ilTorinese

Nuova vita ai vecchi libri! Nasce a Torino la “Biblioteca condivisa e diffusa”

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Già aperti i primi spazi, insieme alle “buche delle lettere” dove lasciare pensieri scritti a mano

Giovedì 20 marzo, prima inaugurazione

I libri non si buttano. Mai! Neppure quando li hai letti (anche più volte) e ne hai le pareti piene. Del resto, Una stanza senza libri – scriveva già ai suoi tempi (l’attribuzione è incerta, ma assolutamente condivisibile) il grande Cicerone – è come un corpo senz’anima. E l’anima non si butta certo al macero. Ci mancherebbe! Si può offrire, quale segno di amicizia e d’amore. Quello sì. Così come i vecchi libri, cui proprio non riusciamo più a trovare un posto nelle nostre librerie. O semplicemente, anche in questo caso, come gesto di generosa amicizia verso il prossimo. Uno scambio. O un atto di solidarietà verso chi, forse, non può permettersi il pur semplice acquisto di un libro. Da queste considerazioni, nasce l’idea di una vera e propria “Biblioteca condivisa e diffusa”, nata “per salvare libri usati dall’abbandono e dal macero, dando loro una nuova vita libera, in spazi sociali e culturali accessibili ed inclusivi”. Intelligentemente “colpevoli” (si fa per dire!) della bella pensata, le cosiddette “Compagne di Banco”, alias Elena Forno (oggi occupata in “UniTO”, nel 2024 il suo primo libro “I motori della Rivoluzione” per “Buendia Books”) e Chiara Avidano (free lance in vari settori comunicativi, nel 2022 autrice della raccolta di poesie “Misto Archivio” per “Neos Edizioni”), che compagne di banco lo sono state veramente, al “Liceo classico Alfieri”, per poi ritrovarsi a scrivere un blog, da marzo 2024, e a promuovere incontri di “lettura silenziosa condivisa”, i “silent reading party” che spopolano in Europa, e momenti di presentazione e riflessione con scrittori, sempre entrambe fedeli all’obiettivo di “tenere il filo della realtà al di là della rete”. Il che vuol dire sfidare e sfidarsi con non poco coraggio, anche oltre i giochi della quotidiana realtà.

Di qui, per l’appunto, il progetto, per ritornare a bomba, della “Biblioteca condivisa e diffusa”.  Già pronte le prime due sedi. Il primo spazio si inaugura giovedì 20 marzo, alle 18,30, al “Villino Caprifoglio”, in viale Medaglie d’Oro 88, “bizzarra casetta del Valentino che pare uscita da una fiaba classica”, un tempo gestito dalle “Biblioteche civiche”, oggi rinato grazie alla presa in carico della struttura da parte di “Campo Base”, progetto sociale di “1Caffè Onlus”, fondato nel 2011 dall’attore torinese Luca Argentero e da Beniamino Savio (attuale presidente), pensato per erogare servizi agli enti del “Terzo Settore”.

Il secondo punto, in attesa di apertura, è invece nell’“ex scuola” di via Rubino 2, a Mirafiori Nord, che il Comune di Torino ha dato in concessione a “I buffoni di corte”, associazione che lavora con la disabilità cognitiva e coi giovani: attualmente l’edificio è oggetto di ristrutturazione e, appena sarà pronto, ospiterà un’altra costola della “Biblioteca”. La caccia è aperta anche per il reperimento di altre sedi sul territorio cittadino. “Entrambi questi luoghi – spiegano le ‘Compagne di Banco – offriranno uno spazio per i libri a disposizione di chi desidera leggerli, prenderli in prestito o tenerli, magari riportandone uno in cambio di quello presoIntorno ai libri, coordineremo anche incontri a tema per dare vita a momenti di comunità, legati dalla condivisione e dallo scambio. L’idea è uscire dal mondo digitale che assorbe e svuota, ritrovando spazi fatti di empatia e tempi lenti. E non è tutto.

