Nella serata di ieri una slavina ha colpito una casa di Sestriere, sfondando porte e finestre del condominio Bellenuove. Sono sette le famiglie evacuate dai carabinieri e dai vigili del fuoco, 24 persone, ma nessuno è ferito. Il palazzo ha subito danni seri al piano terra e al primo piano, ed è stato dichiarato inagibile. La neve è entrata al primo piano e al seminterrato dell’ edificio, riempiendo porte e finestre e interessando locali comuni e appartamenti.
Nove i minori denunciati dai carabinieri per aggressioni, droga, armi e abuso di alcol nel corso dei controlli effettuati negli ultimi mesi presso il centro commerciale Le Gru di Grugliasco. E’ stata scoperta una vera e propria baby gang, composta da studenti tra i 15 e i 17 anni, che ha aggredito una giovane mamma davanti al figlioletto spaventato. La donna aggredita quella li aveva invitati a non a non bestemmiare. Tra ottobre e dicembre, i militari hanno inoltre denunciato un 17enne in possesso di una scacciacani e di un coltello a serramanico e quattro studentesse di 14 anni per furto in concorso.
La pioggia di questi giorni ha indotto il Comune a sospendere per lunedì 8 e martedì 9 l’ordinanza antismog a Torino. Restano vigore le consuete limitazioni permanenti per i mezzi a benzina, gpl e metano omologati Euro 0 e diesel di classe pari o inferiore a Euro 2. Le condizioni meteorologiche nei due giorni sono tali da permettere la dispersione degli inquinanti e la sensibile riduzione dei valori di PM10 nell’atmosfera.
I carabinieri sono alla ricerca dei ladri che hanno compiuto il furto all’hotel Principi di Piemonte al Sestriere. E stata asportata la cassaforte di una suite occupata da una famiglia di turisti ucraini residenti al cui interno c’erano 20 mila euro in contanti, orologi preziosi e monili in oro pare non coperti da assicurazione. Il bottino è sui 70 mila euro. In base alle prime ricostruzioni i ladri sono entrati nella stanza forzando la porta, ieri verso l’ora di pranzo.
I 5 milioni di euro della Lotteria Italia sono stati vinti ad Anagni, in provincia di Frosinone, mentre il secondo premio da 2,5 milioni è stato venduto a Milano. Il terzo premio da 1,5 milioni è stato venduto a Rosta (D 034660), il quarto da 1 milione a Pinerolo (P 462926). Il quinto da 500 mila euro ha premiato Roma.
Auto nella scarpata, muore ragazzo di 22 anni
Epifania funestata da un incidente mortale sulle strade del Torinese, avvenuto a mezzogiorno a Castagneto Po, in frazione Baraccone. La vettura con a bordo un ragazzo e una ragazza sbandando all’improvviso è finita contro un muro e poi è stata sbalzata contro degli alberi in una scarpata. Alla guida un ventiduenne, morto sul colpo. Con lui c’era una giovane di 24 anni. È’ rimasta gravemente ferita ma è’ stata soccorsa dal 118 dopo essere stata estratta dalla Fiat Punto dai vigili del fuoco. Le sue condizioni sono giudicate molto gravi. I carabinieri di Chivasso stanno verificando la dinamica dell’incidente.
(foto: archivio)
Al Mauriziano la app che misura il dolore dei neonati
Grazie alla collaborazione tra neonatologi, ingegneri e matematici
E’ stato inventato e sperimentato con successo un innovativo e rivoluzionario metodo con tecnologia wireless tramite app e smartphone per monitorare il dolore ed i parametri vitali (frequenza cardiaca e respiratoria) del neonato, presso la Neonatologia dell’ospedale Mauriziano di Torino. Questo risultato, presentato in anteprima e premiato a Barcellona nei giorni scorsi, è il frutto della collaborazione tra medici ed infermieri pediatrici, ingegneri dell’Istituto Superiore Mario Boella, statistici del Dipartimento di Matematica ed epidemiologi del Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche dell’Università degli Studi di Torino.
I neonati, soprattutto se nati prima del termine e ricoverati in Terapia Intensiva, rappresentano purtroppo una categoria di pazienti pediatrici spesso sottoposti a procedure dolorose. L’incapacità dei bambini molto piccoli di comunicare verbalmente rende particolarmente difficile valutare l’entità del dolore provato da questi pazienti. Riconoscere e di conseguenza trattare adeguatamente il dolore nel neonato è necessario non solo per motivazioni etiche o legislative (la Legge 38 del 15.03.2010, Art. 7 prevede l’obbligo di monitorare sistematicamente il dolore quale quinto parametro vitale nei soggetti ospedalizzati e di riportarne in cartella clinica caratteristiche ed evoluzione nel corso del ricovero), ma anche perché è dimostrato da studi scientifici come il dolore ripetitivo in una fase precoce dello sviluppo del sistema nervoso possa comportare effetti dannosi a breve e lungo termine (ad esempio una ridotta soglia del dolore in età adulta). In letteratura sono state validate negli anni scale “algometriche” che guidano i medici e gli infermieri pediatrici nella rilevazione del dolore nel neonato che non può comunicare con le parole la sofferenza che prova.
