CRONACA- Pagina 1532

Comunali, il 5 giugno al voto un piemontese su tre

Oltre Torino e Novara i Comuni maggiori al voto sono: Trecate (No) con 19.856 abitanti; Alpignano (16.893), Carmagnola (28.563), Ciriè (18.415), Pinerolo (34.854), San Mauro Torinese (18.925)

seggioIn Piemonte un elettore su tre sarà chiamato alle urne per eleggere il sindaco del proprio Comune. Sono oltre 1.405.000 i cittadini piemontesi che potranno votare per le elezioni comunali di domenica 5 giugno (dalle ore 7.00 alle 23.00), per il rinnovo di 156 amministrazioni civiche. Di queste 146 hanno una popolazione inferiore ai 15mila abitanti, per cui la sfida elettorale si risolverà al primo turno (salvo pareggio dei voti). Nei restanti dieci centri, invece, nel caso in cui nessun candidato sindaco superi il 50 % più uno dei voti validi, si dovrà ricorre al ballottaggio, previsto domenica 19 giugno. I Comuni maggiori al voto sono: Trecate (No) con 19.856 abitanti; Alpignano (16.893), Carmagnola (28.563), Ciriè (18.415), Pinerolo (34.854), San Mauro Torinese (18.925), tutti appartenenti alla Città metropolitana di Torino; Domodossola, nel Vco, con 18.175 abitanti. Vi sono infine due importanti capoluoghi, Novara e Torino, la seconda e la prima città del Piemonte, rispettivamente con 101.952 e 872.367 residenti. Nella suddivisione per Provincia: Alessandria conta 21 Comuni, tutti minori, con 37.768 abitanti; Asti ne conta 10 (fra cui primeggia Nizza Monferrato), con 15.333 abitanti; Biella ha 9 Comuni al voto, con 14.586 residenti; Cuneo ne conta 29, con 38.107 abitanti; Novara 18 Comuni, con 148.181 abitanti; Torino porta al voto 40 Comuni con 1.097.007 residenti; Vercelli 22 Comuni con 31.867 abitanti; il Verbano-Cusio-Ossola ha 7 Comuni con 22.322 residenti. I centri che vanno al voto al di fuori della scadenza naturale del mandato (di cinque anni) sono complessivamente diciotto.

dbarattin – www.cr.piemonte.it – foto: il Torinese

Più diritti per i passeggeri dei treni ad alta velocità

Le misure entreranno in vigore dopo una  consultazione che terminerà il 29 aprile
treno frecciarossa

Sono stati stabiliti i diritti per gli abbonati ai treni ad alta velocità. Dopo tante polemiche e lamentele dei passeggeri, da oggi saranno garantiti  maggiore informazione, un mercato più trasparente, la definizione dei diritti, rimborsi e indennizzi, e disposizioni valide per tutti i servizi ad Alta Velocità. Il Consiglio dell’Autorità di regolazione dei trasporti ha appena adottato le misure sul contenuto minimo degli specifici diritti che i passeggeri dotati di “abbonamenti” possono richiedere nei confronti dei gestori dei servizi ferroviari ad Alta Velocità. Le misure entreranno in vigore dopo una  consultazione che terminerà il 29 aprile.

(foto: il Torinese)

Fatture false per 30 milioni, due arresti

guardia-di-finanza-fiamme-gialleE’ stato effettuato il sequestro di 28 beni immobili, decine di automezzi e quote societarie per un valore di otto milioni
 

Un maxi giro di fatture false, per un valore di oltre 30 milioni di euro è stato scoperto dalla guardia di finanza di Torino ha scoperto Due persone sono state arrestate con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale e alla commissione di altri reati tributari. L’inchiesta che ha portato agli arresti era iniziata nel 2012 e ha individuato sei società. E’ stato effettuato il sequestro di 28 beni immobili, decine di automezzi e quote societarie per un valore di otto milioni di euro. L’indagine era iniziata con la verifica fiscale su un’impresa di trasporto, a cui erano collegate una serie di imprese ‘satelliti’ intestate  nullatenenti.

Martiri cristiani, se ne parla a Lanzo

 

isis«I cristiani sono attualmente il gruppo religioso che soffre il maggior numero di persecuzioni a motivo della propria fede» (Benedetto XVI, Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 2011)

convento 2 chiesa suore

«Per trovare i martiri non è necessario andare alle catacombe o al Colosseo: i martiri sono vivi adesso, in tanti Paesi. I cristiani sono perseguitati per la fede. In alcuni Paesi non possono portare la croce: sono puniti se lo fanno. Oggi, nel secolo XXI, la nostra Chiesa è una Chiesa dei martiri» (Papa Francesco, Omelia, 6 aprile 2013

 

A fronte di queste dichiarazioni non possiamo restare indifferenti. Alleanza Cattolica, associazione nata alla fine degli anni ’60 per studiare e diffondere il Magistero Sociale della Chiesa, ha sempre avuto particolarmente a cuore il problema della libertà religiosa e, in particolare, il dramma dei cristiani che vivono in situazioni di grave difficoltà in tanti paesi del mondo. Questa attenzione si è recentemente concretizzata nella preparazione di questa mostra itinerante che oggi la Parrocchia san Pietro in Vincoli di Lanzo ospita. Verso questi nostri fratelli che soffrono discriminazioni, persecuzioni e talora sono costretti a dare la vita per restare fedeli a Cristo, noi dobbiamo fare qualcosa.

