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In 15 nel bar, chiuso per cinque giorni

Nell’ambito dei controlli del territorio disposti dal Comando Provinciale, finalizzati al contrasto di furti e rapine e intensificati in questo periodo per vigilare sul rispetto della normativa anti covid, i Carabinieri hanno arrestato due persone e ne hanno denunciate altrettante.

In particolare a Torino, nel corso di un servizio organizzato dalla Compagnia di Mirafiori, i militari del Nucleo Radiomobile hanno arrestato, in via Melchiorre Gioia nel centro città, un 43enne italiano per tentato furto aggravato. L’uomo, colto mentre stava rovistando all’interno di una autovettura parcheggiata sulla pubblica via, ha tentato di fuggire a piedi venedo immediatamente immobilizzato dai motociclisti dell’Arma. Sono stati inoltre denunciati altri due cittadini italiani. Il primo è stato bloccato all’interno di un supermercato che tentava di rubare dei generi alimentari e il secondo, durante un controllo su strada, è stato trovato in possesso di un manganello telescopico. Infine è stato chiuso per 5 giorni un bar all’interno del quale erano intente a consumare circa 15 persone, in violazione della normativa anticovid che in queesto periodo prevede per gli esercizi commerciali della ristorazione esclusivamente la possibilità dell’asporto.
A Trofarello, nell’hinterland torinese, i carabinieri della Compagnia di Moncalieri hanno arrestato un pensionato italiano di 62 anni per maltrattamenti in famiglia. I militari lo hanno bloccato nella propria abitazione dopo che aveva percosso prima la moglie, una donna di 54 anni, che è stata costretta a ricorrere alle cure mediche, e successivamente il figlio, studente 22enne. Il ragazzo è stato vittima della violenza del padre in quanto reo di aver provato a chiamare i soccorsi. Fortunatamente la mamma, nel frattempo rifugiatasi da una vicina, è riuscita ad allertare i carabinieri che sono prontamente intervenuti.

Il Comune di Volpiano ha ricordato l’ex sindaco Conterio

Il Consiglio comunale  dedicato all’approvazione del bilancio L’assessore Panichelli: “Intendiamo sostenere i servizi sociali e l’istruzione”

Il Consiglio comunale di Volpiano, riunitosi lunedì 28 dicembre, si è aperto con il ricordo di Gianfranco Conterio, sindaco di Volpiano dal 1988 al 1997, morto il 25 dicembre all’età di 78 anni. Nelle parole del sindaco Emanuele De Zuanne, del presidente del Consiglio comunale Giuseppe Richiardi e della consigliera Monica Camoletto, sono state evidenziate le caratteristiche di un uomo molto impegnato per la comunità, sia come medico che come amministratore pubblico, tollerante e, al contempo, estremamente schietto nell’esprimere le proprie convinzioni; Gianfranco Conterio è stato l’ottavo sindaco di Volpiano dal secondo Dopoguerra e il primo a essere eletto direttamente dai cittadini.

La seduta è stata in gran parte dedicata all’approvazione del bilancio di previsione 2021/2023 e agli atti connessi, a partire dal Documento unico di programmazione (Dup). L’assessore al Bilancio Giovanni Panichelli ha sottolineato gli effetti economici della pandemia sui conti degli enti locali e il sostegno dato dal governo attraverso un fondo di 3,5 miliardi di euro, successivamente rifinanziato, per consentire alle amministrazioni di affrontare le difficoltà e che ha significato per il Comune di Volpiano un contributo di oltre 700mila euro.

Nel dettaglio, il bilancio di previsione 2021/2023 del Comune di Volpiano, l’ultimo di questa amministrazione, trova il punto di equilibrio a 17 milioni e 871mila euro, con 2 milioni di euro destinati ai servizi socialiun milione e mezzo all’istruzione e alla mobilitàun milione per sviluppo sostenibile e ambiente732mila per sicurezza ordine pubblico e 460mila per beni e attività culturali. «L’intenzione dell’amministrazione – ha sottolineato Panichelli – è sostenere il più possibile gli aspetti sociali e l’istruzione, in linea con quanto fatto negli anni precedenti».

