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Tre maestre denunciate a Settimo: maltrattavano i bambini?

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I carabinieri della tenenza della cittadina della cintura torinese per 20 giorni hanno realizzato riprese video nascoste

 

Maltrattamenti. Questa la denuncia per tre maestre, dipendenti di un asilo nido municipale di Settimo Torinese, il “Papà Cervi”. L’inchiesta è guidata dal sostituto procuratore Chiara Molinari, della procura di Ivrea. L’hanno svolta i carabinieri della tenenza della cittadina della cintura torinese, che per 20 giorni hanno realizzato riprese video delle maestre. Alle quali vengono contestati rimproveri verbali, strattonamenti e, in alcuni casi anche percosse. Secondo l’accusa, questi atteggiamenti hanno creato tra i bimbi un clima di paura e stress.

Arrestato il complice del medico falso invalido

NAS MEDICOL’anestesista iraniano 56enne, lavorava all’ospedale Molinette di Torino: in seguito a una caduta, si era finto paralitico e cieco da un occhio e aveva tentato di ottenere risarcimenti da enti pubblici e assicurazioni

 

Il complice dell’anestesista iraniano 56enne, che lavorava all’ospedale Molinette di Torino e che, in seguito a una caduta, si era finto paralitico e cieco da un occhio e aveva tentato di ottenere risarcimenti da enti pubblici e assicurazioni, per un milione e 350mila euro, è stato arrestato dai carabinieri. L’anestesista  è in carcere da febbraio con l’accusa di truffa ai danni dello Stato. Aveva pagato il complice che lo accompagnava alle visite, con la somma di 100mila euro.
   

Gemelli 17enni spacciavano droga su Whatsapp

carabinieri auto“Per garantirsi un miglior tenore di vita”

 

La loro zona era il parco Michelotti, dove spacciavano hashish prendendo appuntamenti tramite Whatsapp. I due  gemelli italiani di 17 anni protagonisti della vicenda sono stati arrestati dai carabinieri, che li hanno presi nel quartiere Barriera di Milano. Sono stati sequestrati circa tre etti di droga e 1.600 euro in contanti. I due minorenni hanno spiegato di avere iniziato l’attività di spaccio “per garantirsi un miglior tenore di vita”.
    

"L'esercito marciava…": staffetta all'Arsenale

applicazione esercitoMaratona podistica organizzata dall’Esercito Italiano per commemorare il ARSENALE STAFFETTACentenario dell’inizio della ARSENALE STAFFETTA 2Grande Guerra. Alle ore 11, l’ultimo tedoforo, di quelli partiti ieri pomeriggio da Aosta del Centro addestramento alpino, ha consegnato la bandiera italiana al collega della Scuola di Applicazione

 

 

Ha fatto tappa a Torino, nel cortile d’onore di Palazzo Arsenale, sede della Scuola di Applicazione dell’Esercito, la staffetta de “L’Esercito marciava…”, maratona podistica organizzata dall’Esercito Italiano per commemorare il Centenario dell’inizio della Grande Guerra. Alle ore 11, l’ultimo tedoforo, di quelli partiti ieri pomeriggio da Aosta del Centro addestramento alpino, ha consegnato la bandiera italiana al collega della Scuola di Applicazione. Ad attendere l’arrivo della staffetta, con i compagni di classe ed i propri docenti, c’erano anche gli studenti degli istituti scolastici che hanno partecipato all’iniziativa dello Stato Maggiore Esercito chiedendo copia del foglio matricolare dei propri bis/tris nonni che hanno combattuto nella 1^ Guerra Mondiale. Inoltre erano presenti i vincitori, per il Piemonte, del concorso fotografico “La via della Grande Guerra”, che aveva l’intento di far scoprire alle nuove generazioni le strade cittadine intitolate ad eventi e luoghi della Grande Guerra. Sono stati premiati, infatti, Francesco MARLETTA e gli alunni della classe 3^ B dell’Istituto Comprensivo “G. RODARI” di Caselle Torinese. Le loro fotografie, insieme alle altre 50 vincitrici del concorso, scelte da una commissione composta da personale dell’Esercito e del MIUR tra le tantissime pervenute allo Stato Maggiore Esercito, saranno pubblicate sul sito di Forza Armata.