I clinici dovrebbero essere abituati ed “allenati” a cogliere i segnali di dolore dei piccoli pazienti (modificazioni della mimica facciale, movimenti degli arti, alterazioni della frequenza cardiaca e della saturazione di ossigeno nel sangue) e ad oggettivarli attraverso punteggi che in genere più sono alti più sono indicativi di dolore. Dati di letteratura, tuttavia, evidenziano come i professionisti abbiano difficoltà ad applicare la valutazione del dolore secondo le scale “tradizionali” nella pratica clinica-assistenziale quotidiana e come il reale impiego delle scale algometriche risulti estremamente ridotto (un uso sistematico è riportato solo nell’11-35% delle Terapie intensive neonatali). Le criticità maggiori sono legate alla scarsa oggettività e ripetibilità della valutazione, strettamente dipendente dall’esperienza dell’operatore sanitario e dal numero di parametri che è necessario monitorare contemporaneamente, e dal dispendio di tempo che l’esecuzione di questa pratica comporta per il clinico.
Dall’idea di Emilia Parodi della Neonatologia dell’ospedale Mauriziano di Torino (diretta dal dottor Mario Frigerio) è stato avviato un progetto con tecnologia wireless tramite app e smartphone, in collaborazione con l’Istituto Superiore Mario Boella di Torino, per realizzare un sistema automatico e non invasivo, basato su tecniche di analisi della mimica facciale del neonato, che permette una rilevazione oggettiva del dolore neonatale ed una contemporanea misurazione della saturazione di ossigeno, della frequenza cardiaca e della frequenza respiratoria. Il tutto avviene senza alcun fastidio per il neonato, semplicemente attraverso la videoregistrazione del volto e delle smorfie facciali attraverso una telecamera posta in prossimità dell’incubatrice (per i neonati ricoverati in Terapia Intensiva) o del fasciatoio, su cui vengono eseguite le procedure dolorose come i prelievi di sangue per i neonati non prematuri. Il medesimo algoritmo potrà essere facilmente implementato per utilizzo attraverso app e smartphone al letto del piccolo paziente in ospedale o addirittura a domicilio dai genitori qualora i bambini necessitassero di un monitoraggio particolare. I risultati preliminari del progetto sono stati presentati al Congresso Internazionale di Ricerca Bioinformatica (ICBRA 2017), tenutosi recentemente a Barcellona, ed hanno ricevuto il Premio come migliore contributo scientifico.
Affermano i neonatologi del Mauriziano: “Crediamo molto in questo progetto, che ha visto la collaborazione multidisciplinare di molte figure professionali, che ringraziamo per l’entusiasmo con cui si sono avvicinati ai nostri piccoli pazienti (oltre ai clinici del Mauriziano ed agli ingegneri del Boella sono stati coinvolti infermieri pediatrici esperti di dolore della Neonatologia Universitaria, infermieri in formazione del Corso di Laurea in Infermieristica pediatrica dell’Università di Torino, statistici del Dipartimento di Matematica ed epidemiologi del Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche)”. “Ci teniamo a sottolineare che l’obiettivo finale che ci prefiggiamo non è sostituire il medico o l’infermiere pediatrico nell’assistenza al piccolo malato, ma mettere la tecnologia al servizio del clinico, affinché possa dedicarsi con maggiore empatia e dedizione al neonato”. “Monitorare la frequenza cardiaca e respiratoria con tecnologia wireless contribuirà notevolmente al benessere del neonato che verrà finalmente “liberato” da fili e sensori, che, oltre a lesionare la pelle fragile del bimbo molto piccolo, possono limitare il contatto fisico con la mamma ed il papà”. “Speriamo, inoltre, che lo sviluppo di strumenti pratici per una valutazione oggettiva, ripetibile e rapida del dolore (tramite app e smartphone), possa contribuire ad aumentare le conoscenze teoriche sull’argomento ed a diffondere questa irrinunciabile pratica assistenziale nelle divisioni di Neonatologia”. “Siamo molto soddisfatti che il nostro lavoro abbia ricevuto un riconoscimento internazionale”. “I dati preliminari che abbiamo ottenuto sono molto interessanti e ci permetteranno di accedere a bandi per ottenere finanziamenti regionali ed europei e sviluppare concretamente dispositivi utili nella pratica clinica”.
Con due coltellate al torace una donna ha ferito il convivente e poi lo ha portato al pronto soccorso allontanandosi poco dopo.Il fatto, scrive l’Ansa, è accaduto Nichelino. Il ferito, di 51 anni, ha un polmone lesionato in modo grave. La sua compagna è stata rintracciata da una pattuglia dei carabinieri. Sembra si sia data da sola un fendente alla gola.
Un sospetto tradimento punito con la vendetta. E’ il probabile movente del tentato omicidio ai danni di Emma Guarnero, l’estetista di 40 anni, accoltellata dal suocero nel centro estetico di via Vibò 43. Agostino Andreozzi, l’aggressore di 79 anni che riteneva dalle prime informazioni che suo figlio venisse tradito dalla donna, è stato arrestato dai carabinieri. La vittima delle feroci coltellate è molto grave. E’ stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico nella notte dopo diverse trasfusioni di sangue.
Slavina isola frazione di Bardonecchia
La slavina caduta ieri sulla strada provinciale 235 da Bardonecchia a Rochemolles ha isolato la frazione che è rimasta senza corrente. Sul posto la squadra dei vigili del fuoco di Susa e i volontari di Bardonecchia. Fortunatamente non ci sono feriti o vittime.