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AL KOELLIKER DI TORINO LA TAC DEL FUTURO

Lo strumento diagnostico all’avanguardia è il primo in Piemonte. E si aprono nuove frontiere anche per lo studio dei pazienti ad alto rischio oncologico

Meno radiazioni e maggiore efficacia diagnostica. All’Ospedale Koelliker di Torino è operativa dal mese di ottobre una TAC dotata della innovativa tecnologia IMR (Interative Model Reconstruction), che offre grandi vantaggi sia ai clinici sia ai pazienti. Gli esami effettuati con la nuova TAC, prenotabili anche con il SSN, garantiscono grandi vantaggi a tutti i pazienti che devono sottoporsi a frequenti controlli ma anche ai pazienti pediatrici e a quelli ad alto rischio oncologico. La tecnologia IMR infatti è un innovativo applicativo software e hardware che permette un’ottima risoluzione del dettaglio anatomico e una significativa riduzione della dose di radiazione al paziente (dal 40% all’80%). Grazie alla risoluzione ottimale dell’immagine raccolta, è possibile inoltre ridurre fino al 50% il quantitativo di liquido di contrasto necessario all’esame, che può essere iniettato al paziente in soluzioni meno concentrate. “L’applicativo IMR – spiega il Dott.ssa Mara Falco, Specialista in Radiologia dell’Ospedale Koelliker – nasce per eliminare quello che in gergo viene chiamato “rumore di fondo”, ovvero un colore grigio che disturba la risoluzione dell’immagine rendendo difficoltoso il lavoro di lettura del medico radiologo. Sviluppata la tecnologia, i ricercatori si sono accorti che il nuovo sistema restituiva immagini “iper-esposte”, simili a quelle ottenute con una dose più elevata di radiazioni e conseguentemente queste ultime potevano essere ridotte. Questa nuova tecnologia aiuterà l’ospedale a migliorare la propria efficienza e rappresenterà una grande opportunità per i nostri pazienti”. Grazie alla riduzione di radiazioni ionizzanti e ad un utilizzo quasi dimezzato del mezzo di contrasto, la nuova TAC consente un allargamento del range di pazienti che potranno accedere a uno strumento diagnostico estremamente efficace: i pazienti a rischio oncologico che devono sottoporsi a frequenti follow up, i forti fumatori, i pazienti neurologici e quelli a rischio cardio-vascolare o con patologie renali, nonché i pazienti pediatrici. “Per quanto concerne i fumatori – evidenzia la Dott.ssa Falco –  in Italia, stando ai dati dell’OMS, il fumo causa 70 mila decessi all’anno e si registrano 41.500 nuovi casi di tumore da fumo. Lo studio dei pazienti ad alto rischio oncologico consente di individuare lesioni anche di piccole dimensioni permettendo quindi diagnosi precoci e conducendo ad una maggiore efficienza terapeutica. Al Koelliker eseguiamo quasi 100.000 esami diagnostici all’anno e grazie al nuovo strumento riteniamo di poter offrire un servizio diagnostico sempre più completo ed efficace”. “L’arrivo della nuova tecnologia IMR – dichiara l’AD Dott. Alberto Ansaldi –  rientra in un più ampio piano di investimenti dell’Ospedale Koelliker (circa 5 milioni di Euro nell’ultimo triennio) orientati a mantenere standard di eccellenza che confermano Koelliker punto di riferimento in Piemonte per la diagnostica e la cura”.

Sequestra in casa la propria compagna. Arrestato

Ha sequestrato in casa la propria compagna, una prostituta, che aveva iniziato una nuova relazione con un altro protettore. Il sequestratore è un  albanese di 36 anni ed è stato arrestato dalla polizia, a Torino, accusato di sequestro di persona, lesioni personali, minacce gravi e sfruttamento della prostituzione. Ora è agli arresti domiciliari. Le forze dell’ordine sono state chiamate dalla vittima, una ragazza 23enne albanese, che è riuscita a scappare. Agli agenti del commissariato Barriera Milano, la giovane ha detto di aver lasciato il suo protettore e di aver iniziato a dividere i guadagni con un altro uomo.

