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Scontro mortale tra moto e pedone, tre vittime

Tre morti nell’ incidente stradale avvenuto questa sera a Torino. Un ragazzo è stato investito e ucciso da una moto in corso Unione Sovietica all’angolo con corso Sebastopoli, nei pressi dello stadio Grande Torino. Sulla moto due persone: il conducente è morto sul colpo, la passeggera pochi minuti dopo.  Sono intervenuti gli agenti della polizia municipale per ricostruire la dinamica dello schianto.

 

(foto: archivio)

Cinquant’ anni di impegno per la libertà : s’inaugura a Torino la mostra del Centro Studi “Giorgio Catti“

50 anni di impegno per la libertà (1966-2016). L’eredità della Resistenza d’ispirazione cristiana in Piemonte”: così s’intitola la mostra per il 50° Anniversario di costituzione del Centro Studi “Giorgio Catti” che s’inaugura martedì 4 aprile 2017, alle 10.00, presso l’Auditorium Vivaldi (p.za Carlo Alberto, 5/A – Torino). Parteciperà il vicepresidente del Consiglio regionale, Nino Boeti. L’evento è stato promosso per celebrare la costituzione del Centro Studi , avvenuta nel 1966 a opera di vari esponenti del laicato e del clero torinese (tra cui Andrea Guglielminetti, Valdo Fusi, Silvio Geuna, Aldo Pedussia, Mario Deorsola, don Franco Peradotto) per salvaguardare e testimoniare la presenza di molteplici e significative componenti del mondo cattolico nella Resistenza. Realizzata grazie alla collaborazione di una pluralità di soggetti (Comitato “Resistenza e Costituzione” del Consiglio regionale, Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, Istoreto “Giorgio Agosti”, Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, Museo Storico Nazionale di Artiglieria, Archivio Storico Arcivescovile, Museo del Carcere Le Nuove, Amici della Biblioteca Nazionale Universitaria, il settimanale dell’Arcidiocesi torinese “La Voce e il Tempo”) la mostra sarà visitabile presso la Biblioteca Nazionale Universitaria dal 4 al 29 aprile ( orari feriali:10-18; sabato 10-13).

M.Tr.

Battibecco Boschi-Appendino sui 61 milioni: Delrio getta acqua sul fuoco

Il ministro Graziano Delrio getta acqua sul fuoco sulla vicenda della restituzione dei fondi Imu al Comune che ha visto battibeccare la sindaca di Torino Chiara Appendino e la ministra Maria Elena Boschi: “Non saprei se siano giusti o sbagliati i 61 milioni richiesti, non conosco i dettagli del bilancio di Torino, ma penso che una soluzione potrà giustamente venir trovata. Il riconoscimento ufficiale di quell’istanza c’è stato, questo è chiaro”. Lo ha detto a margine di un convegno a Torino, organizzato dall’ANSA, sul libro “Torino-Lione 1990-2016”.

Al Sacrario della Benedicta il 73° anniversario dell’eccidio nazifascista

Oggi, domenica 9 Aprile, si celebra al Sacrario della Benedicta ( nell’area del parco naturale delle Capanne di Marcarolo, in territorio del comune alessandrino di Bosio) il 73° anniversario dell’eccidio

La manifestazione inizierà alle 9,30 con la deposizione delle corone e il corteo che dal Sacrario raggiungerà il cortile della Benedicta. Dopo il saluto del sindaco di Bosio, Stefano Persano, e la celebrazione della S.Messa, interverranno Gian Pietro Armano ( Presidente dell’Associazione “Memoria della Benedicta”), Nino Boeti ( Vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte) e Maria Rita Rossa (Presidente della Provincia di Alessandria). Seguirà l’orazione ufficiale, affidata a Carlo Ghezzi, Vicepresidente nazionale dell’Anpi.

Nel corso della manifestazione si esibirà la Banda Musicale di Arquata Scrivia e, nel pomeriggio – alle 14.00 – sarà possibile percorrere il “sentiero della pace”.

