CRONACA- Pagina 1365

Intensificati i controlli dell'Arma in collina

In tutto l’astigiano i Carabinieri hanno intensificato i controlli in particolare nelle ore notturne per la prevenzione dei reati predatori, anche alla luce degli ultimi episodi occorsi che hanno visto gli uffici postali presi di mira da malviventi. Nel corso della notte appena trascorsa, una pattuglia della della Stazione di Montegrosso, sulla SP 456 Asti-Mare, ha notato un furgone e un autocarro dotato di una gru tipo “ragno” che procedevano in colonna e i militari, ritenendo che mezzi di quel tipo circolanti nel cuore della notte potessero essere utilizzati per scopi illeciti, decidevano di procedere al controllo. Non appena i conducenti dei veicoli si accorgevano di essere seguiti dai Carabinieri acceleravano la marcia e si davano alla fuga in direzioni opposte. Nel frangente i Carabinieri decidevano di seguire il furgone che invertiva repentinamente la marcia e ad alta velocità, si dirigeva verso Asti quando, all’altezza del distributore ENI di Corso Savona, il conducente del mezzo improvvisamente scendeva dal veicolo, abbandonandolo a bordo strada, e si dava alla macchia nella campagna circostante. Le ricerche al momento hanno dato esito negativo ma prosegue l’attività investigativa per identificare il soggetto e l’eventuale obiettivo criminale. Dagli accertamenti svolti, il furgone risultava intestato ad un pregiudicato, già noto come prestanome in quanto formalmente proprietario di decine di veicoli spesso utilizzati da altre persone in attività delittuose.

M.Iar.

Carabinieri feriti, ma arrestano i balordi

Erano da poco passate le 7 di lunedì 4 febbraio quando una telefonata al “112” segnalava che in via Ugo La Malfa, ad Alessandria, era in corso una rissa tra più persone, una delle quali armata di coltello

In considerazione di quanto segnalato, la Centrale Operativa del Comando Provinciale di Piazza Vittorio Veneto inviava sul posto, in rapida successione, ben due equipaggi della Sezione Radiomobile del Nor-Nucleo operativo radiomobile. della Compagnia Carabinieri di Alessandria. Nel giungere sul luogo dell’intervento, il primo equipaggio notava, nei pressi del plesso scolastico ove ha sede la scuola primaria “Caduti per la Libertà”, la presenza di due giovani che sembravano volersi frettolosamente allontanare. Pertanto, i militari decidevano di procedere alla loro identificazione, al fine di verificare la loro estraneità a quanto segnalato e oggetto di intervento. Mentre essi procedevano al controllo dei due – poi identificati in Thomas Riccobono e Dennis Leone, di 18 e 19 anni – un terzo giovane, affacciatosi da un balcone di un palazzo poco distante, cominciava ad urlare ed inveire sia nei confronti dei Carabinieri che contro i due che stavano per essere identificati. Gli operanti decidevano allora di raggiungere, insieme ai colleghi nel frattempo sopraggiunti a dar loro manforte, il civico sul cui balcone era affacciato il giovane che continuava ad inveire e che, nel frattempo, era addirittura sceso in strada. Questi, successivamente identificato nel 19enne Amin Nadif, già noto alle forze dell’ordine ed attualmente agli arresti domiciliari al civico 31 di via La Malfa, cercava dapprima di scagliarsi contro i due suoi coetanei ma, all’avvicinarsi dei militari che cercavano di calmarlo, si scagliava contro questi ultimi colpendone uno con un violento calcio ad una gamba, prima di venire bloccato. Nel frattempo, gli altri due giovani si scagliavano contro gli altri militari, uno dei quali veniva raggiunto da una gragnuola di pugni e da una violenta testata in pieno volto, talché l’attenzione degli operanti veniva completamente rivolta verso questi ultimi due, che venivano faticosamente bloccati e ammanettati per impedire loro di compiere ulteriori violenze. In tale frangente, Nadif si dava alla fuga facendo perdere momentaneamente le proprie tracce nelle vie adiacenti, mentre sul posto veniva fatta convergere anche una volante della Polizia di Stato che dava manforte ai colleghi dell’Arma. Riccobono e Leone venivano subito condotti in Caserma, ove venivano immediatamente dichiarati in arresto per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale. Nel contempo, venivano pianificate ed avviate le ricerche del 19enne, facendo convergere al Cristo sia personale in uniforme, proveniente anche dai Comandi contermini a quelli del capoluogo, sia personale in abito civile della Sezione Operativa del Nor. della Compagnia di Alessandria e quello del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale che in breve tempo, circondata l’area di interesse, procedevano a passare al setaccio ogni edificio di via La Malfa e quelli delle altre strade ad essa adiacenti, alla ricerca del fuggitivo. L’imponente caccia all’uomo aveva alfine termine verso le ore 11.45, allorquando il Nadif veniva rintracciato e tratto in arresto all’interno del vano cantine di un palazzo di via La Malfa, ove nel frattempo si era nascosto. I Carabinieri aggrediti sono stati successivamente accompagnati presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Alessandria. Tre di essi hanno riportato lesioni giudicate guaribili in 10, 20 e 30 giorni Anche uno degli arrestati, il più violento, è stato condotto in ospedale ove gli sono state riscontrate lesioni giudicate guaribili in una settimana. I tre arrestati, che dovranno rispondere, a vario titolo, dei reati di: evasione; oltraggio, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale; lesioni personali e danneggiamento, espletate le formalità di rito, sono stati rinchiusi nelle camere di sicurezza dell’Arma in attesa di essere condotti, nella giornata di martedì 5 novembre dinanzi all’Autorità Giudiziaria.

