CRONACA- Pagina 959

Volpiano, pasti caldi in classe per tutti gli studenti senza aumentare le tariffe

“I maggiori costi, pari a 155mila euro, finanziati con le risorse del Comune”

Il Comune di Volpiano ha disposto, d’intesa con l’Istituto comprensivo, l’adeguamento del servizio di refezione scolastica alle misure di prevenzione dell’epidemia Covid-19 per tutte le classi, comprendendo anche la quinta elementare del plesso «Guglielmo da Volpiano» e le superiori di primo grado della «Dante Alighieri», finora escluse per motivi logistici dalla somministrazione del pasto caldo in aula, sostituito dal «cestino tipo gita». «Con la nuova organizzazione – precisano dagli uffici comunali – tutti gli studenti usufruiranno del medesimo servizio. La fornitura del pasto caldo in aula comporta, complessivamente, un aumento di costi pari a 155mila euro per l’anno scolastico 2020-2021, interamente finanziati con fondi dell’amministrazione comunale e senza aumenti di tariffe».

Commenta il sindaco di Volpiano Emanuele De Zuanne: «Grazie al fatto che il Comune ha i conti in ordine abbiamo potuto sostenere le spese aggiuntive per la refezione scolastica utilizzando le risorse disponibili, senza chiedere ulteriori esborsi alle famiglie. Questa situazione dimostra, ancora una volta, come sia fondamentale la gestione efficiente del bilancio di un’amministrazione pubblica».

Covid, 31 persone sanzionate e chiusi un bar e un’associazione sportiva

Nell’ambito dei controlli del territorio, tra Torino Sud  e  Nichelino, disposti dal Comando Provinciale, finalizzati al contrasto della criminalità predatoria e intensificati in questo periodo per vigilare sul rispetto della normativa anti covid, i carabinieri hanno sanzionato 31 persone e chiusi un bar e un’associazione culturale e sportiva.

In particolare, a Torino (controllo di attività commerciali, aree mercatali e giardini pubblici nei quartieri Pozzo Strada, Campidoglio e Barriera Piacenza), i controlli hanno fatto emergere talune irregolarità, che hanno riguardato un’associazione sportiva e alcuni ragazzi delle aree verdi.

Nella fattispecie, sono stati sanzionate 16 persone, di cui 13 inosservanti il divieto di effettuare attività sportive di contatto poiché sorprese a giocare a calcetto nell’area di Parco Ruffini e le restanti 3 intente a praticare del pugilato. In quest’ultimo caso i militari dell’Arma hanno provveduto a contestare la chiusura per 5 giorni a un’associazione culturale e sportiva checonsentiva ai propri affiliati di praticare la boxe, nonostante palestre e simili debbano restare ancora chiuse. I controlli, inoltre, condotti anche con l’Ispettorato del Lavoro dei Carabinieri, hanno interessato attività commerciali quali pasticcerie, minimarket etnici e negozi di articoli cinesi, ove non venivano riscontrate significative irregolarità.

A Nichelino, a sud della città metropolitana, i carabinieri hanno identificato 15 persone che bevevano l’aperitivo in piedi, causando assembramento, il bar è stato chiuso e i clienti sono stati sanzionati.

Alunni di una materna vittime di maltrattamenti? Due maestre indagate

 I Carabinieri hanno notificato un avviso di conclusione delle indagini preliminari, con contestuale informazione di garanzia, emesso dalla Procura della Repubblica di Torino, nei confronti di due maestre di una scuola materna di Rivoli, nell’hinterland torinese, indagate per maltrattamenti verso i fanciulli.
I fatti risalgono al mese di marzo del 2019, quando ai militari dell’Arma della Stazione di Rivoli erano giunte alcune segnalazioni da parte di genitori dei piccoli alunni, preoccupati per presunti maltrattamenti posti in essere in danno dei loro figli dalle 2 insegnanti.
Le immediate indagini dei Carabinieri hanno consentito di documentare alcuni episodi nei quali le due indagate hanno aggredito verbalmente, strattonato e in un caso anche schiaffeggiato, dei bambini a loro affidati, aventi tutti età compresa tra i 3 e i 5 anni.

Torino: fermato il pusher del centro città

Arrestato dalla Polizia di Stato. Aveva precedenti specifici

Sosta agli angoli delle vie San Quintino e Gioia mentre si intrattiene al telefono, così insospettisce gli agenti del Commissariato Centro. È lunedì sera, alla vista della volante l’uomo si incammina verso via XX Settembre, nel tentativo di eludere il controllo, ma viene fermato in via dell’Arsenale. Qui, il trentaduenne del Senegal, preso dall’agitazione non riesce nemmeno a rifiutare le diverse chiamate ricevute da un numero salvato in rubrica con “machina roso”, cosi i poliziotti lo sottopongono a controllo. All’interno del borsello, nascosto sotto la giacca, gli agenti trovano 70 involucri di sostanza stupefacente. Si tratta di dosi di cocaina, i differenti colori ne caratterizzano la diversa grammatura. Nelle tasche della giacca detiene invece oltre 700 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio.

