Ha avuto luogo nell’Aula Magna di Palazzo Arsenale la cerimonia di consegna dei diplomi di Laurea Interateneo in Scienze Strategiche agli Ufficiali frequentatori del 194° corso “Coraggio” ed agli studenti civili del corso di Laurea in Scienze Strategiche che hanno completato l’iter formativo presso il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito. L’evento, presieduto dal Comandante dell’ Istituto Generale di Corpo d’Armata Claudio Berto e dal Professor Edoardo Greppi, Presidente della Struttura Universitaria Interfacoltà di Scienze Strategiche dell’Università degli Studi di Torino, ha visto la consegna di Centoventuno pergamene di laurea. Tra i neo laureati 10 donne e 111 uomini di cui 4 di nazionalità straniera provenienti da Armenia, Thailandia e Niger. Presenti alla cerimonia la Consigliera della Città di Torino Viviana Ferrero, il Presidente del Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte Dott. Domenico Giordano, il Corpo degli insegnanti civili, i docenti militari e numerosi familiari ed amici dei neo laureati. Nel corso della cerimonia è stato conferito il titolo di “Benemerito della Scuola” al professor Luigi Bonanate, professore emerito, già ordinario di Relazioni internazionali nell’Università di Torino. Il professore Edoardo Greppi nella sua introduzione ha messo in luce l’unicità del sistema formativo torinese nel quale Esercito ed istituzioni Accademiche operano in stretta sinergia garantendo una proposta didattica moderna, flessibile e come tale di grande interesse anche per i numerosi studenti civili attratti da possibili sbocchi professionali nei settori della sicurezza, difesa e cooperazione internazionale. Il Generale Berto ha invece sottolineato l’importanza del servizio al Paese che sottintende la completa e generosa disponibilità dei giovani ufficiali nell’affrontare le emergenze in Patria ed all’estero. I risultati ottenuti sono stati eccellenti, 13 studenti hanno conseguito il punteggio di 110 su 110 “cum laude”, di questi, 4 hanno ricevuto la “menzione”. Il migliore degli studenti militari si è rivelato il Tenente delle trasmissioni Virgilio Zupancich, originario di Roma. Ad ottenere il miglior risultato tra gli studenti civili è stata Giulia Coppola, piemontese, di Saluzzo. La Scuola di Applicazione di Torino, rappresenta un polo culturale essenziale in grado di coniugare aspetti quali rispetto per le tradizioni, innovazione didattica ed in primis l’internazionalizzazione degli studi.
Due motociclisti morti nello scontro con un’auto
Due motociclisti sono morti scontrandosi con un’auto a Borgo San Dalmazzo. Le vittime sono C.F., 55 anni di Borgo e una donna sui 50 anni, che non è stata ancora identificata. Ancora da verificare la dinamica dell’incidente stradale . Sono rimaste illese le due persone che viaggiavano sulla vettura.
(foto: archivio)
Donna morta nell’incidente in tangenziale
Aveva 53 anni, Elena Pistarini, la donna morta in un incidente stradale avvenuto nella notte sulla tangenziale di Torino, nei pressi di Beinasco. Era in viaggio col compagno, rimasto ferito ma non in pericolo di vita, su una Fiat Punto tamponata da una Porsche Cayman con a bordo due giovani, usciti illesi. la vettura della vittima ha perso il motore e il cambio, finiti sulla carreggiata causando altri incidenti. La polizia stradale ha chiuso la tangenziale, nel tratto interessato dall’incidente, fino alle 6 di stamane.
Insulti a coppia gay da ragazzini quindicenni
Una coppia di ventenni omosessuali di Torino è stata insultata per diversi minuti da una “baby gang” di quindicenni, a Santo Stefano al mare, in Liguria. All’associazione “Mia Arcigay”, di Imperia, è giunta la denuncia dei due ragazzi , che hanno dichiarato, come riporta l’Ansa: “quella sera eravamo su una panchina e dal dehor di un bar, un ragazzino che avrà avuto quindici anni, dice agli altri: ma secondo te sono gay?. Poi girandosi verso di noi comincia a gridare: gay di merda e così via. Io ho risposto che purtroppo in Italia c’è ancora tanta gente ignorante e a quel punto, spalleggiato dagli altri, il ragazzino ha rincarato la dose, urlando che siamo dei froci e che dovremmo buttarci in mare”.
(foto: il Torinese – archivio)
Al Lingotto la prima rotonda sotterranea d’Italia
In zona Lingotto si sta costruendo la prima rotonda sotterranea d’Italia, per rimodellare la viabilità sotterranea nella zona sud di Torino, ad uso del grattacielo della Regione Piemonte e il futuro Parco della Salute: fra 36 mesi termineranno i lavori. Saranno costruiti anche 4 parcheggi. “Stiamo rivedendo la viabilità in una delle più importanti dorsali di Torino – spiega all’Ansa il direttore dei lavori Giovanni Ruberto – sia per quanto riguarda il traffico automobilistico sia per le reti dei servizi, idrici, elettrici, telefonici e delle fognature bianche e nere. L’unica chiusura totale prevista è questa in corso, ci spiace recare disagi ai cittadini, ma non potevamo farne a meno”. I lavori ammontano a 21 milioni di euro e sono gestiti e appaltati dalla Regione Piemonte.
