BREVI DI CRONACA- Pagina 1127

“IL PM ACCERTI COME MIA MAMMA CON L’ALZHEIMER SI SIA POTUTA ALLONTANARE DALLA CASA DI RIPOSO, MORENDO DI FREDDO”

I familiari di Maria Teresa Silvestro e Studio 3A, che li assiste, hanno presentato una richiesta di incidente probatorio alla Procura di Asti, che ha aperto un procedimento

Com’è possibile che un’anziana malata di Alzheimer si sia potuta allontanare dalla casa di riposo che ne aveva la responsabilità senza che nessuno se ne accorgesse, pur avendo il braccialetto elettronico? E’ questa, in sintesi, la domanda posta alla Procura di Asti, per il tramite del servizio legale di Studio 3A, che li assiste, dai familiari di Maria Teresa Silvestro, la 78enne torinese scomparsa sabato 17 dicembre dalla struttura assistenziale “Anni Azzurri” di Tonengo, nell’Astigiano, di cui era ospite da più di un anno e mezzo, e ritrovata senza vita il giorno seguente.

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La pensionata, pur avendo il braccialetto elettronico usato per controllare gli ospiti con questo tipo di gravi patologie, e pur essendo la struttura chiusa, poco dopo le 15 era riuscita a uscire senza che nessuno la notasse e la fermasse, con addosso solo un golfino e un paio di scarpe leggere. Non appena dalla casa di riposo si sono accorti che mancava, hanno cominciato a cercarla all’interno della struttura, ma invano: a quel punto, attorno alle 17, è stato dato l’allarme alle autorità, è stata avvisata la figlia e sono scattate le ricerche, che hanno impegnato decine di volontari della Protezione Civile arrivati da tutto il Piemonte, oltre ai carabinieri e ai vigili del fuoco, e che peraltro sono state rese più difficili dalla fitta nebbia che avvolgeva la zona. Purtroppo, dopo una giornata intera di battute a tappeto di tutto il territorio circostante la vicenda si è conclusa in modo tragico, alle 16.45 di domenica 18 dicembre, anzia3con il ritrovamento da parte dei soccorritori del corpo dell’anziana e malata signora in un torrente, nella periferia del paese, a tre chilometri dalla casa di riposo. A essere fatale, con ogni probabilità, il freddo patito durante le tante ore trascorse all’addiaccio a vagare senza la capacità di sapersi orientare e tornare indietro: sarebbe deceduta per arresto cardiocircolatorio e ipotermia. Una fine terribile per la povera donna, che era di Torino e aveva lavorato una vita come sarta. Appresa la notizia, la direttrice di Anni Sereni, Mariangela Manzone, oltre ad esprimere il proprio dolore e cordoglio ai familiari per la tragedia, con una nota stampa ha annunciato l’istituzione di una commissione interna per ricostruire l’accaduto. E’ stata infatti la stessaanzia2 direttrice ad ammettere che “le ragioni e modalità con cui a signora si è allontanata sono ancora da chiarire, in quanto la struttura è chiusa e gli ospiti che ne hanno bisogno, come nel caso di Maria Teresa Silvestro, sono dotati di dispositivi tecnologici per segnalare il passaggio attraverso i varchi d’uscita”. Ed è appunto quello che chiedono di sapere, prima di tutto, la figlia e tutti i congiunti della vittima, i quali, per fare piena luce sull’episodio, attraverso il consulente personale Giancarlo Bertolone, si sono rivolti a Studio 3A, la società specializzata a livello nazionale nella valutazione delle responsabilità civili e penali, a tutela dei diritti dei cittadini. A tal scopo, attraverso il proprio servizio legale, la società presieduta dal dott. Ermes Trovò ha subito presentato una richiesta di incidente probatorio per disporre una perizia che accerti la dinamica dei fatti: l’istanza è stata inviata martedì 27 dicembre  presso la Procura di Asti e diretta al Pubblico Ministero, dott.ssa Francesca Dentis, titolare del procedimento che è stato aperto sul caso e che per ora non vede alcun indagato.

Sei quintali di botti in cantina per un capodanno esplosivo

fuochiTenevano materiale esplosivo in cantina senza le dovute precauzioni. Così i titolari di un’armeria torinese sono stati denunciati dalla polizia. Nel corso di un controllo nel  negozio in centro a Torino, gli agenti hanno  sequestrato fuochi d’artificio  per un peso complessivo di circa 600 chili, con razzi e botti di vario tipo, come la ‘Tempesta nel deserto’ o la ‘New Atomica’  custoditi abusivamente negli scantinati.