Spaccata a scuola: due arresti

Fermati dagli agenti della Squadra Volante

Nella notte, poco prima dell’una, gli agenti della Squadra Volante sono intervenuti presso la scuola media “Vivaldi e Murialdo” per la segnalazione di un’intrusione in atto. Giunti in via Casteldelfino, i poliziotti hanno visto un uomo gesticolare per avvisare altre persone all’interno della struttura scolastica di darsi alla fuga. Poco dopo, dalla scuola si sono allontanati in tre, in direzione di via Breglio, due uomini e una donna. Quest’ultima, una trentanovenne cittadina italiana, viene arrestata per prima, fermata in un cortile della via. Un secondo componente del gruppo, un trentacinquenne cittadino rumeno viene bloccato poco dopo in via Saorgio: entrambi verranno poi tratti in arrestato per tentato furto.

Gli agenti appurano che i rei si erano introdotti nella scuola utilizzando un badile con il quale avevano forzato e danneggiato una finestra. Entrati nella scuola, si sono dapprima diretti verso i distributori di bevande e alimenti siti al primo piano, prelevando le monetine successivamente ritrovate in loro possesso, quando il tempestivo intervento delle volanti ha interrotto la loro azione criminosa.

Dai successivi accertamenti emergeva che entrambi gli arrestati avevano diversi precedenti di polizia a carico, inoltre il trentacinquenne rumeno era destinatario di un allontanamento dal territorio nazionale emesso a fine dello scorso dicembre.

Moncalieri, terminato lo screening Covid alla scuola media Nino Costa

300 tamponi effettuati, nessun positivo.  I tamponi rapidi sono stati donati dal Centro Medico CFR di Moncalieri

Nel giorno del ritorno a scuola per gli oltre 5.000 allievi delle scuole dell’infanzia, delle primarie e delle secondarie di primo grado di Moncalieri, gli Studenti, i Docenti ed il Personale ATA della scuola secondaria di primo grado (medie) “Nino Costa” di Moncalieri hanno potuto fare il tampone gratuitamente. 

Ciò nel primo giorno di rientro a scuola dopo le vacanze natalizie (e, soprattutto, dopo circa 2 mesi in cui le classi seconde e terze non erano in aula) al fine di garantire le lezioni in presenza con la massima sicurezza possibile.

Infatti, durante i mesi scorsi, a causa del COVID, in varie scuole di Moncalieri, molti sono risultati positivi e varie classi sono state messe in quarantena.

La “Nino Costa” era stata la più colpita (con 11 classi chiuse per i contagi): la dirigente Prof.ssa Valeria Fantino l’ha scelta per un’importante iniziativa, utilissima per ripartire in sicurezza e serenità. La dirigente era stata infatti contattata dal Dott. Pierpaolo Perrone, AD del Centro Medico  CFR di Moncalieri, che ha prospettato un dono di circa 300 tamponi rapidi per  la scuola.

Il Consiglio di Istituto ha valutato l’opportunità molto utile per avere una visione generale della situazione del plesso, per proteggere la “Costa” da nuove chiusure e  come test sul territorio. Un caso esemplare di sinergia tra sanità e scuola.

La scuola ringrazia il CFR per il generoso gesto e per  l’attenzione  alla comunità.

Tutto si e’ svolto  in sicurezza, previa autorizzazione  delle famiglie, grazie all’AD del CFR Pierpaolo Perrone, a Fabio Cantini di ALEA, all’otorinolaringoiatra dottoressa Ricci, al personale infermieristico del CFR,

alla presenza della dirigente Valeria Fantino, del Sindaco Paolo Montagna, Dell’assessore alla cultura Laura Pompeo, dell’assessore all’istruzione Davide Guida.

Ciò nell’arco di due ore e mezza, risultati compresi: tutti negativi!

Esito non scontato e molto confortante, per gli studenti e per circa 300 famiglie moncalieresi.

36

Torino: un brindisi al coprifuoco

Tre le sanzioni elevate, due denunciati

Sono circa le 23 in piazza Risorgimento e tre individui sono seduti sulle panchine, intenti ad assumere bevande alcoliche. Agli agenti del commissariato San Donato giunti sul posto, la compagnia, formata da due cittadini marocchini di 28 e 37 anni ed un ventiquattrenne italiano, non è in grado di fornire una valida motivazione che giustificasse la loro presenza. I tre soggetti sono stati sanzionati per aver violato le misure atte al contenimento della pandemia da Covid19.