In parallelo, infatti, Elena e Chiara lanciano anche il progetto “Le parole tra noi da salvare”, legato al recupero delle “cassette delle lettere”, ormai per “Poste Italiane” inutili reperti da rottamare (in tempi di abbandono dell’antica – così bella! – modalità di comunicare con carta e penna) e, invece, per le due fanciulle, poeticamente utilizzabili come “contenitori di pensieri e parole”. “Noi andiamo in controtendenza– precisano – e invitiamo le persone a prendere carta e penna e ridare senso al gesto dello scrivere, come momento intimo di cura verso la persona a cui si pensa ma anche verso sé stessi. Si dà spazio al pensiero che, dalla mente, passa alla mano e scende nelle lettere tracciate su carta. Quindi, è davvero parola pensata”.

Le “cassette delle lettere” saranno a disposizione dei torinesi in alcuni luoghi strategici: il Villino Caprifoglio” al parco del Valentino, la “Casa del quartiere Bagni pubblici” di via Agliè, l’“hub culturale” di via Baltea 3, la “nuova sede” dell’associazione culturale “I buffoni di corte” di via Rubino, la “Casa nel parco” di Mirafiori Sud. In questi luoghi, durante gli incontri aperti di lettura e scrittura organizzati da “Compagne di Banco”, ma anche nei momenti liberi (le cassette sono aperte e disponibili), “si potranno depositare i propri pensieri di carta, le proprie lettere mai spedite, le parole che si vogliono in qualche modo salvare e conservare”.

Infine, l’invito lanciato da Elena Forno e Chiara Avidano: quanti avessero libri da donare o spazi in grado di accogliere la “Biblioteca condivisa e diffusa” possono scrivere a info@compagnedibanco.it

Sempre sul sito www.compagnedibanco.it si possono anche consultare tutti gli appuntamenti del progetto finora programmati.

Gianni Milani

Nelle foto: Le “Compagne di Banco” e alcuni dei libri “salvati” e destinati alla “Biblioteca condivisa e diffusa”

Da Stellantis 38 milioni per Verrone

«Stellantis investirà 38 milioni per lo stabilimento di Verrone ed è sicuramente una buona notizia che rappresenta un segnale importante in questo momento particolarmente delicato per il settore dell’auto, disegnando anche una prospettiva pluriennale che rende il polo produttivo del biellese centrale negli scenari di crescita della produzione dell’auto elettrica. Dopo l’annuncio dell’arrivo del secondo modello a Mirafiori a novembre, dell’assunzione di cento ingegneri e la crescita della linea dei cambi e dell’hub del riciclo, si tratta di un ulteriore tassello del piano di rilancio che ci è stato presentato da Stellantis nelle scorse settimane, di cui ascolteremo i dettagli nell’audizione di Elkann mercoledì alla Camera, e che continuiamo a monitorare nella sua applicazione affinché, dai fatti, arrivi la conferma che davvero ci troviamo di fronte a una nuova fase, nella quale l’Italia, Mirafiori e gli altri stabilimenti piemontesi siano protagonisti di investimenti e rilancio produttivo per garantire crescitadi volumi e tutela dei posti di lavoro» dichiara il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

«Accogliamo con grande favore l’annuncio dell’investimento di 38 milioni di euro da parte di Stellantis per lo stabilimento di Verrone, un segnale positivo che conferma il ruolo centrale del Biellese nello scenario produttivo automobilistico del futuro. In un momento particolarmente delicato per il settore dell’automobile, questo investimento rappresenta non solo un sostegno concreto all’occupazione locale, ma anche un passo fondamentale nella direzione della valorizzazione del patrimonio produttivo e del capitale umano presente. L’investimento in questa area conferma l’importanza del nostro territorio nelle dinamiche produttive che vedranno la nostra Regione protagonista della sfida dell’evoluzione industriale, come istituzione siamo pronti a supportare e a vigilare perché questo piano si concretizzi» afferma Elena Chiorino, vicepresidente e assessore al Lavoro della Regione Piemonte.

