CRONACA- Pagina 841

Giovane accoltellato da due uomini in scooter

Un ragazzo, verso le 23, è stato accoltellato dopo essere stato aggredito da due uomini in sella a uno scooter. Lo hanno colpito e sono fuggiti indisturbati. L’episodio è avvenuto a Vercelli in corso Prestinari. Il giovane è stato soccorso dal 118 e sul posto sono intervenuti carabinieri e Polizia.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Addio a Camillo Olivetti

Di Pier Franco Quaglieni

Camillo Olivetti è mancato a Milano dove viveva da molti anni con l’amatissima Giulia Radaelli e dove ogni giorno giocava a Golf dopo una vita passata ai vertici industriali; era il pronipote del fondatore della Olivetti, Camillo. A volte era bonariamente infastidito con chi lo confondeva con il prozio, specie quando ricevette ad Ivrea Giovanni Paolo II in fabbrica. Non osarono andare De Benedetti o Colaninno, ma fu Olivetti a rappresentare il volto bello di un’azienda che altri stavano affossando.Ed è incredibile il silenzio de “La Stampa” nel non aver annunciato la morte di Camillo che, per altro, non fu mai un vip, anzi fu contro il vippume piemontardo e volgare imperversante,  coerente con un costume di riservatezza che apparteneva al suo stile. Figlio di Arrigo e di Elena Olivetti, era nipote di Adriano,era stato nella direzione generale Nel consiglio di amministrazione della “ Olivetti “ e,  dopo l’allontanamento della famiglia dall’industria di Ivrea, era stato presidente della Fergat, avendo dimostrato grandi capacità imprenditoriali e poi la saggezza di ritirarsi a vita privata almeno vent’anni fa. Era un Olivetti, ma non si può dire che abbia seguito pedissequamente le idee della famiglia perché Camillo ebbe sempre il coraggio di scelte difficili e anticonformiste, liberali e anticomuniste. Le sue idee non erano vicine a quelle di Adriano perché Camillo fin da giovane segui’ una sua strada autonoma rispetto alle tradizioni famigliari. Inizialmente percepii che non aveva una gran simpatia per me e per i miei giovani amici Castelli, Bassani, Puliatti e Curione, confondendoci con i molti postulanti che si rivolgevano per aiuti a suo Padre. Poi capì subito la serietà di intenti del Centro Pannunzio che avevamo messo su con suo padre e Mario Soldati.  Ci conoscemmo alla fine degli Anni 60 a Villa Luisa dove viveva ad Ivrea suo padre, ma il nostro rapporto divento’ più vero dal 1994 quando ricordai ai funerali la sorella Luisa dedita personalmente ad opere di quotidiana beneficenza. Erano due fratelli molto diversi tra loro, Luisa che era ai limiti della trasandatezza e Camillo sempre elegantissimo nei suoi doppi petti gessati di fattura anglosassone. Poi ho scoperto che anche Camillo sosteneva un ente di beneficenza, ma non voleva darlo a vedere.Per anni aveva abitato a Ivrea e nel Canavese si dilettava ad andare a caccia.  Accetto’ di diventare presidente del Centro Pannunzio in un momento molto difficile per la cultura e per il Centro medesimo. Accetto’ più per l’amicizia che si era creata negli anni con me che per il legame storico con la sua famiglia da cui volle mantenere anche una certa, orgogliosa distanza. Camillo sapeva cogliere il bello della vita e aveva un innato senso dell’ironia. Viveva a Milano, godendo dell’amore intenso della sua Giulia , del conforto di una cerchia ristretta di amici, dei viaggi e dei soggiorni a Cannes. Aveva alto il senso di un’appartenenza storica, ma sapeva anche coniugarla senza spocchia con la vita di tutti i giorni e con i piaceri della vita. L’unico dissenso con lui fu la sua amicizia con Vittorio Feltri che, dopo averlo conosciuto di persona, mi lascio’ molto perplesso. Ma con Camillo Feltri si limitava a giocare a golf e a scambiare qualche parola ….