Non sono state apportate modifiche né all’addizionale comunale Irpef, mantenendo gli attuali scaglioni e l’esenzione per i redditi inferiori a 10mila euro, né all’Imu, che il legislatore ha previsto sia ora comprensiva anche della Tasi, né alle tariffe dei servizi pubblici a domanda individuale. Su quest’ultimo punto, l’assessore Panichelli ha riportato i dati del portale OpenCivitas, che mette a confronto la spesa e la tipologia dei servizi erogati dagli enti locali italiani, che evidenziano «per Volpiano una qualità nettamente superiore alla media, con valore complessivo pari a otto in una scala da uno a dieci, e dieci per quanto riguarda il settore sociale e l’asilo nido».

Dice di essere positivo al Coronavirus per sfuggire al controllo di Polizia

Arrestato per resistenza, minacce, lesioni a P.U. e danneggiamento di una Volante

Nella tarda serata di mercoledì,  alcune pattuglie di Polizia sono intervenute per la segnalazione di un rissa in atto in Largo Nicola Fabrizi. Sul posto, all’arrivo degli agenti era presente solo un cittadino marocchino di 29 anni che si mostrava insofferente al controllo, ed offendeva i poliziotti dicendo loro che quella era zona sua e di andarsene. Il ventinovenne iniziava ad asserire di essere positivo al coronavirus e scagliava una testata contro un albero lì presente, probabilmente allo scopo di impressionare gli agenti ed evitare in tal modo di essere controllato. Inoltre, opponeva una forte resistenza all’operato dei poliziotti, provocando una contusione al polso ad uno di loro e tentava anche di appiccare il fuoco alla Volante del comm.to Barriera Milano con un accendino.

Gli accertamenti condotti su di lui facevano emergere che era negativo al Coronavirus, pertanto si trattava di una menzogna per sottrarsi al controllo. E’ stato arrestato per  resistenza, minacce, danneggiamento aggravato e lesioni a P.U.

 

Pensioni in pagamento alle poste

POSTE ITALIANE: IN PROVINCIA DI TORINO LE PENSIONI DI GENNAIO IN PAGAMENTO DAL 28 DICEMBRE NEL RISPETTO DELLE NORME ANTI-COVID

Per chi ha scelto l’accredito, ritiro possibile dai 202 ATM Postamat della provincia Turnazione in ordine alfabetico per chi ritira in contanti negli uffici postali

 

Torino, 23 dicembre 2020 – Poste Italiane comunica che in provincia di Torino le pensioni del mese di gennaio verranno accreditate a partire da lunedì 28 dicembre per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution. I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti dai 202 ATM Postamat disponibili in provincia, senza bisogno di recarsi allo sportello.

 

In funzione della diffusione del virus Covid-19, l’Azienda ricorda l’esigenza di agire con responsabilità nel rispetto delle indicazioni delle autorità.

In tal senso, la volontà di continuare a garantire un servizio essenziale per la vita del nostro Paese, coniugata con la necessità di tutelare la salute di clienti e dipendenti, impone l’adozione di provvedimenti rispondenti alle disposizioni normative attualmente in vigore.

 

Pertanto, coloro che non possono evitare di ritirare la pensione in contanti in un Ufficio Postale, dovranno presentarsi agli sportelli rispettando la turnazione alfabetica prevista dal seguente calendario che potrà variare a seconda del numero di giorni di apertura dell’ufficio postale di riferimento:

 

I cognomi                   dalla A alla C lunedì 28 dicembre

dalla D alla G martedì 29 dicembre

dalla H alla M mercoledì 30 dicembre

dalla N alla R giovedì mattina 31 dicembre

dalla S alla Z   sabato mattina 2 gennaio.

 

 

Poste Italiane ricorda che i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli uffici postali, che riscuotono normalmente la pensione in contanti e che non hanno già delegato altri soggetti al ritiro della pensione, possono chiedere di ricevere gratuitamente le somme in denaro presso il loro domicilio, delegando al ritiro i Carabinieri.

