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I carabinieri recuperano antico codice liturgico rubato

Il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (Tpc) di Torino ha recuperato un antico codice liturgico del XV secolo, rubato alla diocesi di Acqui Terme. La restituzione è avvenuta al Santuario di Incisa Scapaccino (At) durante le  celebrazioni della Virgo Fidelis, patrona dell’Arma, presenti il  vicecomandante , generale Riccardo Amato, il Comandante della Legione Piemonte e Valle d’Aosta, generale Mariano Mossa, e il Comandante Provinciale di Asti, tenente colonnello Pierantonio Breda. La Procura di Alessandria ha coordinato le indagini che avevano preso il via  dalla segnalazione di un canonico della Cattedrale acquese, che aveva scoperto il volume messo all’incanto da una  casa d’aste romana. L’opera  era stata acquistata regolarmente da un insegnante di Lettere della provincia di Ancona, inconsapevole della provenienza illegale. Il docente ha detto che lo avrebbe immediatamente restituito. 

 

(foto: il Torinese)

Via Germagnano, demolite baracche al campo nomadi

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Ieri e oggi, martedì 20 e mercoledì 21 novembre, gli Agenti del Reparto Minoranze Etniche con l’ausilio degli Agenti del Reparto Operativo Speciale della Polizia Municipale hanno provveduto all’abbattimento dei rifugi di fortuna e a rimuovere le roulotte nell’insediamento non autorizzato del Campo nomadi di via Germagnano. Tutto è avvenuto nella più ordinata modalità, senza particolare opposizione dei nomadi presenti. Durante l’operazione sono stati denunciati 4 cittadini di nazionalità slava per violazione dei sigilli e occupazione del suolo.  L’operazione è ancora in corso e porterà alla geolocalizzazione delle porzioni di territorio poste sotto sequestro.Il sequestro di aree all’interno dei campi abusivi di via Germagnano è cominciato giovedì 15 novembre. Nelle aree denominate “Amiat”, “Ponte”, “Slavi” c’erano 28 rifugi di fortuna e roulotte abbandonate, sempre utilizzate come abitazione.

 

(foto archivio)

In corso Casale mamma partorisce in automobile una bimba

Ha partorito in auto, in corso Casale, dopo che le si erano rotte le acque. Non ha fatto in tempo ad arrivare in ospedale, ma tutto è andato per il verso giusto e la giovane donna ha avuto una bimba sana, nella notte, a bordo della vettura sulla quale i genitori la stavano portando in ospedale. Papà e mamma della ragazza sono stati assistiti al telefono dal personale  della centrale del 118, fino all’arrivo dell’auto medicalizzata che ha poi messo in sicurezza la mamma e la  bambina e le ha portate all’ospedale Sant’Anna.

CHIUSO CENTRO MASSAGGI CINESE, CLIENTI IDENTIFICATI

A seguito delle attività iniziate lo scorso anno che hanno riguardato centri di massaggio cinesi che celavano attività prostitutive, nella giornata di ieri, il personale della Sezione Antitratta della Procura di Torino, composta da Agenti di Polizia Municipale della Città di Torino, è intervenuto presso il Centro Massaggio in corso Regina Margherita 72. Dopo l’identificazione di alcuni clienti, gli agenti hanno tratto in arresto la responsabile del Centro, una 50enne di nazionalità cinese, per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione nei confronti di tre ragazze/massaggiatrici, di cui 2 di nazionalità cinese e una di nazionalità nigeriana. L’arresto è stato effettuato in flagranza di reato. La donna è stata accompagnata presso il Comando di via Bologna 74 e poi portata alla Casa Circondariale Lorusso e Cutugno. Il Centro è stato messo sotto sequestro preventivo e l’arresto è già stato convalidato.

