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Eccezionale trapianto di rene su paziente “iperimmune”

Eccezionale attività di trapianto renale all’ospedale Molinette della Città della  Salute di Torino nell’ultimo mese estivo. Nelle ultime 4 settimane sono stati effettuati una serie concentrata di trapianti renali ad alta complessità come mai si è visto: 4 trapianti di doppio rene, di cui l’ultimo dopo perfusione dei reni con una speciale apparecchiatura, un trapianto renale in paziente definita “iperimmune” per l’alto rischio di rigetto e che per tale ragione ha effettuato particolare studio immunogenetico e  una specifica terapia nefrologica di  desensibilizzazione prima del trapianto, due terzi trapianti renale, un trapianto renale in urgenza per carenza di accessi vascolari per  effettuare la dialisi ove il rene è stato trapiantato in sede completamente diversa dal convenzionale. Questo oltre a un trapianto da donatore vivente da fratello a fratello e a 5 trapianti “ordinari” da donatori deceduti. Una girandola di trapianti renali caratterizzata da difficoltà cliniche e chirurgiche le più elevate nel campo, tutte concentrate in un tempo ristretto. Difficile ricordare una serie così impegnativa affrontata con successo in un periodo oltretutto in cui in molti ospedali ci sono riduzioni di attività per le ferie. Questa caleidoscopica attività di trapianto renale è possibile grazie al consolidato approccio multidisciplinare sul trapianto renale che permette di fare trapianti altrove difficilmente possibili e di farne anche tanti come in questo ultimo mese:  la parte assistenziale clinica verte sui nefrologi diretti dal professor Luigi Biancone e per la parte chirurgica sui chirurghi vascolari diretti dal dottor Maurizio Merlo, sugli urologi del professor Paolo Gontero e sugli anestesisti del dottor Pierpaolo Donadio; la parte laboratoristica specifica è sostenuta  dagli immunogenetisti del professor Antonio Amoroso e dagli anatomo-patologi del professor Mauro Papotti. Utile sempre ricordare che la componente infermieristica è essenziale per la gestione dei pazienti, ancor più in situazioni così complicate di base. “Rimarchevoli sono i risultati sul trapianto di doppio rene – dice il professor Biancone, responsabile del programma di trapianto renale delle Molinette – che consente minor tempo in lista ed una funzionalità nel lungo termine identica ed a volte superiore al trapianto di rene singolo per la stessa categoria di donatore. Nella pratica clinica in determinate situazioni si preferisce trapiantare  due reni contemporaneamente nello stesso paziente invece di uno per dare maggiori garanzie di funzionalità  col risultato alla fine di dare al paziente una massa funzionale superiore “ad abundantiam”. Oltretutto, nell’ultimo trapianto di doppio rene, i reni sono stati sottoposti a perfusione continua con delle particolari macchine che sono in grado di ricondizionare e meglio preservare la microcircolazione renale e riossigenare i tessuti renali quando il rene è ancora in ghiaccio ed il trapianto ha avuto subito un ottima partenza. La casistica dell’uso delle macchine da perfusione in questi organi è ancora piccola in Italia su questi reni ma i risultati sono molto interessanti ”

 

(foto: il Torinese)

Nonno con arsenale in casa minaccia tre automobilisti

Tre automobilisti sono stati minacciati con una pistola, dopo un litigio vicino alla Palazzina di caccia di Stupinigi. Il “pistolero” è un pensionato di 68 anni, vestito da donna al momento dei fatti, denunciato per minaccia aggravata e porto illegale di armi da fuoco. I carabinieri hanno trovato la pistola, una Beretta 7,65 col colpo in canna, e un coltello a scatto con una lama di nove centimetri all’interno della sua auto. Nell’abitazione dell’uomo anche un fucile Beretta, una doppietta Bernardelli, un fucile automatico Beretta calibro 12, una canna Beretta cal. 12, una pistola semiautomatica Beretta, cal. 6,35, un fucile sovrapposto Beretta, cal. 12, una rivoltella Smith & Wesson, 1 proiettile cal. 6,35, 5 proiettili cal. 38 sp e 20 proiettili cal. 12. Tutte le armi sono state sequestrate.

E’ morta la mamma di Bea, la bimba malata

E’ morta  Stefania Fiorentino, la mamma di Bea, la ‘bambina di pietra’, colpita da una malattia rarissima che sta trasformando il suo corpo in una struttura rigida. A 35 anni, è deceduta per un tumore. Aveva creato la seguitissima pagina Facebook ‘Il Mondo di Bea’ e una  onlus  per sostenere la bimba e sensibilizzare sui temi della ricerca. I funerali si svolgeranno martedì a Torino, nella chiesa del Santo Volto.  Tra i messaggi di cordoglio anche quello di Emma Marrone, di cui Bea è una grande ammiratrice.

