
Il ragazzo è uscito dal Cie in forte stato confusionale, stentava persino a riconoscere la madre Fatima che è giunta in treno a Torino
Il giudice di pace non ha convalidato la permanenza nel Cie di Torino di Abdel Majid Touil, il giovane marocchino 22 enne arrestato nel maggio scorso per la strage al museo del Bardo a Tunisi e scarcerato mercoledì dal carcere di Opera, nel Milanese, dopo il no all’estradizione della Corte d’Appello di Milano. Touil è uscito dal Cie in forte stato confusionale, stentava persino a riconoscere la madre Fatima che è giunta in treno a Torino per venirlo a prendere. I legali del ragazzo, Silvia Fiorentini e Guido Savio, hanno annunciato di voler presentare richiesta di asilo politico, poiché in Marocco rischierebbe pesanti ripercussioni. Ora Touil è tornato a Gaggiono, dove era stato arrestato lo scorso maggio.
                    
Sono nove gli antagonisti, sei donne e tre uomini, prima fermati e poi denunciati dalla Polizia per la protesta inscenata ieri sera davanti al Cie di corso Brunelleschi. Durante la dimostrazione i nove lanciato petardi contro le recinzioni. Dovranno ora rispondere di “esplosione finalizzata a incutere pubblico timore o a suscitare pubblico disordine”. 
Un velivolo militare (si tratta di un prototipo) è esploso nelle campagne del Vercellese  tra Santhià e Alice Castello. Sono due i morti carbonizzati nell’aereo precipitato. I soccorsi stanno  intervenendo sul posto con i vigili del fuoco e il 118. Il prototipo è un ‘convertiplano’ medio-leggero AW 609 della Agusta Westland. Alcuni testimoni hanno detto di averlo visto volare basso sulle abitazioni mente  era in fiamme. se non ci sono stati danni più gravi lo si deve al pilota  pilota che è riuscito ad evitare le case.Il mezzo militare era partito da Vergirate, nel varesotto, dove ha sede l’Agusta Westland. E’ precipitato a Ponte di Ferro, una frazione che si trova tra Santhià, Alice Castello e Bianzè. 
Ieri, intorno alle 18.45, un Sottotenente dell’Esercito frequentatore di corso presso la Scuola di Applicazione, in uniforme e libero dal servizio, notava dei movimenti sospetti di fronte ad un supermercato ubicato a Torino in piazza De Amicis. Entrato all’interno dell’esercizio commerciale per verificare cosa stesse effettivamente accadendo, l’Ufficiale apprendeva dal personale del supermercato che una donna, dopo aver sottratto della merce, tentava di allontanarsi con la refurtiva. Il militare, individuata la persona sospetta, interveniva per impedirne la fuga riuscendo a trattenerla sino all’arrivo di una volante della Polizia di Stato coadiuvando gli stessi agenti nel successivo fermo della donna.



Che fare delle ex Province? Il Consiglio regionale ha approvato la legge di riordino delle funzioni amministrative conferite alle Province e alla Città Metropolitana, come previsto dalla Legge Delrio. Il percorso è stato lungo, a Palazzo Lascaria. Proposta il 20 luglio dalla Giunta regionale, la legge ha iniziato il suo iter in Consiglio il 7 settembre scorso, con le consultazioni, ed è stata licenziata dalla Prima Commissione (Affari Istituzionali) il 12 ottobre. L’esame in Aula è iniziato martedì 13.
altre Regioni hanno legiferato prima e con maggiore chiarezza. In Piemonte, invece, si è scelto di non decidere. Prova ne è che non esiste neanche un chiaro elenco delle funzioni esercitate dalla Regione, dalle Province e dai livelli comunali e sovracomunali. La mancata chiarezza rischia di lasciare margini per l’arbitrio dei singoli funzionari e lascia cittadini e imprese nell’incertezza”.
Sono state rese note le motivazioni della sentenza relativa all’incendio appiccato da alcuni di torinesi il 10 dicembre 2011 al campo nomadi della Continassa. Si trattò – così l’ansa riporta le parole del giudice Paola Trovati – del  “prodotto di un atavico e mai sopito odio etnico nei confronti degli ‘zingari'” che portò dei “normali cittadini” a compiere “atti di disumana violenza”. Furono 7 le condanne inflitte a luglio. Le fiamme divamparono dopo una manifestazione di protesta contro il presunto stupro di una ragazzina che, si scoprì in seguito, si era inventata tutto.