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Francia sotto attacco: i commenti e le reazioni a Torino

francia italiaPubblichiamo  le reazioni e i commenti  delle istituzioni e della politica torinesi sulla strage di Parigi

 

 Il sindaco di Torino Piero Fassino:

“Di fronte a un evento così drammatico e orrendo occorre dare una manifestazione di condanna netta. Queste sono ore che rinnovano il dolore conosciuto da Torino per gli attentati del Bardo e chiamiamo tutti i cittadini a manifestare il proprio cordoglio”.

 

Il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino:

“I fatti di Parigi ci dimostrano che, lungi dall’essere debellato, il terrorismo è sempre più forte: per sconfiggerlo bisogna reciderne le radici, e le radici affondano in quel tormentato scacchiere mediorientale in cui evidentemente la politica portata avanti per decenni dall’Occidente ha avuto effetti opposti a quelli per i quali si era mossa.Il terrorismo sarà sconfitro solo da forze uguali e contrarie nate in quegli stessi Paesi che lo alimentano, non saranno certo azioni esterne a debellarlo. Bisogna quindi evitare di rispondere a questi atti cadendo nella trappola che gli stessi terroristi vogliono montare, cioè la politica “dei muri”, delle chiusure e delle contrapposizioni frontali, senza però sottovalutare tutte le misure di sicurezza che vanno messe in campo per tutelare la vita delle persone.”

 

L’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia:

“È illusorio pensare di fermare i violenti con i muri, li si combatte costruendo ponti, di dialogo e riconciliazione. Uno stragismo e una violenza che si stanno diffondendo in modo preoccupante richiedono un’alleanza di coscienze di tutti gli uomini di buona volontà  che ci sono in tutti gli Stati, tutte le religioni e le culture. Ci vuole una voce non solo di giusta condanna ma anche di proposta”.

 

Il capogruppo di Forza Italia in Comune, Andrea Tronzano:

“La manifestazione di oggi non può essere solo simbolica e di cordoglio ma deve anche far partire la richiesta di una azione concreta: non si può più stare a guardare. Unione europea e gli Stati Uniti devono tornare a collaborare con la Russia perché la risposta ad un attacco globale non può essere che globale e unitaria.” 

 

 Maurizio Marrone, Capogruppo di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale in Comune di Torino e Regione Piemonte:

<“Mentre il sangue riprende a scorrere in Francia con oltre un centinaio di civili caduti sotto il piombo del terrorismo islamico, a Torino non possiamo limitarci alla doverosa solidarietà alle vittime: Parigi è vicina e non immaginiamo quanto. Il nostro Osservatorio sulla minaccia islamista ha rinvenuto sui blog dell’Isis un documento inquietante che teorizza letteralmente la creazione di un corridoio dalla Francia al Nord Ovest Italia per prendere Roma, con tanto di teorizzazioni sulla saldatura delle milizie islamiche con i gruppi antagonisti della sinistra radicale in funzione di contrasto ai partiti nazionali di destra (definiti neonazisti), indicazioni sugli snodi logistici da colpire (es. Bologna) e considerazioni sulla debolezza del Governo italiano tale da individuare nella mafia un avversario più pericoloso per il controllo militare del territorio, tutto condito da istruzioni per la costruzione di ordigni, dalla molotov all’autobomba. L’imprevedibilità dei gruppi di fuoco spontaneisti usati dalla Jihad in Francia insegna come un documento simile possa essere facilmente preso a modello da cellule autorganizzate e per questo non vada assolutamente sottovalutato! Torino vanta già una triste storia di imam espulsi perché impegnati in attività di predicazione e addirittura di arruolamento per aspiranti terroristi, mentre il nostro Osservatorio ha esordito proprio con un dossier che dimostrava prove alla mano che nella nostra città avvengono ancora il reclutamento di guerriglieri nei centri sociali antagonisti poi inviati in Siria e raccolte fondi per sceicchi del terrore. Per queste ragioni riteniamo demenziali e irresponsabili le rassicurazioni del Ministro Alfano e pretendiamo la blindatura immediata delle frontiere e un giro di vite sulle troppe moschee fuori controllo nelle nostre città, il tempo del buonismo è finito!”.

 

 

 

 

Rubava sui treni ai passeggeri distratti

L’ultima vittima era  salita su un treno Frecciarossa, quando si è accorta del furto

 

treni porta nUn algerino di 36 anni è stato arrestato dalla polizia ferroviaria. Aveva appena rubato una treno11borsa con all’interno  un pc portatille Sottraeva abitualmente i bagagli dei passeggeri dei treni in partenza da  Porta Nuova. L’ultima vittima era  salita su un treno Frecciarossa, quando si è accorta del furto.  Il ladro è sospettato di altri due colpi avvenuti di recente: saliva a bordo dei treni e, mentre i passeggeri prendevano posto, approfittava della distrazione per rubare.

