Nel pomeriggio di martedì 8 gennaio, si è tenuta nella Prefettura di Alessandria una riunione di coordinamento relativa alla messa in sicurezza e alla disattivazione di un ordigno risalente alla seconda guerra mondiale rinvenuto il 7 gennaio, nell’alveo del Fiume Po, nelle immediate vicinanze del ponte ferroviario e stradale di Valenza, durante lavori di pulizia del manufatto. All’incontro erano presenti, oltre ai Dirigenti della Prefettura, il Sindaco di Valenza accompagnato dai Tecnici comunali e dal Comandante la Polizia Locale, i Rappresentanti dell’Amministrazione Provinciale, del 32° Reggimento Guastatori di Torino, delle Forze di Polizia territoriali, della Polizia Ferroviaria, dei Vigili del Fuoco, dell’Agenzia Interregionale per il Fiume Po (AIPO), della Croce Rossa Italiana (CRI) e di Rete Ferroviaria Italiana (RFI). Durante la riunione è stata decisa l’immediata messa in sicurezza dell’ordigno a cura degli Artificieri dell’Esercito ed è stato programmato l’intervento di disattivazione, che comporterà la necessità di evacuare una zona di 600 metri intorno ai luoghi di rinvenimento e di disattivazione e di ordinare il riparo al chiuso in un’ulteriore zona compresa entro il perimetro di 1.800 metri dai predetti luoghi, oltre alla sospensione della circolazione stradale e ferroviaria nei tratti interessati e al relativo divieto di sorvolo. Al fine di provocare il minor disagio possibile per la cittadinanza, è stata valutata la possibilità di eseguire l’intervento in un giorno festivo. I dettagli dell’operazione verranno messi a punto in un’ulteriore riunione che si terrà all’inizio della prossima settimana, alla quale verranno invitati anche il Comune di Bozzole e gli Enti della provincia di Pavia confinanti con l’area interessata dalle operazioni.
Massimo Iaretti
8 GENNAIO 2019 La seconda guerra mondiale non è mai finita, neanche oggi a distanza di 74 anni. Un ordigno inesploso, di 1000 libbre, probabilmente di fabbricazione americana, risalente alla Seconda Guerra Mondiale e destinato alla distruzione del ponte che collega la città di Valenza con la sponda lombarda è stato rinvenuto, nella giornata del 7 gennaio, nel Po, da operai impegnati in opere di manutenzione dell’alveo del fiume. L’area dove è presente il manufatto bellico è stata subito isolata, in attesa che siano coordinate le operazioni di rimozione e brillamento, coordinate da una squadra specializzata di artificieri immediatamente giunta sul posto. L’equipe di esperti arrivata a Valenza ha lavorato fino alla tarda serata di del 7 gennaio per studiare la situazione ed esaminare le possibili soluzioni ed il sindaco Gianluca Barbero ha effettuato un sopralluogo sul posto. Gli esperti valuteranno nelle prossime ore se far esplodere l’ordigno sul posto o trasportarlo in speciali contenitori di sicurezza, in una zona protetta. L’area è attualmente presidiata dalle forze dell’ordine e la circolazione dei veicoli e quella ferroviaria sul ponte sono regolari.
Massimo Iaretti
(Nelle foto dall’archivio del Torinese la scoperta, la scorsa estate, di una bomba aerea inesplosa nei pressi del Lingotto di Torino)