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“Oro rosso”, la polizia contro i ladri di rame

40 operatori del Compartimento Polizia Ferroviaria del Piemonte e della Valle d’Aosta sono stati impiegati nell’operazione Oro Rosso, una giornata dedicata a livello nazionale, al contrasto delle violazioni alle norme ambientali sullo smaltimento di rifiuti particolari e, nello specifico.

Al fenomeno criminoso dei furti di rame. Sono state controllate 23 ditte dislocate sul territorio, identificate 70 persone ed indagate 2 persone.

In particolare, gli Agenti della Polizia Ferroviaria al termine di un sopralluogo presso una ditta di gestione rifiuti nella provincia di Torino, ha deferito all’Autorità Giudiziaria il legale rappresentante per inottemperanza alle disposizioni autorizzative sulla gestione dei rifiuti; nello specifico veniva ritirato un quantitativo di rifiuti metallici superiore rispetto a quello normativamente consentito e lo smaltimento avveniva in luogo non idoneo in violazione del layout autorizzativo. Al termine dell’attività in questione sono state elevate quattro sanzioni pecuniarie amministrative per un importo complessivo di oltre 6.700 euro.

In provincia di Alessandria gli operatori della Sezione Polfer hanno elevato una sanzione amministrativa presso una ditta di smaltimento di rifiuti metallici, dell’importo superiore ai 500 euro per irregolarità nella compilazione dei registri.

Lavoratori in piazza, il Caat precisa

“I lavoratori – precisa il Presidente del CAAT Marco Lazzarino – che hanno manifestato ( il 3 settembre, ndr ) e sono stati accolti in Prefettura per discutere della loro situazione occupazionale e delle condizioni contrattuali da loro considerate non accettabili, non sono lavoratori alle dipendenze del CAAT. Si tratta bensì di lavoratori di cooperative le quali svolgevano attività di facchinaggio all’interno del CAAT.

Ritengo importante precisare, onde evitare equivoci, che i lavoratori che sono alle dipendenze dirette del CAAT operano nell’assoluto rispetto della normativa vigente in materia di lavoro”.

Come Ente Gestore ci siamo fatti parte attiva nel favorire un dialogo tra il Sindacato che rappresenta questi lavoratori e la cooperativa presso la quale essi lavoravano, ospitando entrambi presso la nostra struttura per un incontro volto al raggiungimento di una intesa che possa risolvere la situazione dei lavoratori.

 

“Il CAAT – precisa inoltre il suo Presidente Marco Lazzarino  – da sempre ha fatto della trasparenza il suo principio, accanto a quello della sicurezza, come ha dimostrato ampiamente anche nel periodo del lockdown dovuto alla pandemia da Coronavirus e nel successivo periodo post Covid, attuando tutte le procedure previste dalla normativa stessa, oltre ad intensificare i procedimenti di sanificazione all’interno del suo complesso, per tutelare la salute di coloro che operavano ed operano all’interno del Centro Agroalimentare di Torino”.

Le parrocchie offrono spazi alle scuole per le lezioni

Parrocchie ed enti religiosi torinesi si sono messi a disposizione delle scuole per consentire lo svolgimento delle lezioni rispettando le norme di sicurezza anti Covid19.

Il protocollo d’intesa firmato fra Città e Arcidiocesi di Torino e Ufficio Scolastico Regionale (Usr) intende venire incontro alle esigenze di spazio delle scuole, all’inizio dell’anno scolastico e anche nei mesi successivi.  Ad oggi sono cinque le scuole – tre elementari e due Cpia -, che hanno chiesto spazi esterni per lo svolgimento della didattica.

A Torino i funerali delle sorelline uccise dal crollo dell’albero

A Torino, venerdì, si terranno funerali di Malak e Jannat Lassiri, le due sorelline  di 14 e 3 anni, morte a causa del crollo di un pioppo caduto sulla loro tenda in un campeggio di Marina di Massa, in Toscana,  dove stavano passando  le vacanze con la  famiglia. 

La cerimonia funebre si svolgerà al Cimitero Parco di corso Orbassano. Le esequie sono state annunciate da un biglietto fissato sulla porta  di casa, alle Vallette, dove il vicinato vicinato ha organizzato un  di ricordo in piazza Montale e  una raccolta fondi a favore del papà Hicham e della mamma Fatima.

I genitori con gli altri figli, Nissrin Tarik di 9 che erano nella tenda quando l’albero è caduto, sono in Toscana  dove hanno aspettato il permesso per le salme delle ragazzine.

Due fratelli caduti nel silos di mangime: uno muore, grave l’altro

Un nuovo  Incidente sul lavoro, questa volta in un’azienda agricola di Cavallermaggiore, nel Cuneese

Due operai che stavano controllando un silos di 40 metri, pieno di mangime per animali, sono caduti all’interno a causa della caduta del tetto. Sono stati trasferiti con l’elisoccorso al Cto, in gravi condizioni. Uno dei due è deceduto nel corso della mattinata. Si tratta dei figli del proprietario dell’azienda. Le cause del crollo del tetto sono al vaglio dei carabinieri.

Fanno sparire prosciutti. Autista ed ex dipendente arrestati

Era ormai da tempo che il responsabile di due supermercati, facenti parte della stessa catena, contava gli ammanchi di merce nei magazzini. Nelle due settimane precedenti il valore della merce asportata ammontava a quasi 1700 euro, così lunedì mattina, in occasione di un nuovo episodio, ha chiamato il 112 NUE.