 

Dopo un breve saluto di benvenuto da parte del Generale di Divisione Paolo Bosotti, Comandante della Regione Militare Nord, e del Generale di Divisione Claudio Berto, Comandante della Scuola di Applicazione dell’Esercito, sono stati consegnati, agli studenti Matteo ZOPPEGNO, dell’Istituto “Marie CURIE” di Collegno (TO), Erika GRATTAPAGLIA, dell’Istituto I.I.S. “Giovanni DALMASSO” di Pianezza (TO), Alessandro VIOLA e Matteo PELLASSA del Liceo Scienze Applicate “Giulio NATTA” di RIVOLI (TO), i fogli matricolari dei propri bis/tris nonni ZOPPEGNO Carlo, GRATTAPAGLIA Giovanni, BARLA Domenico Michele e PELLASSA Luigi .Per l’occasione è stata allestita una mostra statica di mezzi, materiali ed equipaggiamenti della Brigata Alpina Taurinense, ed è stata presentata la mostra storico-fotografica itinerante dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore Esercito “Fede e Valore”. Alle 17.00, la staffetta è ripartita per raggiungere Milano lungo un percorso che attraverserà le località di CHIVASSO, SETTIMO TORINESE, SANTHIA’, VERCELLI e NOVARA.

 

La staffetta, partita da Trapani, Lecce, Bolzano, Cagliari e Aosta, vuole ripercorrere idealmente il viaggio di avvicinamento a Trieste che tanti giovani italiani fecero nel 1915, anno di entrata in guerra dell’Italia. Gli oltre 600 militari impegnati, correranno ininterrottamente lungo tutto l’arco delle 24 ore e si alterneranno lungo i 4.200 km previsti attraversando vie, borghi paesi, sacrari e città portando, alla stregua di tedofori, una bandiera Italiana, simbolo dell’unità nazionale. Il 24 maggio a Trieste la Bandiera, emblema di condivisione e commemorazione del sacrificio di un popolo intero, verrà issata in Piazza Unità d’Italia. Il progetto “L’Esercito marciava…” si concluderà, con un evento musicale, il 24 maggio, in Piazza Unità d’Italia a Trieste, alla presenza di autorità civili e militari. L’evento ha l’obiettivo di ricordare la Grande Guerra attraverso la musica, la prosa, la poesia e le immagini. La voce narrante del presentatore, Prof. Umberto Broccoli, noto artista, conduttore radiofonico e televisivo, storico e sceneggiatore, accompagnerà il pubblico in un viaggio della memoria, legando gli interventi artistici e musicali della Banda dell’Esercito, dell’attore Mario Brusa, della cantante Ivana Spagna e della soprano Carmela Maffongelli che, sole o accompagnate da un coro alpino, interpreteranno alcune popolari canzoni del periodo.

Anziana morta dopo una lite con il figlio, è suicidio

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I carabinieri sono intervenuti e hanno trovato nell’appartamento di via Merlino 30, il figlio della donna

 

Geltrude Nerim, una tedesca di 74 anni, è stata trovata morta soffocata nella sua abitazione di Sangano. I carabinieri sono intervenuti e hanno trovato nell’appartamento di via Merlino 30, il figlio della donna. I vicini di casa, che hanno contattato i miliatri dell’Arma, hanno detto di avere udito una lite tra i due. Si è suicidata, secondo la ricostruzione dei carabinieri. La donna avrebbe ingerito dei barbiturici dopo aver litigato con il figlio, e poi si sarebbe legata in testa un  sacchetto di plastica. L’uomo, ascoltato a lungo in caserma, avrebbe cercato di salvarla, chiamando il 118.