Il 7 aprile 1944 ingenti forze nazifasciste circondarono la Benedicta e le altre cascine dove erano dislocati i partigiani e colpirono duramente i giovani, spesso impossibilitati a difendersi per la mancanza di un adeguato armamento e di esperienza militare. Il rastrellamento proseguì per tutto il giorno e nella notte successiva. Molti partigiani, sfruttando la conoscenza del territorio, riuscirono a filtrare tra le maglie del rastrellamento, ma per centinaia di loro compagni non ci fu scampo. In diverse fasi i nazifascisti fucilarono 147 partigiani, altri caddero in combattimento; altri partigiani, fatti prigionieri, furono poi fucilati, il 19 maggio, al Passo del Turchino. Altri 400 partigiani furono catturati e avviati alla deportazione  (quasi tutti a Mauthausen), ma 200 di loro riuscirono fortunosamente a fuggire, mentre i loro compagni lasciarono la vita nei campi di concentramento. Il rastrellamento della Benedicta, che nelle intenzioni dei nazisti e dei fascisti avrebbe dovuto fare terra bruciata intorno alla resistenza, non riuscì tuttavia a piegare lo spirito popolare. Anzi, proprio dalle ceneri della Benedicta il movimento partigiano, dopo aver avviato una riflessione anche spietata sugli errori compiuti, riuscì a riprendere vigore: la divisione “Mingo”, attiva nell’ovadese, ebbe tra i suoi promotori proprio alcuni degli scampati alla Benedicta. Altri partigiani continuarono la loro esperienza in formazioni della Val Borbera e in altre divisioni partigiane dell’appennino alessandrino. Nel 1996 il Presidente della Repubblica ha conferito alla Provincia di Alessandria la medaglia d’oro al valore militare per l’attività partigiana, con una motivazione che fa espresso riferimento all’eccicio della Benedicta come evento emblematico della Resistenza.

I vigili del fuoco salvano da incendio donna incinta

Una donna incinta e il suo primo figlio, sono rimasti bloccati sul balcone e sono stati messi  in salvo dai vigili del fuoco. L’incendio è divampato questa mattina  al secondo piano di un alloggio in via Sestriere a Perosa Argentina. . Le cause  sono ancora da accertare, ma dalle prime ricostruzioni, sembra che il rogo si sia sviluppato  dal divano, propagandosi al resto dell’appartamento.

(foto: archivio VV.FF.)

Doccia fredda dalla sottosegretaria Boschi: “I 61 milioni chiesti da Appendino non sono dovuti”

La  sindaca di Torino, Chiara Appendino,  si aspettava che il Governodopo le sentenze del Tar e del Consiglio di Stato –  destinasse alla città 61 milioni. Ma la richiesta è stata respinta al mittente dalla sottosegretaria alla presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, che nella trasmissione di Maria Latella su Sky Tg24 ha detto: “La sindaca sa che il governo ha in corso  un confronto con il comune e che i 61 milioni non sono dovuti”. aA stretto giro di Ansa la replica di Chiara Appendino:  “Il Governo dovrebbe avere con le amministrazioni locali un rapporto istituzionale e non legato all’appartenenza politica. Gli esiti delle due sentenze dei giudici amministrativi certificano la correttezza dei calcoli effettuati dai nostri uffici . Mi appello affinché tutta Torino si unisca a noi in questa battaglia per la nostra comunità e per tutti i torinesi”.

“L’Europa che (non) vorrei”

