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Coronavirus, morti due fratelli a distanza di pochi giorni

Dal Piemonte / A Casale Monferrato è morto Gian Luca Foglia, imprenditore edile, del 1959. Quattro giorni prima anche suo fratello, Michele, più giovane di lui, 54 anni, era mancato per il Covid 19: la più giovane vittima del virus nella capitale monferrina. 

“Un destino crudele quello che lega i due fratelli molto conosciuti a Casale e in Monferrato”, scrive il bisettimanale locale Il Monferrato.

A Casale abita anche un terzo fratello, Maurizio.

 

(foto archivio)

Tenta di rubare 40 chili di acciaio trainandoli con la mountain bike

L’uomo si era introdotto in un cantiere

Nei giorni scorsi  un cittadino romeno di 34 anni è stato arrestato dagli agenti della Polizia di Stato.
Nel pomeriggio l’uomo, dopo aver danneggiato la recinzione, si introduce nel cantiere di un impresa edile in
corso Toscana e sottrae circa 40 kg di acciaio inox, caricandoli poi su un carretto trainato da una mountain
bike. L’inquilino di uno stabile accanto assiste alla scena e avvisa il proprietario della ditta che, a sua volta,
allerta immediatamente le forze dell’ordine. Nel frattempo il titolare ed una pattuglia della Squadra Volante
raggiungono il cantiere. Il trentaquattrenne viene trovato appena fuori il cantiere, intento a spingere il
carretto . Restituito il materiale trafugato, il cittadino romeno viene arrestato per furto e sanzionato per
violato le normative atte al contenimento del rischio epidemiologico.

Arrestato pusher ciclista

In bici con due panetti di hashish

Un cittadino egiziano di 20 anni è stato arrestato dagli agenti del Commissariato Centro giovedì sera in piazza San Giovanni. Introno alle 20, i poliziotti hanno visto lo straniero transitare a bordo di una bici in piazza Castello. Alla vista degli agenti il ventenne ha accelerato dirigendosi verso Piazzetta Reale. I poliziotti hanno poi fermato l’uomo in piazza San Giovanni trovandolo in possesso di due panetti di hashish per un peso vicino ai due etti. Il cittadino egiziano, con precedenti di polizia a carico e gravato dalla misura dell’obbligo della presentazione alla polizia giudiziaria, è stato arrestato per la detenzione ai fini di spaccio della sostanza stupefacente.

Maltrattamenti in famiglia, 4 arresti in due giorni

Sequestrate tre pistole, 3 kg di polvere da sparo, pugnali e 12.000 munizioni

Torino, 25 aprile 4 gli arresti per maltrattamenti in famiglia effettuati dai Carabinieri del Comando Provinciale di Torino negli ultimi 2 giorni. A Chivasso i militari dell’Arma, dopo una segnalazione al 112, hanno arrestato un romeno di 32 anni che aveva aggredito e picchiato la madre al culmine di un litigio. Umiliazioni e prepotenze duravano ormai da qualche tempo e la vittima ha così deciso di denunciare tutto. A Moncalieri stessa sorte è toccata a un marocchino di 26 anni, sorpreso dai Carabinieri dopo le ennesime violenze fisiche e psicologiche nei confronti della compagna, una connazionale di 21 anni. Nel quartiere Aurora di Torino una gazzella del Nucleo Radiomobile è dovuta intervenire su richiesta di una ragazza nigeriana di 37 anni, aggredita e strattonata fino a cadere a terra per colpa del convivente violento, un 48enne spagnolo, arrestato per maltrattamenti. A Giaveno, infine, una donna ha chiamato i militari della locale Stazione per denunciare il convivente troppo violento, tanto da essere costretta a fuggire di casa e trovare rifugio dai genitori. L’uomo è stato trovato ancora nell’appartamento della coppia in possesso di un ingente quantitativo di armi. All’interno della stanza da letto è stato trovato e sequestrato un vero arsenale: 12000 munizioni di vario calibro, 6 barattoli da 500 grammi l’uno di polvere da sparo, tre pistole clandestine, nonché numerosi pugnali nascosti nella soffitta. La donna è stata poi medicata sul posto per un ematoma con ferita lacero contusa al collo.
Per tutte le vittime è stato applicato il codice rosso.