 

Poste Italiane comunica inoltre che in 120 uffici postali della provincia di Torino è possibile prenotare il proprio turno allo sportello tramite WhatsApp. Richiedere il ticket elettronico con questa modalità è molto semplice: basterà memorizzare sul proprio smartphone il numero 3715003715 e seguire le indicazioni utili a conseguire la prenotazione del ticket. Per gli uffici abilitati alla prenotazione su WhatsApp, è stata riattivata anche la possibilità di prenotare il proprio turno allo sportello da remoto direttamente da smartphone e tablet utilizzando l’app “Ufficio Postale” oppure da pc collegandosi al sito poste.it, senza la necessità di registrarsi. Negli uffici postali con possibilità di prenotazione “a distanza”, è inoltre possibile tornare ad attendere il proprio turno allo sportello all’interno dei locali.

 

Per conoscere gli uffici abilitati alla prenotazione del ticket da remoto e per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito www.poste.it o contattare il numero verde 800 00 33 22.

Civich in azione per la “spesa solidale”

Come nel primo lockdown, il personale della Polizia Municipale, di fronte alla pandemia e al pericolo di contagio non si è mai fermata, anzi, ha intensificato le ore di lavoro, così come hanno fatto le altre categorie di lavoratori a servizio della comunità, dottori, infermieri, Forze dell’Ordine, Protezione Civile.

Il “Gruppo Spesa Solidale”, gruppo di lavoro costituito su base volontaria nato per volere del Comandante Bezzon e deputato alla risoluzione delle necessità più impellenti e gravose dei cittadini torinesi, si è reso nuovamente protagonista con aiuti concreti rivolti alle famiglie bisognose.

Come già avvenuto in occasione della prima chiusura forzata, oltre alle attività volte ad accogliere, informare e supportare i cittadini nell’affrontare il disagio provocato dalla pandemia, gli agenti della Polizia Municipale del “Gruppo Spesa Solidale”, hanno prestato la propria opera, affiancando i volontari presso la mensa gestita dalla Parrocchia di S. Alfonso, accogliendo le tante persone bisognose di un pasto caldo e di un luogo dove sentirsi sicure e protette e accompagnato le persone anziane in banca per il ritiro della pensione.

Non solo, poco più di un mese fa, sul nascere della nuova ondata pandemica, il Comandante Bezzon, con un’email inviata a tutto il personale di Polizia Municipale, ha sensibilizzato e invitato a partecipare, ognuno per le proprie possibilità, alla nuova donazione di generi alimentari da devolvere alle famiglie inserite negli elenchi dei Servizi Sociali.

L’invito ha sortito l’effetto sperato e, immediatamente, si è innescata l’ennesima gara di solidarietà in cui, ognuno con fondi propri, gli agenti, i funzionari e i dirigenti hanno acquistato e donato prodotti alimentari per le persone bisognose.

Per diversi giorni, il Comando di Via Bologna 74 è stato un via vai di persone, in divisa e non, carichi di borse della spesa da portare al settimo piano, luogo in cui è stato allestito il punto di ricezione e catalogazione delle merci.

Venerdì mattina, gli agenti del Nucleo di Prossimità hanno trasportato i prodotti al centro di raccolta della Città ubicato in via San Marino.

In poco più di 30 giorni sono stati raccolti generi alimentari di prima necessità, che nei prossimi giorni verranno distribuiti alle famiglie in difficoltà, consistenti in: 415 chili di pasta, 90 Kg di riso, 230 lattine pelati, 250 lattine di legumi, 104 lattine di tonno, 127 confezioni di biscotti e brioche, 120 omogeneizzati, 30 kg di farina.

La Polizia Municipale continuerà il proprio impegno sociale al fianco delle famiglie in difficoltà, offrendo la propria collaborazione e sostegno ad una rete di Supermercati che ha offerto le proprie sedi per effettuare una raccolta alimentare attraverso i propri clienti, continuando in tal modo a rifornire gli snodi solidali.