Dieci ubriachi assaltano auto della Croce Rossa

croce-rossa-torino“Un nostro operatore di ritorno dal centro gestito dalla Croce Rossa di Torino per i senza fissa dimora,  in Piazza Massaua, è stato  aggredito da una decina di persone in stato di ebbrezza presso Porta Palazzo, un vero e proprio agguato”. A parlare sono i responsabili del Comitato CRI di Torino, dopo l’episodio di ieri. L’operatore della Croce Rossa si è visto scagliare una bicicletta sul parabrezza dell’auto di servizio. Per fortuna nessuna ferita, ma tanto spavento.

Clochard morto negli scantinati delle case popolari

clochard imbrunireUn clochard è stato trovato morto negli scantinati degli edifici Atc di via Bilieri, a Torino. Era uno dei molti che sembra vivano nelle cantine di questi alloggi al Lingotto. L’uomo, il cui corpo è stato trovato da un altro senzatetto,  non è ancora stato identificato dai carabinieri. E’ morto probabilmente ucciso da un malore, un infarto. Gli operatori Atc hanno trovato numerosi materassi nelle cantine delle case popolari, anche se i locali erano sigillati con lucchetti. L’Atc ipotizza che  potrebbe esistere un racket di occupazione delle cantine.

 

(foto: il Torinese)

Mercoledì 28 blocco diesel euro tre. Multe da 163 euro per i “furbetti”

NEBBIA2E’ blocco dei veicoli Euro3 diesel, mercoledì 28 dicembre a Torino:  dalle 8 alle 19 per il trasporto delle persone, dalle 8.30 alle 14 e dalle 16 alle 19 per il trasporto merci. Il provvedimento è imposto dal nuovo peggioramento della qualità dell’aria . Ieri le centraline hanno registrato una percentuale di polveri sottili doppia rispetto alla soglia consentita. Per chi non rispetta l’ordinanza la multa è di 163 euro.

 

(foto: il Torinese)

Ubriaco a 180 all’ora, denunciato e patente sospesa

Polizia-Stradale-notteUn automobilista italiano, 42enne, ubriaco alla guida, ha forzato un posto di blocco e tentato la fuga, la scorsa notte. La polizia stradale nel quartiere Falchera, gli aveva intimato l’alt, ma non si è fermato e dopo un inseguimento di circa 8 chilometri a 180 km all’ora, gli agenti hanno fermato la Fiat 500 Abarth, all’altezza di Collegno. L’uomo che guidava la vettura è risultato positivo all’alcol test con oltre 1,50 g/l di alcol nel sangue: gli è stata sospesa la patente ed è stato denunciato per guida in stato di ebrezza,  senza patente e per l’alta velocità. Il veicolo è in stato di fermo per tre mesi.

86enne tenta di uccidere la moglie a bastonate

polizia e carabinieriUn anziano di 86 anni, di  Volpiano è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Chivasso per aver tentato l’omicidio della moglie 84enne, nell’alloggio di via Brandizzo. Incensurato, ha colpito la moglie con il bastone da passeggio dopo una lite. Ma quando si è reso conto della gravità delle ferite procurate, ha chiesto aiuto ai vicini. Ora la donna è ricoverata in prognosi riservata al San Giovanni Bosco di Torino.

 

(foto: il Torinese)

No ai botti: danni agli animali (e non solo)

locandina-botti-7Al via una campagna di sensibilizzazione lanciata dall’Amministrazione comunale, in collaborazione con l’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Torino, per richiamare l’attenzione, sulla pericolosità di petardi, mortaretti, fuochi d’artificio e altro materiale pirotecnico, ai danni degli animali. I botti e i fuochi artificiali, anche se graditi a molte persone, possono spaventare gli animali, a volte  con gravi conseguenze. E’ importante rivolgersi al proprio veterinario che vi saprà indicare le soluzioni più adeguate da adottare per affrontare questi problemi in caso di paura o panico del vostro animale

www.comune.torino.it

Proteggere i cani e i gatti

  •  Assicurarsi che abbiano sempre un luogo di facile accesso dove ripararsi e trovar rifugio
  • Assicurarsi che siano in un ambiente protetto e sicuro da cui non possano allontanarsi
  • Portare a passeggio il cane durante le ore diurne sempre al guinzaglio:  ricordarsi infatti che un cane spaventato può cercare di scappare ed allontanarsi da voi
  • Tenere i gatti e i cani in casa nelle ore serali, quando i botti potrebbero essere più facilmente utilizzati
  •  All’imbrunire, chiudere bene le imposte delle finestre, accostare le tende e coprire e attutire il rumore dei botti con della musica
  • Non punire mai i vostri animali quando sono spaventati: un tale comportamento potrebbe peggiorare il loro stato d’animo
  • Dotate il vostro animale di microchip (obbligatorio per i cani e facoltativo per i gatti). Permette di rintracciare più facilmente il vostro  animale nel caso dovesse scappare.

