CRONACA- Pagina 572

Riunito il tavolo sicurezza e vivibilità della Circoscrizione 7

Il tavolo di osservazione per la sicurezza e la vivibilità della Circoscrizione 7, previsto dall’accordo con la Prefettura, si è riunito con le associazioni dei residenti e l’Assessora alla sicurezza Gianna Pentenero.

 

Il Viceprefetto Michele Lastella ha convocato nella mattinata di lunedì 7 novembre il Presidente della Circoscrizione Luca Deri che ha condotto la riunione insieme all’assessora Pentenero, i rappresentanti di tutte le forze dell’ordine, i vertici della polizia locale sia del comando sia del presidio di Porta Palazzo.

 

All’ordine del giorno le priorità che investono quella porzione di territorio cittadino: la movida in piazza Santa Giulia, così come le criticità di ponte Mosca, corso Principe Oddone e giardini Alimonda, il numero di telecamere ancora insufficienti e alcune case occupate che creano tensioni nel vicinato.

 

La varietà di soggetti intorno allo stesso tavolo ha confermato quanto detto da Pentenero in premessa. “Il controllo che stiamo promuovendo sui territori nasce dall’azione congiunta delle forze dell’ordine che hanno saputo trovare insieme un piano di azione comune e che sta producendo un risultato già visibile in alcune parti della città”. Un effetto positivo sul territorio che ha confermato anche Deri, il quale, però, non ha rinunciato a sottolineare ancora le criticità che restano. “Esiste un problema di calo dei reati che non corrisponde a un aumento della sicurezza percepita”, hanno confermato polizia, vigili, carabinieri e guardia di finanza.

 

I controlli programmati sulla circoscrizione 7 sono stati oltre 130, oltre 200 sono stati rivolti agli esercizi commerciali e questo ha prodotto, solo per i negozi, quasi 70 sanzioni e una decina di locali chiusi.

 

Un’azione congiunta che vuole allontanare il senso di abbandono che hanno manifestato i rappresentanti delle associazioni invitati alla riunione. Da parte di Franco Trad (Associazione Cortile del Maglio), Ida Ripoli (Un’Aurora per tutti), Adriana Romeo (Comitati Riuniti di Porta Palazzo), Rolando Trevisan (Cittadini Quadrilatero Aurora), Ivano Moschin (Comitato Borgo Dora Balon), è stato apprezzato il coinvolgimento nella discussione e sono stati “aggiornati” i luoghi da porre all’attenzione dei controlli.

 

Oltre alla presenza di alcuni minimarket che spesso producono assembramenti molesti, è stata rinnovata la richiesta di una maggior illuminazione sul ponte Carpanini e di un contrasto maggiore alla devianza minorile.

Lotta allo spaccio, controllati 250 veicoli e 700 persone

Nella giornata di lunedì , a seguito di attività di controllo straordinario del territorio, predisposte dalla Questura con l’ausilio di personale del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte, personale della Polizia di Stato ha concentrato la propria attività nelle aree di Piazza Bengasi e Corso Giulio Cesare/corso Palermo.

Nell’arco dell’attività, che è proseguita dal mattino fino alle ore notturne, sono state controllate 688 persone e 250 autoveicoli; 19 persone sono state accompagnate negli uffici di polizia per accertamenti sull’identità personale. Al termine delle verifiche a uno straniero è stato notificato il provvedimento di espulsione dal territorio nazionale.

13 persone sono state denunciate, 7 arrestate, di cui una per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e  4 in esecuzione di  provvedimenti giudiziari.

Nel corso dei servizi, il cane Evan ha rinvenuto e consentito di sequestrare, nascosti all’interno di una cassa acustica di legno, 76 grammi di cocaina e 12 di marijuana.

5 le patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze psicotrope.

I servizi continueranno sistematicamente nelle prossime ore.

Apre il nuovo supermercato Esselunga di corso Bramante

Mercoledi 9 novembre apre il nuovo punto vendita di Esselunga a Torino, in corso Bramante, proprio di fianco al concorrente Carrefour.

Il nuovo ipermercato ha una superficie di 2.500 metri quadri  e un parcheggio interrato di 500 posti auto.

La catena Esselunga si è accollata la realizzazione dei  lavori su strade e marciapiedi circostanti  per 2,3 milioni di euro, compresa la pista ciclabile in via Giordano Bruno, aiuole e semafori.

Il Piemonte attende Papa Francesco

Conto alla rovescia per l’arrivo del Papa ad Asti.

