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Il primo discorso: "Ricucire Torino". E Fassino la chiama per augurarle buon lavoro

appendino tgUn discorso dai toni istituzionali, quello del neo-sindaco Chiara Appendino, arrivata a palazzo Civico dopo la mezzanotte, quando ormai era chiaro che avrebbe vinto lei. E’ stata accolta da una folla di sostenitori in piazza Palazzo di Città. C’è stato spazio, da parte sua,  anche per un ringraziamento all’uscente Piero Fassino, per il lavoro svolto. “Mi attendo da tutti  i torinesi che siano cittadini attivi e attenti. Da loro voglio ricevere osservazioni e anche critiche. Noi siamo pronti a governare la nostra amata città e da domani saremo al lavoro per servire Torino. Tutti noi siamo Torino  e le istituzioni e gli uomini che la rappresenteranno agiranno sempre mettendo al primo posto l’interesse della nostra città. Abbiamo il dovere di ricucire una città profondamente ferita, ricostruendo il rapporto di fiducia tra cittadini e amministratori”.  Fassino ha chiamato il nuovo sindaco per  le congratulazioni di rito  e gli auguri di buon lavoro.

Due morti e sei feriti nello scontro sulla Torino-Savona

autostrada2Due morti e sei feriti, è il drammatico bilancio di un incidente stradale avvenuto all’alba sulla Torino-Savona, in direzione della Liguria, poco distante dal casello di Carmagnola, nel quale sono rimasti coinvolti tre auto e un bus. Morti il conducente e il passeggero di un suv. Sono intervenuti il 118, i vigili del fuoco e la polizia stradale. Le vittime erano una Audi Q5 scontratasi per cause che sono in corso di accertamento, con due auto. Una persona è morta carbonizzata a bordo dell’auto, un’altra è stata sbalzata all’esterno ed è stata investita dall’autobus. In tutto sei feriti che  sono stati trasportati al Cto. Il tratto dell’autostrada tra Torino e Carmagnola, in direzione Savona, è stato chiuso.

Giurano gli Ufficiali del 27° corso Riserva Selezionata

giuramento applicazione esercitoDiciannove ufficiali appartenenti al 27° corso della Riserva Selezionata, fra i quali nove donne, hanno pronunciato  la formula del giuramento dinanzi alla Bandiera d’Istituto decorata di medaglia d’argento al Valore Militare. La cerimonia si è svolta nella suggestiva cornice dell’Aula Magna di Palazzo Arsenale per l’occasione gremita di familiari, amici e da personale dell’Istituto di giuramento appli esercitostudi militari. Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Abruzzo, Basilicata, Campania Puglia, Calabria e Sicilia le regioni di provenienza degli ufficiali. In possesso di un background culturale e professionale di interesse per la Forza Armata, il personale della Riserva Selezionata segue un ciclo formativo di cinque settimane che prevede studi teorici ed esercitazioni pratiche. Obiettivo del corso è fornire ai frequentatori, fra i quali medici, architetti, ingegneri, avvocati, storici, gli strumenti di base per un proficuo inserimento nella realtà dell’Esercito, in previsione di un loro futuro impiego nazionale o internazionale.

Sicurezza, la dorsale collinare è più vicina

raffero 2La dorsale collinare è più vicina. Nel corso della riunione su “Cavagnolo sicuro”, organizzata il 16 giugno nella sala polifunzionale, in collaborazione tra amministrazione comunale e Associazione Controllo del Vicinato, il referente regionale di quest’ultima, Massimo Iaretti ha ribadito “la proposta già avanzata in un incontro che si era svolto in autunno a Villamiroglio. Creare una continuità di applicazione del sistema del Cdv, da San Mauro Torinese ad Ozzano Monferrato lungo tutto l’asse collinare che comprende la zona di Collina Po, in Città Metropolitana, ed il territorio della Valcerrina, alessandrina ed astigiana, è uno notevole elemento di deterrenza per la microcriminalità” ha detto Iaretti, sottolineando che “l’adesione di Cavagnolo è assolutamente strategica sotto l’aspetto del progetto, perché questo comune costituisce lo snodo verso tutte le direttrici, sia della città metropolitana di Torino, alla quale appartiene, sia dei centri collinari delle province di Asti ed Alessandria, senza dimenticare che al di là del ponte sul Po, c’è Crescentino. E’ importante assicurare la continuità territoriale per fare capire alla microcriminalità che ovunque può essere osservata da persone pronte ad avvisare le forze dell’ordine su movimenti o personaggi sospetti”. Iaretti ha avuto anche parole di elogio per il referente dell’Associazione nella città metropolitana, Ferdinando Raffero, consigliere comunale uscente a San Mauro Torinese, che ha lavorato molto “sotto traccia” nei mesi scorsi portando a casa l’adesione al progetto Controllo di Vicinato di comuni come Chieri, Andezeno, Moriondo Torinese, Sciolze, Gassino, San Raffaele Cimena (che proprio recenemente con delibera della giunta comunale ha deciso di condividere il progetto del Controllo del Vicinato). Il sindaco di Cavagnolo Mario Corsato ha evidenziato di aver rispettato le richieste dei cittadini in merito all’organizzazione di un incontro sull’argomento e ha anticipato che la giunta comunale, non appena riceverà un’esplicita richiesta (il che avverrà entro brevissimo tempo) condividerà le finalità del Controllo del Vicinato a partire dall’apposizione di specifici cartelli. Sul progetto si è verificato ampio consenso, anche da parte della minoranza, che con il capogruppo Sabrina Balzola ha chiesto, ed ottenuto, chiarimenti sui passi operativi da compiere. Alla riunione è intervenuto anche il vicesindaco di Moransengo, comune della provincia di Asti, confinante con Cavagnolo, Piera Sesia, che ha posto l’accento sull’importanza del comune del torinese per la costituzione della dorale protettiva. Iaretti, Raffero, Corsato e Sesia, hanno convenuto che, una volta effettuati i passi amministrativi necessari, verrà convocato un incontro con gli organi di informazione per annunciare la nascita di questo percorso di coscienza civica che coinvolte la città metropolitana, due province, diversi comuni e comandi di compagnia carabinieri.