Quasi guerriglia urbana tra “sì” e “no” Tav

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Quasi scene da guerriglia sotto Palazzo Civico nel “gran giorno” in cui la maggioranza pentastellata mette in votazione il documento che sancisce una volta per tutte la contrarietà della Città alla Torino-Lione. Gli accessi al Municipio sono bloccati da un cordone di poliziotti in assetto antisommossa. Presenti esponenti di Forza Italia, come il consigliere regionale Andrea Tronzano, l’assessore regionale al Lavoro Gianna Pentenero del Pd, rappresentanti di Cisl e Uil, favorevoli all’opera.

Dalla Valle Susa sono calati a Torino i No-Tav guidati dal leader storico Alberto Perino. In Sala Rossa, come annunciato, sono arrivati i presidenti delle associazioni di categoria, come Dario Gallina, dell’Unione Industriale e i responsabili di artigiani e commercianti, a favore dalla Torino-Lione. Saranno ricevuti dalla capogruppo pentastellata Valentina Sganga. La sindaca Appendino infatti è a Dubai per promuovere Torino. Ma prima di partire aveva ribadito il proprio deciso no alla Tav.

 

 

(foto: CV / il Torinese)

Scuola di Applicazione, cade un pezzo di facciata

Colpa della pioggia copiosa se questa mattina si è staccato un pezzo della storica facciata del Palazzo dell’Arsenale di Torino, sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, nell’omonima via Arsenale  via Arsenale. Fortunatamente nessun danno a persone o cose. Vigili del fuoco e agenti della polizia municipale hanno messo in sicurezza la zona del settecentesco edificio.

(foto: il Torinese)

Schianto in tangenziale, muore un 40enne

Un uomo di 40 anni  è morto oggi a Moncalieri, nei pressi di La Loggia  in un incidente stradale sulla tangenziale Sud. Stava viaggiando verso Milano quando improvvisamente ha perso il controllo dell’auto e si è schiantato contro il guard-rail. Inutili i soccorsi. La polizia stradale sta analizzando la dinamica dell’incidente.

Salvini: “La Francia rimborsi i passeggeri italiani per il ritardo de l treno”

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini polemizza nuovamente con la Francia: “A Modane, la gendarmeria ha fermato un treno regionale diretto in Italia per far salire un immigrato del Mali. Pretendeva di lasciarlo in carrozza senza titolo di viaggio ma il personale di Trenitalia ha informato la polizia italiana. Dopo insistenze l’immigrato ha pagato il biglietto. Risultato: 47 minuti di ritardo. Parigi dovrebbe rimborsare i viaggiatori”.