Per una multa aggredisce gli agenti

Sono quasi le 6 di mercoledì mattina in corso Tassoni ed un uomo alla fermata dell’autobus inizia a gesticolare in modo provocatorio all’indirizzo di una Volante in transito. La pattuglia si accosta all’individuo per identificarlo

Si tratta di un cittadino italiano di 43 anni. L’uomo dà subito in escandescenze, affermando di aver ricevuto il giorno prima una multa ingiusta, e minacciando gli agenti che gliela avrebbe fatta pagare per questo. Dopo le minacce verbali, il quarantatreenne diventa fisicamente aggressivo e violento: sputa sul finestrino dell’autovettura,  lancia contro una scarpa e lo colpisce ripetutamente con pugni e testate. Una volta bloccato, viene portato negli uffici della Questura. Con precedenti di Polizia, anche specifici, l’uomo viene arrestato danneggiamento aggravato, violenza e minaccia a pubblico ufficiale. Sanzionato, inoltre, poiché trovato fuori dalla propria abitazione senza comprovato motivo.

Chieri, il Comune consegna saturimetri ai medici

“Abbiamo consegnato ai medici di famiglia di Chieri 50 saturimetri acquistati dall’amministrazione comunale, per una spesa di 1.650 euro. 

Abbiamo così voluto mettere a disposizione dei nostri medici di medicina generale uno strumento semplice ma di grande importanza, perché consente di misurare e monitorare il grado di saturazione di ossigeno nel sangue e la frequenza cardiaca del paziente.  I medici di famiglia sono stati lasciati soli a gestire questa situazione drammatica, eppure rappresentano il primo argine e il punto di riferimento per tante persone che si trovano in isolamento”: lo dichiara il Sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero. “Nella nostra Regione sono stati attivati progetti di monitoraggio che consistono nel controllare a domicilio i pazienti positivi proprio attraverso i saturimetri, intervenendo tempestivamente non appena si registrano criticità a livello respiratorio. Quindi, uno strumento utile per la prevenzione e per poter intervenire nelle prime fasi della malattia, evitando l’ospedalizzazione. Con questa donazione abbiamo voluto dare un piccolo contributo per rafforzare la medicina territoriale, e un segnale di vicinanza ai medici di famiglia che da settimane lavorano in condizioni di estrema difficoltà”.

Bardonecchia: in fiamme le casette del campeggio

Sono sei  le casette in legno bruciate nel campeggio di Melezet a Bardonecchia 

L’incendio è divampato  verso l’ora di pranzo. Sono intervenute sul posto diverse squadre dei vigili del fuoco.

Non si registrano  feriti:  il campeggio era vuoto per le norme di contenimento del covid-19..

Dimentica la droga sul taxi, arrestato

 Intorno alle 16 di lunedì, gli agenti del Commissariato Mirafiori notano un gruppo di cittadini stranieri che, guardinghi e con fare sospetto, dopo un breve scambio di battute, si dividono: due di loro rientrano nei cortili condominiali, il terzo prende un taxi, giunto nel frattempo. La pattuglia del commissariato seguequest’ultimo e, una volta fermato il taxi, il giovane, un cittadino marocchino di 35 anni, scappa per sottrarsi ai controlli.

La fuga però dura poco: i poliziotti lo fermano in via Onorato Vigliani. Oltre ad non avere documenti, il trentacinquenne nascondeva due panetti di hashish nel marsupio.

Le sorprese, però, non sono finite. Una volta portato l’arrestato in ufficio, gli agenti rintracciano il tassista per controllare l’abitacolo dell’auto, nel caso in cui il giovane avesse nascosto altra droga al suo interno, quando si era reso conto che la pattuglia della Polizia di Stato stava avvicinando.

In realtà i loro intenti vengono anticipati dal tassista stesso: giunto alla centrale di Porta Nuova, si accorge infatti che all’interno del vano porta oggetti del sedile posteriore, sono stati nascosti altri 8 panetti di hashish, e allerta la Polizia. Complessivamente, il cittadino marocchino stava trasportando un chilo di stupefacente, sequestrato poi dagli agenti del Commissariato Mirafiori.

Per il soggetto sono scattate le manette, oltre,ovviamente, alle previste sanzioni per l’emergenza COVID -19.

Ingegnere cade dal sesto piano: muore per montare una tenda

Avrebbe compiuto 72 anni domani, 25 aprile, l’ingegnere in pensione che è caduto dal terrazzo della sua abitazione, al sesto piano di corso Montevecchio, in zona Crocetta, morendo sul colpo. 

Dai primi accertamenti ieri pomeriggio  l’uomo stava allestendo  una tenda da sole,  è salito sulla scala e ha perso l’equilibrio. È precipitato su un’auto parcheggiata ed è morto sul colpo. La moglie che si trovava in casa ha avvisato i soccorsi ma non c’è stato più nulla da fare per salvarlo.