«Il progetto, che punta a rendere Verrone un polo di eccellenza per la produzione di componentistica per le motorizzazioni elettriche della piattaforma STLA Small, costituisce una tappa fondamentale per il rilancio industriale del Biellese e per la valorizzazione della filiera piemontese dell’automotive perché tutela non solo i livelli occupazionali esistenti, ma apre prospettive di crescita e innovazione. Il nostro impegno è di continuare a sostenere questi percorsi di sviluppo, favorendo l’attrazione di nuovi investimenti, la riqualificazione delle competenze e la promozione di un tessuto industriale all’avanguardia» conclude l’assessore alle Attività produttive Andrea Tronzano.

cs

Disagi trasporti pubblici Canavese: Bartoli incontra vertici Gtt

 

Il Consigliere regionale Sergio Bartoli ha incontrato ieri  i vertici di GTT, rappresentati dal Direttore Ing. Giovanni Rabino, per affrontare le numerose segnalazioni pervenute da amministratori locali e cittadini del Canavese riguardanti disservizi nel trasporto pubblico.

Le criticità segnalate riguardano principalmente il mancato rispetto degli orari di fermata da parte degli autobus, che spesso transitano in anticipo rispetto all’orario previsto. Questa problematica, sottolinea il Consigliere Bartoli, sta creando forti disagi per i cittadini, in particolare per gli studenti e i lavoratori, che arrivando puntuali alla fermata trovano il mezzo già passato, rimanendo impossibilitati a raggiungere la destinazione nei tempi previsti.

Durante l’incontro, il Direttore Rabino ha assicurato che GTT monitorerà attentamente il problema e adotterà le misure necessarie affinché situazioni di questo genere non si ripetano. Il Consigliere Bartoli ha espresso apprezzamento per la disponibilità e l’attenzione con cui la questione è stata affrontata, riconoscendo l’impegno dell’azienda nel garantire un servizio più efficiente e puntuale.

“Ritengo fondamentale che i cittadini possano contare su un servizio di trasporto pubblico affidabile e rispettoso delle esigenze di chi lo utilizza quotidianamente – ha dichiarato Bartoli –. Per me è stato particolarmente importante raccogliere le istanze e le lamentele degli amministratori locali e dei tanti cittadini che hanno subito questi disservizi. Per questo continuerò a seguire da vicino l’evolversi della situazione, pronto a intervenire qualora si rendesse necessario un ulteriore confronto con GTT per assicurare il miglioramento del servizio.”

Il Consigliere ha inoltre ribadito la propria disponibilità a raccogliere ulteriori segnalazioni da parte della cittadinanza e degli amministratori locali, affinché eventuali problematiche vengano prontamente portate all’attenzione dei responsabili e risolte nel più breve tempo possibile.

Campionati Regionali: Tammaro campione dei 100 stile libero

 De Santi centra il pass per i Criteria

La Regione lavora alla legge sulle truffe sentimentali: primo sì in Commissione

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La commissione regionale Sanità, presieduta da Luigi Icardi, ha concluso a maggioranza l’esame dell’articolato della proposta di legge, a prima firma Silvio Magliano (Lista Cirio – Pml), per sostenere le persone vittime di “raggiri sentimentali” realizzati attraverso strumenti digitali. Negli ultimi anni, infatti, si è registrato un significativo aumento di casi di manipolazione emotiva online, finalizzati a ottenere denaro sfruttando la dipendenza affettiva (o “love addiction”) delle vittime. La proposta prevede la stipula di convenzioni con enti specializzati del terzo settore, la realizzazione di campagne informative e formative, e il supporto psicologico alle vittime e alle loro famiglie che presenteranno regolare denuncia. È prevista anche l’istituzione di una specifica sezione sulla dipendenza affettiva presso l’Osservatorio Epidemiologico delle Dipendenze.

Grazie a uno degli emendamenti approvati, la Regione potrà anche costituirsi parte civile e i risarcimenti potranno essere utilizzati per finanziare le attività previste. La norma ora passa all’esame della commissione Bilancio e del Comitato per la qualità della normazione, prima del passaggio definitivo in Sanità.

