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Perquisizione delle fiamme gialle nei campi nomadi

La Guardia di Finanza di Torino ha perquisito nei giorni scorsi l’abitazione di una famiglia facente capo a personaggio di rilievo della comunità sinti residente nel campo di Carmagnola. L’attività è stata disposta dalla Procura della Repubblica di Asti, nell’ambito di un’inchiesta per fatti di truffa e riciclaggio.

L’intervento è stato effettuato nel contesto di una più ampia operazione di sicurezza compiuta ad opera dalla Polizia di Stato, dall’Arma dei Carabinieri e dalla Guardia di Finanza –  con impegno di oltre 100 agenti e militari ed unità cinofile per l’individuazione di esplosivi e la ricerca di denaro contante – anche nei campi di Asti e Alba – coordinato dalle Prefetture di Torino, Asti e Cuneo d’intesa con la Procura Astigiana. Nel contempo sono state effettuate anche altre perquisizioni d’ordine dell’Autorità giudiziaria.

In esito agli interventi è stato rinvenuto e sottoposto a sequestro materiale di interesse investigativo.

L’adesca a Porta Susa, la sequestra in casa e tenta violenza sessuale

Arrestato dai carabinieri
La notte del 25 novembre, alle 2, i carabinieri della Tenenza di
Nichelino sono intervenuti in un appartamento di Nichelino per liberare una
ragazza sequestrata in casa. Tramite WhatsApp, una donna di origine
nigeriana di 21 anni ha inviato diversi messaggi a un suo amico per fargli
sapere di trovarsi in pericolo e di essere stata sequestrata da un connazionale.
L’uomo ha avvisato i carabinieri che sono interventi immediatamente e hanno
liberato la donna e arrestato il suo sequestratore, un nigeriano di 29 anni. I
carabinieri sono entrati in un appartamento al secondo piano e hanno trovato
la donna in lacrime seduta sul divano con il suo “sequestratore” seduto vicino.
La donna è stata accompagnata al Sant’Anna per gli accertamenti necessari
mentre il suo sequestratore è stato portato in caserma. La donna ha
raccontato ai carabinieri di aver incontrato l’uomo il 24 novembre scorso a
Torino, a Porta Susa, e di aver accettato il suo invito per una cena. Arrivati a
casa, l’uomo le ha strappato violentemente i pantaloni e ha tentato di
violentarla ma poi ha desistito. Stanotte la donna è riuscita e chiedere aiuto e
il suo sequestratore è stato arrestato per tentata violenza sessuale e
sequestro di persona.

Cristina Chiabotto ha 2,5 milioni di debiti: “Sono stata mal consigliata”

L’ex Miss Italia: “Sono stata mal consigliata, mi ero affidata a professionisti sbagliati quando avevo 19 anni. Ho la coscienza a posto”

 

Una situazione debitoria con il fisco ha costretto la torinese ex Miss Italia Cristina Chiabotto a presentare una procedura di liquidazione, in base alla cosiddetta legge ‘salva-suicidi’. Il tribunale di Ivrea ha accolto l’istanza, ritenendo che la posizione debitoria  si è manifestata “in modo prorompente” nel 2014, a fronte delle verifiche effettuate dalla Guardia di Finanza di Torino in relazione al periodo 2008-2013, dalle quali era emerso  un comportamento elusivo ma non fraudolento. Di conseguenza è stato ripreso a tassazione un reddito superiore rispetto a quello dichiarato. Il debito  è salito oltre i 2,5 milioni di euro, così da costringere l’ex miss  a chiedere l’avvio della procedura di liquidazione prevista dalla legge a tutela dei piccoli imprenditori e liberi professionisti in difficoltà. Per sanare la propria posizione venderà i negozi di cui è proprietaria con la sorella.

La polizia arresta lo spacciatore della Crocetta

Nel pomeriggio di martedì 26 novembre, nel corso di una mirata attività di contrasto
allo spaccio di sostanze stupefacenti, gli investigatori della Squadra Mobile hanno
sorpreso un ventenne senegalese sprovvisto di documenti mentre vendeva dosi di
cocaina e di crack nel quartiere Crocetta.
L’uomo , G.C ., nato nel 1998, irregolare, vistosi scoperto dalle pattuglie dei
Falchi, non ha esitato a darsi alla fuga tra le automobili in transito lungo Corso Re
Umberto, lanciando sotto un’auto in sosta
un involucro con 17 dosi di crack e 26 dosi di cocaina , per complessivi 37 grammi, risultati positivi al narcotest.
L’arresto testimonia come il fenomeno dello spaccio delle sostanze stupefacenti si
stia spostando nell’ultimo periodo verso la zona centro residenziale della città.
Le indagini dattiloscopiche effettuate nei confronti dell’arrestato hanno indicato che
dal 2015 – anno in cui risulta censito in banca dati interforze – ad oggi, la Polizia di
stato lo ha denunciato più volte per aver fornito false attestazioni sull’identità
personale e per non aver ottemperato all’ordine di allontanamento dal territorio
nazionale emesso nel 2018 dal Questore di Torino.
Per il centroafricano, ultimate le verifiche del caso e la compilazione dei verbali, si
sono aperte le porte del carcere “Lorusso e Cutugno”, dove è stato messo a
disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Funghi velenosi: donna salvata con trapianto di fegato in super urgenza nazionale