Il super robot che opera il tumore senza lasciare cicatrici

E’ stato effettuato per la prima volta in Europa, presso l’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, un rivoluzionario intervento non invasivo senza cicatrici di asportazione radicale di un tumore del retto, utilizzando un robot endoscopico inserito attraverso l’ano. Si tratta di un intervento eseguito senza nessuna cicatrice (dal professor Mario Morino), grazie alle caratteristiche del nuovissimo robot sperimentale denominato Flex Robotic, una macchina diversa dall’ormai ben conosciuto e diffuso robot Da Vinci. Il Flex Robotic infatti consente di risalire lungo il colon retto penetrando dall’ano con una telecamera e diversi strumenti chirurgici flessibili con i quali procedere ad una resezione completa e radicale del tumore dall’interno dell’intestino ricostruendo poi l’integrità del colon con una sutura chirurgica.  La Chirurgia universitaria 1 delle Molinette, diretta dal professor Morino, è per ora l’unico Centro al di fuori degli Stati Uniti, dove il robot è stato progettato e costruito, ad utilizzare questo rivoluzionario strumento ed è stato identificato come Centro europeo di riferimento per lo sviluppo clinico di questa tecnologia.  Il paziente di 80 anni è oggi in ottime condizioni e potrà essere già dimesso dopo soli due / tre giorni.  Con questa nuova tecnica si evita anche il rischio di ricorrere alla colostomia, ovvero alla deviazione delle feci nel cosiddetto “sacchetto “ posto sull’addome del paziente.  Questo robot apre una nuova frontiera della chirurgia mini invasiva oncologica, in quanto consente di asportare tumori del retto in maniera radicale attraverso la via naturale dell’ano. Il modello attuale consente per ora di raggiungere 20 cm dal margine anale, ma è in fase di avanzato sviluppo un prototipo che consentirà di salire fino a 50 cm permettendo in un prossimo futuro di trattare la maggior parte delle lesioni colorettali diagnosticate in fase precoce, grazie agli attuali programmi di screening.  Il Dipartimento di Chirurgia delle Molinette è da tempo leader in Italia ed in Europa per la chirurgia laparoscopica e robotica ed ora al robot Da Vinci, che rappresenta ormai una realtà clinica diffusa in diversi Centri, si è affiancato il nuovissimo e rivoluzionario robot chirurgo Flex Robotic, che consente di eseguire interventi chirurgici per via completamente endoscopica, dalla bocca o dall’ano, la cosiddetta “scarless surgery” o chirurgia senza cicatrici. Il robot sarà utilizzato anche dall’équipe Otorinolaringoiatrica universitaria, diretta dal professor Roberto Albera, per asportare tumori della parte alta del tratto digestivo, oltre che dall’équipe del prof Morino per tumori del colon e del retto. Il Dipartimento di Chirurgia delle Molinette è il primo in Italia ad avere a disposizione entrambe le tecnologie robotiche ed è stato identificato come Centro di Riferimento Europeo per lo sviluppo ed il training del nuovo robot. La Città della Salute di Torino sempre più nel futuro ed all’avanguardia. La Direzione aziendale (Direttore generale dottor Silvio Falco) crede molto in questa nuova Chirurgia, che potrà essere un ponte verso il futuro Parco della Salute.




Pierpaolo Berra

Nonna muore per il monossido di carbonio, la nipotina in ospedale

Ad Asti, nella frazione Viatosto è morta nella notte una donna di 76 anni per le esalazioni di monossido di carbonio fuoriuscito probabilmente dalla caldaia malfunzionante. La nonna dormiva  insieme alla nipote di 15 anni che, prima di perdere i sensi, è riuscita a chiamare i soccorsi. La ragazza è ora Torino in camera iperbarica e non si trova in pericolo di vita.

Tenta il suicidio sotto il Frecciarossa. 17enne perde una gamba

Un ragazzo di 17 anni ha cercato di suicidarsi lanciandosi dalla banchina del primo binario  della galleria della stazione di Porta Susa, ieri sera verso  le 23. A investirlo e’ stato il Frecciarossa  in arrivo  da Napoli e per Iliberarlo dal treno sono intervenuti i vigili del fuoco. L’ambulanza, per giungere direttamente ai binari, e’ stata fatta passare dall’ingresso di emergenza. Il giovane ora è gravissimo al Cto.

Addio a Luigi Cavallo, una delle anime della pro loco

Da anni impegnato nelle associazioni del paese

È mancato giovedì mattina Luigi Cavallo, 75 anni, figura storica a Volpiano, da anni impegnato nelle associazioni e nelle manifestazioni del paese. «Gino ci mancherà molto», commenta il sindaco di Volpiano Emanuele De Zuanne. «È stato un uomo generoso, sempre disponibile e grande lavoratore, attivo nella Pro Loco e in altre associazioni come Aido e Avis. L’amministrazione comunale è vicina alla moglie Marcella e alla figlia Simona per il grave lutto». Funerali sabato 27 ottobre alle ore 10.30 nella chiesa parrocchiale.