Nel primo pomeriggio di ieri la commissione Sanità ha svolto due audizioni. Nella prima ha incontrato l’Associazione Pazienti Ail (Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma per un approfondimento sul tema del Mieloma Multiplo e sulla situazione dei pazienti che convivono con questa patologia.
Felice Bombaci, in rappresentanza di Ail, ha descritto i grandi progressi tecnologici che negli ultimi anni hanno migliorato le cure in questione, chiedendo però ai commissari una collaborazione per migliorare le “attuali lentezze burocratiche che rallentano o ostacolano lo sviluppo della ricerca applicata in Piemonte”. Secondo Ail “dobbiamo cercare di dare a chi vive a Torino e in Piemonte le stesse opportunità di cure salvavita di altre regioni, riducendo anche le differenze all’interno delle stesse province piemontesi. Servono centri sul territorio, per poter seguire i pazienti vicino alla loro residenza”.
Sono intervenuti per domande e precisazioni Alberto Avetta e Mauro Salizzoni (Pd), Silvio Magliano (Lista Cirio), Paola Antonetto (Fdi).
Il presidente della commissione Icardi, ha sottolineato che in altri casi “abbiamo previsto una partecipazione dei pazienti ai tavoli di programmazione, potremmo replicarla nei confronti dei pazienti onco ematologici”, ringraziando Bombaci per l’intervento costruttivo.
Nella seconda ha audito il dottor Claudio Giovanni De Angelis, presidente nazionale Fismad (Federazione italiana delle società delle malattie dell’apparato digerente), che ha chiesto l’adeguamento dei protocolli per favorire interventi innovativi in endoscopia per la rimozione di calcoli e neoplasie dei dotti biliari e pancreatici. I vincoli di carattere economico-finanziario – ha spiegato – hanno fortemente limitato il ricorso a queste soluzioni che consentono di ottenere benefici rilevanti, come la rimozione
definitiva di calcoli complessi in un’unica seduta in oltre il 70% dei casi, evitando procedure successive e riducendo significativamente i costi complessivi per il sistema regionale.
Sono intervenuti per approfondimenti i consiglieri Gianna Pentenero (Pd) e Icardi.

Il Barolo e il Derthona sono andati in scena a Milano

 4a edizione
Giovedì 13 marzo 2025: si è tenuto un percorso di degustazione ideale fra le Langhe e i Colli Tortonesi nel cuore di Milano
Per il quarto anno consecutivo la Strada de il Barolo e grandi vini di Langa e Terre Derthona – Strada del Vino e dei Sapori dei Colli Tortonesi approdano a Milano per uno straordinario evento di degustazione promosso dal Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi e I Vini del Piemonte in partnership con Confcommercio Milano e con la collaborazione di Go Wine, associazione che promuove la cultura del vino e l’enoturismo.
Palazzo Bovara si trasformerà in un percorso ideale attraverso le Langhe e i Colli Tortonesi dove il pubblico di wine lovers e operatori del settore selezionati avrà l’occasione di degustare decine di etichette di Barolo Docg e Timorasso Derthona Doc che i produttori presenteranno di persona nelle loro molteplici sfaccettature, proponendo in degustazione cru e annate differenti.
Durante l’evento era previsto anche un salotto-degustazione con protagonisti Elisa Semino, la “Regina del Timorasso”, titolare dell’azienda La Colombera di Vho (AL), e Andrea Farinetti, titolare della storica cantina Giacomo Borgogno & Figli di Barolo (CN), che hanno raccontato la loro esperienza e proposto in degustazione vini particolarmente rappresentativi della loro produzione, non presenti ai banchi di assaggio allestiti nelle sale del palazzo. A condurre il salotto Francesco Quarna, DJ e vignaiolo, appassionato di viticoltura e di enogastronomia, che conduce il podcast “Deejay Wine Club” e “Summer Camp” in diretta su Radio Deejay.
Prima dell’apertura al pubblico era in programma una Masterclass di approfondimento su Barolo Docg e Timorasso Derthona Doc riservata (su invito) ai ristoratori e agli operatori del settore, organizzata in collaborazione con Confcommercio Milano ed EPAM – Associazione Provinciale Milanese Pubblici Esercizi, che è stata condotta da Davide Buongiorno, Diplomato Wine & Spirit Education Trust (WSET), Certified Educator WSET e giudice ai Decanter World Wine Awards.
PRODUTTORI DI TIMORASSO DERTHONA:
Cantine Volpi, Tortona (AL)
Claudio Mariotto, Tortona (AL)
Davico Stefano, Montemarzino (AL)
Ezio Poggio, Vignole Borbera (AL)
La Colombera, Tortona (AL)
6 La Stellara, Ovada (AL)
Paolo Poggio, Brignano Frascata (AL)
Sassaia, Capriata d’Orba (AL)
Tenute RaDe – Poderi Cusmano, San Marzano Oliveto (AT)
10 Terre di Sarizzola, Sarizzola (AL)
11 Vietti, Castiglione Falletto (CN)
12 Vigneti Repetto, Sarezzano (AL)
PRODUTTORI DI BAROLO:
Bel Colle, Verduno (CN)
Diego Morra, Verduno (CN)
Dosio Vigneti, La Morra (CN)
Giacomo Borgogno & Figli, Barolo (CN)
Gigi Rosso, Castiglione Falletto (CN)
Josetta Saffirio, Monforte d’Alba (CN)
L”Astemia, Barolo (CN)
Le Strette, Novello (CN)
Luigi Vico, Serralunga d’Alba (CN)
10 Poderi Colla, Alba (CN)
11 Savigliano Fratelli, Diano d’Alba (CN)
12 Sordo Giovanni, Castiglione Falletto (CN)
13 Vietti, Castiglione Falletto (CN)
PRODUTTORI FOOD:
Cascina Boschetto, Stazzano P.te (AL)
Cascina Roveta, Bubbio (AT)
Fork in Travel, Acqui Terme (AL)
Mosto Ardente, Castellino Tanaro (CN)
5 Banco di assaggio di prodotti agroalimentari di eccellenza delle terre Derthona
 