(foto: il Torinese)
La morte di Christian Fuentes Sanchez, il peruviano per il quale la polizia aveva bloccato il funerale, si tinge di giallo. E’ stato arrestato un romeno di 25 anni, B.M.G. con l’accusa di omicidio preterintenzionale. L’uomo, infatti, avrebbe picchiato in un locale la vittima, deceduta dopo due giorni in ospedale. Prima di morire il peruviano aveva inviato un messaggio WhatsApp ai parenti in cui raccontava di essere stato picchiato. A far partire le indagini, la denuncia della sorella. L’accusato respinge le colpe e dice che è stato lui ad essere spinto, poi Christian che sarebbe stato ubriaco, sarebbe caduto e il romeno avrebbe chiamato l’ambulanza.
Recuperato nella notte corpo del bimbo annegato
I Vigili del fuoco, con il soccorso alpino e il 118 hanno lavorato ore per liberarlo da un masso che, per cause in via di accertamento, lo ha travolto trascinandolo in una pozza d’acqua, dove è annegato. Il bambino stava partecipando a un campo estivo e dormiva alla ‘baita sociale’ Mulino Nuovo, concessa per soggiorni a gruppi di escursionisti e associazioni. Secondo le prime ricostruzioni pare che il ragazzino fosse seduto a bordo di una pozza su una roccia che ha ceduto improvvisamente trascinandolo nell’acqua.
(foto archivio)
Comital, procedure per 140 licenziamenti
La Comital ha avviato le procedure di licenziamento per 140 lavoratori presso lo stabilimento di Volpiano. La notizia non è stata comunicata ufficialmente, ma è previsto un incontro tra l’azienda e i rappresentanti sindacali. L’azienda, dal 2014 proprietà del gruppo francese Aedi, produce laminati di alluminio per l’industria farmaceutica e alimentare.
Polizia blocca funerale: forse l’uomo è stato ucciso
In ospedale, poco prima di morire, aveva scritto un messaggio ai suoi parenti: “sono stato picchiato”. Ora la sorella del defunto chiede di far luce sulle ultime ore della vita dell’uomo, poichè sospetta sia stato ucciso. La squadra mobile di Torino ha così bloccato il funerale di Christian Fuentes Sanchez, peruviano di 40 anni trovato svenuto in strada venerdì notte e morto lunedì in ospedale. Sembra che l’uomo, dopo essere stato a cena con amici in un locale peruviano, fosse andato in un bar di via Lauro Rossi, dove sarebbe scoppiato un litigio. La polizia ha acquisito i filmati delle telecamere della zona per capire cos’è successo e la Procura ha disposto l’autopsia per determinare la natura delle lesioni riscontrate sul corpo .
.
Verrà installata nei prossimi giorni una nuova telecamera per il controllo e l’analisi del traffico stradale. Saranno così due gli impianti semaforici ad essere dotati di “occhi elettronici” per controllare i veicoli in ingresso e uscita dalle vie principali del territorio comunale e garantire maggiore sicurezza sulle strade e a tutti i Rivaltesi. Nell’ambito del rinnovo di alcuni servizi, sull’impianto semaforico che regola l’incrocio tra le vie Giaveno, Nenni e Piossasco verrà installata una seconda telecamera che registrerà il passaggio di tutti i veicoli in transito. Una uguale telecamera è installata ed è in funzione anche all’incrocio tra via Grugliasco e via Einaudi. Le due telecamere rileveranno le targhe dei veicoli in transito sul territorio comunale memorizzandole temporaneamente, in modo da poter essere utilizzate dalle Forze dell’Ordine per analisi e verifiche nel di caso di denunce di sinistri, incidenti e reati di varia natura che vedono coinvolti automezzi. La lettura in remoto delle targhe, spiegano dal Comando della Polizia Municipale di Rivalta, servirà poi anche per individuare e immediatamente sanzionare i veicoli che circolano senza assicurazione o senza revisione o che risultino rubati. Grazie a questo sistema la pattuglia posizionata dopo l’incrocio potrà fermare i veicoli segnalati dalla telecamera per effettuare le i controlli. Il provvedimento rientra nel Progetto Città Sicura, come spiega il Sindaco di Rivalta Nicola de Ruggiero: «vogliamo implementare la videosorveglianza del territorio comunale, per garantire più sicurezza ai cittadini, e un modo per aumentare la sicurezza è anche quello di controllare i veicoli in entrata e in uscita dal nostro Comune». «Questi sono i primi due impianti, ma è nostra intenzione continuare su questa strada, privilegiando i controlli sulle grandi arterie di comunicazione che attraversano il nostro territorio». La videosorveglianza stradale rientra poi tra le specifiche del Decreto Minniti per un maggior controllo delle città. Proprio per questo è allo studio la possibilità di condividere le immagini registrate dalle due telecamere di Rivalta con l’Arma dei Carabinieri, che potrà visionarle in remoto e in tempo reale, senza doverle richiedere al Comando della Polizia Municipale. La videosorveglianza in remoto sarà condivisa anche con i comuni limitrofi: Rivoli ha in progetto l’installazione di un impianto lungo via Einaudi, mentre Orbassano, come altri comuni a noi vicini, ha un impianto mobile. Si tratta quindi di un embrione di sistema integrato che svilupperemo nei prossimi anni, in modo da poter effettuare in caso di necessità controlli incrociati.