Prima di tutto dobbiamo renderci conto del fenomeno, non solo come notizia lontana che disturba le nostre cene attraverso i TG ma dobbiamo far scendere nel profondo del nostro cuore un forte senso di solidarietà e di vicinanza. Non possiamo salvarli, ma possiamo far sentire il loro grido presso le nostre istituzioni politiche che oggi sono molto poco attente al dramma quotidiano.

Possiamo fa sentire la nostra solidarietà soprattutto nella preghiera. Suor Daniela, paolina di Brescia, da 31 anni in Pakistan, recentemente in una intervista comparsa su Il Nostro Tempo ha detto che “la consolazione più grande per i cristiani del Pakistan è sapere che ci sono persone che pregano per loro. Questo li fa sentire parte di una famiglia più grande, fa percepire loro che ci sono persone diverse da quelli che tutti i giorni li perseguitano”.

In ultimo possiamo far sentire loro il nostro sostegno materiale. Stasera interviene il dott. Stefano D’Orazio dell’Aiuto alla Chiesa che soffre, (ACS), Fondazione di diritto pontificio fondata nel 1947 da padre Werenfried van Straaten, che si contraddistingue come l’unica organizzazione che realizza progetti per sostenere la pastorale della Chiesa laddove essa è perseguitata o priva di mezzi per adempiere la sua missione. Nel 2015 ha raccolto oltre 123 milioni di euro nei 21 Paesi dove è presente con Sedi Nazionali e ha realizzato 6.209 progetti in 145 nazioni.  

Non dimentichiamo che, dopo aver messo la mano sul cuore per soffrire con loro, possiamo mettere la mano sul portafoglio per sostenere iniziative come quella di stasera e l’attività di ACS. Alleanza Cattolica è disponibile a mandare la mostra ovunque vi sia richiesta.

ORGOGLIO TORINO. IDEE E PROPOSTE DEL PD

Sabato 16 aprile 2016, presso l’Environment Park di TORINO (via Livorno, 60), il
Partito Democratico Metropolitano di Torino organizza un incontro pubblico dal titolo
fassino 33
Spiega il Segretario del PD di Torino Fabrizio Morri: “Sabato illustreremo quello che è il nostro contributo al programma di Piero Fassino. Il nostro partito, la segreteria metropolitana e i Forum tematici hanno lavorato in questi mesi in stretto contatto con il Comitato elettorale di Fassino, gli assessori della Giunta comunale e gli esperti coinvolti, per individuare le priorità programmatiche. Torino è cambiata, quello che ora serve è avere il coraggio di continuare a cambiare, il coraggio di valorizzare quanto è stato fatto negli ultimi anni e che ha cambiato l’immagine della nostra città. Per questo ho chiesto al vice sindaco Elide Tisi, capolista del PD, di aprire la serie degli otto interventi programmatici in cui si articolerà la mattinata: vogliamo partire dai temi sociali, il welfare, l’attenzione per i più deboli, per poi approfondire una serie di macrotemi
sui quali il PD ha elaborato un proprio contributo di idee e proposte”.

Musy, 7 anni a D'Alcalà

tribunaleIl pm Roberto Furlan sostiene che D’Alcalà avrebbe chiesto 20 mila euro da un manager

Sette anni di reclusione e due di casa di lavoro, è la pena inflitta dal tribunale di Torino a Vincenzo D’Alcalà, ritenuto  dagli inquirenti vicino ad ambienti criminali e  processato per un caso di estorsione che coinvolge anche Francesco Furchì,  condannato all’ergastolo per l’omicidio del consigliere comunale Alberto Musy, morto dopo un lungo calvario per le ferite riportate in un agguato. Il pm Roberto Furlan sostiene che D’Alcalà avrebbe chiesto 20 mila euro da un manager, Luca Di Gioia, per conto di Furchì,  indagato per questa vicenda. Di Gioia era stato coinvolto da Furchì nel progetto che non si realizzò, di acquisire la società Arenaways.

(Foto: il Torinese)

Ladro trovato con orologio degli Agnelli da 200mila euro

la mandriaE’ uno dei presunti responsabili del furto avvenuto il mese scorso nel parco della Mandria a casa di donna Allegra

Un uomo kosovaro di 42 anni è stato arrestato a Desenzano del Garda. E’ uno dei presunti responsabili del furto avvenuto il mese scorso nel parco della Mandria a casa di Allegra Agnelli, vedova di Umberto Agnelli e madre di Andrea, presidente della Juventus. .E’ stato fermato dai carabinieri durante un controllo. Sulla sua auto  hanno trovato un orologio di proprietà della famiglia Agnelli, del valore di circa 200mila euro.