Ecco i vini che mi sono particolarmente piaciuti:

TIMORASSO

Sassaia

Derthona Riserva Platinum 2021
Vigne del 2004 a Val Curone e Val Grue vicino a Monleale, metri 410, terreno bianco tufo calcareo con un po’ di argilla, no macerazione, poi 8 mesi in Barrique Chassin .

Claudio Mariotto

Derthona Bricco San Michele 2023
Vigna di 20 anni a Sarizzola (AL), mt 200 versante sud-est, terreno argilloso con componenti calcare e marna Bianca, 15 giorni sulle bucce ,vinificato in acciaio .
Derthona Cavallina 2021
Vigne di 35 anni, metri 300 , versante sud-est, 10 giorni sulle bucce ,vinificato in acciaio.
Derthona Picasso 2017
Vigna di 50 anni, metri 350 ,terreno bianco e forti componenti di Marne di Sant’Agata, vinificato in acciaio

Davico Stefano

Derthona Regina 2023
Vigne di di 30 anni a Monleale e Monte Marzino ,metri 400, versante ovest terreno Marna sciolta, 48 ore sulle bucce ,vinificato in acciaio , tappo a vite.

La Colombera

Derthona 2023
Vigne del 1998, tra 200/250 mt, terreno Tortoniano, con componenti di argilla e calcare , solo tre ore sulle bucce ,vinificato in acciaio.
Derthona Santa Croce 2023
Vigna a Sarizzola in una cava di calce terreno bianco, vinificato in acciaio.
Derthona Il Montino 2021
Vigna del 1997, vicino alla cantina, terreno argilloso e poi calcareo .

Cantine Volpi

Derthona La Zerba 2023
Vigna del 2003 mt 250/300, terreno di marna Bianca sciolta , zero giorni sulle bucce, 10 mesi di cemento .

Borgogno

Derthona 2023
Vigna di 15 anni, versante sud-est, metri 300, Terreno principalmente sabbioso limoso, vinificato in acciaio.