Massimo Iaretti        

UN OSSERVATORIO PER IL TRASPORTO DISABILI

Una mozione presentata dal consigliere comunale Francesco Tresso (Lista Civica per Torino), e approvata nel pomeriggio, all’unanimità dalla Sala Rossa chiede l’istituzione di un osservatorio per il trasporto dei disabili. Il provvedimento, modificato da un emendamento della consigliera Giovanna Buccolo (M5S), impegna Sindaca e assessore competente a costituire un osservatorio permanente per il funzionamento del Servizio di trasporto scolastico dei disabili che si riunisca con periodicità da stabilire e veda rappresentate, oltre alle famiglie, alle scuole e alle ditte aggiudicatarie, anche tutte le parti che saranno individuate dall’assessorato all’Istruzione chiamato a presiedere l’osservatorio. La mozione specifica inoltre che l’osservatorio dovrà dotarsi di un regolamento e avrà quali finalità il monitoraggio dello svolgimento del servizio e la proposizione di azioni migliorative per prevenire eventuali disservizi nelle procedure e nella comunicazione fra i vari soggetti coinvolti. Nelle intenzioni del primo firmatario, espresse all’interno della mozione, il costituendo osservatorio dovrebbe risultare fondamentale nell’assicurare un servizio più efficiente ed evitare possibili situazioni di criticità che vadano a gravare su persone che già vivono una condizione di disagio.

(foto: il Torinese)

Blocca l’auto dell’ex fidanzata e poi le dà fuoco. Gravi le condizioni della donna

L’uomo era già stato denunciato più volte dalla ex compagna. Ora lui è in stato di arresto mentre la giovane donna è ricoverata in gravi condizioni al CTO di Torino.

 

Questa mattina, nel parcheggio del centro commerciale di Vercelli, una donna è stata aggredita dall’ex compagno che, dopo aver cercato di speronare l’auto con cui la quarantenne si stava recando a lavoro, le ha dato fuoco. L’aggressore, un uomo di circa cinquantanni e con il quale la donna aveva da tempo concluso una relazione, era già stato denunciato dalla vittima che aveva più volte richiesto l’intervento dei carabinieri a cause delle minacce e degli atteggiamenti aggressivi perpetrati dall’uomo. Secondo quanto riportato dalle prime testimonianze, l’ex compagno avrebbe in un primo momento cercato di speronare l’auto della donna mentre si stava recando sul luogo di lavoro; una volta giunti nel parcheggio del centro commerciale, l’uomo avrebbe cosparso con una tanica di benzina la vettura della vittima per poi appiccare il fuoco. La giovane donna si trova in questo momento ricoverata nel reparto grandi ustionati del CTO; ha riportato ustioni molto gravi anche di terzo stadio e le sue condizioni sono tutt’ora ancora molto critiche. L’uomo è stato invece arrestato dalle forze dell’ordine giunte repentinamente sul luogo dell’ aggressione. Un altro caso di violenza su una donna. Un altro caso di tentato femminicidio. Un altro caso in cui alcune denunce dovrebbero essere prese più in considerazione. 

Simona Pili Stella

Blocca l'auto dell'ex fidanzata e poi le dà fuoco. Gravi le condizioni della donna

L’uomo era già stato denunciato più volte dalla ex compagna. Ora lui è in stato di arresto mentre la giovane donna è ricoverata in gravi condizioni al CTO di Torino.
 
