CRONACA- Pagina 1413

Palazzo in fiamme, tutti salvi. Anche un micio che si lancia da dieci metri

Oggi un incendio è divampato a Torino, in un appartamento al terzo piano di un edificio in via Monte di Pietà. Sono intervenute  tre squadre dei vigili del fuoco con autoscale e due mezzi di supporto. Diversi inquilini si erano rifugiati sul balcone e sono stati messi in salvo, tre persone sono state trasportate dal 118 in ospedale lievemente intossicate. Le  cause dell’incendio sono ancora da stabilire. In  salvo anche quattro gattini: uno di loro si è lanciato dal balcone da circa dieci metri, tra le braccia della proprietaria.

Unico numero telefonico centralino ospedali

Molinette, Sant’Anna e Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino

 

L’Azienda Ospedaliero Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino comunica che dal 30 giugno 2017 il numero telefonico 011 313 4444 del Servizio Centralino degli ospedali Sant’Anna e Infantile Regina Margherita non sarà più attivo. Il nuovo numero sarà: 011 633 1633, unificato e coincidente con quello dell’ospedale Molinette.

Grande caldo, massima pericolosità in tutto il Piemonte per gli incendi boschivi

In  tutto il Piemonte  è attivato lo stato di massima pericolosità per  gli incendi boschivi, a causa delle condizioni meteorologiche favorevoli al propagarsi delle fiamme. La Regione  ricorda che sono vietate tutte le azioni che possono determinare anche se  solo potenzialmente l’innesco di incendio. E’  ovviamente vietato  accendere fuochi, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, utilizzare motori, fornelli o inceneritori che “producono faville o brace, accendere fuochi d’artificio, fumare, disperdere mozziconi o fiammiferi accesi, lasciare veicoli a motore incustoditi a contatto con materiale vegetale e combustibile”. Tali  violazioni di legge sono  punibili anche penalmente. Il Sistema antincendi boschivi regionale è attualmente pienamente operativo e la cessazione dello stato di massima pericolosità sarà stabilita dal Settore della Protezione civile e Sistema antincendi boschivi una volta terminate le condizioni meteorologiche di rischio.

Il caldo fa altri danni: quartieri senza luce

Per il grande caldo un nuovo  black out si è verificato  in città. Senza luce dalle 13.30 di ieri  i quartieri di Torino Centro e Torino Nord. Secondo i tecnici di Iren, fin da subito  impegnati per risolvere il problema, pare che alcune cabine di media tensione sia state danneggiate dalle alte temperature. L’elettricità è tornata in serata.

Omicidio del medico, fermato un collega

Venti minuti prima dell’una di venerdì 23 giugno, un’auto dei carabinieri, con a bordo M.A. 51enne, medico, è partita dalla caserma di corso Giovane Italia a Casale Monferrato alla volta del carcere di San Michele di Alessandria. Questo ha segnato la svolta definitiva delle indagini per l’omicidio del 47enne Andrea Juvara, medico del’Asl Al in forza al Santo Spirito come anestesista, dopo aver maturato una lunga esperienza nel Servizio 118. Era stato trovato morto in casa al mattino, in Cascina Varacca nella frazione San Martino di Rosignano Monferrato, comune della Provincia di Alessandria a pochi chilometri da Casale Mnferato. Sul posto erano intervenuti i carabinieri di Casale e il sostituto procuratore della Repubblica  Roberta Brera, poi anche militari del Ris per i rilievi scientifici. Le indagini hanno preso subito la svolta dell’omicidio per motivi estranei alla rapina e già nel primo pomeriggio il medico ora in stato di fermo, era ascoltato nella caserma dell’Arma. E’ stato un interrogatorio lungo che ha portato alla sua confessione, una vera maratona, che si è conclusa mezzora dopo la mezzanotte quando il sostituto procuratore ha lasciato la caserma dell’Arma. Alla base ci sarebbero dei diverbi tra colleghi, conclusisi tragicamente. Adesso il gip  dovrà convalidare lo stato di fermo entro 48 ore.

Massimo Iaretti

 

Ozono in aumento per il grande caldo

Il caldo ha causato l’innalzamento dei livelli di ozono in tutta la regione.  A Torino il bollettino dell’Arpa segnala, su una scala da 0 a 3, il livello 2 di allarme. Il Comune consiglia ai cittadini di ridurre l’attività fisica all’aperto e di mangiare più frutta e verdura. Bambini, anziani, cardiopatici, asmatici o persone affette da malattie dell’apparato respiratorio sono i soggetti più a rischio. Previsto  un miglioramento domani e dopodomani, ma non nel Torinese.