BAROLO

Borgogno

Langhe Nebbiolo (100%) Bartomè 2022
Vigne a Barolo Cru Liste 30 e 50 anni ,200 mt , in cemento con 100% di raspo intero, 12 mesi di botte rovere di Slavonia da 5000 di media tostatura poi 2 mesi di cemento.
Barolo Comune di Barolo 2021
Cinque vigne di Barolo (Liste, Fossati, Cannubi, San Lorenzo, San Pietro, Case nere) , in cemento 15 giorni a cappello sommerso, poi 30 mesi di botte di rovere di Slavonia da 5000 poi di nuovo cemento.
Barolo Fossati 2020
Vigne del 1980 /90 di circa 30 anni, metri 340 versante sud est, terreno nella parte alta sabbioso poi sotto Marne e argilla, fermentazioni 15 giorni in cemento poi malolattica in botte di rovere di Slavonia da 5000 , 34 mesi in botte di rovere di Slavonia da 5000 poco tostate .

Sordo Giovanni

Nebbiolo d’Alba 2022
Vigna a Grinzane, terreno sabbioso, metri 250, in acciaio poi 12 mesi di botte grande di Slavonia da 1000 e poi di nuovo acciaio.
Barolo Ravera Novello 2020
Vigna degli anni 80 , terreno con Marne di Sant’Agata laminate, 60 giorni sulle bucce , in acciaio poi 24 mesi di botte di rovere di Slavonia da 5000 poi di nuovo acciaio .
Barolo Gabutti Castiglione Falletto 2020
Terreno Lequio ,60 giorni sulle bucce ,in acciaio poi 24 mesi di botte di rovere di Slavonia da 5000 poi di nuovo acciaio per 6 mesi.

Luigi Vico

Langhe Nebbiolo Serralunga 2021
Vigna Rivetta vicino alla cantina, terreno di Marne calcare, 400 m, 20 giorni sulle bucce, poi acciaio e poi 12 mesi botte austriaca da 2000, poi di nuovo acciaio .
Barolo Comune di Serralunga 2020
Vinificato 24 mesi botte francese da 1600
Barolo Prapo’ 2018
Vigna del 1990,28 giorni sulle bucce in acciaio poi 24 mesi di botte francesi da 2600 Garbellotto , il terreno di Lequio compatto, versante molto ripido e vecchio.
Fantastico.

Le Strette

Nebbiolo d’Alba Pasinot 2022
Vigna di 10 anni, 24 giorni sulle bucce poi 12 mesi di un mix di legni poi 12 mesi di rovere austriaco da 1000 e 1500
Barolo Corini – Pallaretta 2019
Barolo Bergera – Pezzole 2020
Entrambi dimostrano la mano del produttore su terreni bianchi e la propensione a lunghissimo invecchiamento e alla grandissima eleganza .
Alla prossima.
LUCA GANDIN

A Vistrorio postamat di ultima generazione

Più semplici e veloci le operazioni di prelievo, ricariche telefoniche e Postepay

Torino, 17 marzo 2025– Grazie al progetto “Polis – Casa dei Servizi Digitali” che ha interessato l’ufficio postale di Vistrorio con un intervento di riqualificazione e tanti nuovi servizi della Pubblica Amministrazione (certificati previdenziali e giudiziari), è stato installato un nuovo ATM Postamat a disposizione dei cittadini.

L’ATM Postamat è dotato di monitor digitale ad elevata luminosità e dispensatore innovativo, con moderni dispositivi di sicurezza, tra cui un sistema di macchiatura delle banconote e una soluzione anti-skimming capace di prevenire la clonazione delle carte di credito. L’ATM Postamat è inoltre dotato di un lettore barcode per rendere più semplice il pagamento dei bollettini prestampati tramite QR code. 

Disponibile tutti i giorni della settimana e in funzione 24 ore su 24, l’ATM Postamat consente di effettuare operazioni di prelievo di denaro contante, interrogazioni su saldo e lista movimenti, ricariche telefoniche e di carte Postepay, oltre al pagamento delle principali utenze.


Il nuovo Postamat di ultima generazione può essere utilizzato dai correntisti BancoPosta titolari di carta Postamat-Maestro e dai titolari di carte di credito dei maggiori circuiti internazionali, oltre che dai possessori di carte Postepay.

