Mattiot, Direttore How to Spend it

 

18.00 Conclusioni e chiusura dei lavori a cura di

Alessandro Isaia, Segretario Generale Fondazione Cultura Torino

Ferruccio Martinotti, Direttore del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino

Rosanna Purchia, Assessore alla Cultura Comune di Torino

Federico Silvestri, Amministratore Delegato 24 Ore Cultura e 24 Ore Eventi

moderano Nicoletta Polla Mattiot, Direttore How to Spend it, Marta Cagnola, Giornalista Radio 24

 

 

Lo “scandalo” delle parole di Papa Francesco contro la guerra in Ucraina e contro tutte le guerre

A Torino Comunione e Liberazione, Comunità di Sant’Egidio e Movimento dei Focolari rilanciano il messaggio del Santo Padre

Lunedì 4 luglio, al Centro congressi Santo Volto, via Borgaro 1, a Torino, ore 21,

tre tra i più rappresentativi movimenti ecclesiali della regione, Comunione e Liberazione, Comunità di Sant’Egidio e Movimento dei Focolari, organizzano un incontro per presentare il libro che raccoglie i più recenti interventi di Papa Francesco sulla guerra in Ucraina e contro tutte le guerre. Il volume, dal titolo “Contro la guerra – Il coraggio di costruire la pace” e pubblicato in coedizione da Solferino e da Libreria Editrice Vaticana, sarà presentato attraverso alcune testimonianze.

Introduzione e conclusioni sono state affidate a Emmanuele Riu, responsabile di Comunione e Liberazione per la Diocesi di Torino, mentre prenderanno la parola Matteo Matzuzzi, vaticanista de “Il Foglio” e Giovanna Parravicini, ricercatrice della Fondazione Russia Cristiana, cui seguirà una testimonianza della comunità di Pinerolo del Movimento dei Focolari e quella di Daniela Sironi, responsabile della Comunità di Sant’Egidio in Piemonte.

Il libro, oltre a contenere l’introduzione di papa Francesco “La guerra è un sacrilegio, smettiamo di alimentarla” e a offrire le sue riflessioni su tre temi principali (“Lavoriamo per la pace”, “Pace e Fraternità, un cammino possibile”, “Un mondo migliore”) si conclude con la proposta di alcune preghiere per la pace e con una post-fazione del giornalista Andrea Tornielli. Nel suo intervento, Tornielli sintetizza così il momento che Occidente e mondo intero stanno vivendo:

Il no alla guerra di Francesco, un no radicale e convinto, come quello pronunciato dai suoi predecessori, non ha nulla a che vedere con una posizione di parte né è motivato da calcoli politico-diplomatici. Nella guerra in Ucraina ci sono gli aggressori e ci sono gli aggrediti. C’è chi ha attaccato e ha invaso uccidendo civili inermi, mascherando ipocritamente il conflitto sotto il maquillage di una ‘operazione militare speciale’; e c’è chi si difende combattendo per la propria terra. Francesco questo lo ha detto più volte con parole chiarissime, condannando l’invasione e il martirio dell’Ucraina.

Ciò non vuole dire però ‘benedire’ l’accelerazione della corsa al riarmo, perché il Papa non è il ‘cappellano dell’Occidente’ e perché ripete che oggi stare dalla parte giusta della storia significa essere contro la guerra cercando la pace senza lasciare mai nulla di intentato.

Certo, il Catechismo della Chiesa cattolica contempla il diritto la legittima difesa. Pone però delle condizioni, specificando che il ricorso alle armi non deve provocare mali e disordini più gravi del male da eliminare, e ricorda che nella valutazione di questa condizione ha un grandissimo peso ‘la potenza dei moderni mezzi di distruzione’. Chi può negare che l’umanità si trovi oggi sull’orlo del baratro proprio a causa dell’escalation del conflitto e della potenza dei ‘moderni mezzi di distruzione’?

L’ingresso all’incontro è libero.

Rock Jazz e dintorni: Carmen Consoli e i Litfiba

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Lunedì. A Caselette al Civico 25 si esibisce Paul Gilbert.All’Alfieri di Asti la Swingers Orchestra rende omaggio a Count Basie. A Collegno per “Flowers” arriva Caparezza.

Martedì. Al Blah Blah sono di scena i Saraka. Ad Asti il jazz di Gianluca Petrella e Pasquale Mirra. Carmen Consoli è protagonista a “ Flowers” mentre a Vercelli è di scena Irene Grandi. Al debutto “Astimusica” con il rapper Rhove.

Mercoledì. Al Blah Blah suonano i MFC Chicken. Ad Asti si esibisce il trio di Eleonora Strino con il sassofonista Seamus Blake. Al Forte di Bard arriva Elisa. A “Flowers” è di scena Gemitaiz.

Giovedì. Al Blah Blah suonano i Bellrays. Per “Flowers” arriva Manuel Agnelli. Ad “Astimusica” si esibisce Gianluca Grignani.

Venerdì. Nel Sound Garden dell’Hiroshima Mon Amour è di scena la cantautrice Prim.  Per “Flowers” si esibisce Willie Peyote. Al Csa Murazzi suonano gli OTR.