Pedina la ex moglie e le ruba il cellulare

Ha pedinato  l’ex moglie, dalla quale si era separato da settembre 2015, fino all’uscita di una discoteca di Roletto. Poi ha costretto la donna a a salire in auto e, spostatosi fuori dal centro abitato le ha rubato il cellulare e l’ha spintonata fuori dalla vettura. Lei,  un’operaia 40 anni, ha comunque potuto contattare i carabinieri dell’aliquota Radiomobile di Pinerolo  che sono riusciti a trovare il 45enne di Airasca e lo hanno arrestato per rapina e atti persecutori.

Alle Molinette salvo bimbo di 11 anni: intervento mai effettuato prima

Per la prima volta è stato asportato in modo non invasivo con un endoscopio 3D attraverso una narice un rarissimo angiofibroma rinofaringeo che colpiva un bimbo di 11 anni dal naso al cervello, presso l’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino. Un intervento innovativo e rivoluzionario.

L’angiofibroma rinofaringeo (AR) è una rara neoplasia vascolare, che colpisce quasi esclusivamente bambini e ragazzini di età compresa tra i 7 ed i 21 anni. L’incidenza varia da 1:5000 a 1:60000. Questa neoplasia è estesamente vascolarizzata con possibili emorragie cataclismatiche sia spontanee, sia durante l’asportazione. Anche se classificata come lesione benigna, l’AR ha un comportamento localmente invasivo che può anche portare a morte il paziente. La sua sede di origine è a livello della fossa nasale; da qui la crescita verso le strutture nobili quali l’orbita ed il cervello. La classificazione della patologia si basa sulle dimensioni.

Il caso che si è presentato all’attenzione dell’Otorinolaringoiatria pediatrica (diretta dal dottor Paolo Tavormina) della Città della Salute di Torino è di un bambino di 11 anni, affetto da un angiofibroma giovanile in uno stadio estremamente avanzato, che dal naso si estendeva all’interno del cervello (stadio IV), comportando una completa erosione dell’osso che separa il naso dalla base del cranio.

Il bambino, previa embolizzazione (procedure necessaria a ridurre il sanguinamento), effettuata dal Neuroradiologo professor Mauro Bergui, veniva operato, presso l’ospedale Molinette della Città della Salute, da un’equipe combinata Otorinolaringoiatria universitaria (diretta dal professor Roberto Albera) e di Neurochirurgia universitaria (diretta dal professor Alessandro Ducati).

Con l’ausilio di strumentazione all’avanguardia (endoscopia 3D HD e neuronavigazione TC-RMN guidata) l’équipe multidisciplinare formata dal professor Giancarlo Pecorari e dottoressa Claudia Bartoli (otorinolaringoiatri), dai neurochirurghi dottor Francesco Zenga e dottor Paolo Pacca e dall’anestesista dottor Sante Atlante ha con successo portato a termine l’intervento chirurgico.

Le dimensioni di questo AR sono considerate una difficile sfida chirurgica con il solo approccio endoscopico. Per la prima volta una patologia così complessa ed articolata è stata affrontata esclusivamente per via endoscopica con un endoscopio in 3D. La tecnologia tridimensionale ha permesso, infatti, una più elevata accuratezza e precisione del gesto chirurgico.

L’intervento della durata di circa 7 ore è avvenuto esclusivamente per via transnasale con una perdita intraoperatoria di sangue contenuta. L’asportazione è stata completa non solo nella enorme porzione nasale, ma anche nella sua estensione intracranica per un diametro di circa di 7 cm. dal naso fino al cervello. Non sono stati rilevati danni estetici, funzionali o neurologici. Il decorso post-operatorio è stato rapido portando alla dimissione del piccolo paziente dopo circa 20 giorni e consentendogli la completa ripresa di una vita di bambino.

 

 

Motociclista muore nello scontro con un’auto

Ieri in serata  motociclista è morto sulla strada provinciale Cuneo-Savigliano, all’altezza  di Centallo. E’ un uomo di 47 anni, di origine albanese, Gazmend Dervishi.  propria moto quando , all’altezza della frazione San Quirico, si è scontrato con una vettura che procedeva in direzione opposta. L’incidente è accaduto verso le 20. E’ prontamente intervenuto il 118, ma il centauro è deceduto per le ferite riportate nello scontro.

Guerriglia urbana per la movida in piazza Santa Giulia

Minuti di tensione ieri in tarda serata  in piazza santa Giulia a Torino. Durante i controlli per la “malamovida” un gruppo di giovani dei centri sociali ha preso a pugni una commissaria di polizia, impegnata con una cinquantina di colleghi nella verifica del rispetto dell’ordinanza che vieta dalle 20 la vendita di alcolici da asporto. Anche un  altro agente è stato ferito da una bottigliata in faccia. Il grosso del contingente delle forze dell’ordine aveva appena lasciato la piazza, quando si sono verificati gli episodi violenti. Gli agenti del reparto mobile sono tornati caricando i manifestanti.

 

(foto: il Torinese)