Nella foto Camillo Olivetti (a sinistra) con il prof Quaglieni

A congresso 13 mila testimoni di Geova torinesi

Un evento mondiale all’insegna della pace

Il congresso virtuale dei Testimoni di Geova “Cercate la pace”sarà disponibile in oltre 500 lingue

Mentre la guerra in Europa preoccupa e domina l’attenzione dell’opinione pubblica, i circa 13mila Testimoni di Geova di Torino e dell’intera area Metropolitana, si uniranno a milioni di persone nel resto del mondo per il loro congresso annuale. Quest’anno il tema è “Cercate la pace”.
“Questo congresso è la dimostrazione che raggiungere la pace è possibile: i Testimoni di Geova si riuniranno a livello mondiale, anche in zone di conflitti come la Russia e l’Ucraina, per seguire in contemporanea questo entusiasmante programma”, ha affermato Daniele Clementi, portavoce locale dei Testimoni di Geova. “Il valore dei principi biblici supera i confini nazionali, le differenze etniche e le barriere linguistiche”.
I Testimoni di Geova organizzano congressi in tutto il mondo da oltre 100 anni. Anche quest’anno, come avvenuto negli ultimi due anni a motivo della pandemia, il congresso si terrà in modalità virtuale. Il programma sarà suddiviso in sei appuntamenti video che saranno pubblicati gradualmente nei mesi di luglio e agosto. La prima parte del programma è giàdisponibile per lo streaming o il download.  
Daniele Clementi aggiunge: “Gli argomenti di quest’anno ruotano attorno al tema della pace e toccano vari aspetti della vita. Si parlerà di come avere pace interiore nonostante malattie, problemi economici, disastri naturali o altre difficoltà, e di come mantenere rapporti pacifici con gli altri e all’interno della famiglia. E poi verrà spiegato perché l’amicizia con Dio può portare alla vera pace”.
Tutti sono invitati a seguire l’evento dal sito jw.org, o tramite l’applicazione gratuita JW Library, nella sezione JW Broadcasting, oppure su varie piattaforme di streaming. Il programma è gratuito e non è richiesta alcuna registrazione.
Per maggiori informazioni si può visitare il sito ufficiale dei Testimoni di Geova, jw.org.

Borseggiatore si tuffa nel fiume per sfuggire alla polizia

Mercoledì mattina, durante un servizio di controllo del territorio nel quartiere Aurora, in prossimità del Ponte Mosca e Corso Giulio Cesare, dove da qualche settimana gli agenti in Formazione Operativa in forza al Reparto Radiomobile della Polizia Locale coordinati dai loro istruttori inquadratori stanno effettuando dei presidi di sicurezza urbana e stradale,  sono stati avvicinati da un uomo che li ha informati di essere stato vittima di un furto. Un giovane, secondo quanto raccontato, gli aveva rubato il  telefonino.

Gli agenti, sulla base delle indicazioni fornite dalla vittima, si sono messi subito sulle tracce del presunto ladro e poco dopo lo hanno individuato in lungo Dora Firenze. Alla vista delle divise dei ‘civich’, il sospettato si è dato alla fuga ed è sceso lungo le sponde del fiume Dora, subito tallonato dagli agenti.

Sentendosi braccato, l’uomo si è lanciato in acqua per attraversare il fiume e trovare una via di fuga sulla sponda opposta di lungo Dora Savona, ma ad attenderlo dall’altra parte ha trovato un’altra pattuglia di vigili che lo ha preso in custodia per poi accompagnarlo al Comando di Via Bologna dove è stato identificato.

Il giovane ventiseienne è stato tratto in arresto per i reati di rapina, resistenza a Pubblico Ufficiale e rifiuto di generalità e successivamente tradotto presso le camere di sicurezza del Commissariato San Paolo in attesa del processo per direttissima disposto dal Magistrato.

Riapre (in parte) la Mandria dopo il nubifragio

Ha riaperto oggi in parte i battenti, dopo il nubifragio del  30 giugno che ha abbattuto numerosi alberi oggi, sabato 9 luglio, il Parco La Mandria. Al momento riaprirono solo  gli ingressi di Venaria Reale: Ponte Verde, Tre Cancelli, Brero e gli appartamenti Reali del Castello, la cascina Brero, il ciabot degli animali, le cascine Prato Pascolo, Rampa, Vittoria e Oslera, questa aperta nell’area verde ma senza possibilità di accedere alla sentieristica e al resto del parco e ai laghi.

Fiammata dalla motosega: due ustionati, morto il cane

Due giovani  di 29 e 27 anni di Grugliasco sono ricoverati al Cto per le ustioni provocate dall’incendio della benzina che stavano versando in una motosega.  Il ritorno di fiamma per una scintilla e una perdita dal serbatoio hanno causato l’incendio.  La fiammata ha investito la tanica di benzina, ha ferito  i due e ucciso il loro pastore tedesco.

100 e lode: giovane eccellenza canavesana all’alberghiero Artusi

LUISA ACOTTO, ECCELLENZA SCOLASTICA CANAVESANA A CASALE MONFERRATO, 100 E LODE ALL’ESAME DI STATO.

