Una rappresentativa di Ufficiali Allievi del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito ha partecipato alla 17^ edizione dei campionati di Diritto Internazionale Umanitario per le scuole militari, indetto dal Dipartimento
Amiat promuove la raccolta di abiti usati
Amiat, società del Gruppo Iren, in collaborazione con la Circoscrizione IV del Comune di Torino e la Cooperativa Lavoro e Solidarietà, ha avviato una nuova azione informativa finalizzata alla promozione della raccolta degli indumenti usati.
In questi giorni, i cittadini residenti nella zona compresa tra San Donato, Campidoglio e Parella troveranno nella buca delle lettere un nuovo pieghevole informativo sul tema, con una mappa che indica tutti i punti di raccolta indumenti attivi nella zona. Il materiale informativo inoltre, accompagnato da una lettera di presentazione del presidente di circoscrizione, illustra le positive ricadute ambientali, economiche e sociali che la raccolta genera per il territorio.
Il servizio, svolto dalla Cooperativa Lavoro e Solidarietà su incarico di Amiat Gruppo Iren, fa parte delle attività previste dalla normativa europea e permette a tutti i cittadini di potersi disfare di abiti e calzature non più utili nella consapevolezza che questi materiali potranno comunque essere gestiti in maniera sostenibile, evitando la produzione di nuovo abbigliamento e la dispersione nell’ambiente di materiale ancora potenzialmente utilizzabile.
(foto: il Torinese)
Isis, l’arrestato progettava attentati con il camion
Il questore di Torino Francesco Messina dichiara all’Ansa, a proposito dell’arresto dell’adepto dell’Isis di Halili Elmahdi, 23enne italo marocchino, che si è verificata “una escalation nel suo percorso: è passato dall’autoindottrinamento al contattare lupi solitari che potessero compiere azioni terroristiche e stava studiando come usare il coltello e come preparare il camion per eventuali attentati”.
Per la prima volta con un intervento innovativo sono stati salvati due fratellini che avevano ingerito soda caustica asportando l’esofago “bruciato” e portando lo stomaco all’altezza del collo al posto dell’esofago stesso, presso la Città della Salute di Torino. M è una bimba che adesso ha quasi 4 anni, G. è il suo fratellino di 5. Un caldo pomeriggio d’estate entrambi avevano bevuto per errore una sorsata di liquido corrosivo per uso idraulico, incautamente travasato in una bottiglia di una comune bevanda. Dal Pronto soccorso di Ivrea i due piccoli erano stati trasferiti immediatamente presso l’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino per eseguire un’esofago-gastroscopia in urgenza. L’équipe dei gastroenterologi pediatri, guidati dal dottor Pier Luigi Calvo, afferente al Dipartimento di Pediatria della Città della Salute di Torino (diretto dalla dottoressa Franca Fagioli), da subito li ha presi in carico ed ha diagnosticato una severa infiammazione dell’esofago (’esofagite da caustici’) in entrambi. Questa infiammazione era immediatamente parsa più grave nella bimba più piccola. I tentativi eseguiti su di lei, nelle settimane successive, per limitarne la progressione erano risultati infruttuosi ed il suo esofago rapidamente si era chiuso completamente su se stesso a circa 3 centimetri al di sotto della gola (come testimonia la radiografia qui sotto, ottenuta facendo ingerire alla bimba un mezzo di contrasto liquido per bocca). Per nutrirla è stato necessario posizionare chirurgicamente una sonda direttamente nell’intestino. Il suo fratellino apparentemente sembrava invece aver ricevuto un danno minore, tanto che si era riusciti a posizionare con l’endoscopia una sonda attraverso l’esofago per consentire l’alimentazione. La sonda era poi stata sostituita a due riprese con tubicini più grandi (‘endoprotesi’), nell’intento di ristabilire un calibro esofageo che permettesse al bimbo di alimentarsi per bocca. Tuttavia anche nel suo caso l’infiammazione era progredita inesorabilmente verso una