 

(Foto: il Torinese)

Beccato il piromane: "Non riuscivo a fermarmi"

E’ possibile sia lui il colpevole  di vari incendi dolosi, tra i mesi di marzo e settembre, di cassonetti dei rifiuti

 

incendioIl piromane seriale che per mesi interi ha spaventato la comunità di Strambino si è giustificato dicendo che era “mosso  da un impulso irrefrenabile”. E’ un operaio di 43 anni, scoperto e denunciato dai carabinieri con l’aiuto delle telecamere di sicurezza. E’ possibile sia lui il colpevole  di vari incendi dolosi, tra i mesi di marzo e settembre, di cassonetti dei rifiuti nei pressi di scuole,  banche e uffici.

    

Scuola di Applicazione, giura il 26° corso Riserva Selezionata

Anche nove donne tra i 23 ufficiali

ESERCITO APPLICAZIONE UFFVentitre ufficiali del 26° corso della Riserva Selezionata, fra i quali nove donne, hanno pronunciato ieri la formula del giuramento dinanzi alla Bandiera d’Istituto, decorata di medaglia d’argento al Valor Militare. La cerimonia si è svolta nella suggestiva cornice dell’Aula Magna di Palazzo Arsenale, gremita di familiari, amici e da personale dell’Istituto di studi militari. In possesso di un background culturale e professionale di interesse per la Forza Armata, gli ufficiali della Riserva Selezionata seguono un ciclo formativo di cinque settimane che prevede studi teorici ed esercitazioni pratiche.ESERCITO APPLICAZIONE UFFICIALI Obiettivo del corso è fornire ai frequentatori, fra i quali medici, architetti, ingegneri, avvocati, storici ed un criminologo, gli strumenti di base per un proficuo inserimento nella realtà dell’Esercito, in previsione di un loro futuro impiego nazionale o internazionale.

Polizia e carabinieri sgomberano l'ex caserma occupata di via Asti

Sono stati identificati una ventina di nomadi e tre minori, oltre a una donna incinta

 

via asti 4All’ex caserma «La Marmora», in  via Asti è in corso da questa mattina un’operazione di sgombero da parte di polizia e carabinieri. L’edificio era stato occupato alcuni giorni fa  da un centinaio di rom che erano stati fatti allontanare dai campi abusivi, e da alcuni giovani di Terra del Fuoco, che erano già entrati la scorsa primavera nell’ex caserma per protestare contro il degrado della struttura.La Cassa Depositi e Prestiti che è il proprietario dell’immobile, nei giorni scorsi, aveva fatto denuncia contro l’occupazione alla procura della Repubblica.  Per ora sono stati identificati una ventina di nomadi e tre minori, oltre a una donna incinta.  I residenti della zona avevano protestato contro l’occupazione dell’ex sede militare.

 

(Foto: il Torinese)

 

Caccia al ladro dopo la rapina in gioielleria

Posti di blocco e ricerca in elicottero

 

ELICOTTERO CARABINIERIDopo la rapina di una gioielleria di Carignano, i  carabinieri stanno dando la caccia a una banda di rapinatori, attraverso numerosi  posti di blocco e l’impiego di un elicottero. I malviventi hanno aspettato il proprietario del negozio all’apertura e lo hanno immobilizzato  con fascette di plastica  da elettricista. Sono riusciti a rubare numerosi orologi di valore. l’allarme è stato dato dallo stesso gioielliere, una volta riuscito a liberarsi.

 

(Foto: il Torinese)
    

Scuola di Applicazione e Fondazione insieme per la memoria di Cavour

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applicazione arsenaleVenerdì 13 a palazzo Arsenale si ricorda Camillo Cavour. Siglata una convenzione con la Fondazione Cavour per custodire e divulgare la storia e i valori dello statista

 

