Un morto e due persone ferite: è il bilancio di un incidente stradale avvenuto questa mattina sull’autostrada del Frejus all’altezza di Bardonecchia. Sono rimasti coinvolti tre tir e un’auto, la vittima è il camionista. I mezzi hanno preso fuoco. Due feriti sono stati soccorsi dal 118, e trasportati all’ospedale. Un terzo è rimasto incastrato tra le lamiere. I vigili del fuoco e la polizia stradale sono impegnati nelle operazioni di soccorso. E’ stata chiusa l’autostrada con uscita obbligatoria a Oulx e Bardonecchia.
Si è perso rincorrendo il proprio cane nel bosco e ha dovuto chiamare i vigili del fuoco. E’ accaduto Gamalero, vicino ad Alessandria. I pompieri sono poi arrivati con due equipaggi e collegandosi tramite il gps hanno rintracciato l’uomo, un trentenne alessandrino.
Incidenti mortali, tre vittime in autostrada
Un uomo di 62 anni e una donna di 65, sono deceduti travolti da un Tir in una galleria sulla bretella autostradale A26-A8, tra Castelletto Ticino (Novara) e Sesto Calende (Varese). Si trovavano a bordo di un furgone che si era fermato per un guasto nel tunnel. Sullo stesso tratto autostradale, un altro incidente mortale, poco più tardi, ha avuto come vittima un motociclista coinvolto in uno scontro con tre auto. Il tratto dell’autostrada è stato chiuso fino alle 19.
Juve-Spal, tifosi identificati
Concorso per allievi finanzieri
RECLUTAMENTO DI 3 ALLIEVI FINANZIERI RISERVATO AI CONGIUNTI DELLE
“VITTIME DEL DOVERE”. TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE: ORE 12.00 DELL’11 OTTOBRE 2019.
Sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 72 del 10 settembre 2019 – 4^ Serie Speciale
– è stata pubblicata la procedura di selezione per il reclutamento di 3 allievi finanzieri del
contingente ordinario della Guardia di Finanza, riservata al coniuge e ai figli superstiti,
nonché ai fratelli o alle sorelle del personale delle Forze di Polizia, deceduto o reso
permanentemente invalido al servizio, con invalidità non inferiore all’80% della capacità
lavorativa.
Possono partecipare i cittadini italiani che, alla scadenza del termine per la presentazione
della domanda, abbiano compiuto il 18° anno di età, non abbiano superato il giorno
di compimento del 26° anno di età e siano in possesso del diploma di istruzione
secondaria di secondo grado che consenta l’iscrizione ai corsi per il conseguimento
della laurea.
La domanda di partecipazione al concorso dovrà essere compilata esclusivamente
mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all’indirizzo
“https:concorsi.gdf.gov.it”, seguendo le istruzioni del sistema automatizzato.
I concorrenti, che devono essere in possesso di un account di posta elettronica certificata
(P.E.C.), dopo aver effettuato la registrazione al portale, potranno accedere, tramite la
propria area riservata, al format di compilazione della domanda di partecipazione.
Sul predetto sito internet è possibile acquisire ulteriori e più complete informazioni
di dettaglio sul concorso e prendere visione del bando.
Importuna clienti e negozianti, la polizia lo arresta
Perquisita la casa di un romeno incensurato sospettato di nascondere armi clandestine o detenute illegalmente. La perquisizione rientra in un’attività più ampia su tutto il territorio della provincia di Torino disposta dal Comandante provinciale dei carabinieri di Torino, colonnello Francesco Rizzo.
A seguito dell’intervento, l’uomo, un romeno di 50 anni, incensurato, è stato arrestato dai carabinieri della Stazione Torino San Salvario per ricettazione e detenzione illegale d’arma comune da sparo. Nella sua abitazione i carabinieri hanno trovato una Smith & Wesson” cal.38, con 6 cartucce, risultata rubata nel 2014, una pistola scenica e 48 cartucce cal.9×21 imi marca “fiocchi”. Il revolver sarà inviato al Ris di Parma per verificare se sia stato utilizzato per commettere reati.
Arrestato ragazzo con più di tre chili di droga
Cercasi poligono di tiro per la Polizia di Stato
Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione del segretario del Siulp
In verità, dichiara il Segretario del SIULP di Torino Eugenio Bravo, il poligono di tiro per le esercitazioni e l’addestramento con la pistola in dotazione e l’arma lunga sarebbe già esistente. Presso il Reparto Mobile di Torino si trova il simulacro di un poligono di tiro costruito verso la fine degli anni ‘90 che, anziché sottoporlo ai necessari adeguamenti e ristrutturazioni a norma di legge e il cui costo si aggirerebbe intorno ai 200.000 euro, si preferisce consolidare la consueta prassi italiana dello sperpero di denaro imperante, evitando di ripristinare l’utilizzo del poligono, abbandonandolo all’inerzia ed al degrado. Eppure, continua Eugenio Bravo, il poligono di tiro predisposto in particolar modo per i settori più operativi della Polizia di Stato, (volanti, RPC, Reparto Mobile, Specialità) dovrebbe essere una priorità nell’agenda del Dipartimento di PS.
Superfluo rammentare continua Eugenio Bravo, l’importanza di poter usufruire di un poligono di tiro in modo frequente e soprattutto continuativo per l’addestramento dei poliziotti torinesi. Purtroppo anziché recuperare in modo celere, funzionale e lungimirante una struttura utile alla formazione dei poliziotti, ragioni più o meno oscure dettate soprattutto da motivi legati alle alte spese di manutenzione idonee al mantenimento funzionale e rispettose della salubrità ambientale del poligono, convincono ad organizzare momenti di addestramento al tiro presso il poligono civile TSN di via Reiss Romoli, con tempi e modi, per ovvie ragioni, più limitati.
Certo l’ideale sarebbe confrontarsi ed ascoltare i consigli del personale tecnico competente che, a rigor di logica, vorrebbe recuperare l’area del poligono, la cui estensione sarebbe in grado di creare 5 campi da tiro a costi decisamente inferiori rispetto al poligono in galleria. In pratica gli esperti ritengono che in luogo dell’attuale poligono si potrebbero realizzare 5 campi di tiro per le armi in dotazione alle forze di polizia e un campo di tiro idoneo a supportare calibri più “impegnativi”. I costi di gestione sarebbero sicuramente più contenuti rispetto a quelli di una struttura chiusa.
Tutto può essere ragionevolmente utile, chiude Eugenio Bravo, tranne restare indifferenti e subire l’implacabile solita burocrazia economica che soffoca le iniziative di sviluppo e ammodernamento di un poligono di tiro già preesistente e che si trova all’interno del Reparto Mobile.