cicatrizzazione anomala e destruente dell’esofago, con impedimento al bambino di mangiare per bocca ed obbligo ad una nutrizione artificiale in vena. Un vero calvario purtroppo indispensabile per i bambini e per la loro famiglia, durato circa 1 anno, nell’attesa che si stabilizzassero i fenomeni infiammatori degli organi vitali intorno all’esofago (trachea, bronchi ed aorta toracica) e che entrambi i bambini potessero essere sottoposti ad un pesante e delicato intervento chirurgico, con finalità salvavita, al tempo stesso resettive e ricostruttive. In sequenza, tra fine 2017 ed inizio 2018, l’équipe del professor Renato Romagnoli, afferente alla Chirurgia Generale 2 universitaria della Città della Salute di Torino (diretta dal professor Mauro Salizzoni), ha proceduto su entrambi alla rimozione dell’esofago malato (‘esofagectomia’) ed al suo rimpiazzo con lo stomaco spostato all’altezza del collo. Una tecnica innovativa (Romagnoli è il Responsabile del Gruppo Interdisciplinare Cure per i Tumori dell’Esofago della Città della Salute) applicata per la prima volta su pazienti così piccoli e debilitati. In sostanza, accedendo prima dal torace per separare con sicurezza l’esofago severamente infiammato dalle strutture vitali intorno allo stesso esofago, poi dall’addome per preparare lo stomaco ed infine dal collo per reperire il breve tratto di esofago ancora aperto al di sotto della gola, l’intervento è culminato nella trasposizione dello stomaco rimodellato a tubo (‘tubulo gastrico’) fino al collo di entrambi i bambini. La continuità del tubo digerente è stata così ristabilita con una sutura tra il brevissimo moncone esofageo sotto la gola e l’apice dello stomaco portato al collo (come rappresentato nella radiografia qua sotto). Il loro decorso immediato in Terapia intensiva ed in Chirurgia ad alta intensità dell’ospedale Infantile Regina Margherita è stato privo di complicazioni. A distanza di pochi mesi dall’intervento, dopo l’ultimo dirimente controllo di ieri, adesso entrambi i bambini stanno bene e sono in grado di nutrirsi per bocca con cibi solidi. La loro aspettativa di vita, oltre che la qualità della loro vita stessa, sono previste essere pari a quelle di individui della loro età.
Ancora una volta questo successo clinico scaturisce dalla collaborazione tra numerosi professionisti – ognuno con le proprie competenze ed esperienze – presenti nelle diverse strutture della Città della Salute di Torino.
Un po’ come nella commedia noir “Metti la nonna in frigo” riscuoteva mensilmente la pensione della nonna morta ormai da diversi anni. Ma la Guardia di Finanza di Torino lo ha scoperto e ha denunciato un quarantenne torinese che aveva sempre omesso di comunicare la scomparsa dell’anziana avvenuta 10 anni fa, continuando a incassare circa 1.800 euro dallo Stato. Ora è accusato di indebita percezione di erogazioni di denaro e nei suoi confronti è stato disposto il blocco dei conti correnti, per oltre 50 mila euro e il sequestro di un immobile a lui intestato. Il quarantenne è senza occupazione fissa e ama viaggiare, la presunta truffa ai danni dello Stato ammonta a circa 210 mila euro
Erano circa le 21,30 di ieri quando una ragazzina di 12 anni si è’ lanciata dal primo piano del suo palazzo, a Moncalieri. Aveva litigato con i genitori forse per un brutto voto a scuola . E’ stata portata d’urgenza al Regina Margherita con l’ambulanza chiamata dagli stessi genitori. La giovane pare in buone condizioni ed è sempre rimasta cosciente ma per prudenza è stata tenuta a lungo in osservazione. Ora sono in corso le indagini dei carabinieri.
A Caluso, sulla statale 26 questa mattina una Fiat Punto con un uomo alla guida è finita fuori strada contro un palo della luce. L’auto ha preso fuoco e il conducente, Marco Pagliarin, di 52 anni, residente a Chivasso, è stato soccorso dal personale del 118 ma è morto pochi minuti dopo. I carabinieri di Chivasso e la Polizia Municipale di Caluso stanno esaminando la dinamica dell’incidente.