 La Scuola di Applicazione dell’Esercito e la Fondazione Camillo Cavour insieme per celebrare una delle personalità più autorevoli ed eclettiche della nostra storia. L’iniziativa si apre venerdì alle 9, a Palazzo Arsenale, con gli indirizzi di saluto dei vertici dello storico Istituto e del Cavaliere del Lavoro Nerio Nesi, Presidente della Fondazione Cavour, alle autorità locali, ai membri del mondo accademico, della cultura e ad una folta rappresentanza di allievi del Liceo torinese Cavour. Particolarmente significativo il luogo della commemorazione. Imprenditore, statista, e diplomatico, Camillo Benso fu anche ufficiale dell’Armata Sarda: cadetto della Regia Accademia Militare dal 1820 al 1826, a soli quindici anni ottenne le spalline di luogotenente del Regio Corpo del Genio e prestò servizio, sino al 1832, nelle sedi di Torino, Ventimiglia, Bard, Exilles, Lesseillon e Genova. Il programma dell’evento prevede l’inaugurazione di una sala ove ammirare alcuni cimeli del celebre cadetto fra i quali la pagella, lo spadino da allievo ufficiale e un busto marmoreo. Nello stesso ambiente, un dipinto del maestro Tino Aime, appositamente commissionato dalla Fondazione Cavour per l’Istituto di studi militari, ed alcune illustrazioni d’epoca dono della Fondazione di Santena e del Centro Studi Generazioni e Luoghi – Archivi Alberti La Marmora di Biella. Prevista anche la firma di un accordo con il quale, Scuola e Fondazione, si impegnano a conservare e divulgare l’eredità culturale ed il patrimonio di valori di uno dei massimi artefici dell’unificazione nazionale. La giornata si conclude con una serie di approfondimenti dedicati alla poliedrica personalità di Camillo Benso conte di Cavour, studioso, imprenditore e statista. Ne parlano, con Nerio Nesi, il Presidente del Centro Studi Generazioni e Luoghi, Francesco Alberti La Marmora, la professoressa Silvia Cavicchioli dell’Università degli Studi di Torino, Pierangelo Gentile, Direttore del Centro Studi Cavouriani, il professor Aldo A. Mola, Direttore del Centro Giovanni Giolitti, il Colonnello Antonio Gelao, Insegnante di Tiro e Balistica alla Scuola di Applicazione. L’iniziativa, frutto della già consolidata e proficua collaborazione fra Esercito e Fondazione Cavour, si colloca nel novero dei progetti che vedono la Forza Armata impegnata nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio culturale del Paese

IL MINISTRO GIANNINI IN VISITA A TORINO

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Ha partecipato insieme al Sindaco a Palazzo Civico a un incontro con il Rettore Ajani, i Segretari della Fondazione CRT e Compagnia San Paolo e il Sindaco di Grugliasco, dedicato alla realizzazione del Campus scientifico di Grugliasco

 

Intensa giornata torinese del Ministro dell’Università e della Ricerca Scientifica Stefania Giannini.Invitata dal Politecnico, in mattinata il Ministro ha partecipato, insieme al Rettore Gilli e al Presidente di FCA John Elkan, a un affollato incontro con 400 studenti del “Progetto Giovani Talenti”.Il Ministro ha poi visitato la Cittadella Politecnica, l’incubatore i3p di star up e il Centro Ricerche della General Motors, intrattenendosi con i suoi dirigenti.

 

Nel pomeriggio accompagnata dal Sindaco Piero Fassino, ha visitato il complesso di Torino Esposizioni. L’Assessore Lo Russo ha illustrato il Progetto di riqualificazione dello storico edificio di Nervi in cui verranno ubicati la nuova Biblioteca centrale della Città e la Casa dell’Architettura e del Design.

 

Infine, il Ministro ha partecipato insieme al Sindaco a Palazzo Civico a un incontro con il Rettore Ajani, i Segretari della Fondazione CRT e Compagnia San Paolo e il Sindaco di Grugliasco, dedicato alla realizzazione del Campus scientifico di Grugliasco. Per entrambi i progetti il Ministro ha assicurato l’impegno del Ministero a concorrere con adeguati finanziamenti.

 

www.comune.torino.it

Maniaco adesca ragazzina: tutto inventato per evitare l'interrogazione

Una dodicenne ha detto ai genitori di essere stata raggiunta da una misteriosa Fiat Punto 

 

carabinieri autoA Borgaretto negli ultimi due giorni si era creata la psicosi di un  maniaco che si aggirava davanti alle scuole in diversi centri della cintura torinese. Una dodicenne ha detto ai genitori di essere stata raggiunta da una misteriosa Fiat Punto  con a bordo un uomo che aveva tentato di farla salire in auto. la giovane però è riuscita a rifugiarsi in un negozio  dove ha chiesto aiuto ai titolari.  La vicenda era circolata su Whatsapp tra i genitori degli studenti, preoccupati. Ma carabinieri hanno verificato che era tutta una messinscena della bimba per non farsi interrogare. La ragazzina non è imputabile: è stata comunque segnalata alla Procura dei minori.

 

Delitto Musy, Furchì: "Sono innocente"

Via al processo d’appello per l’omicidio dell’esponente politico ucciso a colpi di pistola

 

+++FERITO MUSY: FERMATO IL PRESUNTO SPARATORE +++Francesco Furchì, condannato in primo grado all’ergastolo con l’accusa di avere ucciso il consigliere comunale Alberto Musy ha urlato in aula la propria innocenza.  Il presidente della Corte, Fabrizio Pasi, con la propria relazione, ha dato il via al processo d’appello per l’omicidio dell’esponente politico ucciso a colpi di pistola nell’androne di casa. Furchì, che secondo le ricostruzioni dell’accusa  sarebbe “casco”, il killer che al momento dell’attentato si mascherava con un casco da motociclista, era presente in aula a Torino, dove è giunto dal carcere di Biella.