Sabato. Al Blah Blah si esibiscono i Cripple Bastards. Ad Alba debutto di “Collisioni” con Blanco e Gianmaria. Alla Tesoriera per “Evergreen Fest” canta Nada. Al Bunker è di scena Dj Gruff.A Stupinigi Sonic Park” concerto di congedo per i Litfiba.

Domenica. Per “Monfortinjazz” suona il virtuoso della chitarra Matteo Mancuso. Per “Flowers” si esibisce Ernia. A “Collisioni” suonano i Pinguini Tattici Nucleari e La Rappresentante di Lista.

Pier Luigi Fuggetta

4 Luglio – Auguri Fiat 500. Compleanno al MauTo con mostra e conferenza a tema

Tutto quello che volevate sapere sulla 500 e anche di più, in un unico posto – il più grande museo italiano dell’automobile – e con l’organizzazione del più grande Club dedicato alla storica bicilindrica. Si tratta della mostra “65 anni di un mito – Fiat 500: icona del made in Italy”, che sarà inaugurata lunedì 4 luglio al MAUTO – Muso Nazionale dell’Automobile di Torino e che sarà visitabile sino al 4 settembre 2022. 

Perché il 4 luglio è noto: si tratta del compleanno della 500; in questa data, infatti, nel 1957 iniziò ufficialmente la produzione della piccola vettura destinata a rivoluzionare la mobilità degli Italiani ed è stata scelta per celebrare la Giornata Mondiale dedicata a questo mezzo.

 

Sei bellissimi esemplari (Nuova 500, D, F, L e R) messi a disposizione dal Fiat 500 Club Italia più altri del MAUTO, pannelli ricchi di immagini e curiosità, due motori provenienti dal Museo della 500 “Dante Giacosa” di Garlenda (SV) ed alcune suggestive opere d’arte: “65 anni di un mito” è un condensato visivo e di concetti legati alla storica bicilindrica, indispensabili per comprendere il fenomeno che questo mezzo di trasporto è diventato nel tempo, soprattutto da quando ha smesso i panni di “auto di tutti i giorni” per diventare l’auto del divertimento e delle emozioni, sulla spinta dei tantissimi appassionati, quasi 22.000 dei quali sono iscritti al Fiat 500 Club Italia.

 

Da non perdere anche il catalogo, che propone in più lo splendido servizio fotografico realizzato a Stupinigi, per ricordare che qui – nella celebre palazzina di caccia sabauda – a metà degli anni ’50 le migliori menti della Fiat pensarono la 500 e altre vetture fondamentali per l’azienda e per l’intero settore.

 

Per l’inaugurazione è stata organizzata un’importante conferenza che vedrà tra i relatori il critico d’arte Luca Beatrice, il responsabile di FCA Heritage Roberto Giolito e il direttore del Centro Storico Fiat Maurizio Torchio e la presenza di autorità ed esperti.

 

La mostra è stata realizzata da:

Fiat 500 Club Italia e dal Museo Multimediale della 500 “Dante Giacosa” di Garlenda con il MAUTO, il sostegno di “Passione 500” e i patrocini di Ministero della Cultura, Comune di Torino, Città Metropolitana di Torino e Regione Piemonte

Le vetture in mostra sono di  Andrea Alberto, Antonio Erario, Duilio Nano, Franco Bottan, Alberto Lo Gioco e Marco Charbonnier; le opere d’arte di Stefano Berardino, Stefano Bressani ed Isaac Pitto. Pannelli e catalogo a cura di Francesca Caneri, Francesco Mignano e Stefania Ponzone. Si ringraziano inoltre: Carlo Perino, UMDC_UnMondoDiColori,  Fotolito FB.

I vestiti dei Principini Una visita guidata per famiglie alla scoperta della moda di corte

Domenica 3 luglio, ore 15.45

Palazzina di Caccia di Stupinigi

 

“I vestiti dei Principini” è una passeggiata tra le sale della Palazzina di Caccia di Stupinigi per scoprire i particolari della moda di corte tra crinoline, gorgiere, busti e parrucche.

Nei ritratti dei principini, i bambini sono vestiti come dei piccoli adulti: il loro abito, infatti, indica quello che diventeranno da grandi. Fino ai tre o quattro anni non c’è differenza fra gli abiti dei principi e quelli delle principesse: entrambi portano un vestitino lungo, che sembra una vera e propria fasciatura, con in testa una cuffietta. I maschi, poi, vengono ritratti con in mano delle armi (frustino, lancia, spada), mentre le femmine hanno in mano ghirlande o mazzi di fiori. Nella visita guidata per famiglie si impareranno a riconoscere questo e altri particolari degli abiti dei piccoli abitanti della Palazzina.

 

INFO

Palazzina di Caccia di Stupinigi

Piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi – Nichelino (TO)

www.ordinemauriziano.it

Giorni e orario di apertura: da martedì a venerdì 10-17,30 (ultimo ingresso ore 17); sabato, domenica e festivi 10-18,30 (ultimo ingresso ore 18).

Prezzo visita guidata: 5 euro, oltre il prezzo del biglietto

Biglietto: 12 euro intero; 8 euro ridotto

Gratuito minori di 6 anni e possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Royal Card

Durata della visita: 1 ora circa

Prenotazione obbligatoria per la visita guidata entro il venerdì precedente

Info e prenotazioni: 011.6200634