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Resta in cella la mamma che iniettava insulina al figlio

carabinieri autoLa decisione parte dal presupposto che sussiste il rischio di reiterare il reato

 

Gli somministrava dosi di insulina, lamentandosi poi che il proprio bimbo stava male.Resta in cella alle vallette la donna della provincia di Torino che è stata accusata, grazie a riprese da una telecamera nascosta in ospedale dai carabinieri, di aver volontariamente iniettato la sostanza  al figlio di 4 anni. A deciderlo,  il Tribunale del Riesame che ha respinto l’istanza di scarcerazione presentata dagli avvocati della donna, un’infermiera della donna. La decisione parte dal presupposto che sussiste il rischio di reiterare il reato

Decine di maiali bruciati vivi in cascina

maiali L’incendio scoppiato in una azienda agricola di San Francesco al Campo

 

Una vera e propria strage di animali. Decine di maiali sono  bruciati vivi  in un incendio scoppiato in una cascina di San Francesco al Campo. Sono prontamente intervenuti i vigili del fuoco che hanno lavorato sodo per spegnere le fiamme che si sono sprigionate dall’impianto di ventilazione dell’azienda agricola, che pare fosse difettoso. Stanno indagando i carabinieri, ma non ci sono persone ferite o intossicate. Il personale dell’Asl sta valutando anche eventuali rischi sanitari

Banzai: due ubriachi feriscono giovane con spade katana

spadeAggredito un giovane marocchino 23enne, colpito a un braccio

 

Erano decisamente ubriachi, i  due romeni di 23 e 24 anni che hanno provocato una lite in un bar di borgo San Paolo. Hanno pensato bene di aggredire  con due spade giapponesi katana un giovane marocchino 23enne, ferendolo a un braccio. Il ragazzo colpito è stato trasportato in ambulanza all’ospedale Maria Vittoria, la prognosi è di un mese. I carabinieri hanno rintracciato i due aggressori che sono stati arrestati.

Sbanda l’auto, anziana torinese batte le testa e muore

carabinieri xxL’incidente è avvenuto nella località San Giovanni di Corio

 

Una torinese di 84 anni, Domenica Chiadò, è morta in un incidente stradale a causa del conducente che ha perso il controllo dell’auto. Per l’anziana donna, che ha battuto la testa nell’urto, non c’è stato nulla da fare.  L’incidente è avvenuto nella località San Giovanni di Corio. La donna era a bordo di  una Fiat 600 guidata da un suo amico albanese di Caselle. Il veicolo è sbandato ed è finito in un fosso a bordo strada.  I carabinieri stanno  indagando per verificare se il conducente fosse ubriaco.

Gli sparano al ginocchio nella notte

polizia volanteRegolamento di conti nel mondo della droga e della prostituzione?

 

Si è trattato di un regolamento di conti nel mondo della droga e della prostituzione? Un uomo di 34 anni è stato ferito con un colpo di pistola a un ginocchio, la scorsa notte a Torino, in via Varaita, Barriera di Nizza, verso le 2,30. La vittima della sparatoria è un nigeriano. I soccorritori lo hanno portato al Cto dove è stato curato e dimesso. Sul caso sta indagando la polizia.

 

(Foto: il Torinese)

Esplode nella notte un bar a Rivalta

incendioLe serrande del locale sono state sbalzate dallo spostamento d’aria dalla parte opposta della strada, rischiando di ferire eventuali passanti

 

Nel corso della notte a Rivalta di Torino sono stati in molti a sentire un forte scoppio. E’ esploso un bar e le cause sono ancora da accertare. L’edificio,  in cui vivono sei persone, è stato sgomberato.

 

Nessun danno alle persone, tranne una leggera intossicazione di un un romeno di 47 anni, che abita nel palazzo, ed è stato trasportato in ambulanza all’ospedale di Orbassano.

 

L’esplosione ha fatto molti danni: le serrande del locale sono state sbalzate dallo spostamento d’aria dalla parte opposta della strada, rischiando di ferire eventuali passanti.

 

I vigili del fuoco sono prontamente intervenuti per spegnere l’incendio, mentre i carabinieri stanno indagando sulle cause  dell’esplosione.

Ivrea, denuncia scomparsa moglie e muore con foro in testa

polizia ormeaDopo aver chiamato la polizia muore in casa



Aveva appena telefonato al commissariato per denunciare la scomparsa della moglie che era andata via di casa.

 

Quando gli agenti di polizia sono andati a casa sua, in un palazzo dell’Atc a Ivrea, per ottenere maggiori informazioni a proposito della sua denuncia, lo hanno trovato privo di vita.

 

L’uomo era un romeno di 40 anni. E’ stato riscontrato dal medico legale che era morto da poche ore:  il cadavere presentava un foro sulla fronte. L’autopsia ha riscontrato  che la ferita mortale è stata procurata da una pistola da macellaio, professione che l’uomo aveva svolto in passato.

 

 

(Foto: il Torinese)

Ragazza romena muore in incidente stradale

POLIZIA CROCETTAIl furgone Mercedes su cui viaggiava in autostrada, in direzione della Francia, è stato tamponato

 

Arrivavano dalla Romania, erano in 9 e transitavano nei pressi di Sauze d’Oulx.

 

Per motivi ancora da accertare il furgone Mercedes su cui viaggiavano in autostrada, in direzione della Francia, è stato tamponato da un 69enne di Bardonecchia che guidava un autocarro.

 

Una ragazza romena di 25 anni, tra i passeggeri del furgone, è morta durante il trasporto in ospedale.

 

Sull’incidente sta indagando la polizia stradale.

 

(Foto: il Torinese)

Paura a Porta Palazzo per gru pericolante

Il pm Raffaele Guariniello ha già avviato i controlli necessari dopo l’incidente, ma non si sono verificate condizioni di pericolo per i passanti

 

PORTA PALAZZO2

Momenti di paura nella zona del mercato di Porta Palazzo. A causa di un tirante che si è staccato  è stato necessario l’intervento dei tecnici per mettere in sicurezza una gru pericolante.

 

 Sul posto è dovuta intervenire la Polizia Municipale per fare deviare i mezzi pubblici fino alla conclusione delle operazioni di ripristino tecnico. 

 

Il pm Raffaele Guariniello ha già avviato i controlli necessari dopo l’incidente, ma non si sono verificate condizioni di pericolo per i passanti.

 

(foto: il Torinese)

Scontro Tornado, esami dna difficili sui corpi dei piloti

MARIANGELALe condizioni dei corpi da esaminare sono pessime, essendo le vittime rimaste quasi distrutte dall’esplosione dopo l’impatto

 

Servirà una settimana per conoscere i risultati dell’esame del Dna sui corpi dei quattro piloti dell’Aeronautica militare morti nell’incidente tra i due Tornado del  19 agosto nel cielo di Ascoli Piceno.

 

Le condizioni dei cadaveri da esaminare sono pessime, essendo le vittime rimaste quasi distrutte dall’esplosione dopo l’impatto.

 

I militari deceduti erano il capitano Mariangela Valentini, 31 anni (nella foto) originaria di Borgomanero, in provincia di Novara, e il capitano Alessandro Dotto, originario di San Giusto Canavese, nella zona di Ivrea.

 

Con loro i capitani navigatori Paolo Piero Franzese e Giuseppe Palminteri.