COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 7.526 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 5.090 dopo test antigenico), pari al 14,1% di 53.389 tamponi eseguiti, di cui 47.309 antigenici. Degli 7.526 nuovi casi gli asintomatici sono 6.450 (85,7%).
I casi sono così ripartiti: 5.962 screening, 1.231 contatti di caso, 333 con indagine in corso.
Il totale dei casi positivi diventa 800.908, così suddivisi su base provinciale: 65.957 Alessandria, 37.079 Asti, 29.967 Biella, 111.475 Cuneo, 62.323 Novara, 419.682 Torino, 28.300 Vercelli, 29.588 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.929 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 12.608 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono153 (–2 rispetto a ieri)
I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.140 (+20 rispetto a ieri)
Le persone in isolamento domiciliare sono 171.001
I tamponi diagnostici finora processati sono 13.682.717 (+53.389 rispetto a ieri).
I DECESSI DIVENTANO 12.481
Sono 19, 3 di oggi, idecessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale diventa quindi 12.481deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.644 Alessandria, 763 Asti, 475 Biella, 1.541 Cuneo, 1.003 Novara, 5.961 Torino, 574 Vercelli, 401 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 119 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
615.133 GUARITI
I pazienti guariti diventano complessivamente 615.133 (+9.834 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 53.121 Alessandria, 30.572 Asti, 22.400 Biella, 88.153 Cuneo, 51.495 Novara, 317.563 Torino, 21.728 Vercelli, 23.984 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 2.222 extraregione e 3.895 in fase di definizione.
E questa affermazione deriva senza entrare in alcun modo nel merito di quest’ultimo sinistro le cui cause sono in via di accertamento da parte dei carabinieri di Chivasso e di Cavagnolo. La strada, una ex statale passata nel 2001 dall’Anas alla Regione Piemonte e da questa immediatamente trasferita alle Province di Alessandria, Asti e Torino per le tratte competenti parte (ovviamente la partenza e l’arrivo sono in funzione di dove ci si trova) dal comune di Ozzano Monferrato nel punto di immissione con la ex strada statale 457 di Moncalvo e prosegue in territorio della Provincia di Alessandria (Pontestura nella frazione Castagnone, Solonghello, Mombello Monferrato, Cerrina, Odalengo Grande sino a Murisengo) per poi interessare brevemente la Provincia di Asti con Robella ed entrare nella competenza della Città Metropolitana di Torino con Brozolo, Brusasco, Cavagnolo, San Sebastiano da Po, Castagneto Po, Gassino Torinese, San Mauro Torinese sino a giungere in corso Casale. Sicuramente uno dei tratti di maggiore pericolosità è proprio quello tra Brozolo e Cavagnolo, comprendente la frazione Mogol di Brusasco. Si tratta di tratti, che pur in presenza di curve, consentono di viaggiare a velocità anche elevate, con un fondo stradale sovente in ombra (quindi tale da favorire anche la formazione di uno strato ghiacciato nei mesi invernali) e la presenza di alberi ai lati che comunque costituiscono un pericolo potenziale.