Per i cani

  •  Programmare in tempo le misure atte ad aiutare i cani ad affrontare il rumore dei botti chiedendo consiglio al vostro veterinario.
  • Predisporre un “rifugio” sicuro per il cane individuando una zona tranquilla della casa
  • Abituare  il proprio cane ad associare questo luogo ad uno spazio tranquillo, facendogli trovare, ad esempio, i propri giochi preferiti.  Questa abitudine insegnerà al cane che quell’area è  un luogo sicuro e piacevole dove potersi rifugiare nel caso in cui si dovesse sentire in pericolo
  • E’ importante che il cane possa accedere al proprio “rifugio”, anche in vostra assenza

  Cosa fare durante i fuochi d’artificio o i botti

  • Chiudere tutte le finestre in modo da oscurare al meglio le stanze, così da eliminare qualsiasi problema causato dai bagliori improvvisi.
  • Non lasciare il cane da solo.
  • Dedicare più attenzione al vostro animale: giocate provando a coinvolgerlo, ma senza forzarlo
  • Ignorare i rumori dei botti e i bagliori causati dai fuochi, dimostrando la vostra tranquillità al cane.

Per i gatti

  •  Assicurarsi che il gatto abbia almeno un luogo dove andare a ripararsi
  • Fare attenzione che il gatto non esca da casa

Per gli altri animali

  • Se il tuo animale vive all’esterno, coprire con una coperta, la gabbia o la voliera, così da proteggerlo dai bagliori dei fuochi e dai rumori forti. Lasciare una piccola fessura per far circolare l’aria
  • Mettere a disposizione luoghi protetti  dove il vostro animale possa ripararsi

Cosa fare se…

… hai un animale domestico “non convenzionale” (coniglio, cavia, furetto, criceto, pappagallo, canarino, tartaruga, camaleonte, ecc. ecc.) o hai bisogno di aiutare un animale selvatico terrorizzato e/o ferito?

Rivolgiti al Centro Animali Non Convenzionali – C.A.N.C, tel. 011.6709053. Reperibilità notturna: 366.6867428

Cosa fare per…

…segnalare irregolarità, vendita illegale e/o comportamenti scorretti?

Chiama il Corpo di Polizia Municipale, Centrale Operativa, tel. 011 011 1.

 

L’articolo 9, comma 23 – del  Regolamento n. 320 della Città di Torino per la Tutela e il benessere degli animali vieta di far esplodere petardi, botti, fuochi d’artificio e articoli pirotecnici in genere.

Elevato rischio di valanghe a Santo Stefano

setstriere-neve-montagnaE’ ancora forte sulle Alpi piemontesi il rischio valanghe nella giornata di Santo Stefano. Le rilevazioni dell’Arpa (agenzia regionale per la protezione ambientale) indicano che permane “la possibilità di sollecitare già al passaggio del singolo sciatore  lastroni presenti su molti pendii ripidi nei pressi di creste, canali, cambi di pendenza e nelle zone di passaggio da poca a molta neve, in particolare sui settori occidentali e settentrionali dove i venti da nord-ovest sono stati più intensi e persistenti. L’instabilità aumenta rapidamente a causa delle temperature miti e del riscaldamento diurno, portando il grado di pericolo a 3-Marcato su tutti i settori già nel corso della mattinata”.Pertanto nelle ore più calde della giornata sono ancora possibili distacchi spontanei di valanghe a debole coesione e a lastroni, anche di fondo al di sotto dei 1800-2000 metri, dai pendii ripidi non ancora scaricatisi, in particolare a ridosso di affioramenti rocciosi.

Vigilia di sangue: ragazza uccisa a coltellate dal convivente

carabinieri bloccoUna tragica vigilia di Natale  a Bee, piccolo borgo sulle alture di Verbania poco lontano dal Lago Maggiore, dove una giovane di 29 anni è stata accoltellata a morte in casa dal convivente. L’uomo,  33 anni,  è già stato fermato dai carabinieri. In base a una prima ricostruzione dei fatti, l’omicidio è avvenuto nella notte. Il convivente era prima fuggito fino a Intra, poi ha chiamato i militari confessando il delitto. Pare che l’uomo fosse molto geloso e che la ragazza, da cui ha avuto un bimba pochi anni fa, stesse per lasciarlo.