Questa mattina, nel parcheggio del centro commerciale di Vercelli, una donna è stata aggredita dall’ex compagno che, dopo aver cercato di speronare l’auto con cui la quarantenne si stava recando a lavoro, le ha dato fuoco. L’aggressore, un uomo di circa cinquantanni e con il quale la donna aveva da tempo concluso una relazione, era già stato denunciato dalla vittima che aveva più volte richiesto l’intervento dei carabinieri a cause delle minacce e degli atteggiamenti aggressivi perpetrati dall’uomo. Secondo quanto riportato dalle prime testimonianze, l’ex compagno avrebbe in un primo momento cercato di speronare l’auto della donna mentre si stava recando sul luogo di lavoro; una volta giunti nel parcheggio del centro commerciale, l’uomo avrebbe cosparso con una tanica di benzina la vettura della vittima per poi appiccare il fuoco. La giovane donna si trova in questo momento ricoverata nel reparto grandi ustionati del CTO; ha riportato ustioni molto gravi anche di terzo stadio e le sue condizioni sono tutt’ora ancora molto critiche. L’uomo è stato invece arrestato dalle forze dell’ordine giunte repentinamente sul luogo dell’ aggressione. Un altro caso di violenza su una donna. Un altro caso di tentato femminicidio. Un altro caso in cui alcune denunce dovrebbero essere prese più in considerazione. 
Simona Pili Stella

Cristiano Bussola e i giornali online

Il giornalista  Cristiano Bussola, direttore responsabile del quotidiano Il Torinese tiene una conferenza oggi pomeriggio presso Palazzo Treville a Casale Monferrato in via Mameli sul tema “I giornali online, le nuove frontiere dell’informazione”

Fiamme nell’alloggio: donna ustionata e persone evacuate dal palazzo

Una donna è rimasta ustionata alle braccia e lievemente intossicata per le fiamme sprigionatesi in casa al quinto piano di un condominio in corso Orbassano. I  vigili del fuoco sono stati chiamati dai passanti che avevano visto il fumo uscire dalle finestre  e sentito grida di aiuto. Il quarto e il sesto piano del palazzo  sono  inagibili e alcune  persone sono state temporaneamente evacuate in attesa della completa messa in sicurezza.

 

(foto archivio – il Torinese)

Fiamme nell'alloggio: donna ustionata e persone evacuate dal palazzo

Una donna è rimasta ustionata alle braccia e lievemente intossicata per le fiamme sprigionatesi in casa al quinto piano di un condominio in corso Orbassano. I  vigili del fuoco sono stati chiamati dai passanti che avevano visto il fumo uscire dalle finestre  e sentito grida di aiuto. Il quarto e il sesto piano del palazzo  sono  inagibili e alcune  persone sono state temporaneamente evacuate in attesa della completa messa in sicurezza.
 
(foto archivio – il Torinese)

Trova la mamma morta in casa e si suicida impiccandosi

Giulia Prato, di 71 anni, e il figlio Fabrizio Cordara, di 45 anni, sono stati trovati ieri senza vita nella loro abitazione a Castelletto Monferrato, nell’Alessandrino. Il medico legale ha svolto un primo esame che fa presumere che la morte della donna risalga a tre o quattro giorni fa per cause naturali, mentre il figlio si sarebbe tolto la vita, impiccandosi successivamente nella stessa stanza. I corpi sono stati trovati dai vigili del fuoco,  dopo la segnalazione del marito separato della donna, che non aveva più notizie di entrambi da diverso tempo. I carabinieri stanno svolgendo le indagini.

 

(foto archivio)

Manifestanti del Gabrio attaccano il gazebo #Salvini non mollare

Questa mattina sabato 2 febbraio, un gazebo della Lega presso il quale i militanti hanno attivato una raccolta firme a sostegno delle politiche sull’immigrazione del Ministro dell’interno e Vicepremier Matteo Salvini, e’ stato preso d’assalto da alcuni esponenti del centro sociale Gabrio. Grazie al tempestivo intervento delle Forze di Polizia coordinate dal Questore di Torino Francesco Messina si sono evitati scontri e i contestatori si sono allontanati. La Digos ha identificato 13 persone. Non si fanno attendere le dichiarazioni del segretario cittadino della Lega Fabrizio Ricca: ”È questa la ‘democrazia’ della sinistra radicale. Tentare di zittire con le botte chi cerca di difendere gli italiani. Fortunatamente l’intervento delle forze dell’ordine ha evitato il peggio ma noi chiediamo al Comune di prendere provvedimenti contro questi centri sociali che sono covo di estremisti che pianificano aggressioni fisiche a chi non la pensa come loro. Basta violenza rossa”. Cecilia Vergnano, consigliere in Circoscrizione 3, area in cui si è’ manifestato il tentativo di aggressione incoraggia il lavoro dei “tanti militanti della Lega e dei tanti cittadini che erano in coda per esprimere solidarietà a Matteo Salvini” “La libertà di espressione politica  – osserva -deve essere garantita a chi legittimamente esprime le proprie idee. Fatti come questi nn fanno piacere ma sicuramente nn ci facciamo fermare da loro”.