 

“Il voto finale mi ha stupito. Speravo nel 100 ma la lode è stata una vera, e piacevole, sorpresa”. A parlare è Luisa Acotto, canavesana di Courgnè, che ha terminato il suo corso di studi all’Istituto Artusi di Casale Monferrato con il massimo dei voti, un 100/esimi e lode. Per lei, arrivata a Casale Monferrato in seconda è stato il coronamento di un percorso che l’ha vista conseguire sempre ottimi risultati di anno in anno. L’abbiamo raggiunta telefonicamente a Cogne dove sta lavorando (la sua specialità è quella di addetto sala/bar) e pieno ritmo. Per il futuro pensa che seguirà dei corsi di perfezionamento, naturalmente inerenti il suo titolo di studio, nei prossimi mesi. Luisa come hobby, nel poco tempo libero che le rimane, ha quello di disegnare oppure quello di ‘costruire’ creazioni floreali di centro tavola.

 

Lutto per la morte di Silvia, anima della Città dei ragazzi

Erano in tanti ieri al funerale di Silvia Stoppa, sorella della comunità, mancata nei giorni. Era una delle “anime” della Città dei ragazzi, struttura di aggregazione del Cuneese, suora molto amata per la sua umanità. Le esequie si sono svolte nella chiesa della Città dei Ragazzi, in corso Francia 129 San Rocco Castagnaretta.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Uomo cade dal quinto piano: muore al San Giovanni Bosco

Oggi un uomo è caduto dal quinto piano di un balcone in via Borgaro. Era sopravvissuto alla caduta, ma è morto per le gravissime ferite dopo essere stato ricoverato all’ospedale San Giovanni Bosco. Sul posto sono giunti i soccorsi e  la polizia. Si pensa a  un suicidio.

È morta Francesca Gentile Camerana, la signora della musica

Con profondo cordoglio De Sono Associazione per la Musica e Lingotto Musica comunicano la notizia della scomparsa di Francesca Gentile Camerana, rispettivamente Presidente e Direttore Artistico delle due realtà da lei fondate, e si uniscono con affetto al dolore della famiglia per il grave lutto che colpisce la Città di Torino e tutto il mondo della musica.

La sua storia è stata contraddistinta da un instancabile impegno in favore della cultura, raccogliendo il sostegno di tante famiglie, aziende e istituzioni piemontesi: con Lingotto Musica ha reso Torino crocevia del grande sinfonismo internazionale e al tempo stesso con la De Sono ha dato un modello originale di sostegno a giovani musicisti emergenti. Malata da tempo, ha continuato fino all’ultimo a seguire le due Associazioni con la dedizione di sempre.

Fin dal 1978, con i primi interventi nell’ambito della formazione, Francesca Gentile Camerana aveva individuato la sua missione nell’aiutare musicisti giunti alle soglie del concertismo. La nascita della De Sono, nel 1988, è stata la naturale evoluzione di un progetto destinato a consolidare le aspirazioni e le speranze dei giovani. Più di 250 borsisti possono oggi ringraziare il suo impegno e la sua attenzione alle necessità delle nuove generazioni.

A partire dal 1994, con la fondazione di Lingotto Musica, Francesca Gentile Camerana ha poi offerto l’opportunità alla Città di Torino e a tutti gli appassionati di ascoltare le migliori orchestre internazionali, mettendo la sua influenza al servizio degli artisti più illustri e apprezzati dal mondo musicale. Berliner e Wiener Philharmoniker, London Symphony, Mariinskij Orchestra, Claudio Abbado, Riccardo Muti, Valery Gergiev, Daniel Harding, Martha Argerich, Yo-Yo Ma, sono solo alcuni dei nomi che testimoniano il percorso di eccellenza compiuto da Lingotto Musica sotto la sua direzione.

Al 2012 risale la nascita del progetto in collaborazione con la Fondazione Renzo Giubergia, con la missione di perseverare nel sostegno verso gli astri nascenti del sistema formativo internazionale e la valorizzazione del territorio tramite una programmazione concertistica originale e interdisciplinare.

È nata nel 2017 infine l’ultima collaborazione curata da Francesca Gentile Camerana con la Fondazione Agnelli per portare l’educazione all’ascolto nelle scole secondarie di tutta Italia. Il progetto più recente si intitola Livemotiv, è dedicato alla memoria di Gianluigi Gobetti, e ha già raggiunto circa 1200 ragazzi e ragazze, con lezioni-concerto concepite per formare il nuovo pubblico delle sale da concerto.