 

 

Sanità: concorsi truccati? Coinvolti medici e docenti

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Nell’ambito di una inchiesta della Procura di Torino relativa a presunte raccomandazioni e agevolazioni nei concorsi dei dirigenti sanitari sono in corso diverse perquisizioni. Gli accertamenti interessano docenti universitari e ricercatori di Medicina dell’Università di Torino e della Città della Salute e dell’azienda ospedaliera San Luigi Gonzaga di Orbassano. Sono  25 gli indagati, ai quali sono contestati i reati di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, falso ideologico e turbata libertà degli incanti. L’indagine ha preso il via da accertamenti su sospette certificazioni mediche  relative a un funzionario pubblico coinvolto in altro procedimento penale. La diagnosi specialistica gli attribuiva la pensione d’invalidità, in seguito  revocata dopo una  visita medica straordinaria dell’Inps. Poi  le indagini si sono allargate a psicologi e dirigenti della sanità.

Torino celebra Leonardo

DALL’UFFICIO STAMPA DI PALAZZO CIVICO

L’assessora alla Attività culturali Francesca Leon ha risposto in Sala Rossa, questo pomeriggio, ad una richiesta di comunicazioni presentata dal capogruppo della Lega Nord Fabrizio Ricca, in merito alla mancata richiesta di patrocinio da parte della Città verso la Presidenza della Repubblica, in occasione delle celebrazioni del cinquecentesimo anniversario della morte di Leonardo da Vinci. Commenta l’assessora Leon: “Come anticipato sui social, posso smentire assolutamente che Torino sia esclusa dalle celebrazioni nazionali per i cinquecento anni dalla morte di Leonardo. Già il 27 marzo 2018 la Giunta ha approvato una delibera contenente il protocollo d’intesa fra la Città di Torino, il Ministero per i beni e le attività culturali, Musei Reali, Fondazione Torino musei e Regione Piemonte con l’obiettivo di garantire un efficace coordinamento fra gli enti istituzionali per la gestione e la valorizzazione del patrimonio delle opere leonardesche in occasione delle celebrazioni. Il protocollo ha definito che fosse la Fondazione Torino musei a fungere da capofila organizzativo per tutte queste attività. Successivamente, il 30 marzo, la Fondazione Torino musei ha inviato al Ministero l’elenco completo delle iniziative previste in città e nella regione, cui ha fatto seguito un approfondimento con l’indicazione del budget previsto per ogni singola manifestazione, inviato al comitato che si occupa dell’organizzazione a livello nazionale delle celebrazioni.Il 26 settembre è stato trasmesso dal Ministero il patrocinio riconosciuto dal Comitato per le celebrazioni. Il 17 novembre, infine, sono state trasmesse dalla Fondazione Torino musei tutte le informazioni relative alle singole attività. Il processo ha coinvolto diverse istituzioni cittadine quali l’Università e il Politecnico di Torino, la Venaria reale ed altri. Tutte le attività ruoteranno intorno alla mostra “Leonardo da Vinci, disegnare il futuro” curata dai Musei Reali, che inaugurerà il 14 aprile e che approfondirà il legame fra il lavoro di Leonardo e la ricerca scientifica, cifra stilistica di tutte le iniziative sul nostro territorio. Il programma è ancora in via di definizione, sarà nostra cura renderlo pubblico appena completato. Ci tengo infine a precisare che il patrocinio non arriva dalla Presidenza della Repubblica ma dal Comitato nazionale per le celebrazioni”. Dopo l’assessora Leon è intervenuto il consigliere firmatario della richiesta di comunicazioni. Fabrizio Ricca replica: “Contento di sapere che siamo all’interno del calendario. Chiedo però all’assessora che, terminata la fase di programmazione, venga in commissione a illustrarci su cosa succederà in città per l’occasione, anche per avere conoscenza nei dettagli della programmazione. Aprile è tra cinque mesi”.In conclusione, con una breve replica l’assessora  ha precisato che l’obiettivo della Giunta è quello di arrivare presto alla definizione della programmazione completa per poterla promuovere in modo adeguato.

