CRONACA- Pagina 983

Aggredisce i carabinieri a coltellate, sparano e lo uccidono

DAL PIEMONTE Era ricoverato in gravi condizioni, ed è morto all’ospedale di Ponderano l’uomo ferito nella notte da un colpo di pistola sparato da un carabiniere, che è rimasto a sua volta ferito nel tentativo di difendersi.

E’ avvenuto a Quaregna, nel Biellese.

La vittima è un cinquantenne straniero, probabilmente ubriaco. Con coltello si è scagliato contro i Carabinieri intervenuti a seguito di una segnalazione del 118 poiché stava dando in escandescenze.

Ricercato individuato dalla Polizia. Deve scontare 16 mesi 

Era ricercato da Ottobre, il cittadino rumeno 35enne che i poliziotti del Commissariato Madonna di  Campagna hanno riconosciuto durante il loro servizio di pattugliamento lo scorso giovedì sera.

Il provvedimento, emesso dalle Autorità Rumene, prevede per  la pena di un anno e 4 mesi di reclusione per i reati di percosse, aggressioni e minacce per il ricercato, che era stato altresì denunciato lo scorso Agosto per maltrattamenti in famiglia .

I clienti delle ore 23, chiusura provvisoria del bar per 5 giorni

Sono circa le 23 di sabato scorso quando gli agenti del commissariato Madonna di Campagna intervengono presso un bar in corso Toscana. Dall’esterno l’esercizio si presenta con le serrande totalmente abbassate. Una flebile luce filtra dalle fessure della saracinesca; i poliziotti intuiscono che un cospicuo numero di persone è presente nel locale.

Tentando di sovrastare gli schiamazzi degli avventori, gli operatori si qualificano ed intimano al titolare di aprire. La serranda inizia allora ad alzarsi, ma dall’interno nessuno aveva capito trattarsi di un controllo di Polizia. Quando ormai la visuale è sgombra da ogni impaccio, gli agenti potevano distinguere chiaramente un folto capannello di persone, intento a consumare sostanze alcoliche. All’atto degli accertamenti numerose persone fuggono, abbandonando l’esercizio tramite una porta secondaria comandata elettronicamente. Disposta la chiusura del bar per la durata di 5 giorni, sanzionati i clienti presenti.

Piemonte: zona rossa a Re, in valle Vigezzo


Su 750 abitanti 37 casi nell’ultima settimana. Sospese anche le lezioni in presenza nelle scuole della vallata

Da domani pomeriggio alle ore 18 il Comune di Re, nel Verbano Cusio Ossola, sarà zona rossa: la decisione è stata assunta oggi dopo un incontro del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio con i rappresentanti degli enti locali e i Prefetti.

Presenti anche il vicepresidente della Regione Fabio Carosso e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi.

Verrà anche sospesa l’attività didattica in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado della Val Vigezzo, con ordinanze emesse dai Sindaci del territorio.

“Una decisione che si è resa necessaria dato l’improvviso incremento di casi registrato nell’ultima settimana a Re – spiega il presidente della Regione Cirio, che ha firmato in questi istanti l’ordinanza che istituisce la zona rossa -. In questo piccolo Comune su circa 750 abitanti sono emersi 37 soggetti positivi negli ultimi 7 giorni. Non sappiamo ancora se questi casi siano dovuti a una variante, ma è comunque una incidenza molto elevata e abbiamo ritenuto necessario intervenire per tutelare la salute delle persone che popolano la vallata”.

L’ordinanza sarà valida fino a venerdì 26 febbraio 2021.

Torino: doppio arresto per maltrattamenti 

Sono due gli arresti per maltrattamenti operati dalla Polizia di Stato  entrambi in centro città.

Nel primo caso, gli agenti della Squadra Volante hanno arrestato un trentacinquenne, con diversi precedenti di polizia a carico, dopo che questi, in mattinata, aveva minacciato i genitori per ricevere denaro. Dal racconto di questi ultimi, è emerso che i comportamenti maltrattanti e violenti si protraevano da tempo. Nell’ultimo periodo, il padre pur di soddisfare le richieste del figlio si era anche fatto prestare dei soldi da conoscenti. Alcune settimane fa, dopo il suo rientro dal paese di origine, la vittima non aveva nemmeno più ritrovato il suo televisore in casa.  A seguito dell’intervento degli agenti della Squadra Volante, il reo è stato arrestato oltre che per maltrattamenti anche per tentata estorsione e denunciato in stato di libertà per minacce gravi.

Solo poche ore dopo, nel pomeriggio, gli agenti del Commissariato Centro, sono intervenuti presso il domicilio di una famiglia, dopo la telefonata di una donna che in lacrime aveva chiesto aiuto al numero 112 NUE. Sul posto, gli agenti hanno trovato un uomo alterato che inveiva contro due donne risultate poi madre e figlia. La richiedente riferiva ai poliziotti che quello odierno era l’ennesimo episodio nel quale il suo compagno inveiva nei loro confronti furiosamente. In passato non erano mancate anche aggressioni fisiche. Venerdì, la compagna era stata pesantemente apostrofata e insultata dall’uomo cosa che l’aveva portata questa volta a chiamare la polizia.