Da ulteriori controlli è emerso come a carico di entrambi i cittadini stranieri vi fossero diversi precedenti di Polizia. In seguito il trentasettenne è stato denunciato in quanto inottemperante all’ordine del Questore di lasciare il paese mentre il ventottenne, con obbligo di presentazione alla firma, è stato indagato per aver declinato delle false generalità

Non gli bastava il reddito di cittadinanza e arrotondava facendo il pusher

Oltre 4000 euro nascosti nel comodino del pusher, denunciata una seconda persona

 

Gli agenti del Commissariato San Secondo, in seguito ad attività info-investigativa finalizzata al contrasto dell’attività di spaccio di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto un cinquantacinquenne e denunciato all’Autorità Giudiziaria un quarantasettenne, entrambi cittadini italiani con precedenti di Polizia.

Lunedì pomeriggio gli operatori, coadiuvati da pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine e da Unità Cinofile, hanno fermato un uomo, classe ’74, alla guida della sua auto in corso Rosselli. Alla richiesta dei documenti gli agenti intuiscono trattarsi del fratello di un individuo già arrestato lo scorso 19 dicembre per essere stato trovato in possesso di 800 grammi di hashish.

L’autovettura dell’uomo, risultato avere precedenti di Polizia per detenzione di sostanza stupefacente, è stata sottoposta a controllo e la perquisizione estesa alla sua abitazione, a Grugliasco, dove grazie al supporto di NAIK, cane antidroga, sono stati rinvenuti quasi 26 grammi di hashish.

Sempre nell’ambito dello stesso controllo è stata ispezionata l’abitazione di un altro cinquantacinquenne, risultato avere contatti con i due fratelli circa la loro attività delittuosa.

Nella camera da letto, nel primo cassetto di un comodino, all’interno di un borsello, sono stati trovati circa 140 grammi di hashish in panetti, uno e mezzo nello specifico. Sempre nel comodino sono stati trovati 4050 euro in contanti e un bilancino di precisione mentre in cucina è stato rinvenuto un coltello con tracce di sostanza stupefacente.

Da accertamenti è emerso come l’uomo, già condannato per due volte per spaccio, fosse beneficiario del reddito di cittadinanza, in quanto privo di un’occupazione lavorativa.

Torino: ruba tre felpe ma viene fermato

Dopo l’arresto scattano anche denuncia e sanzione

Un cittadino rumeno di 21 anni è stato arrestato per furto dagli agenti della Squadra Volante domenica pomeriggio, dopo essere intervenuti in un supermercato cittadino di via Genova. Lo straniero era stato fermato all’interno dell’esercizio dopo essersi impossessato di tre felpe di marca, del valore complessivo di 150 euro, che aveva occultato sotto il proprio giubbotto.

Per eludere la sorveglianza, il ventunenne si era avvicinato alle casse chiedendo il prezzo di una scatola di bicchieri che poi aveva posato. Il giovane, però, non sapeva che i suoi movimenti erano stati osservati da personale del negozio. Vistosi scoperto, il reo aveva spintonato personale di vigilanza dimenandosi una volta raggiunto, reazione che però non gli era valsa la fuga.

A seguito di accertamenti, è poi emerso che l’arrestato aveva a carico un divieto di dimora nel Comune di Torino datato novembre 2020, motivo per il quale è stato denunciato in stato di libertà. Allo stesso tempo, trovandosi fuori dal comune di residenza, è stato sanzionato per le violazioni relative alle norme di contenimento del Covid 19.

Spaccata nella notte in via Nizza

Arrestato l’autore dagli agenti della Squadra Volante

Domenica notte, poco dopo le tre, gli agenti della Squadra Volante scorgono in via Nizza un uomo che, accortosi della loro presenza, si nasconde tra le auto in sosta. Poco dopo, sale su uno di questi veicoli e dopo aver messo in moto si dirige in direzione di corso Spezia. Gli agenti inseguono l’auto che intercettano in via Genova. L’uomo alla guida, un quarantunenne con diversi precedenti di polizia a carico, viene trovato in possesso di numerosi arnesi atti allo scasso. Nell’auto, i poliziotti trovano anche l’inserto di una cassa per la suddivisione dei soldi contenente monete e banconote per oltre 100 euro.

Gli agenti appurano che il denaro era stato prelevato dal quarantunenne all’interno di un negozio di via Nizza nel quale si era introdotto forzando serranda e porta d’ingresso. Per l’uomo, un sorvegliato speciale, scatta l’arresto per furto aggravato e la denuncia per ricettazione per del materiale telefonico e informatico trovato nell’auto e per la violazione della sorveglianza speciale.

Il denaro recuperato è stato poi riconsegnato a responsabile del negozio oggetto del furto.