


Domenica 8 ottobre il centro cittadino, nell’area della Ztl Centrale, sarà chiuso al traffico di auto e moto per la seconda “Domenica per la sostenibilità”, un’occasione offerta ai cittadini e alle cittadine per riappropriarsi delle strade e delle piazze optando per una mobilità dolce: a piedi o in bici, a bordo di auto elettriche o di car sharing.
Il centro storico sarà animato dalla manifestazione Portici di Carta, che avrà sotto i portici di via Nizza uno spazio dedicato alla sostenibilità e all’ambiente. L’area interessata dalle limitazioni al traffico sarà chiusa dalle ore 10 alle ore 18. L’ordinanza n.73 del 15 settembre 2017, scaricabile dal sito dell’Informambiente all’indirizzo http://www.comune.torino.it/ambiente/ indica le categorie dei mezzi esentati e le certificazioni necessarie per poter circolare. Allo stesso indirizzo disponibile la mappa della Ztl Centrale.
Le limitazioni ai veicoli privati a motore non si applicano alle seguenti categorie: veicoli elettrici o ibridi con alimentazione elettrica o a idrogeno; autoveicoli di servizio pubblico e delle Forze dell’Ordine, per il soccorso o della protezione civile; taxi, autobus e autoveicoli in servizio di noleggio; veicoli del car sharing.
La stessa ordinanza sarà applicata il 26 novembre, prossima domenica ecologica: in questa data si terranno eventi e manifestazioni legate alla Settimana europea dei rifiuti.
(mm – www.comune.torino.it)
E’ affetto da una grave cardiopatia congenita
E’ stato operato con successo presso l’ospedale Regina Margherita di Torino il piccolo Ahmed, il bimbo di 13 anni proveniente dal Somaliland ed affetto da una grave cardiopatia congenita, costituita da una stenosi valvolare ed infundibolare polmonare. Questa era stata diagnosticata presso il MAS Teaching Hospital di Hargeisa, l’ospedale che, nato grazie al contributo della Fondazione Specchio dei Tempi, dal 2012 ha permesso di curare circa 50000 piccoli pazienti.
Grazie ad una catena di solidarietà, Ahmed è stato ricoverato presso la Cardiologia Pediatrica dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino (diretta dalla dottoressa Gabriella Agnoletti), dove gli accertamenti eseguiti hanno confermato la diagnosi di stenosi della via di uscita del ventricolo destro. Per questo motivo il bimbo è stato sottoposto ad intervento chirurgico correttivo a cuore aperto dall’équipe della di Cardiochirurgia Pediatrica (diretta dal dottor Carlo Pace Napoleone), coadiuvata dall’équipe di Cardioanestesia Pediatrica (diretta dalla dottoressa Alberta Rizzo). L’intervento è consistito nell’allargamento della via di efflusso del ventricolo destro e nella realizzazione di una valvola polmonare artificiale su misura per il piccolo paziente. Dopo un decorso complesso, dovuto alla gravità della cardiopatia, il piccolo Ahmed è attualmente ricoverato nel reparto di degenza del Regina Margherita, e presto dovrebbe essere dimesso per rientrare nel suo Paese di origine.
Il risultato è stato possibile grazie alla Fondazione Forma, che si è occupata degli aspetti organizzativi e della logistica, ed all’Associazione Amici dei Bambini Cardiopatici, che ha garantito il vitto e l’alloggio alla mamma e ad un infermiera del MAS Teaching Hospital che ha accompagnato la famiglia. Le spese dell’intervento invece saranno coperte dalla Regione Piemonte, grazie ai fondi che consentono di curare pazienti provenienti da Paesi in via di sviluppo.
La ristrutturazione del 6° piano dell’ospedale Infantile Regina Margherita (realizzata grazie al contributo della Fondazione La Stampa Specchio dei Tempi) ed in generale del percorso del paziente portatore di cardiopatia congenita, fortemente voluto dalla Direzione Aziendale e dal Dipartimento di Pediatria e Specialità Pediatriche della Città della Salute di Torino (diretto dalla dottoressa Franca Fagioli), consentirà di accogliere e di venire incontro alle esigenze di salute dei piccoli pazienti portatori di queste gravi malattie e dei loro parenti. Grazie al contributo della Regione, sarà possibile estendere il potenziale di cura del Centro, che già rappresenta un punto di riferimento regionale e nazionale di altissimo livello, anche a bimbi provenienti da Paesi in via di sviluppo non in grado di accedere a questi livelli di assistenza.