Cade dalla bici, muore il ricercatore Tarone

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 L’uomo, direttore di Dipartimento all’Università di Torino, 63 anni, non ce l’ha fatta a superare i postumi del trauma cranico

 

Guido Tarone, ricercatore e considerato un luminare di biologia molecolare,  è morto al Cto per le ferite riportate cadendo dalla bicicletta ieri mattina a Baldissero Torinese. L’uomo, direttore di Dipartimento all’Università di Torino,63 anni, non ce l’ha fatta a superare i postumi del trauma cranico che aveva riportato. I medici del Cto  non hanno potuto fare nulla per tenerlo in vita.

 

(Foto: il Torinese)

Morto vecchio alpino piemontese all'adunata dell'Aquila

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Giovanni Vignolo, classe 1935, sposato, con quattro figli, abitava a Villanova Solaro, nel Cuneese

 

L’anziano alpino stroncato da un malore a L’Aquila mentre partecipava all’adunata nazionale delle Penne Nere era Giovanni Vignolo, classe 1935, sposato, con quattro figli. Abitava a Villanova Solaro, nel Cuneese. Era giunto in Abruzzo  giovedì scorso in compagnia di altri due alpini, come capogruppo delle penne nere del suo paese, appartenenti alla sezione Monviso di Saluzzo. “E’ una grave perdita – dice all’Ansa il sindaco, Simone Alberto – era una delle anime del nostro paese”.

 

(Foto il Torinese)

Scontro frontale: muore ragazzo di 23 anni, grave la fidanzata di 22

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L’Y10 del giovane, che abitava a Cantalupa, si è scontrata con una Peugeot 106 guidata da un 35enne, che è rimasto ferito leggermente

 

Un ragazzo di 23 anni è morto in uno scontro frontale avvenuto a Vinovo, sulla strada verso Candiolo. L’Y10 del giovane, che abitava a Cantalupa, si è scontrata con una Peugeot 106 guidata da un 35enne, che è rimasto ferito leggermente. A fianco della vittima era seduta  la sua fidanzata di 22 anni,  trasportata in elicosoccorso al Cto in gravi condizioni. La polizia municipale di Vinovo sta svolgendo le indagini.

 

(Foto: il Torinese)

Paese in rivolta: chi ha ucciso il cigno Baldassarre?

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Il sindaco, Maurizio Fiorentini, è partito lancia in resta: ha denunciato il gesto come “inqualificabile” e si è rivolto ai  carabinieri

 

E’ stato ucciso Baldassarre,  come veniva chiamato un grosso cigno che viveva sul lago Sirio. E, appresa la triste notizia, è insorto il vicino paese di Chiaverano. Il sindaco, Maurizio Fiorentini, è partito lancia in resta: ha denunciato il gesto come “inqualificabile” e si è rivolto ai  carabinieri. Prima, però, ha anche svolto indagini in prima persona. Il primo cittadino invita  i testimoni a farsi avanti. E’ vero che Baldassarre a volte era aggressivo con i bagnanti, ma era pur sempre il simbolo del lago. E’ probabile che sia stato ucciso da un nuotatore infastidito.

Incidente mortale per un anziano sulla A4

autostradaUna lunga coda si è formata in direzione Torino

 

Sull’autostrada A4 Torino-Milano, all’altezza di Villarboit, nel territorio vercellese, si è verificato un incidente mortale. Un’ auto è stata investita da un furgone. Le cause dello scontro sono ancora da verificare. Nello schianto ha perso la vita l’autista della vettura, un uomo di 84 anni originario della Toscana e residente a Monza. E’ rimasta ferita la moglie di 78 anni, illeso invece il 27enne che guidava il furgone, un Ducato Fiat. Sono intervenuti vigili del fuoco, polizia stradale ed elisoccorso e una lunga coda si è formata in direzione Torino.