Agli agenti della Squadra Volante, l’uomo ha raccontato che i punti vendita di via Luca della Robbia e via Beaulard erano serviti tre volte a settimana dallo stesso mezzo di trasporto, condotto da un autista che durante le consegne si faceva coadiuvare impropriamente da un ex dipendente. Lunedì, il direttore del supermercato e il responsabile della ditta di trasporti monitorano gli spostamenti dell’automezzo. In via Asiago la consegna dura più del previsto, infatti mentre l’autista recapita la merce, il complice, rimasto a bordo del furgone, sale sul cassone dove armeggia con i prodotti. Successivamente, il mezzo si dirige in via Luca Della Robbia dove, effettuata l’ulteriore consegna, riparte. Qui gli addetti del supermercato si accorgono subito dell’ammanco di articoli.

Quando arriva in via Beaulard, ad attendere il furgone che deve scaricare la merce, ci sono i poliziotti. Alla loro vista, i due occupanti, entrambi cittadini italiani di 51 anni, tentano di proseguire la propria corsa per sfuggire al controllo. Arrestato il mezzo, l’autista si palesa agli operatori mentre il complice cerca invano di nascondersi all’interno dell’abitacolo. Perquisito il cassone, vengono rinvenuti, occultati, 3 prosciutti interi e 12 pezzi in busta, alcuni ottavini di formaggio, yogurt ed una forma di pecorino per un valore totale di oltre 430 euro. I due vengono arrestati per furto.

 

Furto di barche alla società canottieri

Furto di due barche ormeggiate nel molo della Società Canottieri “Armida”, un arresto dei carabinieri

Un cittadino della Guinea ha rubato due piccole imbarcazioni ormeggiate nel molo della Società Canottieri Armida a Torino e dopo averle legate è salito su una di esse e ha tentato di allontanarsi lungo il fiume Po. Un carabiniere forestale libero dal servizio e un impiegato del circolo hanno assistito al furto in diretta e hanno seguito l’uomo con un’altra imbarcazione. Dopo averlo raggiunto, bloccato e portato a riva hanno chiamato il 112 per richiedere l’intervento di una pattuglia dell’Arma dei Carabinieri . E’ successo alla Società Canottieri “Armida” .  Il giovane di 19 anni, in Italia senza fissa dimora, è stato arrestato dai carabinieri della Stazione Torino San Salvario per furto.

Rivoli: Ritrovati 19 kit nuovi per tamponi Covid

Restituiti dagli agenti del Commissariato all’ASL di Cuneo

Nella serata di ieri, si è presentato presso il Commissariato di Rivoli un cittadino con una scatolone, in materiale isolante bianco, simile al polistirolo.

 

L’uomo lo aveva trovato casualmente, in giornata, sul cavalcavia della tangenziale di Torino, nei pressi del sito di Orbassano, non sapendone indicare la provenienza. Viste le grosse dimensioni e le indicazioni aveva dedotto che potesse contenere qualcosa di importante e lo aveva per questo portato in Commissariato a Rivoli.

Esaminando l’imballo, che riportava la scritta ATTENZIONE GHIACCIO SECCO e un’etichetta con la dicitura SARS COV 2 AMP 192T KIT, i poliziotti hanno capito che il materiale farmaceutico/sanitario era deperibile. Dopo una serie di accertamenti, resi più difficoltosi dall’ora tarda, gli agenti hanno appurato che l’imballaggio conteneva diversi kit nuovi per effettuare i tamponi covid, immersi in ghiaccio secco, che si sarebbero rapidamente deteriorati, diventando inutilizzabili se non fossero stati subito ricollocati.

Tale rischio, però, è stato sventato e, dopo accordi con la Direzione Sanitaria dell’ASL di Cuneo, all’una di notte un’Unità Specializzata dell‘Ospedale di Cuneo ha ritirato l’imballaggio presso il Commissariato di Via Pavia, salvandone la funzionalità.

 

Verso la fine i lavori sulla Rotonda del Lingotto

Riapertura della viabilità come da programma per il prossimo 18 settembre

Proseguono a ritmo battente i lavori di realizzazione della viabilità interrata che sono a servizio anche della futura Sede Unica della Regione. Dopo la chiusura del 16 maggio scorso e la posa della cupola in acciaio la più grande in Europa nello scorso mese di luglio, siamo alla fase finale dei lavori. Proprio in queste ore si sta procedendo alla posa dei pannelli fono assorbenti. Inoltre si è provveduto al getto della copertura della seconda rotatoria per una superfice totale di 1500 mq con uno spessore di poco superiore al metro (1,10m.) e un volume totale di 1650 mc.

Per realizzare quest’ultima parte del lavoro sono intervenute 165 betoniere a ritmo continuo per più di dieci ore, un ulteriore dimostrazione della grandezza di un’opera che non uguali. L’illuminazione e la segnaletica stradale saranno gli ultimi interventi programmati prima del via libera, come programmato per il prossimo 18 settembre come da programma. La rotonda sarà percorribile sia a livello interrato (piano stradale del Sottopasso Giambone) sia a livello superficiale (livello Oval-polo Fieristico Lingotto).

 

Tram linea 4: deviazione per lavori ai binari in corso Unione Sovietica

Gtt Informa Da lunedì 31 agosto a mercoledì 25 novembre 2020 per lavori alla sede tranviaria di corso Unione Sovietica nel tratto tra piazzale Caio Mario e via Pernati di Momo, la linea 4 seguirà i seguenti percorsi:

  • Direzione  Falchera: da corso Unione Sovietica deviata in piazzale Caio Mario, corso Tazzoli, corso Unione Sovietica, corso Agnelli, corso Tazzoli, corso Unione Sovietica, percorso normale.
  • Direzione Torino: da corso Unione Sovietica angolo corso Tazzoli deviata in corso Tazzoli, corso Agnelli, piazzale Caio Mario, corso Unione Sovietica, percorso normale.