Il Comandante della Polizia Municipale, Emiliano Bezzon, si dice molto orgoglioso, ma non meravigliato della grande generosità e solidarietà messa in campo, ancora una volta, da tutto il Corpo del Vigili a favore dei cittadini più bisognosi. “Sono molto contento e stupito, anche se non meravigliato, di vedere con quanta generosità tutto il Corpo di Polizia Municipale abbia partecipato a questa nuova gara di solidarietà in favore delle persone meno fortunate. Questo spirito e questa sentita partecipazione verso i cittadini più fragili incarnano in pieno quello che è lo spirito contenuto nel nostro motto ‘per servire e per proteggere’. E’ questo che siamo.  Oggi più che mai dobbiamo essere vicini ai cittadini. Oltre a tutte le attività istituzionali a cui siamo comandati ogni giorno, continueremo a sostenere questo genere di iniziative con tutti i mezzi di cui disponiamo, confidando sempre nella grande generosità di questi uomini”.

Colpito da mandato di arresto europeo viene arrestato dalla Squadra Volanti

I fatti accaduti il giorno di Natale

Venerdì pomeriggio una chiamata al 112 NUE segnala la presenza di un soggetto in corso Svizzera intento a rovistare all’interno di un’autovettura parcheggiata. Grazie alla descrizione fornita, gli agenti della Squadra Volanti giunti sul posto individuano immediatamente l’uomo, un cittadino macedone di 36 anni. Questi viene rintracciato nei pressi del veicolo in questione che, all’arrivo degli operatori, si presenta con il finestrino abbassato e l’interno rovistato. Appurato l’ammanco di alcune monete dal vano portaoggetti, il trentaseienne viene fermato. In fase di accertamenti emergono numerosi precedenti di Polizia a carico dell’uomo ed un ordine di esecuzione emesso dalle autorità macedoni per traffico di sostanze stupefacenti con una pena di 3 anni da scontare.

Scattate le manette per lo straniero che è stato tradotto presso la Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno”.

L’addio a don Meo, uomo di cultura e spiritualità

IL RICORDO / Il giorno di Natale, è stato richiamato a Dio Mons. Bartolomeo Bessone, già Vicario Generale della diocesi di Mondovì e Rettore del Santuario-Basilica della Natività di Maria Santissima di Vicoforte.

Originario di Chiusa Pesio, don Meo è mancato all’ospedale di Mondovì, dove era ricoverato per il Covid 19. Nato nel 1948 e ordinato sacerdote a 24 anni, è stato Rettore del Collegio Vescovile e poi del Seminario, quindi parroco ai Piani di Mondovì Breo e Piandellavalle, poi a Mondovì Carassone. Il 15 dicembre 2017 ha accolto a Vicoforte la salma della Regina Elena e due giorni dopo quella di Re Vittorio Emanuele III.

Il Presidente dell’Associazione Internazionale Regina Elena e pronipote della Regina Elena, S.A.R. il Principe Sergio di Jugoslavia, ha dichiarato: “Fu uomo di spiritualità, di cultura e di accoglienza, discreto ma sempre disponibile. Abbiamo avuti molti contatti in occasione dei nostri pellegrinaggi, anche prima della traslazione della salma della “Regina della Carità”. Dal 15 aprile 2018 i contatti si moltiplicarono. Ricordo che presiedette la S. Messa della nostra XXVIII Festa di Sant’Elena a Sant’Anna il 20 agosto 2017 ed il nostro pellegrinaggio al Santuario il 4 ed il 5 novembre 2017″.

Da poco era Parroco a Dogliani e Vicario della Zona pastorale per le Langhe e Pianura e Presidente del Centro di Spiritualità.

In occasione della donazione di viveri di ogni 28 novembre, rimandata a due settimane fa per la pandemia, gli avevamo scritto e il 12 dicembre 2020 un suo incaricato è venuto ricevere una parte degli aiuti umanitari offerti dall’Associazione Internazionale Regina Elena a Dogliani.