E’ legittima la bocciatura del “bullo” della classe per un brutto voto in condotta, così ha deciso il Tar del Piemonte, confermando il provvedimento assunto da una scuola superiore della Valle di Susa nei confronti di uno studente di seconda. Il consiglio di classe gli aveva assegnato all’unanimità un 5 in condotta e i genitori avevano presentato ricorso. Nel verbale si evidenziava che il ragazzo si era reso protagonista di comportamenti come l’aggressione verbale e atti di vandalismo “fino ad arrivare a sputare addosso a un insegnante”. Lo studente aveva creato nei compagni “un clima di tensione e, in alcuni casi, di paura”. Non solo. Nel dicembre del 2016 fu sospeso perché sospettato di avere danneggiato l’auto del dirigente scolastico.
Sergio Chiamparino aderisce alla staffetta del digiuno per l’approvazione della legge sullo ius soli. “La legge sullo ius soli – spiega il presidente della Regione – è una legge di civiltà che va fatta, perchè è rivolta alla parte più debole e insieme fondante della nostra società: i bambini che, pur essendo nati da genitori stranieri, hanno completamente assorbito la nostra cultura, la nostra lingua, le nostre abitudini. E’ per questo motivo – rimarca – che ho deciso di aderire all’iniziativa del senatore Luigi Manconi e di ‘Insegnanti per la cittadinanza’.”
Il giovane è stato ricoverato all’ospedale Giovanni Bosco di Torino
Intorno alle ore 8 di questa mattina, un motociclista ha tamponato un tir all’altezza dell’interscambio tra la tangenziale e l’autostrada Torino-Milano. Il ferito, un ragazzo di 34 anni residente a Rivoli, è stato portato d’urgenza all’ospedale Giovanni Bosco di Torino, dove è stato ricoverato in gravi condizioni ma non in pericolo di vita. Sono ancora in corso le indagini della polizia stradale di Torino intervenuta sul luogo dell’incidente; secondo i primi accertamenti sembrerebbe che il motociclista sia finito contro il rimorchio del camion mentre il tir stava percorrendo l’interscambio in direzione di corso Giulio Cesare. E’ ancora da verificare se sia stata colpa di una distrazione del ragazzo a bordo della moto o se il guidatore del tir abbia commesso una manovra azzardata ed improvvisa.
Simona Pili Stella
E’ sabato 7 ottobre alle ore 10 in via Garibaldi angolo corso Valdocco l’appuntamento per l’evento clou della Settimana Mondiale per l’Allattamento Materno 2017: il Flash Mob di tutte quelle mamme che hanno deciso di allattare, quando/per quanto/dove ritengono giusto.
Si concludono l’8 ottobre 2017 gli appuntamenti della SAM , che ogni anno la WABA (World Alliance for Breastfeeding Action ossia Alleanza mondiale per interventi a favore dell’allattamento) coordina a livello internazionale in relazione alle raccomandazioni OMS per la promozione, la protezione ed il sostegno all’allattamento.
Ancora una volta Torino, insieme a Moncalieri, ha deciso di organizzare una serie di appuntamenti per il pubblico, per i professionisti e durante la settimana nei Nidi di infanzia che aderiscono al progetto#allattarealnidosipuò.
Tema centrale della SAM 2017 è la collaborazione, come elemento strategico per raggiungere il bene comune: strumento che dà risultati sostenibili migliori della somma dei singoli sforzi: SOSTENERE ALLATTAMENTO – INSIEME, dunque è il titolo di questa edizione.
Ecco gli obiettivi definiti:
INFORMARE: Comprendere l’importanza di lavorare insieme tra i diversi ambiti a cui il sostegno all’allattamento fa riferimento;
RADICARE: Riconoscere il ruolo e il peso che ciascuna organizzazione può avere nella propria area di lavoro
STIMOLARE: Andare incontro agli altri per individuare aree di interesse comune
FARE RETE: Lavorare insieme per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile entro il 2030
Il 5 ottobre nella sede del Consiglio regionale ha aperto al pubblico la Galleria Carla Spagnuolo, un nuovo spazio espositivo all’interno di Palazzo Lascaris che ospiterà fino al 18 ottobre la mostra intitolata “La Collezione di Palazzo Lascaris”, realizzata in collaborazione con l’associazione culturale Magica Torino.
“I motivi che mi hanno spinto a rendere pubblica la collezione – ha detto il presidente del Consiglio regionale Mauro Laus di fronte ai numerosi ospiti presenti – sono più d’uno. La prima ragione è il valore socializzante dell’arte, la sua capacità di far stare insieme l’individuale e il collettivo, il soggetto e l’oggetto, l’uomo e la natura. Oggi, nel tempo in cui la civiltà è per tanti versi in crisi, avanza da più parti l’esigenza di pensare la politica anche in termini di bellezza. Piuttosto che un tema politico all’ordine del giorno, la bellezza esprime ancora la speranza e l’esigenza che il singolo, la società e la natura possano veramente riconciliarsi. La ricca collezione di opere di Palazzo Lascaris merita di essere vista da quanti più cittadini possibile e quanti più cittadini possibile meritano di poterla vedere”.
