CRONACA- Pagina 972

Inseguito dalla polizia si schianta in moto contro un’auto e muore

Il mancato rispetto di un alt ad un controllo della Polizia di Stato è finito tragicamente dopo una folle corsa. Tutto è iniziato sabato 27 aprile in corso Orbassano a Torino quando gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale hanno intimato a 2 uomini in moto di fermarsi per un controllo. I due, però, si davano alla fuga e nasceva un inseguimento durante il quale il passeggero abbandonava la moto scappando a piedi, mentre l’altro proseguiva a folle velocità in direzione di Beinasco, andando a sbattere contro un’auto in sosta. Il conducente, un giovane, perdeva la vita durante la corsa in ospedale. La moto, intestata al conducente era priva di copertura assicurativa. Il passeggero veniva raggiunto ed identificato dagli agenti della squadra mobile di Torino. Da accertamenti successivi i due risultano avere precedenti penali.

Animalisti contro la Corsa dei buoi finiscono in questura

Nella mattinata di venerdì 26 aprile, in vista della “783° Corsa dei Buoi” in programma per domenica 28, un gruppo di attivisti dei movimenti animalisti ha fatto irruzione negli Uffici del Comune di Caresana esponendo uno striscione da un balcone dell’edificio contro lo sfruttamento degli animali con la scritta Stop Corsa dei Buoi, Stop Animal Abuse. La Digos di Vercelli, giunta immediatamente sul posto unitamente alle pattuglie dell’Arma dei Carabinieri, ha identificato otto persone, uomini e donne, provenienti da varie parti d’Italia, interrompendo la protesta e sequestrando lo striscione. Tutti gli otto attivisti sono stati condotti presso la Questura di Vercelli dove, dopo le procedure di identificazione, sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per il reato di interruzione di pubblico servizio e per il mancato preavviso della manifestazione, sanzionato dall’art. 18 tulps. Inoltre, nei loro confronti il Questore di Vercelli ha adottato il provvedimento di foglio di via obbligatorio dal comune di Caresana, nel quale i manifestanti non potranno far ritorno per un anno e tre mesi.
 
 

Ladri a scuola: rubano le cialde del caffè

Il fatto è accaduto lo scorso lunedì, giorno di Pasquetta a dimostrazione che i delinquenti non ‘riposano’ mai. Un passante, mentre si trovava a bordo della sua auto in via Pergolesi, ha visto due persone, con due borsoni di grandi dimensioni, scavalcare la recinzione di un istituto professionale. Il passante ha allertato la polizia, e tenendosi a distanza, ha seguito i due comunicando la via di fuga di questi ultimi a i poliziotti. Gli agenti, giunti sul posto, hanno visto in via Gottardo i rei salire su un autobus della linea 2, mezzo fermato poco dopo dagli agenti che hanno controllato i due uomini trovati poi in possesso di numerosa refurtiva. Nei due borsoni, infatti, i poliziotti della Squadra Volante hanno rinvenuto numerosissimi oggetti, oltre una trentina, tra i quali attrezzi da lavoro, materiale di cancelleria e persino una quarantina di cialde di caffè. Alla luce dei fatti entrambe le persone fermate, due italiani di 44 e 34 anni, entrambi con precedenti di polizia a carico, sono stati arrestati per furto pluriaggravato in concorso.

Ruba due bottiglie di liquore e le nasconde nel cappotto

Mercoledì pomeriggio ha fatto ingresso in un supermercato di via Mercadante riuscendo ad asportare 2 bottiglie di liquori, nonostante due dipendenti tentassero di ostacolare la sua condotta. Gli agenti della Squadra Volante, giunti sul posto, hanno visionato le immagini dell’impianto di videosorveglianza notando che l’uomo, un italiano di 40 anni con diversi precedenti di Polizia, aveva prelevato le bottiglie dagli scaffali e dopo averle nascoste all’interno del cappotto era fuggito con la refurtiva. Poco dopo l’addetto alla sicurezza riusciva a rintracciare l’autore della rapina all’interno di un bar.

Slot irregolari, multa da 46 mila euro

Nei giorni scorsi, gli agenti della Divisione PAS della Questura di Torino hanno controllato una sala giochi di corso Palermo. Nel corso del controllo, i poliziotti hanno appurato che 6 apparecchi, 4 delle quali utilizzate da giocatori al momento delle verifiche, pur essendo in funzione non erano collegati alla rete AAMS. Inoltre, le slot erano prive dei titoli autorizzativi previsti dalle disposizioni vigenti. Per tali violazioni, la titolare è stata sanzionata per 46000 euro. Tutti gli apparecchi da gioco in questione sono stati sottoposti a sequestro.
 

Arrestata la donna che rubava i droni a Mediaworld

Una donna di 38 anni di  Torino è stata arrestata per il furto di due droni nel centro commerciale Mediaworld di Chivasso. I carabinieri sono intervenuti su segnalazione della vigilanza interna che ha notato tre persone che cercavano di uscire dal negozio con due droni del valore di circa 3.000 euro.Due componenti della banda sono riusciti a fuggire, ma la donna è stata arrestata per furto. Un solo drone è stato recuperato.