Poste italiane ricorda che è possibile utilizzare i principali prodotti e servizi offerti da Poste Italiane anche in modalità digitale. Oltre alle classiche operazioni bancarie, come Bonifici e Postagiro, tramite gli strumenti digitali di Poste Italiane tutti i clienti possono pagare vari tipi di bollettino postali, compreso MAV, pagoPA, multe automobilistiche e pagamento Bollo Auto e Moto. Sarà sufficiente inquadrare il codice riportato sul bollettino oppure inserire manualmente i dati richiesti per effettuare il versamento.

Sito e APP consentono inoltre di ricaricare una carta PostePay, un telefono cellulare di qualsiasi operatore, ma anche di accedere ai prodotti di risparmio di Poste Italiane.

Associazione Calabresi per la Legalità, incontri ad Alpignano

Per la “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, il Comune di Alpignano e l’Associazione Calabresi per la Legalità, con il contributo della Regione Piemonte, organizzano tre appuntamenti:

– Scala della legalità, luogo di memoria permanente, Via Roma, venerdì 21 marzo alle 10:45

Gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Alpignano e Caselette incontreranno Giuseppe Lumìa, già Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, per parlare e confrontarsi sul tema della giustizia e legalità.

La Scala della Legalità è stata realizzata nel 2022 con simboli che richiamano i valori antimafia.

Nella scalinata del centro storico, che collega via Roma con via Caccia, sono state apposte 21 formelle in ceramica decorate con i nomi delle vittime di mafia, un luogo di memoria permanente, un punto focale per le manifestazioni sulla legalità.

Nella stessa mattinata ci sarà la premiazione del concorso “Poesia e Legalità” 2^ edizione. In palio un contributo per il laboratorio musicale della scuola.

– Venerdì 11 aprile, alle 18 presso il Salone Cruto via Matteotti 2Presentazione del libro “L’ultimo padrino” di Luca Ponzi, Caporedattore RAI Liguria. Vita, morte e crimini di Matteo Messina Denaro.

Seguirà un aperitivo.

 Mercoledì 16 aprile, proiezione del film “La mafia uccide solo d’estate” di Pif, al cinema Lumière, riservata alla scuola.

Parteciperanno 7 classi dell’IC Alpignano.

Interruzioni per lavori su alcune strade provinciali

Robassomero, la strada provinciale 18-diramazione 1 è chiusa fino alle 17.30 di martedì 18 marzo, dal km 1+525 al km 1+705, per tutti i veicoli a eccezione dei mezzi di soccorso e dei residenti. Percorso alternativo segnalato sul posto.

Front, la strada provinciale 21 di San Carlo-c01 collegamento Front sarà chiusa per tutti i veicoli da sabato 15 marzo a lunedì 31 marzo nel tratto compreso tra il km 1+500 e il km 3+500. Nelle scarpate che costeggiano quel tratto di strada, infatti, sono presenti alberi in precarie condizioni di stabilità e si rende necessario il loro abbattimento. Il percorso alternativo sarà segnalato in loco.

San Mauro Torinese, la strada provinciale 590della Val Cerrina sarà chiusaal traffico nel tratto compreso tra il km 3+400 e il km 4+300 dalle 13 alle 18 di lunedì 17 marzoper un intervento di manutenzione ordinaria.

Villanova Canavese, il tratto della strada provinciale 25 dal km 0+045 al km 0+700 sarà chiuso per tutti i veicoli, a eccezione dei residenti, dei veicoli di emergenza e dello scuolabus comunale, con deviazione su percorso alternativo segnalato in loco, da lunedì 17 marzo a mercoledì 19 marzo nella fascia oraria dalle 8 alle 18.
Il medesimo tratto di strada sarà chiuso per i veicoli di massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate da lunedì 17 marzo a venerdì 28 marzo.

Mamma e figlio di 17 anni morti in uno scontro frontale

La madre di 47 anni e suo figlio di 17 anni, sono morti sulla loro vettura Peugeot finita contro un pulmino sulla statale 10 tra Quarto e Monfallito nell’Astigiano. Non ha riportato ferite il conducente del minibus. Nonostante il pronto intervento  dell’elisoccorso e della Croce Rossa non è stato possibile salvare la donna e il ragazzo.