Aveva mangiato Amanita Phalloides. L’intervento presso l’ospedale Molinette di Torino

 

Salvata con un trapianto di fegato in super urgenza nazionale una donna che aveva mangiato Amanita, presso l’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino. Giovedì scorso una coppia della provincia di Torino aveva mangiato funghi, che erano stati appena raccolti dal marito. Peccato che tra questi ci fosse anche la terribile e mortale Amanita Phalloides. Nella notte di venerdì i due hanno cominciato a stare male e sono stati trasportati al Pronto soccorso dell’ospedale di Chivasso. La donna di 57 anni però continuava a peggiorare sensibilmente tanto da essere stata trasferita prima in Rianimazione e poi nella giornata di domenica nella Terapia Intensiva epatologica (diretta dal dottor Antonio Ottobrelli) dell’ospedale Molinette con una necrosi epatica acuta. Lunedì, dopo tutti gli accertamenti e gli approfondimenti è stata trasferita nella Rianimazione 2 ospedaliera (diretta dal dottor Roberto Balagna), ma soprattutto é stata inserita in lista d’attesa trapianto in super urgenza nazionale per insufficienza epatica acuta. Da quel momento avrebbe avuto massimo 48 ore di vita se non fosse arrivato un fegato compatibile da trapiantare. Grazie al Coordinamento regionale trapianti piemontese (diretto dal professor Antonio Amoroso), nella notte tra lunedì e martedì si é reso reperibile un fegato proveniente da un uomo deceduto in un’altra regione italiana. Nella giornata di martedì con una corsa contro il tempo é stato effettuato un lungo e complicato trapianto di fegato, durato circa 8 ore, effettuato dal professor Renato Romagnoli (direttore del Centro trapianti di fegato) in collaborazione con il dottor Francesco Lupo. L’intervento é tecnicamente riuscito ed ora la paziente è in fase di recupero ricoverata in Terapia intensiva (diretta dal dottor Roberto Balagna). Nel frattempo il marito è ricoverato presso l’ospedale di Chivasso con lieve danno epatico ed un danno renale acuto.

 

Insegnante percepiva disoccupazione ma lavorava in azienda

Una insegnante è stata sorpresa dalla Guardia di Finanza di Torino mentre lavorava all’interno di un’azienda del canavese. “Unico” particolare: percepiva anche l’indennità di disoccupazione.

Per questo motivo la trentenne è stata denunciata dai Finanzieri del Gruppo di Ivrea per truffa.

La donna da tempo collaborava come impiegata in un’impresa di serramenti dell’eporediese dove veniva regolarmente stipendiata. Dagli accertamenti è però emerso come la trentenne, nonostante questa collaborazione stabile con l’azienda e dove veniva regolarmente pagata, avesse richiesto e poi ottenuto “l’indennità di disoccupazione”, o meglio la NASPI (Nuova assicurazione sociale per l’impiego). Ad aggravare la posizione della donna, la mancata richiesta al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ente da cui dipende, dell’autorizzazione a svolgere attività extraprofessionali, prassi obbligatoria per tutti i dipendenti pubblici.

Quest’ultima situazione, tra l’altro, ha messo nei guai anche il titolare dell’azienda coinvolta nella vicenda che per legge aveva l’obbligo di appurare che la sua lavoratrice non fosse un pubblico dipendente. Ora per l’imprenditore è prevista una sanzione commisurata agli emolumenti corrisposti.

La posizione della docente è ora al vaglio della Procura della Repubblica di Ivrea. Truffa aggravata e Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato i reati di cui è accusata.   

La tutela delle risorse dello Stato e il contrasto alle frodi alla pubblica amministrazione, sono compiti prioritari per la Guardia di Finanza che ricorda come tali situazioni, danneggino tutti i cittadini e fanno aumentare i costi dei servizi pubblici.

Maltempo, migliorano le condizioni meteo

Le condizioni meteorologiche in Piemonte sono in netto miglioramento ed è atteso un periodo di bel tempo fino alla serata di sabato. Pertanto il bollettino di allerta meteoidrologica di Arpa Piemonte riporta allerta verde da ieri in tutti i settori della regione.