All’Università Cattolica del Sacro Cuore premiati i vincitori del concorso educativo realizzato dal Forum ANIA-Consumatori in collaborazione con l’Ateneo
Torino, 26 marzo 2018 – Si chiama Matilde Bidone ed è del Liceo scientifico “E. Majorana” di Torino la giovane studentessa piemontese che si è distinta nell’edizione 2018 del “Gran Premio di Matematica Applicata”, concorso educativo realizzato dal Forum ANIA-Consumatori in collaborazione con la Facoltà di Scienze Bancarie, Finanziarie e Assicurative dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Sul gradino più alto del podio si è piazzato Giuseppe Di Fabio del Liceo scientifico “G. Galilei” di Pescara che ha sbaragliato la concorrenza degli oltre 500 finalisti, piazzandosi davanti a Massimiliano Viola del Liceo scientifico “C. Golgi” di Breno (Brescia), mentre Matteo Dell’Acqua del Liceo Scientifico “G. Galilei” di Legnano (Milano) si è classificato al terzo posto. I vincitori e i migliori classificati sono stati premiati insieme ai loro docenti con tablet e altri dispositivi multimediali nel corso di una cerimonia di premiazione che si è tenuta sabato 24 marzo, in contemporanea presso le sedi di Roma e Milano dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, alla presenza di autorevoli rappresentanti del mondo accademico e assicurativo. Il “Gran Premio” ha ottenuto il patrocinio del Consiglio Nazionale degli Attuari e della Regione Lombardia e sta avendo un successo sempre maggiore: quest’anno è riuscito a coinvolgere oltre 9.000 studenti (+18% vs 2017) provenienti da 142 istituti superiori, che hanno affrontato quiz e problemi di logica, quesiti a risposta chiusa e aperta, attraverso i quali hanno misurato la loro capacità di applicare modelli matematici astratti alla vita reale. La crescente partecipazione di scuole e studenti è un riconoscimento alla valenza educativa della gara, che ha l’obiettivo di valorizzare le competenze logico-matematiche dei ragazzi, sensibilizzandoli sui risvolti concreti di una disciplina fondamentale per la loro formazione e per il loro futuro. La competizione si è svolta come sempre in due fasi distinte: tutti gli studenti iscritti hanno sostenuto la prima prova nella scuola di appartenenza, mentre solo i migliori hanno partecipato alla finale dell’iniziativa, tenutasi il 23 febbraio scorso in contemporanea presso le sedi di Roma e Milano dell’Università Cattolica, che ha poi determinato la classifica definitiva.
E’ ricoverato alle Molinette l’operaio italiano di 27 anni ferito con una coltellata da un marocchino durante una lite scoppiata la scorsa notte a Sant’Ambrogio di Susa, nei pressi di una birreria. L’aggressore è stato identificato dai carabinieri di Avigliana che hanno visionato le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona e dovrà rispondere di tentato omicidio. Il ferito è stato operato al torace.
Parigi è più vicina con Blue Air
Questa mattina allo scalo di Caselle inaugurazione del nuovo volo per Parigi operato da Blue Air
I passeggeri in attesa dell’imbarco hanno festeggiato l’avvio della nuova rotta con una fetta della torta celebrativa tagliata da Clemance Dumitrache, capo scalo Blue Air, e Francesca Soncini, Responsabile comunicazione dell’Aeroporto di Torino. Il nuovo collegamento diretto con la capitale francese è operato ogni mercoledì, venerdì e domenica. Parigi, una delle destinazioni più amate dai turisti e perfetta da scoprire nei weekend di primavera, è ancora più facile da raggiungere anche per chi viaggia per motivi di studio e di lavoro grazie al nuovo collegamento a tariffe low cost di Blue Air. La nuova rotta arricchisce l’offerta di Blue Air da Torino che si compone di 20 destinazioni in Italia e in Europa.