CRONACA- Pagina 1343

Tentano di rubare nel centro anziani ma i vecchietti li rinchiudono

Il diavolo, molte volte, fa le pentole ma non i coperchi. E’ successo a Torino: hanno tentato di rubare in un centro anziani del quartiere Barriera Milano ma il loro tentativo non è andato a buon fine, grazie alla scaltrezza degli anziani del centro e al tempestivo intervento degli agenti del Commissariato Barriera Milano. Nel pomeriggio di giovedì scorso, due cittadini marocchini di 40 e 33 anni, entrambi irregolari in Italia, probabilmente sotto gli effetti dell’alcol, sono giunti in prossimità di un centro anziani: uno ha fatto ingresso e l’altro è rimasto all’uscio per fare il cosiddetto “palo”. Con una scusa, lo straniero che era entrato ha avvicinato un’anziana signora alla quale hanno tentato di sottrarre un anello che aveva al dito. Non riuscendoci, il quarantenne, con precedenti penali, ha cercato di rubare la cassetta destinata alle offerte, ma un’arzilla ospite del centro è riuscita ad impedirglielo contendendo a più riprese l’oggetto al malvivente nonostante questi la minacciasse con l’intento di farla desistere. Quando i due stranieri hanno cercato la fuga, la donna e altri anziani intervenuti hanno rinchiuso i rei in uno spazio che non aveva via di esodo fuori da una porta vetrata. Pertanto al loro arrivo, gli agenti hanno trovato i due bloccati tra il cancelletto in ferro che garantisce l’accesso al porticato e la porta in vetro del centro anziani. Gli agenti del Commissariato Barriera Milano hanno arrestato i due stranieri per tentata rapina in concorso e per la resistenza opposta durante le fasi dell’arresto.

Massimo Iaretti

Busta sospetta per la sindaca, salta il consiglio comunale

In Comune è arrivata per posta una busta sospetta, indirizzata alla sindaca  Chiara Appendino. E’ scattato subito l’intervento degli artificieri della polizia do Stato a Palazzo Civico. Il plico è  di piccole dimensioni e sottoposto allo scanner dalla polizia municipale, rivela all’interno una pila con dei fili. Gli artificieri hanno messo  in sicurezza la busta, in attesa di essere rimossa. La seduta del Consiglio comunale è stata chiusa e rinviata alla prossima settimana.

La polizia municipale cattura ricercato

Nei giorni scorsi gli agenti del Reparto Operativo Speciale della Polizia Municipale di Torino, durante i servizi di controllo del territorio, notavano un soggetto di etnia nord africana che camminava, a passo svelto, su largo Brescia in direzione di C.so Palermo tentando di occultare qualcosa sotto la camicia.  Dopo averlo avvicinato e dopo i primi controlli risultava privo di documenti e in possesso di numerosa merce sottratta presso i vari esercizi commerciali presenti nella zona. Il soggetto veniva accompagnato presso il Comando di Via Bologna e indagato per il reato di ricettazione e mancato rispetto delle norme sull’immigrazione.Dai controlli eseguiti sono emersi numerosissimi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e stupefacenti. E’ emerso inoltre che il 23 marzo 2019 il Tribunale Ordinario di Torino ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il soggetto fermato è stato pertanto associato alla Casa Circondariale Lorusso e Cotugno di Torino.
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(foto archivio/il Torinese)

Svolta nel giallo dei Murazzi: “Ho ucciso io Stefano Leo”

