CRONACA- Pagina 25

Giornata di mobilitazione nazionale “Fermiamo le guerre, il tempo della pace è ora”


Sabato 26 ottobre alle 14,30. Manifestazione da piazza Arbarello a piazza Castello

Torino sarà una delle sette piazze italiane della giornata di mobilitazione nazionale “Fermiamo tutte le guerre, il tempo della pace è ora” per chiedere l’immediato cessate il fuoco a Gaza, in Medio Oriente, in Ucraina e in tutti i conflitti armati nel mondo.

La mobilitazione pacifista – a cui aderiscono sindacati, partiti, associazioni –  è  promossa dalle reti Europe for Peace, Rete italiana Pace e Disarmo, Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace, AssisiPaceGiusta, Sbilanciamoci con l’obiettivo di portare nelle piazze italiane le proposte della società civile che chiede percorsi di pace, disarmo, giustizia sociale e climatica.

In un contesto internazionale sempre più militarizzato e segnato da guerre, a Torino si ritroveranno cittadine e cittadini del Piemonte, della Valle d’Aosta e di parte del territorio ligure, per dire insieme: “Basta con l’impunità. Basta con  la complicità. Basta con l’inazione”.

L’appuntamento è per sabato 26 ottobre, alle 14,30, in piazza Arbarello.
Il corteo sfilerà per via  Bertola, via Pietro Micca per giungere in piazza Castellodove verrà rilanciato l’appello per la pace.

A Torino Elie Fayad, il direttore de L’Orient-Le jour di Beirut

Il 7 novembre parlerà alla Facoltà Teologica di Torino Elie Fayad , il direttore de L’Orient-Le jour  di Beirut, uno dei più autorevoli organi di informazione  del Medio Oriente, in un momento drammatico per il Libano , per la Regione, ma anche per tutti noi.

Con lui intervengono  due personalità del giornalismo italiano come  Lorenzo Cremonesi e Monica Maggioni.

L’incontro è organizzato dal Centro studi Peirone di Torino in collaborazione con la Fondazione Oasis diMilano

L’appuntamento è il 7 novembre , alle ore 17,30, nell’aula magna della facoltà teologica di via xx Settembre 83, Torino.

L’occasione sono i 100 anni del quotidiano di Beirut,fondato nel 1924. Da un secolo  L’Orient-Le Jour difende gli stessi valori democratici , il pluralismo, l’apertura verso  l’altro e il dialogo fra culture e religioni. Ha aperto le sue rubriche ai più prestigiosi pensatori, editorialisti, scrittori e giornalisti del Libano moderno.

L’incontro ha il patrocinio dell’Ordine dei giornalisti del Piemonte.

Chi vuole può prenotare inviando mail a info@centro-peirone.it, entro martedì 5 novembre. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti.

Leini’, corso difesa personale. Bartoli: “Sicurezza priorità assoluta”

Proseguono i corsi di difesa personale, già alla quarta edizione dopo tre eventi precedenti, organizzati per offrire un’opportunità concreta di apprendere tecniche di autodifesa. 

All’iniziativa tenutasi oggi a Leini’ era presente il presidente della Commissione Ambiente della Regione Sergio Bartoli: “Oggi, presso l’Istituto Comprensivo di Leinì,  – ha commentato Bartoli – ho partecipato in qualità di consigliere regionale, ribadendo l’impegno della regione nel sostenere queste iniziative fondamentali per la sicurezza, che rimane una priorità assoluta”.

L’evento è stato promosso dall’USIC, rappresentata dal Segretario Generale Regionale Leonardo Silvestri, dai Segretari Regionali Stefano Arrotti e Roda Elettra, dal Segretario Provinciale Giovanni Mirabella. Sono intervenuti il Sindaco Luca Torello, il Vicesindaco Bruna Panero, l’Assessore Luca Conforti e altri rappresentanti comunali.

Patrocinato dal Comune di Leinì e da enti sportivi come CSEN e AICS, il corso ha visto la partecipazione di esperti come il Maestro Massimiliano Marsala (4° Livello FDKM-AICS) e le atlete Alessia Regis e Ludovica Lentini, ex gruppo sportivo Carabinieri. Durante l’evento, la psicologa Dr.ssa Patrizia Multari è intervenuta per offrire un supporto specialistico, trasmettendo un messaggio forte e chiaro: Stop alla violenza sulle donne.