Nelle eleganti sale barocche del piano terreno del palazzo sono esposte una sessantina di opere pittoriche e sculture di autori italiani e stranieri di ‘800 e ‘900, mai esposte prima al pubblico, che sono entrate a far parte del patrimonio dell’ente dal 1975, quando il Consiglio regionale ha acquisito il palazzo progettato da Carlo di Castellamonte a metà del ‘600 nel centro di Torino.
La mostra è stata l’occasione per presentare il nuovo spazio espositivo allestito al piano terreno del palazzo: la Galleria Carla Spagnuolo (1945-2017), intitolata alla ex consigliera regionale e primo presidente donna dell’Assemblea dal 1990 al 1995.
Nel prossimo futuro la Galleria Spagnuolo potrebbe diventare luogo di esposizione per anteprime di mostre dei maggiori musei piemontesi. “Il valore degli elementi che compongono le collezioni attualmente conservate nell’edificio – ha detto Roberto Mastroianni, curatore della mostra – sono inscindibili dalla loro collocazione nel contenitore che li ospitano, in quanto oltre al loro valore estetico e patrimoniale assumono la consistenza di un patrimonio culturale inseparabile dall’identità e dalla storia della comunità che l’Assemblea regionale rappresenta”.
“La raccolta d’arte del Consiglio regionale – ha affermato Serena D’Italia, curatrice della mostra – è una collezione viva, in continua espansione e ogni anno si arricchisce di nuove opere di artisti torinesi e piemontesi, anche contemporanei. Lo studio realizzato per questa mostra potrebbe essere la parte iniziale di un progetto più approfondito su tutte le opere presenti nel palazzo che meritano di essere esposte al pubblico.
La Collezione di Palazzo Lascaris rimarrà aperta al pubblico fino al 18 ottobre.Orario 10 – 18 dal lunedì al venerdì, ingresso gratuito. Il Palazzo è aperto per le visite guidate due venerdì al mese.All’inaugurazione hanno preso parte anche gli ex presidenti del Consiglio e della Giunta regionale.
fc – www.cr.piemonte.it
Di nuovo in carcere Luigi Garofalo, il 46enne accusato di atti persecutori nei confronti dell’ex moglie. L’uomo lo scorso marzo puntò una pistola contro il figlio di 19 anni, che difendeva la madre, affermando poi che si trattava di una scacciacani. Invece la polizia ritiene che quell’arma era vera. Il gip di Torino ha emesso per questa ragione nei suoi confronti un provvedimento di misura in carcere con l’accusa di tentato omicidio. A suo carico sussistono precedenti per droga, rapina e violenza privata, ed era stato denunciato dall’ex moglie, Elena Farina, per atti persecutori. La donna lo aveva accusato inoltre di aver violato gli arresti domiciliari per recarsi al bar di famiglia e minacciarla. Garofalo era tornato in libertà nel mese di luglio perché erano scaduti i termini di custodia cautelare e da qualche mese si trovava a casa dei genitori, a Salerno, con il divieto di dimora a Torino.
L’uomo si stava calando dal balcone di un alloggio al secondo piano in via Quarto dei Mille, mentre cercava di fuggire con la borsa piena di gioielli appena rubati.
Ervin Cukaj, un albanese di 32 anni, è caduto dal secondo piano di un palazzo in via Quarto dei Mille mentre cercava di svaligiare un appartamento. L’uomo, intorno alle ore 12 di martedì, si era introdotto furtivamente in un appartamento al secondo piano del civico numero 10, con l’intento di sottrarre denaro e gioielli preziosi. Preso dal panico e spaventato dal probabile rientro anticipato dei padroni di casa, l’uomo ha provato a fuggire con la refurtiva, calandosi dal balcone che dava sul cortile interno dello stabile. Mentre cercava di scavalcare il parapetto, il ladro ha perso l’equilibrio precipitando violentemente al suolo; alcuni condomini – attirati dal tonfo della caduta e dalle urla di dolore del giovane – hanno dato l’allarme e hanno chiamato i soccorsi. Il trentaduenne ha riportato numerose e gravi fratture ed è stato immediatamente trasportato d’urgenza all’ospedale Cto di Torino. I carabinieri che sono giunti sul luogo dell’incidente, dopo aver ricostruito l’accaduto, hanno emanato un mandato di fermo contro il ladro per poi procedere all’arresto per furto e danneggiamento quando l’uomo si riprenderà. Il giovane è ancora in gravissime condizioni ed è ricoverato al Cto in prognosi riservata. Non è la prima volta che si verifica un fatto del genere, infatti lo scorso 25 luglio un uomo di 30 anni era morto sul colpo mentre tentava di fuggire da un alloggio che stava svaligiando in via.
Simona Pili Stella