Il Comune ha intanto annunciato l’intenzione di conferire al Pontefice la cittadinanza onoraria. La visita è in programma il 19 e 20 novembre. Sabato 19 il Pontefice arriverà a Portacomaro d’Asti per il compleanno della cugina novantenne Carla Rabezzana  (nella foto con Bergoglio)  e ad accoglierlo ci saranno anche gli altri cugini di Tigliole, Delia Gai e il marito Franco Travo. Il giorno dopo, domenica 20, ci sarà la messa alle 11 in Cattedrale, un giro in centro città e la sosta allo stadio. Prima della messa, l’itinerario prevede la partenza della Papamobile da piazza Catena, visto che Papa Francesco alloggerà in Vescovado, poi proseguirà lungo via Giobert, piazza Lugano, corso Alfieri, piazza Cairoli e via Caracciolo, per concludersi in piazza Cattedrale. Tutta l’area intorno alla Cattedrale sarà chiusa al traffico e imponenti saranno le misure di sicurezza. Dopo la celebrazione, che potrà essere seguita fuori della chiesa su un maxi schermo in piazza cattedrale, il Papa pranzerà in Vescovado. Nel menù risotto con i funghi, insalata russa e peperoni con la bagna càuda. Prima della partenza, il Pontefice farà tappa allo stadio dove saranno invitati bambini, ragazzi e famiglie.                 fr

Aperto il quarto istituto diagnostico Cidimu

Per servizi specialistici nel campo della diagnostica e della telemedicina.

Torino –  È stato inaugurato ieri il nuovo Istituto Diagnostico del Gruppo CIDIMU di Torino, situato in via Botticelli 79/E, nella zona nord della città.

La struttura di circa 140 mq propone servizi diagnostici nel campo degli esami ultrasonici ed elettrofisiologici e dispone distrumenti in grado di assicurare esami di alta qualità, di minima invasività e di rapida esecuzione nel completo rispetto della persona.

L’istituto di via Botticelli propone ai suoi pazienti servizi infermieristici, visite specialistiche in loco e in telemedicina. Si tratta in realtà del primo Poliambulatorio reale e virtuale, nato anche al fine di ridurre i costi sanitari per i pazienti. L’Istituto offre, oltre alla televisita e ricetta telematica, anche il servizio di monitoraggio del paziente a distanza, direttamente a casa propria.

L’Istituto Cidimu di Via Botticelli, presso il quale opereranno circa 15 medici, risponde agli stessi requisiti che gli istituti del Gruppo Cidimuhanno svolto e svolgono dal 1982.

Abbiamo cominciato la nostra attività a Torino 40 anni fa e siamo molto orgogliosi di inaugurare proprio quest’anno il nostro quarto Istituto in città e il 14° del gruppo spiega il Dr. Ugo Riba, Presidente del Gruppo CIDIMU. L’obiettivo è di ampliarci sempre di più e offrire le tecnologie di ultimagenerazione e i servizi d’avanguardia anche nelle zone periferiche della città in modo di servire sempre più torinesi e i residenti dei comuni della zona Nord di Torino”.

Anche l’Istituto di via Botticelli sarà convenzionato con i principali fondi di categoria per la copertura sanitaria dei propri iscritti e con SSMS, la Società Sanitaria di Mutuo Soccorsonata a Torino nel 2013 e in grado di offrire delle cure sanitarie di alta qualità senza lista di attesa.

Il Gruppo di Istituti CIDIMU – R.I.B.A. nasce nel 1982 a Torino con l’intento di sviluppare la diagnostica con ultrasuoni, al tempo ancora poco diffusa e ben lontana dall’attuale sofisticazione ed importanza. Ha avuto il merito di portare in Piemonte e nel Nord Italia l’Ecodoppler, strumento all’epoca totalmente sconosciuto che, nel corso degli anni, è diventato uno dei più formidabili mezzi diagnostici disponibili in Medicina. Gli istituti si distinguono nel campo della Diagnostica per numerose eccellenze tecnologiche tra cui Risonanze Magnetiche particolarmente performanti in tutte le specialità e soprattutto nel campo degli ultrasuoni dove attualmente propongono le nuove tecnologie elastosonografiche. Attualmente il Gruppo consta di 14Istituti in 3 Regioni: Piemonte, Lombardia e Veneto.

Botti e fuochi d’artificio: cosa si farà quest’anno per gli animali?