Molinette, neonato salvato dalla cecità grazie a intervento unico al mondo

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Un neonato è stato salvato dalla cecità grazie al primo intervento al mondo di chirurgia in entrambi gli occhi, sulla parte anteriore e posteriore, su un bimbo di pochi giorni di vita eseguito utilizzando una tecnologia 3D, presso l’Oculistica dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino (diretta dal professor Michele Reibaldi).
Il delicatissimo intervento chirurgico è stato eseguito con successo su un neonato di appena 40 giorni, affetto da cataratta congenita associata ad una rarissima e grave patologia della parte posteriore dell’occhio, causata da un incompleto sviluppo anatomico dell’occhio.
Il piccolino alla nascita non presentava nessun problema di salute, ma già nei primissimi giorni di vita è stata rilevata la presenza di un anomalo riflesso bianco (leucocoria) in corrispondenza della pupilla da parte dell’équipe della dottoressa Caterina Carbonara della Neonatologia ospedaliera dell’ospedale Sant’Anna della Città della Salute di Torino.
Questo pronto riscontro ha consentito un intervento tempestivo, cruciale per garantire un possibile sviluppo della capacità visiva. Qualora infatti non si fosse intervenuti entro pochi giorni, il bambino sarebbe inevitabilmente andato incontro ad una condizione di cecità, senza possibilità successiva di un recupero della vista. L’intervento non si poteva effettuare nei primi giorni di vita, ma al contempo non si dovevao superare le 6-7 settimane, perchè altrimenti con una tale opacità non si svilupperebbe comunque la vista, neanche se successivamente si dovesse intervenire. Sarebbe troppo tardi. Quindi è stato scelto il momento migliore per intervenire.
L’operazione, svolta presso l’ospedale Molinette di Torino dal professor Michele Reibaldi (Direttore di Oculistica universitaria della Città della Salute) con l’aiuto di Matteo Scaramuzzi, è stata possibile grazie all’eccellente supporto delle équipes di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale Molinette (diretta dal dottor Roberto Balagna) e del dottor Ferdinando Gagliardi dell’Anestesia e Rianimazione pediatrica dell’ospedale Infantile Regina Margherita (diretta dalla dottoressa Simona Quaglia).
Si tratta del primo caso al mondo di un intervento di vitrectomia bilaterale associato alla chirurgia per la cataratta congenita su un neonato, eseguito mediante un sistema di visualizzazione 3D. Questo nuovo sistema di visualizzazione permette al chirurgo una percezione della profondità molto più accurata rispetto ai tradizionali microscopi e questo aspetto è stato di fondamentale importanza in un occhio di dimensioni così piccole come quelle di un neonato per poter eseguire le delicatissime manovre chirurgiche necessarie, riducendo le possibili complicanze durante la chirurgia.
Dopo l’operazione, il piccolo paziente sarà sottoposto ad un rigoroso monitoraggio postoperatorio per valutare la risposta dell’occhio alla chirurgia e garantire il miglior recupero visivo possibile.
“La tempestività dell’intervento e la competenza degli specialisti di tutti gli ospedali della Città della Salute di Torino sono state determinanti per offrire al neonato una possibilità concreta di vedere la bellezza del mondo attorno a sé” dichiara Federico Riboldi (Assessore alla Sanità della Regione Piemonte).
“L’intervento rappresenta un esempio significativo dei progressi della chirurgia oculistica e di come l’utilizzo delle innovazioni tecnologiche alla Città della Salute di Torino permettano di affrontare i casi più complessi, fino a poco tempo fa ritenuti non trattabili, come in questo caso, dove i nostri professionisti in un intervento senza precedenti hanno dato nuove speranze di vista ad un piccolo neonato” dichiara Giovanni La Valle (Direttore generale della Città della Salute di Torino).

Addio al giornalista Paolo Griseri

Paolo Griseri, giornalista della Stampa, di cui era stato vicedirettore prima di andare in pensione, già cronista di Repubblica e del Manifesto,  è morto improvvisamente a 67 anni a Torino per un malore. Esperto di Fiat e di sindacato, è stato autore di libri e saggi su temi politici e sociali. Negli ultimi tempi sulla Stampa curava la rubrica di interviste “il bosco dei saggi”. Lascia la moglie Stefania Aloia, vicedirettore di Repubblica.