Condizioni igieniche precarie nel supermercato

Sanzioni amministrative per 3000 euro

Negli scorsi giorni, personale della PAS della locale Questura ha effettuato un controllo all’interno di un grande supermercato sito nel quartiere San Donato, volto al controllo del rispetto delle norme igienico-sanitarie e della sicurezza per i luoghi di lavoro. All’interno dell’area vendita, i poliziotti hanno riscontrato condizioni igieniche precarie, pavimenti sporchi, polvere e capelli nei banchi frigo di carne confezionata e scarti di pesce sul pavimento nelle immediate vicinanze del banco di pesce fresco. Dalla verifica della documentazione attestante la procedura basata sui princìpi dell’HACCP, è stata inoltre riscontrata l’inosservanza relativa alla compilazione delle schede per l’annotazione delle temperature dei frigoriferi e congelatori, la cui verifica va fatta su base giornaliera. Infine, nel certificato di prevenzione incendi erano indicati 17 estintori, sulla cartellonistica di sicurezza esposta ne erano riportati 9, mentre nell’area di lavoro ne risultavano effettivamente solo 13. Pertanto, il direttore del supermercato, responsabile della procedura HACCP, è stato sanzionato per omesso controllo della catena di conservazione degli alimenti, mentre il responsabile della sicurezza sui luoghi di lavoro è stato sanzionato  per le violazioni alla normativa antincendio riscontrate, per un totale complessivo di 3000 € di sanzioni.

Arrestato “nonno” con precedenti per rapina

C’è anche un soggetto pluripregiudicato, ben conosciuto alle forze dell’ordine per aver commesso numerose rapine a mano armata, in concorso con altri noti pregiudicati, fra gli arrestati del Comm.to Barriera Milano delle ultime ore.

Gli investigatori, durante la perquisizione del suo alloggio, in zona Santa Rita, lo scorso venerdì mattina, hanno trovato nascosti in soggiorno, all’interno di un contenitore in plastica avente la classica forma ad ovetto di cioccolata, 6 involucri di crack. Altri 193 involucri erano invece nascosti nella federa del cuscino e nelle pieghe del materasso in camera da letto, per un totale complessivo di circa 130 grammi di cocaina/crack.

Un trentunenne gabonese è stato invece arrestato sabato mattina a seguito del controllo per identificazione in corso Giulio Cesare angolo Scarlatti; l’uomo era sprovvisto di documenti, pertanto si rendeva necessario il suo accompagnamento negli uffici di Polizia. Nelle fasi della traduzione in Commissariato lo stesso compiva dei gesti repentini con la testa: gli agenti riuscivano a fargli espellere dalla bocca un involucro di carta stagnola contenente 15 involucri termosaldati di cocaina e crack. Inoltre, il trentunenne risultava in possesso di un cellulare rubato poco prima, che è stato restituito al legittimo proprietario. E ‘stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e ricettazione.

(foto archivio)

Presidio contro la dittatura militare in Birmania

Riceviamo e pubblichiamo / Il primo febbraio scorso I militari hanno arrestato Aung San Suu Kyi, leader della Lega nazionale per la democrazia (Lnd), il partito che ha trionfato alle elezioni del novembre 2020, preso il potere e annunciato un anno di stato di emergenza in Myanmar, ex Birmania. Il sogno di un Myanmar democratico si è così infranto contro i cingoli dei carri armati.

Convinti che la libertà e la democrazia sono indivisibili, ed ogni attentato ai diritti umani in qualsiasi parte del mondo è un attentato contro tutti noi

Unendoci alle numerose voci di protesta che si sono levate in tutto il mondo, Vogliamo manifestare la nostra solidarietà con il popolo birmano, che si sta mobilitando quotidianamente usando le forme di lotta nonviolente,  per l’immediato ritorno alla democrazia, il riconoscimento dei risultati delle elezioni democratiche, il ripristino del parlamento democraticamente eletto, la liberazione di tutte le persone arrestate, a partire dal Presidente della Repubblica Win Myint, e dalla leader Aung San Suu Kyi ed il ripristino dello Stato di diritto.

La manifestazione si è svolta

venerdì 19 febbraio dalle ore 11,30 alle ore 12,30 in piazza Palazzo di Città, Torino

 

Per il Coordinamento A.G.i Te. contro l’atomica, tutte le guerre e i terrorismi

Paolo Candelari

Giampiero Leo  membro di A.Gi Te e portavoce del Movimento interconfessionale  “Noi siamo con voi”

 

Quei marciapiedi pericolosi nella Circoscrizione 5

“Insieme ad gruppo di cittadini abbiamo effettuato sopralluoghi e segnalato alle istituzioni alcuni marciapiedi con dislivelli e buche, quindi pericolosi della circoscrizione 5.

Alcuni casi, come corso Toscana e via Pietro Cossa, interni 280, non hanno mai trovato soluzione dopo oltre 1 anno dalle prime segnalazioni.
Le risorse sono poche, questo lo riconosco, ma credo fermamente nella sicurezza dei cittadini, quindi è ora che questa amministrazione nei suoi ultimi mesi di governo della città inizi ad avere delle priorità, spendendo le poche risorse per manutenere i marciapiedi della periferia nord, magari tralasciando qualche metro di piste ciclabili”.
Lo dichiara Paolo Biccari, cittadino attivo della circoscrizione 5.

Ivrea: Battaglia di arance in cortile. Sanzionati 

Un  “carnevale fai da te”

Forse nostalgici per una tradizione che quest’anno non può avere corso a causa della pandemia da Covid 19, un gruppo di persone si è cimentata, in un cortile condominiale della città, in una battaglia di arance, come nella migliore tradizione della manifestazione eporediese.

La battaglia è stata scoperta, domenica pomeriggio, intorno alle 15, dagli agenti del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte che, coordinati dal Commissariato di Ivrea e Banchette, erano impegnati in controllo straordinario del territorio. Transitando in corso Nigra, i poliziotti hanno notato un assembramento di persone che stava battagliando con le arance all’interno del cortile la cui superficie era piena di “residui bellici”.

Gli agenti hanno identificato 9 persone, per sette di queste scatterà la sanzione amministrativa per le violazioni delle norme previste per il contenimento della pandemia.