Massimo Iaretti

 

Ragazzina suicida, ok alla messa in prova dei bulli

violenza drammaIl tribunale per i minorenni di Torino ha approvato la richiesta di messa alla prova dei cinque ragazzi, oggi in età compresa tra 18 e 19 anni, accusati di avere causato, con  atti di cyberbullismo, il suicidio di Carolina Picchio, la quattordicenne di Novara che si uccise gettandosi dal balcone di casa  nel gennaio 2013. La decisione definitiva sul tipo di programma che gli indagati dovranno seguire giungerà solo  il prossimo 12 ottobre. I cinque giovani  erano accusati di violenza sessuale di gruppo, produzione e diffusione di materiale pedopornografico, oltre ad atti persecutori con l’aggravante della morte della ragazzina. Tra gli imputati c’è anche l’ex fidanzatino di Carolina, rimasto tetraplegico dopo un incidente. In aula  anche i genitori della giovane.

PER L'ULTIMA SFIDA GLI ASPIRANTI A PALAZZO CIVICO HANNO SCELTO LE ZONE DIFFICILI DELLA CITTA'

Ieri chiusura di campagna elettorale nelle periferie per i due sfidanti al ballottaggio di domenica
 

fassino chiusuraPiero Fassino ha tenuto il suo ultimo comizio alla scuola Holden, nel quartiere di Borgo Dora. “Guardiamo in modo diverso allo sviluppo della nostra città, noi – ha detto facendo un raffronto con i 5 stelle –  vogliamo una Torino che sia più grande, loro i una più piccola”. A sostenere il primo cittadino, anche il sindaco di Milano Pisapia, il presidente della Regione  Chiamparino,  Cesare Damiano. “Il nostro modello coniuga modernità e coesione sociale. nessuna delle tante persone che ho incontrato mi ha parlato del reddito di cittadinanza: tutti, invece,  mi hanno chiesto il lavoro. E il lavoro – ha detto Fassino – si crea solo con lo sviluppo, poiché  povertà si contrasta creando ricchezza. Solo una politica di sviluppo combatte la povertà”.

appendino di battistaChiara Appendino ha scelto di chiudere la campagna in zona Vallette, in piazza Montale. Al suo comizio, con parlamentari e consiglieri pentastellati, anche il deputato Di Battista. la candidata ha attaccato il “sistema Torino” e i poteri forti: “Le nostre idee sono state distorte da chi non ci considerava e ci prendeva in giro. Ma ora ci temono. Noi vogliamo tagliare i costi della politica e usare i soldi recuperati per i giovani che hanno bisogno di lavoro. Questa città non si è sentita ascoltata e rappresentata in cinque anni di amministrazione Fassino e in 23 anni di governo del centrosinistra. Ci chiamano il partito del no ma noi abbiamo detto chiaramente tutti i nostri si, al metrò come alla Città della Salute”.

Stamina, in appello ridotte le condanne

vannoniRidotte dalla Corte d’appello di Torino le condanne  in primo grado ai due imputati del processo Stamina che fecero richiesta di essere giudicati con il rito abbreviato. Marcello La Rosa, direttore dell’ Ires Piemonte, ha visto scendere la pena scende a un anno, per Carlo Tomino, ex dirigente Aifa, a tre mesi e dieci giorni di reclusione. Dai giudici è stata confermata l’ipotesi d’accusa di associazione per delinquere e alcune delle condotte risalenti a prima del 2008 sono state dichiarate prescritte. Il padre del metodo Stamina, Davide Vannoni, era uscito dal processo nel 2015 patteggiando 22 mesi, con  altri quattro indagati.

Fassino e Appendino, sfida finale in periferia

fassino chiusuraappendino di battistaLe periferie saranno teatro delle chiusure delle campagne elettorali  dei due sfidanti. Oggi alle 18 a Borgo Dora , al Balon, Piero Fassino incontra i cittadini.  La candidata sindaco del M5S, Chiara Appendino,  in piazza Montale, alle Vallette, questa sera alle 21, chiuderà con il parlamentare Alessandro Di Battista la sua campagna elettorale.

Scippa borsetta a donna ma era poliziotta: arrestato

PORTA PALAZZO2Ha scelto la vittima sbagliata per uno scippo: la donna presa di mira era un’agente di polizia municipale in borghese in servizio, con due colleghi, al mercato di Porta Palazzo, a Torino. Il ladro è stato così subito fermato  questa mattina non appena ha tentato di strapparle la borsa, portato in centrale e arrestato. L’Ansa informa che sono in  corso le procedure per la sua completa identificazione: si tratta di un uomo sui 30 anni con tratti magrebini, ha detto di abitare a Marsiglia.

(foto: il Torinese)

Arrestati gli autori del maxi-furto a villa Agnelli

carabinieri autoSi tratta di tre kosovari di 41, 48 e 50 anni. Sono loro gli autori del maxi-furto a casa di donna Allegra Agnelli, a Fiano Torinese, lo scorso 26 marzo. A rintracciarli i carabinieri di Torino che li hanno arrestati a Milano e Desenzano del Garda. Gli investigatori, coordinati dal pm Alessandro Gallo, ritengono si tratti di una banda  specializzata nei  furti in villa, infatti sono accusati di altri nove colpi.