Muore pedone investito da auto

Non è stato possibile salvare l’uomo di 58 anni, un pedone che è stato investito da una donna alla guida di una Panda a Novara. La dinamica dell’incidente è al vaglio della polizia. L’uomo è stato travolto dalla vettura nella zona dell’università. La conducente del veicolo si è fermata per soccorrerlo ma anche il 118 sopraggiunto poco dopo non ha potuto salvarlo.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

La campagna “Roadpol” della Polizia stradale

Nella settimana dal 7 al 13 ottobre 2024 anche sul territorio nazionale si è svolta la campagna europea di sicurezza stradale denominata “Focus on the road”, promossa dal network Europeo “Roadpol”, la rete di cooperazione tra le Polizie Stradali nata sotto l’egida dell’Unione Europea, alla quale aderiscono quasi tutti i Paesi Membri.

L’organizzazione persegue il fine di ridurre il numero degli incidenti stradali e delle vittime della strada: l’attività si sviluppa attraverso operazioni internazionali congiunte di contrasto alle principali violazioni e campagne “tematiche” in tutta Europa, all’interno di determinate aree strategiche.

Nello specifico, lo scopo dell’iniziativa “Focus on the road”, attuata dalla Polizia di Stato anche sul territorio del Piemonte e della Valle d’Aosta, è stato quello di intensificare i controlli mirati a verificare il rispetto del corretto utilizzo durante la marcia di telefoni cellulari, smartphone e cuffie sonore, principali fonti di distrazione alla guida, e dei dispositivi di ritenuta, con l’obiettivo di ridurre il rischio di incidentalità sul territorio di competenza.

Al termine delle attività, che hanno permesso di controllare 3393 veicoli, sono state rilevate complessivamente 1334 infrazioni al Codice della strada e sono stati decurtati 2160 “punti patente”. Ben 78 le patenti ritirate nell’ambito degli oltre 800 posti di controllo disposti dal Compartimento Polizia Stradale per il Piemonte e la Valle d’Aosta.

Continua l’impegno della Polizia di Stato per contrastare i comportamenti pericolosi alla circolazione stradale e arginare il fenomeno dell’incidentalità.

Cute Project: un progetto buono ideato da persone buone

PENSIERI SPARSI  di Didia Bargnani

Daniele Bollero, medico chirurgo, specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica presso l’Ospedale C.T.O di Torino è il vero deus ex machina di Cute Project, una Onlus che si pone come finalità la formazione di personale sanitario nei paesi in via di sviluppo ( Congo, Benin, Uganda), nel settore della chirurgia plastica ricostruttiva, soprattutto per quanto riguarda cura e prevenzione delle ustioni.
“ Sono molto pragmatico, sono un organizzatore- mi racconta il dr. Bollero- così quando ho deciso di dare forma a questo progetto ho cercato tra amici e colleghi con esperienze di volontariato qualcuno che volesse aiutarmi a portare una sanità di primo livello in Uganda e Benin. Oggi siamo circa 35 tra medici, infermieri, fisioterapisti,  informatici, con alle spalle 1300 pazienti operati”.
 Quali sono gli interventi più frequenti? I medici di Cute Project curano soprattutto ustioni acute, malformazioni di mani e piedi, cicatrici post ustione, lipomi, cheloidi e cisti che affliggono adulti e bambini.
“Formare il personale è essenziale – continua Bollero- perché permette, anche dopo la partenza del nostro team, ai pazienti di beneficiare di cure appropriate”.
Dopo una pausa di cinque anni, a causa del Covid, sono riprese le missioni all’estero , infatti a maggio di quest’anno gli “angeli” di Cute Project sono tornati in Uganda nell’Ospedale di Fort Portal, portando tutto il materiale sanitario necessario per lo svolgimento della missione chirurgica.
La prossima missione partirà per l’Uganda, dove ci sono già numerosi pazienti in attesa d’intervento chirurgico, a febbraio 2025.
L’ interruzione dovuta alla pandemia, non ha comunque fermato  l’attività di volontariato; Cute Project ha portato la  Chirurgia plastica nell’ ambulatorio probono del Sermig, offrendo personale e materiale sanitario grazie all’iniziativa “La Plastica è per tutti”.
A cura di Cute Project anche il Laboratorio Prevenzione Ustioni (in età pediatrica le ustioni rappresentano quasi il 30% di tutti gli accessi in pronto soccorso), attraverso delle vignette che hanno come protagonista un simpatico elefantino, Cuty Firephant, i bimbi imparano a prevenire le ustioni e i pericoli del fuoco. Dal 2007 ad oggi i bambini formati tra i 5 e i 10 anni sono stati più di 7.000, andando nelle scuole e negli asili a portare la storia dell’elefantino africano che lotta contro il fuoco.
Presentato da poco il progetto “Chiama Bruno”, per cercare di risolvere i problemi di tipo assistenziale sul territorio dopo le dimissioni dall’Ospedale; in Italia, per i pazienti di Chirurgia Plastica, compresi gli ustionati, non esiste un percorso assistenziale extra ospedaliero, gli intoppi burocratici sono tanti ; questo progetto vuole essere un ponte tra i pazienti ed il servizio sul territorio.
Possiamo sostenere Cute Project destinando il “5×1000” nella nostra dichiarazione dei redditi usando il C.F. 97778830014 oppure facendo un bonifico bancario intestato a CUTE PROJECT ONLUS, IBAN: IT 72R0200801160000103214895