L’Europa che (non) vorrei:le parole che contano” è il titolo dell’incontro che si terrà lunedì 3 aprile 2017, dalle 10.00 alle ore 12.00, presso l’Auditorium dell’Itis Majorana di Grugliasco. L’iniziativa, promossa congiuntamente dal Comitato Resistenza del Consiglio regionale del Piemonte  e dall’analogo Comitato del Colle del Lys, rappresenta l’atto conclusivo dell’omonimo progetto didattico che ha visto coinvolte alcune classi delle scuole medie secondarie di secondo grado della provincia di Torino. Un percorso sulle “parole che contano” che ha inteso mettere in rilievo, attraverso temi chiave (migranti e mobilità; confini e libertà; risorse e opportunità; conoscenza e comunicazione; lingua e identità), i nodi fondamentali dell’essere cittadini europei nel XXI secolo. Anche e soprattutto in termini problematici, chiamando in causa il significato stesso dell’idea di appartenenza europea. Le varie classi hanno adottato le parole chiave, realizzando dei video che – in uno o due minuti – hanno reso “visibile” il senso del loro modo di interpretarle. All’incontro plenario di lunedì 3 aprile tutti i partecipanti – docenti e studenti – presenteranno i prodotti multimediali elaborati nel percorso. Dopo i saluti di Tiziana Calandri, dirigente scolastico dell’I.I.S. Majorana  e l’intervento del Vicepresidente del Consiglio regionale, delegato al Comitato Resistenza e Costituzione, Nino Boeti, lo storico Claudio Vercelli svolgerà alcune brevi considerazioni sul percorso didattico e sui temi emersi. Seguiranno le presentazioni dei lavori da parte delle classi 4° A-B-C  I.S.S.A “ Giulio Natta” di Rivoli; 4° e 5° Liceo economico sociale – I.I.S “Federico Albert” di Lanzo; 4° I.T.G.I. “Galileo Galilei” di Avigliana;4° A – Informatica e 4° C I.I.S. “Ettore Majorana” di Grugliasco. Un gioco informatico ( “Gaming Guess Emotion”) , ideato dagli allievi del Majorana coordinati dalla prof.ssa Loredana D’Orta e dal prof. Marcello Bozzi e una breve esibizione musicale del prof. Fabio Caucino, chiuderanno l’incontro. L’intera manifestazione sarà coordinata da Elena Cattaneo, del Comitato Resistenza Colle del Lys.

Marco Travaglini

Cane aggredisce e ferisce bimbo di 5 anni

Erano  in bicicletta le tre persone tra cui un bambino di 5 anni, che  sono state aggredite e ferite da un cane ad Airasca. Ora il bambino è all’ospedale Regina Margherita  per una lacerazione del tendine di Achille. Il papà di 36 anni e una donna di 63, hanno riportato lievi ferite alla coscia e al braccio. Il cane, probabilmente un randagio, non è ancora stato trovato.

 

(foto: archivio)

Torino violenta al Valentino: ragazzi aggrediti, uno tenuto otto ore sotto sequestro

Non fosse diverso il contesto sociale e differente pure l’epoca, si potrebbe parlare – parafrasando un noto film anni ’70 – di “Torino violenta”. Al Parco del Valentino, ieri, momenti di terrore per quattro ragazzi aggrediti, in due episodi differenti, da bande di rapinatori. Uno dei malcapitati giovani  è stato tenuto sotto sequestro dalle 8 alle 20. Sono stati quattro gli arresti da parte di Carabinieri e Polizia, ma i complici sono ancora ricercati. Il primo caso, durato dieci ore, ha avuto come vittima uno studente 18enne. Un ‘branco’ di cinque giovani, di origine marocchina, lo ha minacciato con un coltello per farsi consegnare il cellulare, un overboard, qualche decina di euro e i suoi vestiti. Rientrato a casa ha raccontato l’episodio ai genitori e sporto denuncia. La sua descrizione ha portato a un arresto. Nel secondo episodio  tre giovani sono stati presi a calci e pugni. I rapinatori, italiani, due di 18 anni e uno di 22 anni, hanno rubato zaino e bicicletta: sono stati arrestati.

 

(foto: il Torinese)

Tonnellate di rifiuti sulle montagne olimpiche

Diverse tonnellate di rifiuti abbandonati  sono stati rinvenuti vicino alle piste da sci di San Sicario Alta, a Cesana Torinese. Le hanno scoperte i carabinieri del nucleo operativo ecologico. Disseminati nella zona turistica mobili, vetri rotti , materassi, sparpagliati nel parcheggio di una struttura alberghiera in disuso da una decina di anni. Tutti oggetti  pericolosi per gli sciatori che scendevano dalle piste. Così i carabinieri hanno intimato alla proprietà della struttura, una società veneta, di delimitare l’area con una recinzione e di smaltire i rifiuti , così da evitare incidenti.