Cibi scaduti nel caffè storico in centro

Un centinaio di chili di cibi scaduti, carne e pesce in cattivo stato di conservazione, escrementi di topi negli scaffali, ma a proposito di questi ultimi i titolari ne smentiscono la presenza. Li ha scoperti la polizia di Stato nello storico caffè Norman di via Pietro Micca all’angolo con piazza Solferino, dove nel 1906 nacque la società del Torino Calcio. La titolare del locale è stata denunciata per vendita di alimenti in cattivo stato di conservazione e frode in commercio. La multa è di 28mila euro. Rilevate dagli agenti anche violazioni amministrative, come l’esposizione di prodotti senza prezzo o non confezionati e il mancato utilizzo di bidoni per rifiuti con apertura a pedale. Il bar non è stato sottoposto a chiusura.

Chiesti 15 anni per l’elettricista che investì i ragazzi in moto

E’ stata chiesta dalla procura della repubblica di Milano  una condanna di 15 anni e sei mesi di carcere per omicidio volontario, per Maurizio De Giulio. L’elettricista 51enne di Nichelino il 9 luglio 2017, investì con il suo furgone una coppia di motociclisti a Condove, in valle di Susa, dopo una lite a causa di una precedenza. Elisa Ferrero, 27 anni, morì sul colpo, mentre il fidanzato Matteo Penna, fu  ricoverato in ospedale in coma e seguì una lunga terapia di riabilitazione. L’elettricista aveva un tasso alcolemico superiore ai limiti di legge e aveva ammesso di aver bevuto prima di mettersi alla guida del Ford Transit.

Come si diventa un fuoriclasse: Alberto Tomba lo spiega ai bambini

29 Novembre 2018 Orario 9-13 Laboratori Didattici presso: Istituto Comprensivo A. Peyron Re Umberto I Via Ventimiglia 128/Via Valenza 71 (TO) Soggetti proponenti: Decathlon, AICR, Summer Camp Terre Alte, Val di Fassa Running, CAI Uget, Museo Nazionale della Montagna

Ore 14-18 Incontro con Alberto Tomba presso il Centro Sportivo 2D Lingotto Via Ventimiglia 195/A  Come si diventa un Fuoriclasse: Alberto Tomba lo spiega ai Bambini delle Elementari a Torino Fuoriclasse Network srl, società che si occupa di intrattenimento “extra scolastico” di bambini e ragazzi in età scolare in Italia, organizza presso l’Istituto A. Peyron-Re Umberto I di Torino in data 29 Novembre 2018 l’evento “Una Montagna di Fuoriclasse”, giornata all’insegna dello Sport e della Montagna, con l’obiettivo di promuovere i valori sportivi e la cultura della montagna in tutti i suoi aspetti (naturalistici, salutistici, sportivi ed etnografici). Le attività inizieranno in mattinata con laboratori didattici incentrati sull’attività all’aria aperta e sui corretti stili di vita che è bene i bambini imparino ad adottare fin da piccoli. I laboratori, tra Scuola Primaria e Secondaria, coinvolgeranno circa 700 bambini. Nel pomeriggio, presso il Centro Sportivo 2D Lingotto, la giornata entrerà nel vivo con l’evento più atteso: ospite d’eccezione sarà infatti Alberto Tomba che parlerà ai ragazzi dei valori che lo hanno accompagnato nella sua incredibile carriera di atleta e fuoriclasse: “Quando mi hanno proposto questo incontro ho accettato immediatamente, perché anch’io da bambino ho avuto l’opportunità di praticare sport diversi e di potermi dedicare a quello che preferivo con il supporto della mia famiglia. Non bisogna mai dimenticare che la pratica dello sport è sacrificio ma anche divertimento, ed è questo mix che mi ha permesso di raggiungere grandi risultati. Sono felice di poter trasmettere la mia passione e la mia energia a questi giovani, parlerò anche di come la sconfitta serva a correggersi e migliorarsi, e di come non ci si debba mai arrendere di fronte alle difficoltà (nello sport, come a scuola o nella vita) ed avere sempre fiducia in se stessi”. Dopo le domande dei bambini seguiranno premiazioni delle classi e foto ricordo.