Viaggio nella storia dell’Infermieristica

Gli IPASVI compiono 70 anni. L’OPI Torino celebra l’anniversario della Legge n. 1049 del 29 ottobre 1954
Torino, 24 ottobre 2024 – Il 70° anniversario degli IPASVI, oggi Ordini delle Professioni Infermieristiche (OPI), segna una tappa storica per una professione che ha trasformato la cura in un’arte e il servizio in una missione. In occasione di questa ricorrenza speciale, che celebra la storica Legge n. 1049 del 29 ottobre 1954 – la quale diede vita ai Collegi IPASVI – l’OPI di Torino organizza un pomeriggio di riflessione e celebrazione presso la sua sede di via Stellone 5, Torino.
L’evento si terrà il 29 ottobre 2024 a partire dalle ore 15:45, offrendo l’opportunità per rivivere il lungo viaggio della professione infermieristica in Italia, dagli esordi fino all’odierna rilevanza sociale e normativa, culminata con la Legge n. 3 del 2018. Saranno presenti figure emblematiche del settore, che condivideranno storie e percorso personale, raccontando l’evoluzione di una professione che, giorno dopo giorno, si pone al fianco delle persone più fragili e vulnerabili, diventando ruolo chiave della sanità nazionale.
Aprirà l’evento il dottor Ivan Bufalo, presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino, seguito dall’avvocato Marcello Maria Bossi, che dalle 16:30 alle 17:30 esplorerà l’importanza sociale e giuridica degli Ordini Professionali, sottolineando come questi garantiscano non solo la tutela della Professione, ma anche la sicurezza dei cittadini. Il professor Valerio Dimonte offrirà una riflessione storica sul cammino dell’infermieristica in Italia, tracciando un ponte tra passato e futuro.
Dalle 18:45 alle 19:30, toccherà a tre voci speciali, che racconteranno la loro esperienza personale all’interno del Collegio IPASVI di Torino: la dott.ssa Fiorenza Bugana, la dott.ssa Maria Adele Schirru e il dott. Diego Targhetta Dur. Questi racconti intimi e appassionati metteranno in luce l’essenza della professione infermieristica, fatta di dedizione, empatia, competenza e umanità.
L’incontro si concluderà con l’intervento del dottor Giulio Zella, presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Vercelli, che racconterà la sua esperienza di “30 anni al servizio dell’Infermieristica“, un viaggio costellato di sacrifici, sfide, ma anche di straordinarie soddisfazioni.
«Questo anniversario non è solo un momento di celebrazione, ma anche un’opportunità per riflettere sul percorso che abbiamo compiuto e su quello che ancora ci attende. La Legge n. 1049 del 1954 ha segnato l’inizio di un cammino di crescita, riconoscimento e dignità per la nostra professione, un cammino che, con orgoglio, continua ancora oggi. Siamo felici di ospitare questo evento, che ci permette non solo di guardare al passato con gratitudine, ma anche di costruire insieme il futuro dell’infermieristica in Italia. La nostra missione rimane quella di tutelare, valorizzare e dare voce a una professione che ogni giorno si prende cura della vita, garantendo professionalità e rispetto per tutti», ha commentato Bufalo.
L’evento si chiuderà con un momento di incontro e condivisione, durante il quale i partecipanti potranno scambiarsi idee e riflettere sulle sfide e le opportunità future, unendo le forze per continuare a dare valore a una professione che è sinonimo di impegno, cuore e servizio.