Detenuti evasi, prosegue la ricerca

Non sono ancora stati trovati i due  detenuti ‘giovani adulti’, cioè già maggiorenni seppur reclusi al minorile ferrante Aporti, che non hanno fatto ritorno nella casa di reclusione dopo un permesso premio e sono evasi. Sono un  colombiano di 19 anni e  un tunisino di 18. L’Osapp Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria, rinnova l’invito a istituire una commissione parlamentare sulle ” inefficienze di un sistema penitenziario, anche minorile, che non produce sicurezza né recupera alla società civile chi commette reati”.

Torinese muore in piscina in Valle d’Aosta

Un uomo di 76 anni, di Torino, è morto per un malore accusato nella piscina di Pré-Saint-Didier, in Alta Valle d’Aosta. Sul posto  il 118 con l’elisoccorso ma  il medico non ha potuto che constatare la morte . I bagnini hanno cercato di soccorrerlo, anche con massaggio cardiaco e respirazione bocca a bocca. L’anziano  si è sentito male pochi secondi dopo essere entrato in acqua.

Si stacca cavo del tram, ragazza ferita

Nella notte  cavo del tram si è staccato in  piazza Vittorio, ferendo allo zigomo una ragazza di passaggio. Numerose  le persone che hanno assistito all’incidente nella frequentatissima zona della movida. la giovane  è stata trasportata all’ospedale San Giovanni Bosco in codice verde. Il cavo si è abbattuto su un’auto parcheggiata, prima di colpirla al volto. Sono intervenuti i tecnici di Gtt.

 

(foto: il Torinese)

Treno bloccato sotto il sole con 500 persone a bordo

Il treno Thello 35049 Milano-Marsiglia si è fermato nel pomeriggio, a causa di un guasto al locomotore,   per quasi due ore sotto il sole cocente tra Voghera (Pavia) e Tortona (Alessandria). Circa 500 le persone a bordo, alcune hanno denunciato il clima insopportabile all’interno dei vagoni per il troppo caldo, ma non ci sono tati malori. Il convoglio è riuscito ad arrivare a Tortona. La Protezione civile e la Prefettura di Alessandria hanno avviato il protocollo di assistenza e distribuito acqua e generi di conforto ai passeggeri, tra cui molti bambini.

Sparatoria al distributore, tre arresti

Per il  tentato omicidio del 69enne Paolo Sarra, proprietario di alcuni distributori di benzina, gambizzato il 6 maggio durante  un tentativo di rapina,  dopo tre mesi di indagini i carabinieri del Comando provinciale di Torino hanno notificato tre arresti, a Torino e a Borghetto Santo Spirito, nei confronti di altrettante persone.    L’imprenditore, ferito da un colpo di pistola alla gamba sinistra, è sopravvissuto dopo  un delicato intervento chirurgico. Le indagini sono state coordinate dal pm Antonio Rinaudo.

Degrado in piazza Toti

Il Giardino di Piazza Toti è stato da pochissimo riqualificato ma guardandolo sembra un Giardino senza manutenzione da anni

i cittadini lamentano varie criticità a lavori finiti:

  • la recinzione è caduta completamente in una parte dell’area ed è traballante nelle altre parti
  • due panchine sono rotte
  • la pavimentazione antishock nell’area giochi si sta già rompendo
  • le quattro aiuole “STAGIONI” comprese all’interno della recinzione perimetrale dedicata ai bambini in modo da ampliare l’offerta dell’area includendo il gioco libero nel verde sono impraticabili dai bimbi in quanto lasciate al degrado assoluto e con erba altissima
  • il verde è completamente secco
  • poca pulizia nella piazza
  • vi sono pezzi di cemento rotti intorno alle piante
Davvero un peccato che sia ridotto così, sembra un giardino da terzo mondo!
Presento una Interpellanza per avere risposte su questo scempio
 

Patrizia Alessi

Consigliere Circoscrizione 7

Facebook stoppa la pagina di satira sulla sindaca: Lei: “Spero venga sbloccata, la apprezzo”

Facebook ha censurato bloccandola per una settimana la pagina “Chiara Appendino proibisce cose”, che ironizza sui  divieti dell’amministrazione comunale torinese, come quelli contro la  ‘mala-movida’. La pagina è stata creata da Andrea Federico Cecchin,  pubblicitario di 33 anni noto per le immagini sul web di Matteo Renzi in bicicletta. Ha raccolto oltre 33 mila like, poi il blocco da parte del social. “Non sono molte le pagine che fanno satira come si deve – la risposta di Appendino sul web  – e la  vostra è di sicuro una di quelle. E non immaginate quanto la apprezzi. Spero torniate più carichi di prima!”. Cecchin allora  ha invitato la prima cittadina per bere una birra in piazza Santa Giulia, dove si svolsero gli scontri di giugno tra polizia e centri sociali che protestavano contro i divieti. “Ci aggiorniamo per l’ultima settimana di agosto?”,  ha risposto la prima cittadina.