/

Caro direttore,

il “Tavolo Animali & Ambiente”, costituito dalle maggiori sigle animaliste ed ambientaliste, è estremamente preoccupato per l’insensata tradizione che, dall’inizio di dicembre, fa risuonare in città le esplosioni di botti, petardi e fuochi pirotecnici vari, nonostante l’art. 9, comma 23, del “Regolamento per la tutela ed il benessere degli animali in città“, n. 320 ne sancisca ormai da anni il divieto assoluto di utilizzo su tutto il territorio comunale.

Tale usanza, peraltro alquanto pericolosa e priva di qualsiasi valida giustificazione, che si intensifica con l’approssimarsi del Natale, raggiungendo l’apice a Capodanno, è fortemente nociva non solo per tutti gli animali, ma anche per moltissimi cittadini, principalmente per quelli più fragili e sensibili ai rumori, quali gli anziani, i bambini piccoli e gli ammalati.

Il fragore dei botti, infatti, scatena negli animali una naturale reazione di spavento e li porta frequentemente a perdere l’orientamento, esponendoli così al rischio di smarrimento e/o investimento. In caso poi di esplosioni a ridosso dell’animale, le conseguenze possono essere molto più drammatiche, causandone spesso il ferimento o la morte per le ustioni o per lo stesso spavento. Gli animali, inoltre, hanno l’udito molto più sviluppato di quello umano e i forti rumori li gettano nel panico, inducendoli a reazioni istintive e incontrollate, come gettarsi nel vuoto, divincolarsi spaventati, scavalcare recinzioni e fuggire in strada, mettendo seriamente a repentaglio la loro incolumità e quella degli altri.

Per gli animali selvatici, poi, la mezzanotte del 31 dicembre è un vero incubo: il rischio maggiore riguarda gli uccelli che vivono nei pressi delle aree urbanizzate. Le improvvise detonazioni, infatti, determinano istintive reazioni di fuga negli uccelli che riposano sui posatoi notturni, spesso in colonie molto numerose, che, unite alla mancanza di visibilità, causano la morte di molti di loro, soprattutto per eventi traumatici derivanti dall’impatto in volo con strutture urbane (case, lampioni, automobili, ecc.).

Anche quest’anno, il Tavolo Animali & Ambiente  ha chiesto al Sindaco di Torino Lo Russo ed agli Assessori Tresso, Pentenero e Chiavarino che l’Amministrazione comunale intraprenda, al più presto, una idonea campagna informativa dei cittadini sull’esistenza di tale divieto, attraverso tutti i canali ritenuti utili (giornali, televisioni, radio, manifesti, ecc.), di sensibilizzazione, specialmente dei più giovani, sui rischi che si corrono utilizzando i vari botti e, allo stesso tempo, attui anche un costante e capillare controllo, mediante la Polizia Municipale, sul commercio degli artifici pirotecnici, specialmente nelle aree mercatali, per impedire la vendita di quelli illegali.

 

È stato sottolineato che tutta questa meritoria attività preventiva dovrà essere affiancata anche da quella sanzionatoria, da porre in essere di fronte a quei casi di chiara violazione del divieto, anche a seguito delle segnalazioni dei cittadini, per garantire a tutti di trascorrere le giornate in piena sicurezza. Che la Polizia Municipale si attivi !

Ovviamente si è anche chiesto che la stessa Amministrazione comunale eviti di organizzare per Capodanno uno spettacolo pirotecnico rumoroso e inviti anche altri Enti e Organizzazioni a non programmarli, senza concedere alcuna deroga a tale divieto!

Pertanto le associazioni del Tavolo Animali & Ambiente si augurano che il Comune accolga le suddette richieste, specialmente quelle relative al rispetto del divieto di utilizzo di ogni tipologia di botti, in particolare nell’approssimarsi del Capodanno, attraverso una idonea e capillare campagna di sensibilizzazione sull’argomento.

 

Per il “Tavolo Animali & Ambiente”

Marco Francone LAV Torino

 

 

Una ricerca conoscitiva sulle piste ciclabili

Una ricerca conoscitiva sul tema delle piste ciclabili e del biciplan della Città di Torino. E’ l’obiettivo delle Commissioni Ambiente (VI^) e Urbanistica (II^) dichiarato nella mozione presentata dal consigliere Claudio Cerrato (Pd) approvata all’unanimità dal Consiglio comunale.

Nasce un gruppo di lavoro formato da consiglieri di maggioranza e di minoranza che opererà per un massimo di dodici mesi con l’obiettivo di valutare la normativa, la progettazione, la realizzazione delle piste ciclabili e del biciplan cittadino vigente dal 2013. L’idea di fondo è acquisire le conoscenze delle normative vigenti e in evoluzione e degli strumenti finanziari del settore come i fondi europei, ministeriali e regionali.