Al Vescovo di Mondovì, ai parrocchiani di Dogliani, a don Francesco Tarò, alla comunità del Santuario Basilica Regina Montis Regalis di Vicoforte ed ai familiari del Defunto giungano le sentite condoglianze del sodalizio intitolato alla “Regina della Carità”.

Alberto Casirati

Associazione Internazionale Regina Elena

Fermato dalla Polfer per ricettazione e possesso di armi

Gli agenti della Polizia Ferroviaria di Torino Porta Nuova hanno denunciato un quarantaseienne italiano, residente a Genova, per ricettazione e possesso d’armi.

L’uomo, diretto in Liguria, è stato fermato dai poliziotti nel corso dei controlli ai varchi della stazione previsti per il contenimento del Covid – 19.

Durante gli accertamenti di rito sono risultati a suo carico  numerosi precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio e in materia di armi. Approfonditi i controlli, il viaggiatore è stato trovato in possesso di un martelletto frangivetro compatibile con quelli in dotazione dei treni regionali e un tablet, di cui non ha saputo giustificare il possesso. Dalle verifiche effettuate successivamente, è emerso che il computer portatile era stato rubato, qualche giorno prima, a Genova, ad un tecnico di una ditta di installazioni.

Torino: vestiti e bottiglie di vino “Shopping” natalizio con tre arresti

Due tentati furti e una rapina in meno di 24 ore. Tra martedì e mercoledì scorsi gli agenti della Squadra Volanti hanno arrestato un cittadino georgiano di 29 anni e due italiani di 36 e 40 anni.

Nel primo episodio lo straniero si è introdotto in un esercizio commerciale in piazza Carducci e, servendosi di una borsa di carta “schermata”, è riuscito a trafugare capi d’abbigliamento per un valore di circa 140 euro, senza asportare alcuna placca antitaccheggio. Gli agenti della Polizia di Stato, allertati dal personale di vigilanza, hanno arrestato il ventinovenne.

Alcune ore dopo i poliziotti intervengono in un supermercato di corso Monte Cucco dove personale dipendente stava trattenendo il trentaseienne italiano. L’uomo, poco prima, aveva prelevato dagli scaffali 4 bottiglie di amaro, sganciato i collarini antitaccheggio servendosi di una tronchesina e una tenaglia, e le aveva occultate nel proprio zainetto. Passando attraverso la corsia di uscita senza acquisti, il suono dell’allarme delle barriere ha allertato il vigilante: il reo non aveva notato il secondo dispositivo antitaccheggio posto sul fondo delle bottiglie.

L’indomani un cittadino quarantenne italiano si trova in fila presso le casse di un esercizio commerciale in via Renier per effettuare il pagamento di una baguette. Lo zainetto che porta in spalla tradisce le sue reali intenzioni: ogni movimento dell’uomo produce il suono di bottiglie di vetro che impattano tra di loro. Personale della vigilanza, intuito il contenuto della borsa, ferma il reo all’esterno, chiedendo di mostrargli lo scontrino. L’uomo, vistosi scoperto, spintona il dipendente e si da alla fuga. Questi lo rincorre e cerca di afferrarlo dallo zainetto ma il quarantenne se ne libera e lo colpisce al volto. L’intervento degli operatori di Polizia pone fine alla sua fuga. Durante il controllo vengono ritrovate nello zainetto 4 bottiglie di vino del valore di oltre 110 euro mentre la tronchesina di cui si era servito per asportare le placche era nascosta in un’aiuola.

Caffè e brioche in zona rossa Sospesa l’attività di un bar

E’ giovedì mattina e alcuni clienti stanno consumando la propria colazione presso un bar in piazza Madama Cristina.

Due dei tre avventori sorseggiano il proprio caffè seduti ai tavolini sistemati fuori mentre il terzo, all’interno del locale, accompagna alla brioche la lettura di un quotidiano. Una pattuglia del commissariato Barriera Nizza in transito nota la scena e procede al controllo dell’esercizio. Inevitabile la chiusura provvisoria del bar della durata di 5 giorni per violazione delle normative che regolano l’apertura degli esercizi di ristorazione nelle “zone rosse”.