AGGIORNAMENTO Said Machaouat, cittadino italiano di origini marocchine, nato nel 1992 ha confessato e ha fatto trovare l’arma del delitto, un coltello, in una cabina elettrica di piazza d’armi. Gli inquirenti stanno facendo tutte le verifiche, ma pare proprio che il colpevole sia lui. Aveva perso il lavoro, la compagna non gli avrebbe fatto più vedere i figli e passava la notte nei dormitori. Durante l’interrogatorio ha detto: “L’ho ucciso perché ho visto che era felice, non lo sopportavo”. La vittima sarebbe stata scelta a caso.
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A poche ore dalla marcia in ricordo del giovane ucciso a coltellate ai Murazzi, una clamorosa svolta nelle indagini sull’omicidio di Stefano Leo, il giovane assassinato lo scorso 23 febbraio vicino al Po. In queste ore si starebbe procedendo al fermo di un ragazzo indiziato di delitto: è un 27enne italiano di origini marocchine con alcuni precedenti penali. I carabinieri avrebbero trovato riscontri dalle confessioni dell’uomo che  si è presentato spontaneamente in Questura. Trasferito al comando dei carabinieri  è stato interrogato alla presenza di un legale.

Anarchici: uova di vernice e maschere antigas tra il materiale sequestrato

C’è un poco di tutto tra il materiale sequestrato sabato 30 marzo dalle forze dell’ordine in occasione della manifestazione anarchica internazionale a Torino

La polizia di Stato, ed in questore Francesco Messina nel tirare le somme dell’azione di prevenzione (di cui abbiamo già riportato a parte) ha anche reso noto il materiale che è stato sequestrato e, tra questo, c’è davvero di tutto:
Nr.222 torce a fuoco da segnalazione
Nr.15 fumogeni piccoli
Nr.5 fumogeni grandi
Nr.10 bottiglie da 50 cl piene di benzina
Nr.143 maschere antigas
Nr.89 filtri per maschera antigas
Nr.32 occhiali a tenuta stagna
Nr.120 paia di guanti
Nr.11 parastinchi
Nr. 86 caschi
Nr. 23 giubbotti di colore nero
Nr. 17 pantaloni di colore nero
Nr.43 barattoli vernice spray
Nr.10 martelli
Nr.3 forbici da elettricista
Nr.1 cesoia allungabile
Nr.1 piede di porco
Nr.1 martello rompi vetro
Nr.12 palle in acciaio
Nr. 1 chiave a cricchetto
Nr. 1 cacciavite
Nr.8 confezioni da 30 uova piene di vernice (tot. 240)
Nr.22 uova piene di vernice ricoperte da cera
Nr. 6 pannelli in plexiglass collegati tra loro e muniti di maniglie, al cui esterno era stato affisso una striscione recante la seguente scritta “PER UN MONDO SENZA FRONTIERE NE’ AUTORITARISMI – NI PATRIE NI PATRON – NI SALVINI NI MACRON – ALL COPS ARE BORDERS – REBELLION AND SABOTAGE”
Nr. 1 striscione recante la seguente scritta “ MALP – MORTE ALLA POLIZIA – CONTRO TUTTE LE AUTORITA’.

Il Tor.


 
 

Anarchici, otto denunciati. Sequestrati coltelli, passamontagna, caschi

In occasione della manifestazione anarchica internazionale che si sta tenendo a Torino, nella mattinata sono state denunciate altre 8 persone
In via Cimarosa, 4 cittadini francesi di 32, 31, 29 e 25 anni sono stati denunciati in stato di libertà per porto di armi o oggetti atti a offendere. Per lo stesso reato, sono stati anche denunciati una cittadina olandese di 34 anni e un cittadino belga di 28 anni, entrambi fermati in piazza Sofia. In via Tollegno, invece, è stata fermata una cittadina italiana di 25 anni, denunciata poi per resistenza aggravata e porto di armi o oggetti atti a offendere. In via Pavia angolo via Alessandria è stato, invece, fermato e denunciato un cittadino italiano di 30 anni sempre per il porto di armi o oggetti atti a offendere.
Nel corso dell’attività è stato acquisito e sequestrato il seguente materiale:
2 coltelli;
2 occhiali da piscina;
2 passamontagna;
3 k-way;
2 parastinchi;
4 paio di guanti;
1 sciarpa;
2 lampadina frontale;
1 confezione di gastroprotettore;
11 barattoli di smalto;
1 cuffia da piscina di colore nero;
25 bombolette di vernice spray;
14 fialette di vetro di solfato di ammonio utilizzato per alleviare gli effetti dei lacrimogeni;
3 fiale di plastica da 5 ml contenenti cloruro di sodio;
1 paio di occhiali da sole;
2 pantalone in nylon;
1 scaldacollo in pile nero;
1 casco;
4 maschere da sci/sub;
1 maschera da snowboard;
1 paio di occhialini in plastica;