Nel corso dell’incontro inaugurale del gruppo sarà definito il calendario delle convocazioni per tutta la durata dei lavori e al termine dei dodici mesi una relazione finale completerà il monitoraggio.

Sullo stesso tema è stata respinta la mozione di minoranza presentata dalla consigliera Elena Maccanti (Lega) mentre il consigliere Andrea Tronzano (Forza Italia) ha ritirato la propria mozione. Dopo la presentazione dei tre presentatori sono intervenuti i consiglieri: Conticelli, Fissolo, Firrao, Viale, Castiglione, Ravinale, Catizone, Ledda, Liardo, Diena.

Donna ruba pensione a un’anziana e nasconde le banconote nel pannolino del bimbo

la Polizia di Stato è intervenuta nel quartiere Rebaudengo in soccorso di una signora 85enne: l’anziana aveva chiesto aiuto al 112 NUE riferendo di essere stata appena derubata della pensione e del bancomat, per strada. La signora veniva immediatamente raggiunta da una Volante dell’UPGSP, a cui riusciva a fornire alcuni dettagli sulla presunta autrice del furto: una donna di probabile etnia rom, con al seguito due minori, uno dei quali neonato, all’interno di un passeggino. L’85enne riferiva che dopo aver prelevato la pensione da uno sportello ATM di un Istituto bancario della zona, mentre era in attesa di attraversare l’incrocio pedonale, era stata avvicinata da una donna con due bimbi al seguito, di cui uno di pochi mesi, che con arguzia la distraeva parlando dei propri figli e del meteo. Tale atteggiamento confidenziale insospettiva la vittima che, poco dopo, si accorgeva di non aver più nella tasca del giubbotto né la busta con i soldi della pensione né il bancomat. Immediatamente le pattuglie della Polizia di Stato presenti in zona hanno avviato le ricerche della sospettata e hanno rintracciato e fermato in via Porpora una donna, corrispondente alla descrizione fornita dalla vittima, in compagnia di un ragazzino e di un infante. La stessa, alla vista della volante, veniva vista gettare qualcosa fra le autovetture in sosta: i poliziotti recuperavano l’oggetto constatando che si trattava del bancomat sottratto poco prima. Grande è stato lo stupore degli agenti quando si sono accorti che la pensione di 900 €, appena rubata con destrezza all’85enne, era stata occultata nel pannolino del neonato. La somma è stata dunque interamente recuperata e restituita alla vittima.

In considerazione dei gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato di furto aggravato, la donna, 35 anni, è stata tratta in arresto.

Malamovida in via Maria Vittoria e dintorni, residenti esasperati

Caro direttore,

siamo un gruppo di residenti di via Maria Vittoria a Torino esasperati dalla malamovida. Schiamazzi fino alle 5 di mattina, urla a squarciagola, un accenno di rissa con spintoni e minacce in strada: questa è stata la cronaca di sabato scorso, ma potrebbe valere per qualsiasi altra sera nell’isolato all’angolo tra via San Massimo e via delle Rosine a Torino. Un isolato dove sono concentrati 12 locali: ristoranti, trattorie, pizzerie, club. La maggior parte di loro rispetta le regole – così come i loro clienti – alcuni però le ignorano totalmente. Ogni sera i residenti sono costretti a subire gli schiamazzi, i cori da stadio, le litigate, e la totale mancanza di rispetto verso chi la mattina seguente deve lavorare o studiare. Uno di questi locali è già stato sanzionato in passato come si apprende dalle cronache. La condotta dei suoi titolari mette in cattiva luce il corretto comportamento degli altri esercenti, e rischia di danneggiare tutte le attività economiche dell’isolato. Noi, come residenti, chiediamo che le regole siano rispettate.

Un gruppo di residenti di via Maria Vittoria a Torino

Tumore causato da cellulare: riconosciuta rendita mensile

C’è “un’elevata probabilità” che a causare il tumore sia stato l’uso prolungato del cellulare. Così ha stabilito una sentenza della Corte d’Appello di Torino, che ha confermato la decisione del Tribunale di Aosta di condanna all’Inail a pagare la rendita per malattia professionale ad un lavoratore oggi in pensione. Era  tecnico specializzato alla Cogne Acciai Speciali. La rendita è di circa 400 euro mensili.