In sala di crisi della Protezione civile di Corso Marche 79,Torino, nel corso dell’evento sono giunte segnalazioni di fenomeni franosi da 108 Comuni, altri 35 hanno segnalato allagamenti e 9 hanno segnalato valanghe nel loro territorio.

Restano ancora isolate sono 330 persone, a fronte di un dato iniziale nel corso dell’evento di 557. Sono 581 le persone evacuate dalle proprie abitazioni, contro un massimo di 624 nei momenti più critici.

Riguardo alla viabilità sono ancora segnalate 154 strade non percorribili in tutta la regione.

La Sala Operativa regionale ha chiuso la fase di attenzione emergenziale la scorsa mezzanotte. Verrà ripristinata la normale sorveglianza del territorio, che comunque è sempre attiva, in maniera attenuata h.24.

Da lunedì 2 dicembre nuovo CUP Unico Piemonte al Mauriziano

Per attivare il nuovo servizio da lunedì 29 novembre alle ore 11 a lunedì 2 dicembre alle ore 8 temporanea sospensione attività di prenotazione

Da lunedì 2 dicembre 2019 sarà attivo presso l’Azienda Sanitaria Ordine Mauriziano di Torino il nuovo numero verde 800.000.500 dedicato al servizio CUP UNICO Piemonte, dal quale si potrà prenotare, modificare, cancellare visite, esami diagnostici e specialistici, con chiamate sia da rete fissa che da rete mobile.

Il servizio di chiamata sarà attivo tutti i giorni, sabato e domenica compresi, dalle ore 8,00 alle ore 20,00, escluse le festività nazionali.

Durante l’eventuale tempo di attesa della comunicazione, il servizio offrirà la possibilità di essere richiamati da un operatore, fornendo il proprio numero di telefono.

Continuerà a funzionare il servizio di chiamata automatica come promemoria per l’appuntamento fissato per visita e/o prestazione sanitaria.

All’interno dell’ospedale Mauriziano (atrio Sale Operatorie Generali – corridoio Rosselli) sarà collocato un totem dal quale sarà possibile prenotare evitando le code allo sportello. Inoltre sarà attivata una App per le prenotazioni online disponibile sia per Android sia iOS.

Stiamo lavorando per voi. Per attivare questo nuovo servizio, dalle ore 11.00 di venerdì 29 novembre 2019 sarà temporaneamente sospesa l’attività di prenotazione e disdetta presso lo sportello CUP  e gli ambulatori dell’ospedale, nonché l’attività di prenotazione presso l’attuale CUP telefonico.
Lunedì 2 dicembre 2019 l’attività di prenotazione riprenderà con le nuove modalità previste dal CUP UNICO regionale, anche per quanto riguarda lo sportello CUP del Presidio.
Il nuovo servizio di prenotazione permetterà una migliore accessibilità grazie all’ampia funzionalità del CUP telefonico, ai totem ed all’App per la prenotazione online.

Inoltre, il CUP UNICO Regionale consentirà una più ampia offerta di Strutture ospedaliere ed ambulatoriali, sia della sanità pubblica sia della sanità privata convenzionata, che a regime coinvolgerà tutto il Piemonte.

Nella fase di avvio del nuovo sistema potrebbero registrarsi alcuni inconvenienti, per i quali ci scusiamo anticipatamente.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.mauriziano.it nella sezione: “prenotazione visite ed esami”.

Bivacchi e cocaina in piazza Chiribiri

Agenti del III Comando San Paolo/Cenisia/Cit Turin/Pozzo Strada e del Reparto Operativo Speciale della Polizia Municipale col Nucleo Cinofilo sono intervenuti questa mattina, mercoledì 27 novembre, in piazza Chiribiri presso uno stabile in disuso.

Era pervenuta segnalazione della presenza di persone all’interno dell’edificio.

Durante la perlustrazione degli ambienti gli agenti  rinvenivano dei giacigli e 17 grammi di sostanza stupefacente, verosimilmente cocaina. Gli accessi della struttura sono stati chiusi dal tecnico delle ispezioni edilizie della Città.

Ubriaco in auto travolge motociclista

Gli è stato riscontrato un  tasso alcolemico superiore di  quattro volte il limite consentito. E’ l’automobilista che ha fatto manovra dove era vietato e ha investito  un motociclista. Il centauro é in gravi condizioni al Cto.  L’incidente  ieri sera  in corso Orbassano a Torino. La vettura, Audi A4, era  guidata da un 41enne di nazionalità romena su corso Tazzoli verso corso Unione Sovietica: in piazza Cattaneo ha tagliato l’incrocio per immettersi  Corso Orbassano,  travolgendo il motociclista  53 anni.