La Medicina dei Trapianti celebra 40 anni

Nell’ambito delle manifestazioni promosse dal Consiglio Regionale e dalle Regione Piemonte per celebrare 40 anni di Servizio Sanitario Nazionale, la rete regionale delle donazioni e dei trapianti di organi, tessuti e cellule ha organizzato un momento di riflessioni con tutti i professionisti che hanno portato la Regione Piemonte a raggiungere le posizioni di vertice per volumi di attività ed esiti in ambito trapiantologico

La manifestazione, aperta a tutti i professionisti, alle istituzioni, alle associazioni di volontariato e ai cittadini, si svolgerà lunedì 19 novembre alle Molinette, nella Città della Salute di Torino. E non a caso: questo ospedale è quello che in Italia dai dati del Centro Nazionale Trapianti ha eseguito il maggior numero di trapianti da donatore cadavere nel 2017 (330 trapianti di organo). I dati del 2018 confermano questa vocazione: nei primi 10 mesi di attività si è già raggiunto il numero di trapianti dell’anno precedente. Questo evento, oltre a ricordare come il nostro Servizio Sanitario Nazionale sia stata un’acquisizione fondamentale per il nostro Paese, vuole ripercorre ed analizzare i momenti più importanti della sua evoluzione, attraverso la prospettiva dei trapianti. Non c’è dubbio che in questi anni la medicina abbia raggiunto importanti traguardi. Tra le discipline che hanno scandito queste innovazioni, la medicina dei trapianti ha avuto spesso un ruolo importante, raccogliendo attenzioni, suscitando emozioni e regalando importanti successi. È stato anche un traino fondamentale per le innovazioni introdotte in altri settori della medicina, un amalgama unico per le molte discipline coinvolte, un laboratorio fondamentale per la ricerca scientifica e le ricadute in sanità. La Regione Piemonte ha svolto la sua parte, acquisendo una rilevanza nazionale nelle attività di donazione e trapianto. L’Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino ha consolidato nel tempo la sua vocazione nella medicina dei trapianti, risultando il primo ospedale in Italia non solo per attività, ma per i diversi programmi di trapianto che ha attivato. Come spesso succede, una combinazione di eventi ha favorito questo percorso: di fondamentale importanza sono state le Istituzioni coinvolte, come pure i professionisti che hanno saputo interpretare questa sfida, e le associazioni dei malati che l’hanno sostenuta. Questo evento vuole ripercorrere le tappe di questa esperienza, trovando spunti di riflessione su come la medicina dei trapianti abbia beneficiato di un sistema sanitario universalistico, abbia accompagnato il suo consolidamento. e quali siano le azioni da promuovere per mantenerne la sostenibilità e l’eccellenza della medicina dei trapianti assieme al nostro SSN. Il programma del convegno, che sarà aperto dagli interventi del Presidente Sergio Chiamparino, del Direttore Generale dell’Ospedale Silvio Falco e del Rettore dell’Università di Torino Gianmaria Ajani, si articola in tre successive tavole rotonde guidate da Antonio Amoroso e Pier Paolo Donadio: nella prima dalle 9.30 alle10.30 Giuseppe Segoloni, Benedetto Terracini, Maurizio Merlo e Nino Boeti ci ricorderanno da dove siamo partiti, sviluppando riflessioni sul tema: Io c’ero! Quando è stato fondato il SSN ed avviato in Piemonte un programma di trapianti: chi l’avrebbe detto! Nella seconda dalle 10.30 alle 11.45 Sandro Nanni Costa, Mauro Rinaldi, Luigi Biancone, Roberta Siliquini e Beatrice Lorenzin analizzeranno come ci siamo affermati. Il tema da discutere è infatti: Da ultimi a primi! Come è cresciuto il SSN e l’attività di trapianto in Italia e in Piemonte: il segreto di un successo  Infine, nell’ultima tavola rotonda dalle 11.45 alle 12.45 si cercherà di rispondere al quesito più importante: Ce la faremo? Come cambierà lo scenario della Sanità e della medicina e dei trapianti: quali azioni dovremo intraprendere, che sarà affrontato da Ottavio Davini, Vincenzo Cantaluppi, Renato Romagnoli, Massimo Boffini e Paolo Gontero.