24 bende mediche; 5 rotoli di garza elastica; 2 mascherine in tessuto; 26 soluzioni fisiologiche; 1 bomboletta di ghiaccio spray; 1 flacone di soluzione cutanea contro bruciature; varie garze mediche; 1 flacone di acqua ossigenata; 1 confezione di antidolorifici; 5 paia di guanti in lattice;
1 pantalone da moto nero;
1 paio di guanti da moto;
1 tuta blu;
1 maglia da lavoro;
1 paracollo;
2 cappellini.
Il Questore di Torino ha emesso altri tre fogli di via dal capoluogo piemontese. Complessivamente, sono 4 le persone arrestate, 9 quelle denunciate in stato di libertà e 8 i fogli di via emessi.
 

I carabinieri catturano il pericoloso truffatore di anziani

Le truffe sono un reato di per sè odioso, lo sono ancora di più quando sono messe in atto ai danni di persone che appartengono a categorie sociali particolarmente deboli, come gli anziani

 
I carabinieri della stazione di Montafia (in provincia di Asti), al termine di indagini durate alcuni mesi sono riusciti ad assicurare alla giustizia un pregiudicato 34enne, di etnia rom, ‘pendolare’ del crimine tra il Trevigiano dove è ufficialmente residente e l’astigiano, tal Sandro Levak, indagato perché ritenuto responsabile di una tentata rapina e di una rapina nel giugno dello scorso anno in quel di Cortazzone. L’uomo, tra le 10 e le 12 si era presentato prima alla porta di un uomo nato nel 1947, fingendosi un tecnico dell’acquedotto incaricato di verificare che le tubature dell’acqua non contenessero mercurio, scusa che i truffatori ripetono ormai da moltissimo tempo e del quale la popolazione è stata ripetutamente avvertita. Poi utilizzava una sostanza chimica, spruzzandola, che spigionava un gas acre, tale da stordire la vittima a riporre denaro ed oggetti d’oro all’interno del frigorifero per prevenire la corrosione che sarebbe venuta dal contatto con il presunto mercurio. Poiché nell’abitazione della prima vittima nulla vi era da trovare, puntava la sua attenzione (presentandosi, tra l’altro, con un abbigliamento consono a quello di tecnico dell’acquedotto, con tanto di emetto come dispositivo di protezione individuale) su una seconda vittima, una donna nata nel 1941. In questo caso l’atto delittuoso dava i suoi frutti e l’indagato si allontanava a bordo di un’auto – una volskwagen con targa naturalmente clonata – dove era attesto da un complice. Il 21 giugno venivano presentate, dalle vittime, due querele alla stazione carabinieri di Montafia e le indagini – in collaborazione con il Nucleo operativo radiomobile di Villanova d’Asti, portavano in direzione del Levak. Successivamente, come hanno spiegato sabato mattina in un incontro con gli organi di informazione, il capitano Chiara Masselli ed il comandante della stazione maresciallo ordinario Alessandro Bernini, presente il maggiore Lorenzo Rapetti, il sostituto procuratore della Repubblica di Asti, Laura Deodato, che ha coordinato le indagini, inviata una richiesta di ordinanza di custodia cautelare al Giudice delle indagini preliminari del Tribunale, Francesca Dinaro che provvedeva all’emissione del provvedimento per il reato di tentata rapina e di rapina, dato l’uso fatto della sostanza e con l’aggravante di aver commesso il fatto in abitazione ed ai danni di persone ultra 65enni. L’esecuzione avveniva il 28 marzo ad Oderzo, con il supporto anche delle locali stazioni. Nel caso in questione una particolare rilevanza l’hanno avuta sia gli impianti di videosorveglianza, sia gli incontri del personale dell’Arma con la popolazione, soprattutto a tutela di chi vive nelle abitazioni o nei cascinali isolati.