Rissa tra giovani, interviene la polizia

Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale, coadiuvati da alcune volanti dei Commissariati di zona, sono intervenuti in via Borgaro per una segnalazione di rissa tra giovani. Gli operatori, giunti sul posto, hanno accertato il coinvolgimento di una decina di persone, tra cui anche minori d’età. L’aggressione sarebbe scaturita per vicende personali. Alcuni hanno fatto ricorso a cure mediche.
 
(foto archivio)

Carabinieri in motoslitta salvano anziano scialpinista

E’  stato   un   25   aprile   piuttosto   movimentato   per   il   personale   delle
emergenze della montagna torinese
Intorno alle 11 uno scialpinista 70enne
ha accusato sintomi che facevano pensare ad infarto durante la risalita delle
piste ormai chiuse del Sestriere. La Centrale operativa del Soccorso alpino
e speleologico, che ha gestito la chiamata, essendo impossibilitata ad
inviare l’eliambulanza 118 per le condizioni meteo avverse ha girato la
chiamata alla stazione dei carabinieri locale che con la motoslitta hanno
raggiunto l’uomo a quota 2300 metri affrontando nebbia e vento e lo hanno
condotto a Borgata dove lo aspettava un’ambulanza medicalizzata per il
trasporto all’ospedale. Poi, però, grazie ad un lieve miglioramento del
meteo è stato possibile inviare l’eliambulanza 118 a Pragelato dove è
avvenuto   il   trasferimento   del   paziente   per   un   trasporto   più   rapido
all’ospedale.

Processo agli anarchici, 5 condanne e 18 assoluzioni

Il bilancio è di cinque condanne e 18 assoluzioni al processo per terrorismo agli anarchici delle Fai-Fri, i gruppi sospettati di avere effettuato attentati tra il 2003 e il 2016. La procura di Torino aveva chiesto 22 condanne per ben 204 anni di reclusione.I giudici della corte di Assise di hanno inflitto pene per 20 anni, 17,  9 e  5 anni agli  imputati riconosciuti colpevoli di avere promosso o partecipato a una associazione con finalità di terrorismo ed eversione nell’ambito della cosiddetta frangia lottarmatista del movimento anarchico. Tra le azioni  attribuite loro anche  l’invio di pacchi esplosivi, il triplice ordigno fatto esplodere a Torino, nel 2007.

Spacciatori in carcere

Sono 7 i pusher arrestati dagli agenti della Squadra Volante nei giorni scorsi nel quartiere Barriera Milano
I primi tre sono cittadini senegalesi: rispettivamente di 33, 23 e 21 anni. Gli agenti, dopo aver monitorato i movimenti dei due stranieri più giovani, nell’area dei giardini di via Montanaro, hanno visto arrivare il loro connazionale più anziano che ha consegnato loro dei corpi tondeggianti di piccole dimensioni estratti dalla tasca. Pochi minuti dopo, è giunto sul posto un acquirente con il quale è avvenuto uno scambio. Acquistato lo stupefacente, il cliente si è allontanato ma è stato subito fermato dai poliziotti in via Lauro Rossi e trovato in possesso del crack poco prima acquistato. L’uomo, oltre ad essere sanzionato amministrativamente è stato denunciato in stato di libertà per la resistenza opposta agli agenti quando è stato fermato. Gli agenti hanno poi fermato i tre cittadini senegalesi, tutti con precedenti di polizia a carico, arrestandoli per spaccio di stupefacenti in concorso. Il ventunenne prima di essere fermato ha ingerito alcuni ovuli come poi emerso dagli esami diagnostici. Un altro pusher, un cittadino nigeriano di 28 anni, è stato arrestato nella stessa zona il giorno successivo sempre dagli agenti della Squadra Volante. Lo straniero, dopo aver occultato un involucro nei pressi di un cancello di via Montanaro, ha cercato di avvicinare possibili clienti. I poliziotti lo hanno fermato per un controllo trovandolo in possesso di alcune dosi di stupefacenti di diverso genere: cocaina, hashish e marijuana. Nella stessa via, è stato arrestato un cittadino marocchino di 33 anni il quale ha ceduto dell’hashish ad una donna poi sanzionata amministrativamente. Arrivata in zona, l’acquirente ha urlato il nome del pusher il quale dopo essersi affacciato dal proprio uscio, ha concluso la vendita dello stupefacente attraverso le sbarre di un cancelletto di un condominio della via. Quando il pusher è stato fermato aveva con sé una decina di grammi della stessa sostanza ceduta alla donna in precedenza. Al momento del fermo l’uomo, con a carico numerosi precedenti di polizia, ha spintonato gli operatori della Squadra Volante, ragione per la quale gli è stato contestato anche il reato di resistenza a P.U. Altri due pusher, un diciottenne gambiano e un ventisettenne gabonese, sono stati arrestati nella notte di Pasquetta in via Scarlatti angolo via Montanaro. Poco prima delle tre, gli agenti hanno assistito a una compravendita di sostanze stupefacenti avvenuta tra i due stranieri e gli occupanti di un’auto che si era a loro avvicinata. Gli agenti hanno fermato sia l’auto che i due stranieri, uno dei quali ha deglutito degli ovuli, come accertato dagli esami radiologici, mentre l’altro gettava in un tombino un pezzo di sostanza.