Sadem rinnova il parco bus

bus caselleGrazie ad una operazione di autofinanziamento da 10 milioni

Rinnovamento del parco mezzi Sadem, grazie ad una operazione di autofinanziamento da 10 milioni di euro. L’azienda torinese ha presentato gli otto nuovi Iveco Bus Euro 6 entrati in servizio nella cintura di Torino, in aggiunta ai dieci già acquistati nel 2015. Sadem prevede di acquistarne altri venti nuovi bus entro il 2017, con  un cofinanziamento della Regione Piemonte.

Migliori servizi e rigore della spesa per il rilancio di Torino

palazzo civicoPaolo Greco: “La nostra città ha perso la propria identità. La crisi di questi anni ha toccato tutti quanti e per risollevarci non basta puntare solo sul Turismo e Cultura. Non dobbiamo e non possiamo dimenticare l’impronta industriale e manifatturiera”

Le sue idee sono chiare e precise, la sua politica è riassumibile in tre punti principali: rigore nella spesa, aumento del numero di asili, abbattimento del caro mensa e una maggiore sicurezza in città. Con questi obiettivi, Paolo Greco, Udc,si ripropone al Consiglio Comunale. Già membro della Commissione Bilancio, vicepresidente della Commissione Commercio e membro della Commissione Controllo di Gestione,  che è l’unica commissione guidata dal centro-destra.

Proviamo a fare un bilancio della città, quali sono i cambiamenti più significativi?
La nostra città ha perso la propria identità. La crisi di questi anni ha toccato tutti quanti e per risollevarci non basta puntare solo sul Turismo e Cultura. Non dobbiamo e non possiamo dimenticare l’impronta industriale e manifatturiera, la Fiat ha dato un posti di lavoro e stipendi. Adesso è necessario ridare valore anche al Politecnico, un tempo, ancor prima di laurearsi, i giovani trovavano un posto di lavoro nelle nostre industrie.  Un altro grave problema sono i costi delle mense negli asili, a Torino il prezzo medio é di circa 120€ al mese, somma tra quelle più alte d’Italia se si  pensa che in città come Roma o Napoli il costo varia di 50-60 euro.greco

Cosa si può fare per risolvere queste problematiche?
Bisogna insistere con la riduzione del debito, è necessaria una riqualificazione cittadina e dei centri urbani, fornendo ai cittadini migliori servizi a partire dai trasporti. Primo fra tutti un miglior collegamento da Caselle con altre città europee, senza doversi spostare fino a Milano. Incentivare i giovani allo studio, molti abbandonano gli studi già dalla terza media. É necessario inoltre garantire maggior sicurezza ai cittadini, istituendo magari la figura del poliziotto di quartiere. Io non nascondo che questa città stia attraversando un periodo difficile, ma io credo molto nel mio lavoro, io stesso sacrifico la maggior parte del mio tempo per dedicarmi alla politica e per cercare di capire quali siano le difficoltà e ciò che posso fare per impegnarmi a risolvere, dove possibile, i problemi. Il consigliere comunale deve essere un punto di riferimento per i cittadini.

 

Roberta Perna

L’Addetto per la Difesa tedesco a Palazzo Arsenale

Il Col. Georg Oel alla Scuola di Applicazione dell’Esercito

esrecito tedescoL’Addetto per la Difesa della Repubblica Federale di Germania, colonnello Georg Oel è stato ricevuto oggi al Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito. Accolto a Palazzo Arsenale dal vertice dell’Istituto generale di divisione Claudio Berto, il rappresentante delle forze armate tedesche ha assistito ad un briefing sulle tradizioni, i compiti attuali e le prospettive future di uno degli enti di formazione militare più antichi d’Europa.  Nel corso della sua permanenza a Torino l’ufficiale ha approfondito la conoscenza delle potenzialità e capacità dal Centro Studi sulle Operazioni di Post-Conflict nel settore della formazione ed ha assistito alle fasi conclusive della esercitazione “Safe Endeavour” alla quale hanno preso parte i capitani frequentatori del 141° corso di Stato Maggiore. A suscitare particolare interesse nel visitatore l’iter di istruzione degli ufficiali presso la Scuola di Applicazione: un percorso basato sulla efficace sinergia fra Esercito, Università degli Studi e Politecnico di Torino e votato alla spiccata internazionalizzazione degli studi civili e militari. Prima di lasciare Palazzo Arsenale il colonnello Oel ha espresso il proprio apprezzamento per i lusinghieri risultati conseguiti dalla Scuola di Applicazione nell’assolvimento dei propri compiti istituzionali ed ha auspicato il rafforzamento della cooperazione fra Italia e Germania in una comune ottica di rafforzamento della sicurezza internazionale.