Massimo Iaretti

Furti sulle auto, due arrestati

Gli agenti della Squadra Volante di Torino hanno arrestato due cittadini italiani, un trentasettenne e un ventiduenne entrambi con precedenti di polizia a carico. Gli agenti sono intervenuti in corso Venezia dove era stato segnalato un furto su autovettura nel parcheggio della stazione Fossata/Rebaudengo. Giunti sul posto gli agenti hanno notato un uomo accovacciato dietro un auto in sosta che ha tentato di allontanarsi alla vista degli agenti. I poliziotti hanno notato anche una seconda persona, che faceva da paolo, che notata la presenza della Polizia si è accomodata in un’auto lì parcheggiata. Entrambi sono stati fermati dagli agenti. I poliziotti hanno riscontrato la presenza di una VW Polo con il vetro di un finestrino infranto e con la plancia parzialmente sradicata. A bordo dell’auto sulla quale era salito il ventiduenne i poliziotti hanno riscontrato la presenza di una terza persona, un cittadino marocchino di 26 anni, e diversi oggetti provento di furto tra i quali un biglietto per la finale di coppa Italia tra Torino e Fiorentina del campionato primavera che si terrà nel mese di aprile. Tutte e tre le persone sono state denunciate per ricettazione, il trentasette anche per possesso di chiave alterate e grimaldelli essendo stato trovato in possesso di un estrattore utilizzato per asportare nottolini.

M.Iar.

 

Droga a Barriera di Milano

Durante il controllo del territorio effettuato da operatori del Commissariato Barriera di Milano nella zona di via Verres martedì pomeriggio scorso, gli agenti notavano un movimento sospetto fra un cittadino extracomunitario ed un albanese, che dietro la cessione di 20 euro riceveva in mano dall’altro un ovulo di cocaina. Gli operatori intervenivano immediatamente sequestrando la dose di stupefacente. Gli accertamenti svolti nell’immediatezza permettevano di verificare che il pusher aveva a proprio carico un ordine del Questore a lasciare il territorio nazionale, al quale non aveva ottemperato. Il giovane è stato, pertanto arrestato, per detenzione e cessione di sostanza stupefacente e indagato per violazione della legge sull’immigrazione. L’acquirente è stato sanzionato amministrativamente.
 
 

Sanzioni per 30 mila euro a San Salvario: slot machine irregolari e droga

Nell’ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio disposti dal Questore Francesco Messina, volti a prevenire il degrado sociale e la criminalità diffusa, è stato effettuato lunedì scorso un controllo straordinario del territorio ad alto impatto nel quartiere San Salvario. L’attività di controllo, coordinata da personale del Commissariato Barriera Nizza, con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine e dell’unità cinofila, ha principalmente interessato il Parco del Valentino dove sono stati sequestrati a carico di ignoti un’ottantina di grammi di marijuana. Complessivamente sono state controllate 39 persone e due esercizi commerciali. In un bar di via Principe Tommaso gli agenti hanno riscontrato, in una sala del locale ubicata al piano superiore, la presenza di 4 apparecchi da gioco con vincita in denaro privi di autorizzazioni e utilizzati illegalmente dal titolare dell’esercizio. Per tale violazione, l’esercente è stato sanzionato per oltre 30000 euro. Nello stesso bar è stata riscontrata la presenza di due cittadini stranieri trovati in possesso di hashish, entrambi sono stati sanzionati amministrativamente per tale violazione. A un minimarket di via Saluzzo è stata, invece, contestata una sanzione amministrativa di 160 euro per la vendita di bevande in contenitori di vetro dopo le 23.

M.Iar.